Roma – “Cliccami se mi vuoi, cliccami più in basso se sei così egoista da non volermi più”. Questa una delle tante frasi che arrivano nelle sempre più numerose email porno e spammatorie rivolte ad utenti internet di mezzo mondo. E, a quanto pare, il pornospam è destinato ad aumentare senza posa.
Ad affermarlo è Brightmail, società specializzata in sistemi antispam, secondo cui nel 2003 più di metà della posta elettronica rivolta alle imprese britanniche sarà costituita da spam. E un quinto di questo spam avrà carattere pornografico.
Secondo Brightmail , a maggio 2003 il numero di quelle che l’azienda definisce “aggressioni spammatorie” ha raggiunto quota 7,5 milioni contro le alcune centinaia di email spammatorie che venivano registrate nel 1998: in questi cinque anni l’aumento è stato esponenziale.
Gli esperti dell’azienda ritengono che i numerosi sforzi internazionali tuttora in corso per reagire allo spam, un più efficiente coordinamento dell’industria e un intervento diretto dei governi nel giro di tre anni potrebbero però mettere sotto controllo il deprecato fenomeno. Proprio l’aumento esponenziale delle email non richieste e il conseguente intasamento dei network con aumento degli oneri per tutti, operatori ed utenti, ha iniziato da qualche mese a spingere ad una maggiore risolutezza anche le istituzioni dei paesi a maggiore “densità” di accessi ad internet, USA in testa. Bisognerà vedere se tutto questo basterà a fermare quel manipolo di spammer, alcune centinaia, che sfruttano tecniche spesso molto sofisticate per far arrivare la propria pubblicità nelle mailbox di mezzo mondo.