Speciale/ Xbox 360 marcia sull'Italia

Speciale/ Xbox 360 marcia sull'Italia

Dopo l'esordio negli Stati uniti, Xbox 360 approda anche in Europa. La redazione di HighScore.it ha testato a fondo la console mettendone a nudo pregi e difetti
Dopo l'esordio negli Stati uniti, Xbox 360 approda anche in Europa. La redazione di HighScore.it ha testato a fondo la console mettendone a nudo pregi e difetti

Roma – Dopo lo sbarco statunitense , condito dal solito hype e premiato da importanti risultati di vendita, è arrivato per Xbox 360 il momento di invadere il Vecchio Continente. Il quantitativo di console disponibili in Europa, probabilmente attorno alle 300 mila unità, è meno impressionante del dispiegamento di forze in Nordamerica, ma l’obiettivo di Microsoft rimane lo stesso, ovvero ottenere il completo sell-out il giorno del debutto. HighScore ha avuto modo di provare approfonditamente la versione debug della nuova console targata Microsoft, in tutto e per tutto identica come caratteristiche e prestazioni alla versione Premium da oggi in vendita, fatta eccezione per l’impossibilità di utilizzare i giochi pacchettizzati perché compatibile con i codici non signed, ovvero i titoli in versione gold.

Dal design snello, Xbox 360 è una falsa magra . Le linee concave che caratterizzano la nuova piattaforma da gioco targata Microsoft, contrapposte a quelle convesse di Xbox, ingannano l’occhio: sistemate una vicino all’altra, le due console presentano dimensioni di poco differenti, con Xbox 360 solo leggermente più piccola della capostipite. Passando al peso, anche in questo caso si registra continuità col passato – Xbox 360 non si discosta molto dalla prima Xbox.

Xbox 360 Al leggero dimagramento della piattaforma si è accompagnata l’importante crescita dell’alimentatore esterno, ora grande circa un terzo della console e corredato da cavi dal diametro di circa mezzo centimetro alle cui estremità fanno capolino connettori extralarge. Stando ai problemi di surriscaldamento segnalati da diversi utenti nordamericani, la cui incidenza è ancora tutta da verificare, è in ogni caso consigliabile sistemare l’alimentatore in luoghi areati. Durante le prove condotte, comunque, non è stato segnalato alcun problema di blocco della console, anche quando l’alimentatore ha raggiunto temperature elevate.

Xbox 360, che, come PlayStation 2, può essere disposta sia orizzontalmente che verticalmente (il design privilegia palesemente la seconda opzione), ha abbandonato il colore nero della prima Xbox per vestire uno scintillante bianco, contemplando anche una certa dose di personalizzazione, grazie alla possibilità di sostituire il frontalino. Sulla parte alta della console è presente l’hard disk SATA da 20GB (opzione per la versione Core, standard per quella Premium), estraibile con la semplice pressione di un tasto; frontalmente, invece sono disposti due ingressi per memory unit, il caricatore DVD, il tasto di accensione della console e, nascoste da uno sportellino, due porte USB 2.0. Sul retro di Xbox 360, invece, si trovano i connettori di alimentazione e video, una terza presa USB e una per il cavo di rete.

Xbox 360 La console Premium è corredata di un cavo video dotato di uscita audio digitale, con le terminazioni component per l’alta definizione e quelle per il video composito, selezionabili tramite un comodo switch posto sul connettore della console. La lunghezza dei cavi è poco generosa e lo spessore di tutto rispetto li rende ostici da piegare e sistemare in spazi angusti. D’altro canto, le connessioni risultano salde e solide. È quasi superfluo ribadire che per apprezzare al meglio Xbox 360 è necessaria una TV ad alta definizione o, meglio ancora, un monitor che supporti risoluzioni HDTV.

Il pad è un’evoluzione del controller S di Xbox, più leggero e ancor più ergonomico. Fin da subito si nota la presenza del tasto centrale, ovvero lo stemma in rilievo di Xbox 360, che permette di accedere in qualunque momento alla guida della console, per verificare il proprio stato online, la lista degli amici, i messaggi, ma anche cambiare la colonna sonora da riprodurre durante il gioco. Premuto a lungo, il tasto centrale accende e spegne Xbox 360.

L’impugnatura del pad è comoda e offre una presa più che buona. La disposizione dei tasti è confortevole: i quattro pulsanti frontali sono ben distanziati e i grilletti morbidi e precisi. Sopra i due grilletti si notano i tasti bianco e nero, decisamente più comodi che in passato. Gli stick analogici mantengono l’elevata qualità del controller S, mentre la croce direzionale è apparsa molto meno precisa. Se la confezione Premium contiene la versione wireless, quella Core presenta il controller con filo collegabile alle porte frontali di Xbox 360, altrettanto comodo e più leggero. La versione wireless è alimentata da due pile stilo di tipo AAA, ma è anche disponibile un battery pack e un cavo di ricarica che si collega alle porte USB della console. Le specifiche tecniche di Xbox 360 non sono più un segreto sin dallo scorso E3. L’abbandono, lato processore, della architettura CISC e il passaggio alla RISC normalmente impiegata a bordo delle console, e l’accordo con ATI, preferita a nVidia a per la fornitura del chipset grafico, segnano un cambio radicale rispetto a Xbox.

Le novità non si limitano al confronto con la primogenita Microsoft, in quanto l’architettura di Xbox 360 presenta alcune caratteristiche finora inedite fra le console. Il processore, realizzato da IBM e basato su tecnologia PowerPC, è composto da tre core simmetrici con frequenza di 3,2GHz, in grado di gestire due thread simultanei ciascuno. Avvalendosi della tecnica denominata sintesi procedurale , Xbox 360 riesce a bilanciare i trasferimenti di dati fra memoria e processore grafico (GPU) sfruttando la CPU come decompressore di informazioni. Più semplicemente, la CPU recupera i dati immagazzinati nella memoria principale in forma compressa, genera le geometrie in tempo reale e le trasferisce alla GPU per il rendering finale, risparmiando memoria e banda per il trasferimento dati.

Xbox 360, controller Il chipset grafico, dal canto suo, introduce il concetto di shader unificati . I processori grafici tradizionali trattano in maniera separata i vertex e i pixel shader, dove i primi manipolano la posizione e la forma degli oggetti nell’ambiente 3D e i secondi alterano il colore, l’illuminazione e altri dati dei pixel che compongono una superficie. La GPU custom di ATI, invece, si affida a un unico processo, gestito da 48 shader paralleli in grado di elaborare sia pixel che vertici. Il chipset grafico organizza le operazione in maniera autonoma a seconda delle necessità – più effetti (pixel) o geometrie più complesse (vertex) – ottimizzando l’efficienza delle elaborazioni.

Lo stesso concetto di unificazione è stato applicato alla memoria centrale. Xbox 360 mette a disposizione di CPU e GPU una memoria RAM GDDR3 unificata da 512MB. Nonostante possa sembrare una soluzione inusuale – la maggior parte dei produttori opta per memorie dedicate a ogni core – la memoria di Xbox 360 può essere utilizzata in maniera flessibile e, per esempio, può essere partizionata per soddisfare le esigenze di thread relativi a core specifici. Per contravvenire ad abusi da parte della GPU, il chipset grafico integra 10MB di memoria DRAM, che velocizza le elaborazioni grafiche fra cui anti-aliasing e motion blur, senza richiedere risorse alla memoria condivisa.

Xbox 360, controller Le discussioni relative alla validità o meno di tale architettura si sono sprecate fin dallo scorso maggio, soprattutto per comparare le soluzioni adottate da Microsoft con quelle pensate da Sony per PlayStation 3. Al di là della potenza nuda e cruda, la differenza sostanziale fra le due macchine emerge dal supporto ottico utilizzato. Restando neutrale alla battaglia HD-DVD/Blu-Ray, Microsoft ha optato per lo standard DVD9, lo stesso utilizzato per Xbox e PlayStation 2: è questa una scelta che riteniamo eccessivamente conservatrice.

Qui di seguito riportiamo la lista completa delle specifiche tecniche di Xbox 360:

CPU
– CPU custom realizzata da IBM su tecnologia PowerPC
– Tre core simmetrici alla frequenza di 3,2 GHz
– Due thread hardware per core, totale 6 thread hardware
– Un VMX-128 vector unit per core
– 128 VMX-128 registri per thread hardware
– 1MB cache di secondo livello

Prestazioni CPU
– 9 miliardi di operazioni dot per secondo

Chipset Grafico
– GPU custom realizzata da ATI
– 10 MB di RAM montati nella GPU
– Pipeline gestite dinamicamente da 48 shader paralleli in virgola mobile
– Architettura shader unificata

Prestazioni grafiche
– Poligoni: 500 milioni di triangoli al secondo
– Pixel fill rate: 16 gigasample per secondo con 4x MSAA
– Shader: 48 miliardi di operazioni shader al secondo
– Supporto HDTV 720p e 1080i

Memoria volatile
– Architettura a memoria unificata
– 512 MB di GDDR3 RAM a 700 MHz
– Ampiezza di banda del bus dati: 22.4 GB/s
– Ampiezza di banda della memoria: 256 GB/s
– Front-side bus: 21.6 GB/s
– Calcoli in virgola mobile: 1 teraflop

Memoria di massa
– Hard disk da 20GB, estraibile e aggiornabile
– DVD-ROM dual-layer 12x
– Memory unit a partire da 64 MB

Supporti ottici e formati supportati
– DVD-Video, DVD-ROM, DVD-R/RW, DVD+R/RW, CD-DA, CD-ROM, CD-R, CD-RW, WMA CD, MP3 CD, JPEG Photo CD
– Possibilità di acquisire audio e video da lettori MP3 portatili, fotocamere digitali, PC dotati di Windows XP
– Possibilità di immagazzinare file audio su hard disk
– Playlist personalizzabili
– Built-in Media Center Extender per Windows XP Media Center Edition 2005

Audio
– Surround multi canale, 48KHz 16-bit
– 320 canali di decompressione indipendenti
– Audio processato a 32-bit
– Oltre 256 canali audio

Ingressi
– Supporto per quattro controller wireless
– Tre porte USB 2.0
– Due porte per memory card

Funzionalità online
– Accesso a Xbox Live
– Scheda di rete Ethernet
– Wi-Fi ready: 802.11a, 802.11b, and 802.11g
– Supporto per telecamera L’interfaccia di Xbox 360 si presenta con un look sobrio e ordinato, in linea con l’estetica della console. Il menù è organizzato in quattro pagine, conosciute come blade nel gergo di Redmond, che permettono di accedere in modo intuitivo a tutte le funzioni e impostazioni della console. Alla prima accensione di Xbox 360, è necessario creare un profilo giocatore, al cui interno vengono salvate tutte le impostazioni, preferenze e, naturalmente, i progressi nei giochi. Gli abbonati a Xbox Live possono fin da subito migrare il proprio account verso Xbox 360, operazione altamente consigliata in quanto non è possibile trasferire i salvataggi e i punteggi in un secondo momento.

Nell’area Giochi è possibile gestire il proprio profilo giocatore e aggiungerne altri, per condividere la stessa console senza mettere a rischio i propri salvataggi. Nel profilo è possibile personalizzare alcuni aspetti comunemente usati nei giochi, come la visuale interna e il cambio manuale per i giochi di guida, oppure gli assi invertiti per gli sparatutto, senza che si debbano modificare per ogni singolo titolo. Il profilo contiene i dati relativi alla reputazione su Xbox Live e agli obiettivi completati per ciascun gioco. In questa pagina, infine, si accede ai titoli scaricati da Xbox Live Arcade, ai demo e ai trailer prelevati tramite il servizio online di Microsoft.

Clicca per ingrandire Tutte le configurazioni relative a Xbox 360 sono raccolte nella pagina Sistema . Oltre alle impostazioni di rete, video e audio, spiccano le Informazioni familiari , attraverso cui limitare la fruizione di contenuti ritenuti poco adatti ai propri bambini. Nella sezione Multimedia si accede alle funzionalità per la riproduzione di musica, video e fotografie. È possibile riprodurre DVD video senza aggiungere ulteriori periferiche e copiare le tracce audio di un CD musicale sull’hard disk: i brani vengono organizzati per categoria, a seconda del genere, artista e album. Nonostante si possano riprodurre file MP3, non è possibile copiarli sull’hard disk, mentre l’ascolto delle tracce è accompagnato da una serie di effetti grafici generati da un’applicazione prodotta da Jeff Minter (storico papà di Attack of the Mutant Camels) e pre-installata sull’hard disk della console.

Xbox 360 può riprodurre audio e immagini da memorie USB, lettori MP3 e fotocamere, ma anche da PlayStation Portable e iPod (fatta eccezione per i brani scaricati da iTunes per problemi di DRM). La connessione col PC, invece, è limitata ai Windows Media Center, su cui è necessario scaricare le estensioni dal sito ufficiale . La configurazione del PC con Windows Media Center è anche l’unica che permette lo streaming di video da Xbox 360.

Clicca per ingrandire Xbox 360 capitalizza tutta l’esperienza maturata con il servizio online di Xbox integrando due versioni di Xbox Live. L’abbonamento Silver è gratuito e permette il download di demo, trailer e l’uso delle funzioni di chat e messaggistica online. L’abbonamento Gold, a pagamento, offre accesso a tutte le funzionalità del servizio compreso il gioco online. Nel caso in cui si voglia migrare l’account da Xbox a Xbox 360 è necessario registrarsi a Microsoft Passport Network tramite un PC. Per ulteriori informazioni, consigliamo di consultare la pagina di supporto del sito Xbox.com. Sottolineiamo che, una volta migrato, l’abbonamento sarà gestibile esclusivamente tramite Xbox 360, pur se il servizio rimarrà attivo anche per Xbox.

Dalla pagina Xbox Live della dashboard, si ha accesso al controllo del proprio abbonamento, al download di contenuti, trailer e demo dal Marketplace. Non ci è stato possibile verificare tali funzionalità in quanto la versione debug della console si collega a server di test e non a quelli commerciali. Peter Moore, corporate vice president of worldwide marketing and publishing di Xbox, ha sottolineato più volte che la line-up di giochi disponibili al lancio di Xbox 360 è la migliore fra tutte le console commercializzate fino a ora. Si tratta di un’affermazione senz’altro esagerata. Sugli scaffali dei negozi trovano spazio 15 titoli per la nuova console, un numero certamente elevato se paragonato ai lanci effettuati in passato, ma alla quantità non fa eco una sufficiente originalità, vista la solita predominanza di conversioni da PC o dalle attuali console.

La lista dei giochi attualmente disponibili per Xbox 360 comprende:

– Amped 3 (2K Sports)
– Call of Duty 2 (Activision)
– Condemned: Criminal Origins (SEGA)
– FIFA 06: Road to FIFA World Cup (Electronic Arts)
– GUN (Activision)
– Kameo: Elements of Power (Microsoft Game Studios)
– Perfect Dark Zero (Microsoft Game Studios)
– Peter Jackson’s King Kong: The Official Game of the Movie (Ubisoft)
– Madden NFL 06 (Electronic Arts)
– NBA Live 06 (Electronic Arts)
– Need for Speed: Most Wanted (Electronic Arts)
– Project Gotham Racing 3 (Microsoft Game Studios)
– Quake 4 (Activision, id software e Raven Software Corp.)
– Tiger Woods PGA TOUR 06 (Electronic Arts)
– Tony Hawk’s American Wasteland (Activision)

Clicca per ingrandire Elenco alla mano, i titoli originali in esclusiva sono solo due: Kameo: Elements of Power (originariamente annunciato per la prima Xbox) e Condemned: Criminal Origins. Per quanto impressionanti e convincenti, Project Gotham Racing 3 e Perfect Dark Zero sono due sèguiti. I cinque titoli di Electronic Arts sono conversioni dalle controparti per Xbox e PlayStation 2, allo stesso modo di Activision e Ubisoft. Per ora, la carrozza della next generation , ha portato una grafica migliore, ma non l’innovazione che molti speravano: evidentemente, solo fra qualche mese si potrà trarre un primo bilancio, anche perché sono in cantiere alcune interessanti esclusive.

In termini di resa grafica, è indubbio che Xbox 360 ha potenza da vendere. Il supporto dei televisori ad alta definizione ha consentito alla nuova console l’atteso salto generazionale: l’uscita video 1080i garantisce una definizione sorprendente, che mette in risalto i dettagli grafici e le finezze del gioco (e tutti gli eventuali difetti). Fra i quattro titoli in prova, Project Gotham Racing 3 e Kameo sono i migliori rappresentanti delle capacità tecniche della console. Il titolo di Bizarre Creations fa dimenticare l’annoso problema dei 30fps con l’ottima sensazione di velocità unita all’effetto di pixel blur. Auto e percorsi sono ricchi di dettagli e, finalmente, le ambientazioni non sono più nature morte ma le piste sono contornate dalla folla che esulta, si spaventa e fotografa.

Clicca per ingrandire Kameo è anche più spettacolare, grazie al mondo poligonale che brulica letteralmente di vita, sottoforma di uno stormo di draghi che infesta il castello, oppure un’orda di orchi degna delle migliori sequenze del Signore degli Anelli. La conversione da PC di Call of Duty 2 è ottima sotto tutti i punti di vista, con modelli poligonali dettagliati e un motore grafico estremamente fluido. Gun, invece, è un titolo che soffre maggiormente delle radici su Xbox e PlayStation 2: nonostante il motore grafico goda di diverse migliorie, le geometrie risultano visibilmente meno articolate rispetto agli altri titoli, palesando una realizzazione tecnica lontana dagli standard della nuova generazione.

Clicca per ingrandire Considerata l’enorme base installata delle console attuali, c’è il rischio che molti team di sviluppo trattino Xbox 360 alla stregua delle altre macchine, proponendo titoli multipiattaforma che sfruttano a malapena le potenzialità grafiche della nuova nata in casa Microsoft. Nonostante si tratti dei primi titoli – notoriamente in grado di sfruttare solo una minima parte dell’hardware – le premesse rimangono senz’altro positive e, ancora più importante, destinate a consolidarsi con titoli come Gears of War e Dead or Alive 4.

Clicca per ingrandire Xbox 360 è in grado di leggere una parte del catalogo di giochi commercializzati per Xbox. Al momento, Microsoft ha divulgato una lista di compatibilità con 175 titoli Xbox europei, di poco inferiore rispetto ai 201 della versione americana ma di gran lunga superiore ai 12 della versione nipponica . Nella lista appaiono la maggior parte dei best seller di Xbox, ovvero Halo e Halo 2 , Star Wars: Knights of the Old Republic I e II, Ninja Gaiden , la serie Grand Theft Auto , Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo , Dead or Alive 3, Fable , Forza Motorsport , Jade Empire, Need For Speed Underground 2 e Pro Evolution Soccer 5.

Clicca per ingrandire Per usufruire della retrocompatibilità è necessario collegare l’hard disk, su cui scaricare gli emulatori di ciascun gioco della lista da Xbox Live o da un normale CD. Microsoft ha garantito il costante aggiornamento della lista di compatibilità, con la chiara intenzione di estenderla alla maggior parte del catalogo giochi di Xbox. Non è stato possibile effettuare alcun test di retrocompatibilità con la versione debug di Xbox 360. Ci promettiamo di pubblicare le prime impressioni non appena disponibile la console in versione retail.

Xbox 360 inaugura la nuova generazione con un hardware dalle ottime potenzialità, le cui prestazioni impressionano fin dai primi titoli. L’alta definizione è un requisito consigliato, se non indispensabile, per apprezzare quanto Xbox 360 offre in fatto di grafica e, seppur senza particolari novità, il parco software appare sufficientemente variegato per soddisfare i gusti dei giocatori. Almeno per il momento, il salto generazionale è palese per la componente tecnica: chi è a caccia di gameplay innovativo o di nuovi esperimenti videoludici dovrà pazientare ancora un po’.

Fonte: HighScore.it

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Pubblicato il
2 dic 2005
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