Speleologia oceanica, e domani spaziale

Speleologia oceanica, e domani spaziale

Il robosommergibile DEPTHX sta mappando una fossa oceanica messicana, ma potrebbe svolgere il suo lavoro anche su una delle lune di Giove
Il robosommergibile DEPTHX sta mappando una fossa oceanica messicana, ma potrebbe svolgere il suo lavoro anche su una delle lune di Giove

New York – Un gruppo di scienziati statunitensi, questa settimana, cercherà di mappare una delle più profonde fosse oceaniche mondiali utilizzando un particolare robot sottomarino denominato Deep Phreatic Thermal Explorer ( DEPTHX ). Si tratta di un gingillo ben noto realizzato dalla Stone Aerospace che, secondo gli esperti, potrebbe essere utilizzato anche in futuro per eventuali esplorazioni su altri pianeti. La maggior parte dei finanziamenti per il suo sviluppo provengono peraltro dalla NASA .

L’obiettivo immediato, comunque, è rappresentato dalla fossa messicana El Zacaton, profonda più di 282 metri e caratterizzata da una forte attività geotermica, nonché da un prezioso ecosistema. La missione, partita ieri, durerà circa due settimane e si affiderà totalmente al lavoro degli scienziati delle Southwest Research Institute, University of Texas at Austin, Colorado School of Mines e NASA Ames Research Center.

Il robomarino DEPTHX (vedi foto) non si limiterà all’esplorazione, ma anche al mapping 3D delle caverne e gli antri della fossa. Il software che permette il movimento e le rilevazioni è stato sviluppato dalla Carnegie Mellon University. È prevista anche l’estrazione di campioni di acqua e rocce dalle pareti.

Il mini-sommergibile ha un diametro di 2,5 metri ed è capace di muoversi autonomamente grazie alle presenza di 56 sensori sonar e dispositivi di rilevazione della velocità, profondità e posizione. “DEPTHX è l’unico veicolo sottomarino automatico capace di navigare in condizioni estreme come queste senza un collegamento diretto con la nave madre”, ha confermato in un comunicato il Robotics Institute della Carnegie Mellon.

L’attuale missione è la terza del suo genere, e sebbene ne siano state programmate altri simili è convinzione diffusa che DEPTHX possa essere il candidato ideale per l’esplorazione del piccolo blocco di ghiaccio presente su Europa, una delle lune di Giove.

Per un ulteriore approfondimento gli appassionati possono leggere due interessanti articoli su Scintilena e Space.com .

Dario d’Elia

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Pubblicato il
16 mag 2007
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