Sport, la telecronaca algoritmica

Sport, la telecronaca algoritmica

Ricercatori svizzeri hanno realizzato un algoritmo complesso in grado di identificare e tracciare i singoli atleti in campo durante una manifestazione sportiva. In arrivo telecronache automatiche e non solo
Ricercatori svizzeri hanno realizzato un algoritmo complesso in grado di identificare e tracciare i singoli atleti in campo durante una manifestazione sportiva. In arrivo telecronache automatiche e non solo

Dai ricercatori della École Polytechnique Fédérale de Lausanne (EPFL) arriva la notizia dello sviluppo di un nuovo algoritmo complesso per il tracciamento a prova di manifestazioni sportive, una tecnologia capace di identificare e tenere traccia di atleti, tifosi e passanti grazie all’impiego di banali videocamere di uso comune.

L’algoritmo si chiama POM ed è in realtà composto da tre algoritmi differenti: nella prima fase POM divide il campo da gioco in una griglia calcolando la probabilità che ogni cella sia occupata da un giocatore o meno. Nella seconda fase i flussi video provenienti dalle videocamere vengono usati per tracciare i singoli giocatori e stimare le relative traiettorie a partire dai risultati della prima fase.

Ma è il terzo algoritmo quello che permette a POM di differenziarsi dalla concorrenza, visto che i ricercatori usano questa fase finale per tenere separate le singole traiettorie degli atleti (che tenderebbero a confondersi l’una con l’altra in caso di incontri troppo ravvicinati) “taggando” i soggetti in base al numero e al colore della maglia che indossano.

Con POM gli scienziati svizzeri sostengono di aver ideato un sistema efficace per tracciare i giocatori di una qualsiasi disciplina a squadre, “problema” che era stato precedentemente affrontato partendo dall’introduzione di tecnologie vietate dalle organizzazioni sportive come chip RFID o trasmettitori GPS.

E non di solo sport si parla, quando si identificano le potenziali applicazioni di POM: i ricercatori ipotizzano ad esempio di usare il tracking personalizzato reso possibile dal nuovo algoritmo per analizzare il comportamento dei clienti di un supermercato in relazione alla disposizione delle diverse merci presenti sullo scaffale.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 15 nov 2011
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