Stanca e Masi per il futuro della rete

Stanca e Masi per il futuro della rete

Lo ha deciso l'ONU, che ha voluto il Ministro e il funzionario italiano nella Task Force per lo sviluppo attraverso l'ICT. L'Italia porta con sé un bagaglio di esperienze
Lo ha deciso l'ONU, che ha voluto il Ministro e il funzionario italiano nella Task Force per lo sviluppo attraverso l'ICT. L'Italia porta con sé un bagaglio di esperienze


New York (USA) – Un progetto ambizioso: fare dell’ONU il motore e il promotore di iniziative di primo piano che consentano ai paesi meno sviluppati di accelerare sul fronte delle nuove tecnologie per compiere rapidamente un balzo in avanti nello sviluppo. Un progetto che l’ONU di Kofi Annan sta preparando meticolosamente, invitando a parteciparvi anche l’Italia.

In particolare, nella ICT Task Force dell’ONU è stato chiamato a partecipare il ministro all’Innovazione italiano Lucio Stanca. Si tratta di un organismo ristretto che ha il compito di approfondire le strategie che possono essere messe in campo per contribuire allo sviluppo mediante le nuove tecnologie.

Tanto Stanca quanto quello che in una nota definisce “il suo alter-ego nell’organismo tecnico” Mauro Masi parteciperanno al “Global Forum” dell’ONU, organizzato per oggi e domani a Berlino e che è intitolato: “Promuovere un ambiente favorevole per lo sviluppo digitale”.

All’evento, il primo che vede impegnata la Task Force, interverranno oltre 250 rappresentanti ad alto livello di Governi, settore privato e società civile, Ministri, Direttori generali e CEO.

La prima giornata del Global Forum sarà dedicata ad un incontro pubblico sui temi legati al digital divide. Stanca aprirà i lavori del primo panel che fotograferà la situazione e le prospettive del settore. In particolare, partendo dai temi del “World Summit delle Nazioni Unite sulla Società dell’Informazione” , il WSIS dello scorso dicembre, “Stanca – si legge in una nota – illustrerà quanto il Governo Italiano ha promosso e già realizzato per superare il digital divide sia in Italia che in diversi Paesi, in particolare con la Iniziativa e-Government per lo Sviluppo , condotta in collaborazione con l’ONU, la Banca Mondiale, la Banca InterAmericana e la Gateway Foundation”.

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Pubblicato il 19 nov 2004
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