Sugli Psion si naviga con Opera

Sugli Psion si naviga con Opera

Siamo solo alla beta di Opera per il sistema EPOC, ma secondo gli sviluppatori che se ne occupano le funzionalità sono quelle che già si trovano su Opera per Windows
Siamo solo alla beta di Opera per il sistema EPOC, ma secondo gli sviluppatori che se ne occupano le funzionalità sono quelle che già si trovano su Opera per Windows


Web (internet) – Opera è da sempre il “terzo incomodo” nel mondo dei browser, schiacciato a dir la verità dai due titani Microsoft e AOL-Netscape . E ora Opera ha intenzione di tentare di azzannare i due colossi con l’annuncio delle scorse ore: è stata varata una beta della versione di Opera per EPOC, il sistema operativo adottato, tra gli altri, dai palmari Psion .

Stando al boss degli sviluppatori Opera, Keith Hollis, intervistato da The Register, la nuova versione del software equivale a Opera 3.62 per Windows e include tutte le funzionalità previste in quella, come il supporto per SSL 2 e SSL 3 nonché TLS v.1. Nella versione 1.1 del nuovo leggerissimo “browser”, Opera ha in animo di inserire anche funzionalità Java oggi non incluse.

Da quanto si apprende, il prodotto di Opera potrà essere utilizzato su tutte le macchine EPOC e presto alle funzionalità di navigazione potrebbero aggiungersi quelle di gestione della posta elettronica. Secondo Hollis la velocità del software è doppia rispetto a quella disponibile attualmente sugli Psion, un risultato che si ottiene perché gli elementi grafici del web vengono disegnati direttamente da Opera senza sfruttare le librerie Psion. Un concetto, sostiene Hollis, che potrebbe rivelarsi di grande importanza per portare il tutto su telefoni intelligenti e altri device molto leggeri dove le librerie di riferimento possono non esserci.

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Pubblicato il
1 mar 2000
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