Hong Kong (Cina) – L’industria dell’erotismo e della pornografia è sulla Rete un comparto in continua espansione fin dagli albori del Web e da sempre coglie tra i giovani utenti, soprattutto maschi, il proprio pubblico. Ora una ricerca di NetValue conferma questo “stereotipo”, rivelando che il 70 per cento di coloro che visitano siti a luce rossa è di sesso maschile.
L’azienda di rilevazione ha monitorato un campione rappresentativo dell’utenza Internet di Hong Kong, che nel complesso raggiunge 1,06 milioni di persone. E ha scoperto che il 40 per cento del totale ha visitato nel corso di dicembre siti “a sfondo sessuale”.
In questa categoria, NetValue fa rientrare tutti quei siti i cui contenuti siano costituiti da “immagini, testi o altri materiali osceni, indecenti, sessualmente espliciti, violenti o repellenti”.
Oltre a segnalare un aumento costante del numero di navigatori attratti dai siti pornografici, NetValue ha stimato che di questi navigatori il 70 per cento sono uomini. Su questi siti, in un mese, gli uomini hanno passato mediamente 78,3 minuti contro i 49,6 delle donne.
Di un certo interesse anche la segmentazione delle fasce di età. Il 43 per cento degli utenti tra i 15 e i 24 anni hanno frequentato siti a luci rosse contro il 2 per cento della fascia 50-64 anni. Di converso, quel 2 per cento è rimasto su pagine “piccanti” 103,8 minuti nel corso del mese.