Trieste – Anche l’Italia ha una ricerca scientifica che lavora con la rete? A chi dubitava delle capacità di innovazione delle strutture di ricerca alle quali, anno dopo anno, lo Stato lesina sempre più i finanziamenti, pare ore rispondere una interessante iniziativa che coinvolge diversi paesi del centro e dell’est europeo.
“Con NICE si punta a dare vita ad una banca dati delle attività scientifiche e tecnologiche nell’area compresa tra l’Italia e l’Ucraina, la Polonia e la Moldavia, offrendo ai diversi partner la possibilità di scambiare informazioni attraverso un apposito sito internet”: così l’esperto IT dell’Iniziativa centroeuropea (INCE), Gianfranco Cicognani, ha spiegato il senso ultimo del Network for International Center and Enterprise.
L’idea di fondo è di riuscire a connettere a questo network virtuale i centri di ricerca che fanno capo non solo alle grandi iniziative, ma anche alle piccole e medie imprese impegnate nel settore dell’alta tecnologia e che operano nei 16 paesi che aderiscono all’INCE.