Roma – Per le reti locali wireless (WLAN) da centinaia di megabit al secondo la strada appare ormai spianata. L’ IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers) ha infatti approvato la prima bozza della specifica 802.11n , nome formale di una nuova e più veloce versione di Wi-Fi.
La ratifica ufficiale dello standard 802.11n richiederà ancora svariati mesi di lavoro, tuttavia questa prima bozza riveste particolare importanza perché mette finalmente d’accordo i diversi gruppi industriali rappresentati nell’802.11n Working Group . La specifica appena approvata è infatti il risultato della fusione di tre differenti proposte, e raccoglie buona parte delle linee guida redatte a partire dallo scorso ottobre dall’Enhanced Wireless Consortium ( EWC ).
Il lavoro dell’EWC ha giocato un ruolo molto importante nel far superare al gruppo di lavoro di 802.11n quella posizione di stallo causata, lo scorso anno, dallo scontro fra il gruppo industriale guidato da Broadcom e quello capitanato da Intel e Philips: il primo proponeva la tecnologia WWiSE (World-Wide Spectrum Efficiency), il secondo la specifica TGnSync . L’attuale bozza di 802.11n contiene elementi di entrambe le proposte e, secondo gli esperti, amplia la rosa delle applicazioni del futuro standard.
L’802.11n Working Group si preoccuperà ora di dirimere le ultime questioni politiche e tecniche che ancora separano 802.11n dal conquistare la condizione di standard ufficiale dell’IEEE: una meta attesa non prima del 2007 . Nel frattempo diversi produttori hanno già svelato chipset e dispositivi basati sulla versione preliminare di Super Wi-Fi : ciò significa che, come spesso accade, i primi prodotti basati su 802.11n potrebbero arrivare sul mercato con diversi mesi di anticipo rispetto all’approvazione dello standard. Molti di questi potranno tuttavia essere aggiornati alla specifica finale.
“Le tecnologie alla base di 802.11n sono in sviluppo da un bel po’ di tempo, dunque ormai è tutto pronto perché le prime implementazioni commerciali raggiungano il mercato”, ha affermato Bill McFarland, CTO del chipmaker californiano Atheros.
La specifica 802.11n incrementa sia la velocità di trasferimento dati, che dovrebbe raggiungere la soglia teorica dei 600 Mbit/s , sia l’estensione della portata radio. Una delle tecnologie chiave alla base del futuro standard sarà MIMO (Multiple Input, Multiple Output), che permette di ampliare la banda trasmissiva attraverso l’impiego simultaneo di più canali di comunicazione e l’uso di più antenne: questa tecnica viene già impiegata su quei dispositivi Wi-Fi che, tramite estensioni proprietarie, permettono di spingere la velocità massima oltre i canonici 54 Mbit/s degli standard 802.11a/g.
Dal fronte delle tecnologie wireless sono arrivate in questi giorni altre due notizie d’interesse: la prima è la certificazione, da parte del WiMAX Forum , dei primi prodotti basati sullo standard 802.16-2004 ; la seconda è la rinuncia dell’IEEE al tentativo di creare uno standard per l’ Ultra Wide Band (UWB).
Quest’ultima notizia rappresenta un’amara sconfitta per l’802.15.3a Task Group, che negli ultimi tre anni era riuscita a ridurre le tecnologie candidate allo standard UWB da 23 a 2. La task force dell’IEEE ha dovuto gettare la spugna di fronte alle posizioni irremovibili dei due gruppi attualmente in competizione: la WiMedia Alliance , promotrice della tecnologia MultiBand Orthogonal Frequency Division Multiplexing, e l’ UWB Forum , supporter della tecnologia Direct Sequence. Le due specifiche differiscono in modo sostanziale e, di conseguenza, sono tra lo incompatibili.
Secondo quanto affermato da WiMedia Alliance e UWB Forum in una nota congiunta, il mercato non può più aspettare: “È venuto il momento di tradurre UWB in soluzioni commerciali, e questo anche al costo di adottare tecnologie tra loro differenti”. Questa scelta, che rende il futuro di UWB assai incerto, sembra destinata a ritardare ulteriormente la diffusione sul mercato consumer di tecnologie wireless capaci di rivaleggiare con USB e FireWire. Va però detto che, tra le due, la tecnologia con le maggiori chance di emergere sembra essere WiMedia: spalleggiata da un colosso come Intel, tale specifica si trova infatti già alla base della promettente tecnologia Wireless USB .
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Che abolissero l'albo
Invece di fare i fenomeni perchè non abolisconoquel cazzo di Albo dei giornalisti ?solo in Italia esiste questa vaccata e si vede che bei risultati.AnonimoRe: Che abolissero l'albo
- Scritto da: Anonimo> Invece di fare i fenomeni perchè non aboliscono> quel cazzo di Albo dei giornalisti ?> solo in Italia esiste questa vaccata e si vede> che bei risultati.Eliminando l'albo non è che cambierebbe molto in Italia.AnonimoRe: Che abolissero l'albo
Sarebbe un primo passo...Un giornalista non iscritto all'alboFarloccoRe: Che abolissero l'albo
- Scritto da: Farlocco> Sarebbe un primo passo...> > Un giornalista non iscritto all'alboComunque senza essere iscritto all'albo puoi fare il giornalista pubblicista.AnonimoRe: Che abolissero l'albo
- Scritto da: Anonimo> Invece di fare i fenomeni perchè non aboliscono> quel cazzo di Albo dei giornalisti ?Ma non era album?> solo in Italia esiste questa vaccata e si vede> che bei risultati.eddai! su!!! senno fanno rispettare la legge che vuole il direttore responsabile per ogni sito!!!!!!!!!!CiaoAnonimoRe: Che abolissero l'albo
- Scritto da: Anonimo> Invece di fare i fenomeni perchè non aboliscono> quel cazzo di Albo dei giornalisti ?> solo in Italia esiste questa vaccata e si vede> che bei risultati.Semplice in Italia chi fa informazione deve essereschedato Bisogna conoscere il suo credo politico le sue abitudini sessuali il suo 740 i suoi amici Controllare se è ricattabileecc ecc.L'albo ti permette di controllare una buona quantita di persone sfruttando il vecchio sistema del brancodove sostanzialmente viene azzerata l'individualità a favore della collettivita.Sistemi arcaici antiliberali che dovrebbero sparireil piu presto possibile.....AnonimoRe: Che abolissero l'albo
Qualcosa di molto meno suggestivo: l'albo permette di avere una corporazione, come in tutti gli altri casi, che protegge i privilegi dei propri membri e tiene bassa la concorrenza con la scusa del livello di qualità 8si vede la qualità dei giornalisti italiani...mammamia, ma soprattutto il coraggio e l'onestà intellettuale....)AnonimoLana Caprina
Sarà come dice il dott. Mantellini, ma comunque questa sui miagolii è proprio una questione interessante solo per chi gode nello spaccare il capello in quattro e si sofferma a pesare la polvere. La vera notizia in questione, evidenziata da Zambardino, resta che in Cina non esiste proprio questa gran liberta' di comunicazione, se mi si concede l'eufemismo.Tutto il resto sono chiacchiere... senza distintivo.Sul fatto che i bloggers non siano giornalisti, siano piu' o meno attendibili, o siano da censurare... io dico solo che la rete è come la tv, se un palinsesto non piace si può cambiar canale.Anzi è meglio della tv: con poca spesa si può creare un canale nuovo, con i contenuti graditi.AnonimoRe: Lana Caprina
Il concetto su cui è stato fatto il punto è un altro, il miagolio è solo lo spunto, ora se a te va bene che un sistema(classe/albo dei giornalisti) sia granitico(immodificabile) a me proprio no, quindi ben venga una la possibilità di poter far valere la qualità del proprio lavoro; di giornalisti o conduttori graditi ad una parte politica, di quelli embedded etc... ne abbiamo si bisogno ma allo stesso modo abbiamo bisogno di ciò che con questo schema ci viene a mancare.pierpaolopezzoRe: Lana Caprina
- Scritto da: Anonimo> La vera notizia in questione, evidenziata da> Zambardino, resta che in Cina non esiste proprio> questa gran liberta' di comunicazione, se mi si> concede l'eufemismo.> Tutto il resto sono chiacchiere... senza> distintivo.Intanto nella casa del grande fratello è entrata una ragazza di Pechino che può comunicare a livello mondiale grazie al confessionale.AnonimoRe: Lana Caprina
- Scritto da: Anonimo> Sarà come dice il dott. Mantellini, ma comunque> questa sui miagolii è proprio una questione> interessante solo per chi gode nello spaccare il> capello in quattro e si sofferma a pesare la> polvere. Sara' ma rimane pur sempre un cattivo esempio di una notizia falsa, inventata.E fosse la prima volta! ai quante fantasie si sono bevuto gli italiani per colpa di giornalisti inetti o pigri?Spesso i giornalisti, dove non sanno, inventano, oppure non controllano.Quindi l'albo come garante per il lettore, sotto questo profilo, e' un fallmento, alla faccia dei tanti che lo proteggono a spada tratta. > La vera notizia in questione, evidenziata da> Zambardino, resta che in Cina non esiste proprio> questa gran liberta' di comunicazione, se mi si> concede l'eufemismo.Cosa vera si, cosa seria, si, cosa nuova no.AnonimoRe: Lana Caprina
- Scritto da: Anonimo> > La vera notizia in questione, evidenziata da> > Zambardino, resta che in Cina non esiste proprio> > questa gran liberta' di comunicazione, se mi si> > concede l'eufemismo.> > Cosa vera si, cosa seria, si, cosa nuova no.E allora non parliamone più ;)AnonimoRe: Lana Caprina
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > > La vera notizia in questione, evidenziata da> > > Zambardino, resta che in Cina non esiste> proprio> > > questa gran liberta' di comunicazione, se mi> si> > > concede l'eufemismo.> > > > Cosa vera si, cosa seria, si, cosa nuova no.> > E allora non parliamone più ;)Parliamone, soprattutto quando ci sono novita'. Non inventate si intende.AnonimoRe: Lana Caprina
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > > La vera notizia in questione, evidenziata da> > > Zambardino, resta che in Cina non esiste> proprio> > > questa gran liberta' di comunicazione, se mi> si> > > concede l'eufemismo.> > > > Cosa vera si, cosa seria, si, cosa nuova no.> > E allora non parliamone più ;)Parliamone, soprattutto quando ci sono novita'. Non inventate si intende.AnonimoRe: Lana Caprina
- Scritto da: Anonimo> Sarà come dice il dott. Mantellininon è che "sarà".è o non è.ci sono dei fatti.e quindi E'.>, ma comunque> questa sui miagolii è proprio una questione> interessante solo per chi gode nello spaccare il> capello in quattro e si sofferma a pesare la> polvere. strano, mi sembrava che "approfondimento" , verifica, serietà, verità, obiettività, precisione, COMPETENZA non fossero dettagli per chi tratta informazione e comunicazione.naturalmente io non ho visto da nessuna parte dire "non è vero che in cina c'è la censura".ma non è la prima volta che la poca serietà nel trattare con precisione un argomento scredita notevolmente tutto il resto.un po' come avere in squadra uno che non ha stile... scredita tutto il resto della squadra.Come gli errori di ortografia e grammatica o l'incapacità di scrivere decentemente screditano un contenuto o una buona idea.> La vera notizia in questione, evidenziata da> Zambardino, resta che in Cina non esiste proprio> questa gran liberta' di comunicazione, se mi si> concede l'eufemismo.> Tutto il resto sono chiacchiere... senza> distintivo.Sbagli.Punto Informatico, ad esempio, e così molti altri che trattano gli arggomenti in questione non solo hanno parlato del problema, ma non hanno affermato fregnacce solo per fornire dei dettagli che in realtà inventano di sana pianta attingendo a dei propri ricordi (senza verificare se abbiano la minima attinenza con l'attuale realtà).Naturalmente capita di sbagliare, a tutti. Ma spesso questo significa "noi giornalisti, come chiunque altro tratti l'informazione, siamo umani. Blogger o no".Quello che c'è da capire è questo: verifica delle fonti? Ma chi?Precisione, controllo redazionale? Ma dove?"ho da lavorare" scusa valida? Ma de che? Stiamo scherzando? Ok, scherziamo, ma in quel momento non siamo persone serie, siamo persone che scherzano.E quando torniamo seri, sappiamo che "lavorare" è anche ammettere non solo di aver sbagliato quel colpo, ma anche sostenendo che il giornalismo tradizionale non è affetto dai problemi dei quali si tacciano invece - genericamente - i blog.Dire poi che dei professionisti tradizionali hanno un blog, dovrebbe essere sufficiente, ma sorvoliamo. > Sul fatto che i bloggers non siano giornalisti,> siano piu' o meno attendibili, o siano da> censurare... io dico solo che la rete è come la> tv, se un palinsesto non piace si può cambiar> canale.> Anzi è meglio della tv: con poca spesa si può> creare un canale nuovo, con i contenuti graditi.Amen! :)AnonimoRe: Lana Caprina
- Scritto da: Anonimo> Sarà come dice il dott. Mantellini, ma comunque> questa sui miagolii è proprio una questione> interessante solo per chi gode nello spaccare il> capello in quattro e si sofferma a pesare la> polvere. > La vera notizia in questione, evidenziata da> Zambardino, resta che in Cina non esiste proprio> questa gran liberta' di comunicazione, se mi si> concede l'eufemismo.> Tutto il resto sono chiacchiere... senza> distintivo.> Non saprei. Secondo me se uno inventa che ci sono i cani che abbaiano su Skype allora puo' inventarsi qualsiasi cosa.> Sul fatto che i bloggers non siano giornalisti,> siano piu' o meno attendibili, o siano da> censurare... io dico solo che la rete è come la> tv, se un palinsesto non piace si può cambiar> canale.> Anzi è meglio della tv: con poca spesa si può> creare un canale nuovo, con i contenuti graditi.Quoto.Anonimo5 anni per diventare giornalista
Da poche settimane ci vogliono tre anni di laurea (qualsiasi laurea) piu' due anni di specializzazione per avere il diritto di accedere all'esame di stato da giornalista. Finalmente avremo un'informazione seria, garantita e retta esclusivamente da gente che ne sa, che e' integrata al sistema, che ragiona secondo schemi ben definiti e giusti.AnonimoRe: 5 anni per diventare giornalista
quoto tutto e speriamo bene... :)Max3DRe: 5 anni buttati....
- Scritto da: Anonimo> > Da poche settimane ci vogliono tre anni di laurea> (qualsiasi laurea) piu' due anni di> specializzazione per avere il diritto di accedere> all'esame di stato da giornalista. Finalmente> avremo un'informazione seria, garantita e retta> esclusivamente da gente che ne sa, che e'> integrata al sistema, che ragiona secondo schemi> ben definiti e giusti.A parte il fatto che il regime "transitorio" durerà ancora 7 anni, suppongo che il tuo commento sia sarcastico.. In tal caso lo quoto pienamente.. anche perchè, a meno che qualcuno non scriva esclusivamente nel suo campo di formazione universitaria è difficile che possa esprimere miglior competenza dell'"uomo della strada"... ma anche nel proprio campo di "competenza" è tutto da vedere... io x esempio mi laureo in scienze politiche ma il 95% di quello che so di questioni internazionali (ad es.) lo so perchè mi informo per i fatti miei..E Ti garantisco che vedo laurearsi (in corso e con buoni voti!) delle oche che ripetono a memoria i libri di testo ma non hanno mai letto una pagina di quotidiano in vita loro (al massimo giusto per la pagina dei cinema della città!)La soluzione l'ha scritta qualcun altro più sotto: abolire l'ordine dei giornalisti!!!!AnonimoRe: 5 anni buttati....
> A parte il fatto che il regime "transitorio"> durerà ancora 7 anni, suppongo che il tuo> commento sia sarcastico.. In tal caso lo quoto> pienamente.. Concordo.> E Ti garantisco che vedo laurearsi (in corso e> con buoni voti!) delle oche che ripetono a> memoria i libri di testo ma non hanno mai letto> una pagina di quotidiano in vita loro (al massimo> giusto per la pagina dei cinema della città!)Non è che leggere regolarmente i quotidiani sia fonte di maggiore credibilità, viste le stronzate a fotocopia che vengono pubblicate. Meglio leggere qui su PI, tanto per fare un esempio.> La soluzione l'ha scritta qualcun altro più> sotto: abolire l'ordine dei giornalisti!!!!Già, però bisognerebbe anche abolire i lecchini carrieristi, che però prosperano dappertutto senza peraltro avere un ordine professionale...BrucoRe: 5 anni buttati....
- Scritto da: Bruco> > Già, però bisognerebbe anche abolire i lecchini> carrieristi, che però prosperano dappertutto> senza peraltro avere un ordine professionale...Mi domando se sia solo una diffusa pratica itaGliana questa..nattu_panno_damRe: 5 anni buttati....
Non è che leggere regolarmente i quotidiani di sinistra sia fonte di maggiore credibilità, viste le stronzate a fotocopia che vengono pubblicate. Meglio NON leggere qui su PI, tanto per fare un esempio.E non leggere te e quelli come te, faziosi e capziosi.PI è chiaramente schierato a sinistra, chi non lo vede è un ingenuo, chi non lo riconosce è in mala fede!!Concordo solo con l'abolizione dell'ordine visto che l'80% è rosso come le care toghe!VERGOGNATEVI.Anonimoma la cosa peggiore sta...
La cosa peggiore sta nella rettifica:"Ho preparato quel pezzo in tutta fretta, perché avevo altro da fare..."ma come: il suo "da fare" non e' fare il giornalista, cioe' scrivere pezzi? E quello cos'era? la lista della spesa?"Vi rivelo una cosa: nel giornalismo si rischia spesso".Cosa? E la tanto declamata Verifica delle fonti? Questo significa che "spesso" i lettori rischiano di leggere inesattezze o invenzioni?"Perché non hai tempo, perché hai altro da fare, perché in quel momento non c?è la fonte."Ma allora: il giornalista, in quel momento, cos'altro ha da fare? scrivere un altro articolo che non puo' verificare perche' ha dell'altro da fare, cioe' scrivere un altro articolo che non puo' verificare perche'...."Non sto scrivendo queste righe per giustificarmi, mi difende il mio lavoro e la mia storia professionale"Lavoro? Ma se ha "dell'altro da fare"! "Ma - per definizione - io ho da lavorare"E gia'. Buon lavoro, Vittorio!AnonimoRe: ma la cosa peggiore sta...
- Scritto da: Anonimo> La cosa peggiore sta nella rettifica:> > "Ho preparato quel pezzo in tutta fretta, perché> avevo altro da fare..."> > ma come: il suo "da fare" non e' fare il> giornalista, cioe' scrivere pezzi? E quello> cos'era? la lista della spesa?> > "Vi rivelo una cosa: nel giornalismo si rischia> spesso".> > Cosa? E la tanto declamata Verifica delle fonti?> Questo significa che "spesso" i lettori> rischiano di leggere inesattezze o invenzioni?> > "Perché non hai tempo, perché hai altro da fare,> perché in quel momento non c?è la fonte."> > Ma allora: il giornalista, in quel momento,> cos'altro ha da fare? scrivere un altro articolo> che non puo' verificare perche' ha dell'altro da> fare, cioe' scrivere un altro articolo che non> puo' verificare perche'....> > "Non sto scrivendo queste righe per> giustificarmi, mi difende il mio lavoro e la mia> storia professionale"> > Lavoro? Ma se ha "dell'altro da fare"! > > "Ma - per definizione - io ho da lavorare"> > E gia'. Buon lavoro, Vittorio!> Dopo tutto questo i giornalisti di repubblica non brillano molto in conoscenze tecniche, basta vedere le scemenze che hanno scritto su LongHorn qualche mese fa: http://www.repubblica.it/2005/g/sezioni/scienza_e_tecnologia/affin3/affin3/affin3.htmlAnonimoAmmette di averlo inventato??
dal post del giornalista nel suo blog:http://vittoriozambardino.blog.kataweb.it/zetavu/2006/01/sono_il_padre_d.html"Quando, presumendo di essere di fronte alla censura in voce, dovevo descrivere ciò che secondo me avveniva, mi sono rifatto a un'esperienza precedente."Capisco male io o dice chiaramente che si è inventato il miagolio perchè in un qualche modo doveva spiegare come censuravano? :| Se tanto mi da tanto.... :sAnonimoRe: Ammette di averlo inventato??
- Scritto da: Anonimo> dal post del giornalista nel suo blog:> > http://vittoriozambardino.blog.kataweb.it/zetavu/2> > "Quando, presumendo di essere di fronte alla> censura in voce, dovevo descrivere ciò che> secondo me avveniva, mi sono rifatto a> un'esperienza precedente."> > Capisco male io o dice chiaramente che si è> inventato il miagolio perchè in un qualche modo> doveva spiegare come censuravano? :| > > Se tanto mi da tanto.... :sDice anche che l ha scritto in 20 minuti, e che aveva altro da fare (ho da lavorare, dice)Sarebbe interessante sapere cosa ne pensano i suoi datori di lavoro, o l Ordine dei Giornalisti, visto che ha dffuso una notizia falsa, e lo ammettein USA per casi del genere ...AnonimoRe: Ammette di averlo inventato??
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > dal post del giornalista nel suo blog:> > > >> http://vittoriozambardino.blog.kataweb.it/zetavu/2> > > > "Quando, presumendo di essere di fronte alla> > censura in voce, dovevo descrivere ciò che> > secondo me avveniva, mi sono rifatto a> > un'esperienza precedente."> > > > Capisco male io o dice chiaramente che si è> > inventato il miagolio perchè in un qualche modo> > doveva spiegare come censuravano? :| > > > > Se tanto mi da tanto.... :s> > Dice anche che l ha scritto in 20 minuti, e che> aveva altro da fare (ho da lavorare, dice)> > Sarebbe interessante sapere cosa ne pensano i> suoi datori di lavoro, o l Ordine dei> Giornalisti, visto che ha dffuso una notizia> falsa, e lo ammette> > in USA per casi del genere ...> > sto finendo di leggere ma sono ancora piu basito.la spiegazione e' lacunosa come poche, e meno male che i blog danno informazioni scarse. ottimo esempio di non-informazione..Leggo : "E ora veniamo al miagolio.Chi scrive deve cercare di farsi capire."ok, spiega.e invece non lo fa. " Quando, presumendo di essere di fronte alla censura in voce, dovevo descrivere ciò che secondo me avveniva, mi sono rifatto a un'esperienza precedente."trovare una fonte no eh. E meno male che l esperienza precedente era un miagolio. "Anni fa, molti anni fa, ero inviato del mio giornale in un paese a governo totalitario."dove ? non si sa. " Ogni volta che si chiamava in Italia, il telefono produceva rumori lamentosi, come lunghi miagolii meccanici che di fatto rendevano difficile la comunicazione. Un funzionario dell'ambasciata italiana ci disse, senza alcuna prova, che poteva trattarsi dell'effetto del controllo delle telefonate. "SENZA ALCUNA PROVA, e la chiama un esperienza precedente ? cioe' un esperienza senza prove, in un paese che non si sa. "Mentre scrivevo il pezzo su Skype mi è tornato in mente quel rumore. E ho scritto del miagolio elettronico"MIAOBAUCOCCODE'ha fatto l uovo, di colombo. :D .AnonimoSkype è crittato....
... i criptoanalisti cinesi saranno anche bravi, ma il protocollo di Skype non rende per nulla facile né intercettare i messaggi né le conversazioni vocali. E' già abbastanza complesso individuare una sessione Skype, visto che fa di tutto per passare attraverso NAT e firewall.Per quello che ne so io l'uso di Skype è vietato in certi paesi - e non solo la cina, anche negli Emirati Arabi.AnonimoRe: Skype è crittato....
- Scritto da: Anonimo> ... i criptoanalisti cinesi saranno anche bravi,> ma il protocollo di Skype non rende per nulla> facile né intercettare i messaggi né le> conversazioni vocali. E' già abbastanza complesso> individuare una sessione Skype, visto che fa di> tutto per passare attraverso NAT e firewall.> > Per quello che ne so io l'uso di Skype è vietato> in certi paesi - e non solo la cina, anche negli> Emirati Arabi.Non sai un bel niente.Skype lo uso sia quando sono in Cina, che negli Emirati Arabi, in Arabia Saudita e negli altri paesi della penisola arabica.AnonimoRe: Skype è crittato....
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > ... i criptoanalisti cinesi saranno anche bravi,> > ma il protocollo di Skype non rende per nulla> > facile né intercettare i messaggi né le> > conversazioni vocali. E' già abbastanza> complesso> > individuare una sessione Skype, visto che fa di> > tutto per passare attraverso NAT e firewall.> > > > Per quello che ne so io l'uso di Skype è vietato> > in certi paesi - e non solo la cina, anche negli> > Emirati Arabi.> Non sai un bel niente.> Skype lo uso sia quando sono in Cina, che negli> Emirati Arabi, in Arabia Saudita e negli altri> paesi della penisola arabica.infatti ha detto "per quanto ne so io"sei un cafone arispondere cosìAnonimoAmen!
"La seconda è che eventi del genere, nel loro piccolo, raccontano meglio di qualsiasi parola quale sia il reale livello giornalistico medio di molta informazione professionale italiana." :sAnonimoed ecco un altro esempio:
http://attivissimo.blogspot.com/2006/01/niente-sorgenti.htmlAnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 22 01 2006
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