Roma – Fa discutere la policy di Infostrada relativamente agli sconti della sua voceflat, la flat-rate per il traffico voce che l’azienda propone ai suoi utenti dei servizi 1055. Fa discutere perché gli sconti, decisamente interessanti per la telefonia, non sono fruibili dagli utenti di linee veloci ISDN e, stando a quanto emerso nelle ultime ore, nemmeno dagli utenti di linee ADSL.
In sostanza, chi ha deciso di attivare formule di connessione che permettono una navigazione più rapida e, contestualmente, il mantenimento dell’equivalente di una linea per le chiamate telefoniche, dovrà rassegnarsi a non disporre dei nuovi sconti. E questo anche se i vertici di Infostrada hanno confermato di recente che ad un gestore una chiamata, sul piano fisico e tecnico, costa quasi zero lire, al punto che diventa un problema non proporre la gratuità del servizio.
Ad ogni modo, sebbene sia ancora presto per dirlo, non si può escludere che su questa linea di principio possano muoversi anche gli altri operatori telefonici per quanto riguarda le tariffe vocali. Quando si decide per un servizio ISDN o ADSL, dunque, è bene mettere in conto questi possibili problemi..
Il motivo di questa politica è probabilmente da ascrivere alla possibilità che qualcuno sfrutti gli sconti Infostrada per connessioni dati, con il rischio che si intasino le infrastrutture che l’azienda ha in questo caso deciso di dedicare al solo traffico voce. Rimane però in piedi il dubbio su come faccia Infostrada a sapere se una telefonata effettuata da un proprio cliente sia indirizzata ad un utente telefonico piuttosto che ad un provider per la connessione ad internet. Ma su questo a breve Punto Informatico dovrebbe saperne qualcosa di più.