Tariffe Italia: crollo nel 1999

Tariffe Italia: crollo nel 1999

Uno studio della Commissione europea sembrerebbe dimostrare che in Italia le tariffe della telefonia fissa sono scese, anzi crollate. Troppo alti, però, i costi delle linee in affitto
Uno studio della Commissione europea sembrerebbe dimostrare che in Italia le tariffe della telefonia fissa sono scese, anzi crollate. Troppo alti, però, i costi delle linee in affitto


Bruxelles – Telecom Italia domina il mercato ma con la liberalizzazione delle telecomunicazioni, tra il 1997 e il 1999 in Italia le tariffe di telefonia fissa per l’utente finale sono scese moltissimo, quasi ai livelli dei paesi dell’Unione europea in cui si sono ridotte maggiormente. Ad affermarlo è la Commissione europea che ha appena presentato uno studio secondo cui la contrazione delle tariffe per le chiamate nazionali nel triennio ’97-’99 è arrivata al 28 per cento.

Il rapporto europeo sembra quindi dimostrare che l’apertura del mercato in Italia funziona, per quanto ancora non definitiva e con tutte le difficoltà legate alla “dismissione” di un servizio monopolistico, e lo dimostrebbe il calo fino al 50 per cento delle tariffe per le chiamate internazionali da linea fissa.

Lo studio ha rilevato che nel giugno 1999, tra il 90 e il 95 per cento delle chiamate interurbane italiane veniva ancora gestito da Telecom Italia, qualcosa di più (95-99 per cento) nelle chiamate internazionali. Anche le chiamate verso cellulari all’epoca erano gestite da Telecom per il 66 per cento. Va detto che la configurazione del mercato all’epoca, in termini di operatori attivi e concorrenti, era del tutto diversa da quella attuale, sebbene sia passato meno di un anno.

La cosiddetta “maglia nera”, invece, il nostro paese l’ha vinta per quanto riguarda i costi dell’affitto delle linee e di interconnessione, tutte “tariffe” che pesano sulle spalle degli operatori concorrenti a Telecom che utilizzano gli impianti di quest’ultima per offrire i propri servizi. Da questo lato i costi italiani sono più che doppi rispetto alla Danimarca, paese UE nel quale sono i più bassi, e vicini a quelli della Grecia.

Da segnalare, ad ogni modo, una discesa nelle tariffe in tutti i paesi dell’Unione. Il record è detenuto dall’Irlanda, paese nel quale le chiamate nazionali nel 1999 costavano il 57 per cento in meno dei livelli del 1997. Meno 40 per cento, invece, per le chiamate internazionali.

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Pubblicato il 31 mar 2000
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