Roma – Sulle tariffe telefoniche la guerra tra operatori concorrenti, che ha prodotto una riduzione costante degli oneri per gli utenti, si fa più intensa. Tele2 , carrier che non ha ancora abbracciato le urbane, ha infatti lanciato le sue nuove tariffe interurbane, raffrontandole con quelle praticate dagli altri operatori.
L’operatore telefonico ha annunciato che, da ieri, chi chiama tra le 8 e le 18.30 dal lunedì al venerdì in interurbana paga 130 lire al minuto. Le stesse telefonate tra le 18,30 e le 22.00 nonché nei weekend costano 70 lire al minuto. Tra le 22 e le 8 di tutti i giorni, invece, la tariffa scende a 50 lire.
Non accade spesso che un operatore annunci le nuove tariffe accompagnando il tutto con uno specchietto delle tariffe dei suoi concorrenti. Tele2, che su questo imposterà un’intera campagna promozionale, lo ha fatto partendo dal presupposto che una famiglia italiana, mediamente, chiama in interurbana per 115 minuti al mese. Un “tempo di telefonata” che, a sentire Tele2, costa di più con qualsiasi altro operatore: 27.816 lire con Telecom Italia (sopra i 30KM), 20.255 lire con Wind (1088 Light), 21.403 Infostrada (servizio Pronto), 16.214 lire Infostrada (Spazio Zero) e 10.902, appunto, con Tele2.
Nota: Tutti gli importi sono comprensivi di scatto alla risposta, dove previsto, e si intendono IVA esclusa. Il traffico totale mensile è dato dalla somma di chiamate di tre minuti ciascuna. La media fra fasce orarie viene calcolata su una percentuale di 45% di chiamate in orario peak, 45% in orario off-peak e 10% in orario notturno.