Tariffe: Voceflat contro ISDN?

Tariffe: Voceflat contro ISDN?

Le nuove tariffe della flat vocale di Infostrada non possono essere sfruttate da utenti che dispongono di linee ISDN. E l'azienda spiega agli utenti che il problema è di Telecom Italia. Cosa c'è dietro?
Le nuove tariffe della flat vocale di Infostrada non possono essere sfruttate da utenti che dispongono di linee ISDN. E l'azienda spiega agli utenti che il problema è di Telecom Italia. Cosa c'è dietro?


Roma – Si stanno moltiplicando sulla rete le proteste degli utenti ISDN che si vedono esclusi dalle nuove offerte di tariffe flat per il traffico voce di Infostrada . Né “Tempo Zero” né “Spazio Zero”, infatti, possono essere attivate da chi dispone di impianti ISDN. Il motivo? E’ un piccolo giallo.

Agli utenti, gli operatori Infostrada fanno sapere di non conoscere l’esatto motivo per il quale i servizi non sono disponibili e tendono a “scaricare” almeno una parte delle responsabilità sull’ex monopolista, Telecom Italia . Sarebbe infatti il mancato aggiornamento di molte centraline e la carente gestione delle nuove tecnologie di connessione a limitare le possibilità di movimento dell’operatore concorrente. Spazio Zero e Tempo Zero , come già illustrato su queste pagine, sono d’altro canto due offerte piuttosto interessanti anche per chi fa un uso non intensivo del telefono, e rappresentano quindi un potenziale attacco alla posizione di leadership di Telecom Italia.

Rimane il fatto che chi ha installato un impianto ISDN in cerca di connettività internet migliore, o semplicemente di una linea in più quando naviga in rete per non tenere occupato il telefono, risulta fortemente penalizzato dalla situazione. E la cosa più frustrante per questi utenti è che entrambe le aziende o cadono dalle nuvole o non hanno idea di quando la situazione potrebbe essere sbloccata.

Rispetto a questo, sono due gli scenari possibili da prendere in considerazione. Da un lato c’è Telecom Italia, che fino al 31 luglio offre installazioni ISDN gratuite, e che in questo modo potrebbe tentare di rallentare la marcia di accaparramento utenti del più temibile dei suoi concorrenti nella telefonia fissa; dall’altro c’è Infostrada, che limitando l’accesso alla flat per gli utenti ISDN potrebbe diminuire il rischio che questa sia utilizzata per la connessione dati ad internet. In quel caso, infatti, le linee della società telefonica sarebbero ben più intasate di quanto potrebbe accadere, anche nel caso del massimo successo delle offerte, con il solo traffico voce.

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Pubblicato il
5 mag 2000
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