Tastiera anti-QWERTY

Tastiera anti-QWERTY

Guerra di standard in vista o ennesimo buco nell'acqua?
Guerra di standard in vista o ennesimo buco nell'acqua?


Las Vegas (USA) – Il progresso tecnologico, che investe continuamente il mondo dell’informatica, ha portato a transizioni fondamentali per l’IT, ma in alcune aree il tempo sembra essersi arrestato. Basti pensare per esempio alle tastiere, le principali periferiche di input dei computer, che ereditano il loro design e il loro layout dalle macchine da scrivere.

Il formato QWERTY , uno dei più utilizzati sulle tastiere di tutto il mondo, ha più di 140 anni di storia alle spalle . A concorrere con questo standard, nel corso degli anni, molti altri si sono affacciati come il layout Dvorak o quello XPeRT e più recentemente quello ideato da John Parkinson, ingegnere elettronico con la passione per le tastiere.

Per tentare di strappare il primato dell’oramai consolidata tastiera QWERTY, Parkinson ha deciso di presentare ufficialmente al prossimo CES di Las Vegas la sua nuova invenzione. La tastiera di Parkinson ( qui una foto) conta solamente 53 tasti di dimensione ridotte che contribuiscono a rendere di grandezza contenuta tutto il dispositivo (31 x 12 x 2,5 cm). I tasti “superflui” (o almeno considerati tali dall’inventore della nuova tastiera) sono stati integrati tra di loro e le lettere, disposte in ordine alfabetico, sono state distribuite in due metà distinte del dispositivo. Anche l’utilizzo di colori aiuta, o almeno dovrebbe aiutare, ad adoperare al meglio il nuovo tipo di tastiera rendendo più intuitivo il suo funzionamento .

Lo standard del nuovo dispositivo di input, secondo il suo inventore, risulterebbe molto più efficiente rispetto allo standard QWERTY visto che, rispetto a quest’ultimo, essa non è basata su vecchi formati delle macchine da scrivere ma su odierne funzioni legate all’effettivo uso dei tasti sul PC. Il NSK535S, questo il nome del dispositivo Parkinsoniano, è dotata di chassis protettivo grigio e di collegamento tramite porta USB. Sarà disponibile entro febbraio al prezzo di circa 70 dollari .

Dario Panzeri

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Pubblicato il 29 dic 2005
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