Le biciclette del futuro? Tutte come Velo-1.

O almeno, così immagina i mezzi di trasporto urbani su due ruote l’ingegnere Jack Al-Kahwati, che spera di far approdare la sua bicicletta supertecnologica su Kickstarter quanto prima, alla ricerca dei fondi necessari per metterla in produzione.
Velo-1 è pensata per coniugare la mobilità personale con la potenza dei sistemi di guida GPS e di Internet. Infatti, Velo-1 può connettersi via WiFi con uno smartphone, dotato di un’applicazione capace di dialogare con la bici e analizzare i dati di viaggio. Il sistema, grazie anche al GPS, individua il punto di partenza, il punto di arrivo e suggerisce il percorso più adeguato, sicuro e veloce per giungere a destinazione. La potenza delle API Google Prediction e le opportunità offerte dal cloud computing consentono anche di ottimizzare le performance relative al percorso, imparando dai dati storici di pedalata e, sulla base dei viaggi precedenti, suggerendo nuove destinazioni adatte all’utente.
L’integrazione con il cloud permette di comunicare con altri veicoli e condividere dati in modalità social, mentre il sistema di controllo elettronico integrato, che comanda i sensori e la videocamera, permette di valutare lo stato di salute del ciclista, oltre a identificare eventuali ostacoli lungo il percorso, segnalandoli per evitare le collisioni.
Un feedback aptico a vibrazione consente di comunicare in modo sicuro le notifiche al ciclista, sia in caso di pericoli da evitare sia per seguire le segnalazioni di navigazione del sistema a mappe integrato.
Il sistema di controllo ambientale consente di inviare un tweet, un SMS o un’email qualora fuori piova o qualora la batteria della bicicletta sia in esaurimento.
Velo-1, infatti, è alimentata da un motore elettrico da 450W che garantisce un’autonomia di circa 30 miglia. A tutta questa tecnologia “informatica” si associa anche un’alta tecnologia costruttiva, con freni wireless, cinghia di trasmissione in carbonio, cerchi in pittura elettroluminescente e molto altro ancora.
Ulteriori informazioni sono reperibili qui .
(via Techcrunch )
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Bing vs.Google? come precisione vince...
...Bing! Mi spiego: se hai tempo di sfogliare e scegliere, sicuramente Google search è più completo, dà molti più risultati.Ma se hai meno di un minuto, i siti o le immagini di Bing sono più pertinenti.Li confronto spesso, con gli stessi termini. ;-) -
Bing
Bing.[img]http://images.sodahead.com/polls/001850059/386805054_hyena_laughing_xlarge.jpeg[/img] -
Un'altra possibilità
Mi pare che ci sia almeno un'altra possibilità.E cioè che Yandex indicizza in russo cose russe, molto meglio di un qualunque Bing, e che i russi, così come i loro simili americani, sono ancora una cultura molto chiusa, autoriferita e nazionalista, con quello che ne segue.Senza queste (ed altre) considerazioni, cioè senza fornire un contesto a chi legge, i puri dati numerici contano solo come disinformazione.-
Re: Un'altra possibilità
- Scritto da: Cerotto
Mi pare che ci sia almeno un'altra possibilità.
E cioè che Yandex indicizza in russo cose russe,
molto meglio di un qualunque Bing, e che i russi,
così come i loro simili americani, sono ancora
una cultura molto chiusa, autoriferita e
nazionalista, con quello che ne
segue.Nazionalistissimi, uuuuuh, sì: vai nelle vie di Mosca oggi, e vedi solo auto di marca UAZ, Zil e Lada:[img]http://www.reklamof.ru/advcatalog_media/photo_original/1/2/32121.JPG[/img]A loro Renault, BMW e Mercedes fanno schifo a prescindere.
Senza queste (ed altre) considerazioni, cioè
senza fornire un contesto a chi legge, i puri
dati numerici contano solo come
disinformazione.Il partito A alle elezioni ha superato il partito B del 2 %, ha vinto e riceverà l'incarico di governare il Paese. Ma sono puri dati numerici, è disinformazione. Se qualcuno si consola così, beato lui... -
Re: Un'altra possibilità
A me invece pare che tu non sappia nulla di Russia... -
Re: Un'altra possibilità
- Scritto da: Cerotto
Mi pare che ci sia almeno un'altra possibilità.
E cioè che Yandex indicizza in russo cose russe,
molto meglio di un qualunque Bing, e che i russi,
così come i loro simili americani, sono ancora
una cultura molto chiusa, autoriferita e
nazionalista, con quello che ne
segue.
Senza queste (ed altre) considerazioni, cioè
senza fornire un contesto a chi legge, i puri
dati numerici contano solo come
disinformazione.Magari indicizza meglio i torrent p) -
Re: Un'altra possibilità
i russi leggono benissimo l'inglese e non hanno problemi a seguire siti internazionali (a differenza degli italiani). nonostante questo, essendo il cirillico comunque una grafia diversa, fa sempre piacere avere una formattazione più accurata e familiare. secondo me-
Re: Un'altra possibilità
- Scritto da: giulio
i russi leggono benissimo l'inglese e non hanno
problemi a seguire siti internazionali (aSi vabbè via di luoghi comuni, io fino ad ora ho trovato 3 posti dove persino i dipendenti di multinazionali parlavano un inglese schifoso: Francia, Russia e Giappone.
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la crescita di facebook
interessante . .