Telecom Italia avvia le centrali a idrogeno

Telecom Italia avvia le centrali a idrogeno

Fonte di energia alternativa ed eco-compatibile, l'idrogeno verrà utilizzato per alimentare le centrali telefoniche. Entro il prossimo anno, riferisce Telecom, le centrali italiane di questo tipo saranno 100
Fonte di energia alternativa ed eco-compatibile, l'idrogeno verrà utilizzato per alimentare le centrali telefoniche. Entro il prossimo anno, riferisce Telecom, le centrali italiane di questo tipo saranno 100


Milano – Presto un blackout elettrico non sarà più un problema per le telecomunicazioni. Ad affermarlo è Telecom Italia , che ha annunciato l’introduzione, nelle proprie centrali, dell’alimentazione a idrogeno.

Per il momento, le centrali pronte ad utilizzare questa fonte di energia alternativa sono tre e si trovano in Trentino, nelle località di Vezzano, Calavino e Mattarello. Entro il 2007, dichiara l’azienda, diventeranno 100 su tutto il territorio nazionale.

“L’alimentazione a idrogeno delle centrali telefoniche – si legge in una nota – è un sistema innovativo che gradualmente sostituirà quello basato sui normali accumulatori oggi utilizzati per garantire la continuità del servizio telefonico in caso di interruzione della rete elettrica pubblica”.

Il gruppo Telecom Italia dichiara di essere stato tra i primi operatori TLC a varare nei propri laboratori ricerche ed analisi sulla validità e affidabilità delle fonti di energia alternativa. Un’opportunità che, come è noto, ha positivi risvolti dal punto di vista ambientale, che Telecom stessa evidenzia: “L’alimentazione a idrogeno consente di eliminare totalmente le emissioni nocive contribuendo in maniera significativa a ridurre l’inquinamento ambientale”.

L’operatore ha inoltre comunicato il proprio impegno nel continuare a seguire le evoluzioni tecnologiche per ricavare energia dall’idrogeno, perseguendo l’obiettivo di introdurle progressivamente nella propria rete. Un impegno che ben sposa la dignità degli intenti manifestati da Ben Verwaayen, boss di British Telecom , che riscopertosi filoambientalista, lo scorso anno ha suonato una sirena d’allarme : “Solo la buona scienza, unita a politiche economiche razionali, potrà permettere la riduzione delle emissioni nocive”.

D.B.

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Pubblicato il
31 mar 2006
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