Roma – Più di quanto ci si possa attendere, e per dare ragione a un luogo comune che si sta consolidando nella realtà, “la Cina è vicina”, oggi più che mai anche nel settore delle telecomunicazioni. Uno degli esponenti di spicco risponde al nome di Huawei Technologies e sta percorrendo, con passi importanti, un cammino che la sta portando in Europa.
Secondo alcune indiscrezioni, è attualmente in corso una trattativa con Telecom Italia : Huawei si propone come partner per la fornitura del proprio modello di videotelefono fisso (vedi foto).
La proposta del produttore asiatico ha una caratteristica fondamentale, che manca ai modelli attualmente presenti nel listino Telecom ed è di bruciante attualità: il videotelefono Huawei è in grado di utilizzare le connessioni internet basate su linea ADSL e la tecnologia VoIP, garantendo una migliore qualità delle immagini, che avrebbero uno scorrimento più fluido, ma soprattutto consentirebbe costi di comunicazione inferiori a quelli delle linee tradizionali.
Qualora Telecom stipulasse un accordo per la fornitura di questo apparecchio, sicuramente si avrebbero ripercussioni interessanti (Telecom potrebbe abbinare la propria offerta VoIP all’apparecchio e potrebbe essere imitata da qualche altro operatore).
Ma non c’è solamente Telecom nelle mire del colosso asiatico: forse per il fatto di poter contare sull’esperienza del proprio presidente onorario, Giancarlo Elia Valori , la filiazione italiana di Huawei sta compiendo altri passi e potrebbe lasciare… impronte interessanti: recentemente è stato stipulato un accordo con Satcom , operatore telefonico attivo nell’area modenese (Sassuolo), per la fornitura di apparati ADSL (SmartAX MA5600) utilizzabili per servizi di fonia, dati e video con velocità fino a 24 Mbit.
Ma gli obiettivi di Huawei sono decisamente di più ampio respiro: è di qualche giorno fa l’annuncio di un imminente accordo con British Telecom per la fornitura di apparecchiature per reti di telecomunicazioni in Gran Bretagna. L’obiettivo è la produzione ed insallazione di componenti per reti MSAN (multi-service area network) e reti 21Cn. Molte sono le aspettative generate da questo progetto, che si prevede attiri ingenti investimenti, a vantaggio delle aziende, dell’occupazione e più in generale dell’economia britannica.
ADSL, telefonia VoIP… Huawei sembra avere l’occhio lungo sull’evoluzione delle telecomunicazioni, ma nella propria strategia di espansione non si è lasciata sfuggire nemmeno il mondo wireless: reti a banda larga che supporteranno i nuovi standard e le nuove specifiche WiMAX (802.16) sono l’oggetto dell’accordo stipulato con Intel . L’obiettivo è quello di inserire i chipset Intel 802.16-2004 nelle soluzioni di rete a banda larga “carrier-grade”. I primi frutti di queste sinergie saranno presentati entro la fine del 2005.
Dario Bonacina