Roma – Per chi avesse dei dubbi sul fatto che il mercato della telefonia fissa italiano non è sufficientemente liberalizzato e aperto alla concorrenza, arrivano ora le parole di Vincenzo Monaci, commissario dell’Autorità TLC, per certificare che, invece, è proprio questo lo stato delle cose.
Secondo Monaci nella telefonia fissa c’è “poca concorrenza”, occorre ricorrere a “sanzioni più pesanti” e l’Ultimo miglio è in una situazione ancora peggiore, visto che “i clienti sono al massimo 250mila, praticamente zero vista la quantità di abbonati”.
In una intervista a La Stampa, Monaci spiega che a luglio l’Autorità dovrebbe decidere i prezzi di interconnessione e spera che questo cambierà le carte in tavola.
Sulla Carrier preselection, invece, Monaci ha annunciato che “l’Autorità ha avviato una preistruttoria a carico di Telecom Italia con la possibilità di imporre sanzioni per una supposta mancata applicazione delle regole in questa materia”.