Web – L’ ENEA rassicura: per ora nessun rischio con i cellulari. Per cercare di tranquillizzare la sempre preoccupata popolazione di telefoninanti, l’Ente italiano ha appena annuciato due studi che, a suo dire, consentono di rilassarsi. Uno dei due tratta di elettrosmog in senso più ampio.
Il primo, pubblicato sull’ultimo numero di Radiat Environ Biophys, parte dal fatto che un bombardamento di tre, diconsi tre, anni di onde sui topi non ha sortito effetti rilevanti. Le cavie sottoposte al “trattamento” non avrebbero dimostrato alcuna conseguenza preoccupante. Il secondo, che apparirà presto sulla rivista Bioelectromagnetics , si è invece focalizzato sull’elettrosmog dovuto a tralicci dell’alta tensione o da elettrodotti. In questo caso i ricercatori hanno preso delle cavie, hanno innestato cellule tumorali, le hanno sottoposte ai campi elettromagnetici e hanno stabilito che non c’è da preoccuparsi.
Non tutti sembrano però tranquillizzarsi, visto che proprio in questi giorni sta partendo la prima indagine governativa americana sul rischio da cellulari. Lo studio costerà almeno un milione di dollari e sarà condotto dalla severissima Food and Drug Administration .
Le spese per lo studio verranno sostenute anche da ambienti vicini alle case hi-tech del settore. La FDA ha annunciato il lavoro spiegando che, se da una parte non ci sono prove definitive di danni provocati dall’uso del cellulare, dall’altro non ci sono prove che indichino l’innocuità dei telefonini.