Web (internet) – Non per tutto ma per molte cose, quando si parla di internet, si fa bene a guardare al di là dell’Atlantico, perché molte delle tendenze che vanno sviluppandosi sulla matura internet americana potrebbero riproporsi anche da noi.
Uno studio appena presentato da Nielsen-Netratings sostiene che un numero crescente di utenti si rivolge ad un numero sempre minore di siti, sui quali legge però un più alto numero di pagine.
L’utente americano medio, sostiene la società di rilevamento, a febbraio dello scorso anno visitava 15 diversi siti durante le proprie sessioni di connessione. A dicembre 1999 quel dato è sceso a 9 siti. Nello stesso periodo il numero di pagine visualizzate dall’utente nel corso dei collegamenti è salito da 19 a 32, con un incremento, quindi, del 68 per cento.
Una tendenza da tenere sotto controllo, dunque, a cui si associa quella anche molto importante di un sempre minore “divario” tra uomini e donne che navigano sulla rete. Addirittura il divario che lo scorso febbraio vedeva gli uomini costituire il 53 per cento degli utenti si sarebbe completamente azzerato lo scorso dicembre.
Secondo Nielsen-Netratings, inoltre, a febbraio 99 gli utenti americani erano 97 milioni, numero che a dicembre sarebbe cresciuto a quota 119 milioni. La società ha anche sottolineato che i propri dati sono tratti da un’analisi condotta su un campione statistico di 38mila persone.