TIM: e ora GPRS (quasi) gratis per tutti

TIM: e ora GPRS (quasi) gratis per tutti

L'azienda ha appena lanciato i servizi GPRS per l'intera utenza dopo due mesi di servizi forniti alle imprese. Ecco tutti i dettagli dell'offerta con cui TIM spera di occupare da subito quote di un mercato che appare promettente per tutti
L'azienda ha appena lanciato i servizi GPRS per l'intera utenza dopo due mesi di servizi forniti alle imprese. Ecco tutti i dettagli dell'offerta con cui TIM spera di occupare da subito quote di un mercato che appare promettente per tutti


Roma – Telecom Italia Mobile ha annunciato la disponibilità per tutti i propri utenti “consumer”, dei servizi di connettività veloce via wireless GPRS (Global Packet Radio System). Si tratta di una drastica ma prevista estensione dei servizi già forniti alle imprese.

Per lanciare il servizio, TIM ha aperto un’offerta che consente di attivare i servizi GPRS per 25mila lire, Iva inclusa, fino al prossimo 29 luglio. Fino a quella data, dunque, chiunque potrà collegarsi ai servizi WAP di i-TIM direttamente dal cellulare oppure dal portatile o dal palmare connesso al telefonino.

Con quella somma, 25mila lire, si potrà navigare sui “contenuti Internet” dei servizi TIM senza limiti di traffico o di tempo, fino alla fine di luglio.

TIM, che con l’occasione cerca di piazzare i propri telefonini GPRS, ha aperto questa offerta esclusivamente agli utenti non-business e ha specificato che l’opzione può essere attivata da tutti gli abbonati TIM e dai clienti del servizio ricaricabile con TIM AutoRicarica 190, Long TIM, FlashTIM e FlashTIM 24h. Non è invece combinabile con TIM 3xTe e FlashTIM Free SMS.

Due le modalità di utilizzo principale. La prima è relativa all’utilizzo del solo apparecchio GPRS, con il quale si può accedere a servizi di gestione di posta elettronica, organizzazione degli appuntamenti (UNI.TIM), verifica dell’andamento dei titoli sul mercato finanziario, download di nuovi logo e suonerie, lettura dell’onnipresente oroscopo e via dicendo.

La seconda modalità è invece disponibile per chi utilizza il proprio GPRS per trasmettere e ricevere dati su un computer portatile o sul palmare. In quel caso ci si può connettere a velocità che possono arrivare nel migliore dei casi fino a 40 kilobit al secondo. Si tratta di una modalità “always on”, caratteristica del GPRS, che consente di non interrompere il proprio lavoro anche mentre si utilizza il telefono per ricevere o effettuare telefonate.

Gli operatori TIM hanno confermato a Punto Informatico che a partire dal 30 luglio, invece, TIM introdurrà due diverse offerte per le modalità di fruizione dei servizi dati, “via WAP” o “via GPRS”. Si tratterà naturalmente di tariffazioni diverse con modalità differenti i cui dettagli, però, devono ancora essere decisi dall’azienda.


La “versione WAP” sarà pensata soprattutto per chi utilizza il WAP-GPRS per collegarsi col telefonino, la “versione GPRS” sarà invece tarata sull’utilizzo di chi sfrutta il telefonino come “ponte” per la connessione di un computer o di un palmare.

Sul GPRS gli operatori mobili stanno giocando una partita importante. Nonostante i numerosi rinvii e le incertezze che hanno caratterizzato questi mesi in cui il servizio è stato sballottato tra annunci di lancio e conferme di ritardi, gli analisti sono concordi nell’affermare che la telefonia mobile 2.5G, come spesso viene definito il GPRS, costituirà per anni il terreno di scontro più duro tra gli operatori.

Questo si dovrebbe tradurre, per gli utenti, in una progressiva disponibilità di maggiori risorse e modalità di servizio a costi relativamente contenuti, sebbene in passato la competizione tra operatori mobili non abbia sempre prodotto un miglioramento delle condizioni di servizio.

Con il GPRS si avrà modo di testare il significato di una connessione wireless capace di correre molte volte più dell’attuale GSM. E ci vorrà l’UMTS, la telefonia di terza generazione, per trasformare queste possibilità in collegamenti superveloci a larghissima banda. Ma, come noto , ci vorranno ancora anni prima che la telefonia mobile 3G possa “generare un mercato”…

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Pubblicato il
22 mag 2001
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