TIM Exclusive e lo smartphone desaparecido

Cosenza – “Cercasi smartphone disperatamente” potrebbe essere il titolo di questa vicenda, raccontata a Punto Informatico da un utente TIM che, allettato dalla proposta natalizia TIM Exclusive Xmas , voleva regalarsi per Natale uno dei PDA-phone previsti dall’offerta, un HTC P3300 offerto a prezzo scontato. L’oggetto non risulta però disponibile e l’utente decide di aprire una protesta pubblica, sotto forma di petizione online.

I fatti raccontati dall’utente: nel novembre 2006, l’utente viene invitato via SMS ad aderire all’offerta TIM Exclusive, che promette la possibilità di acquistare un telefonino con uno sconto molto forte. L’utente consulta il catalogo pubblicato su web e trova l’oggetto del suo desiderio, un HTC P3300 . Ma ai commessi dei negozi TIM della sua Cosenza, così come agli operatori del 119, l’HTC non risulta disponibile e non sembra esistere una data certa in cui l’apparecchio potrà materializzarsi. L’utente si rivolge più volte al 119, ai negozi TIM e “il Telefonino”, ma nessuno sembra essere in grado di sapere quando lo smartphone potrà essere disponibile.

Nel frattempo, racconta l’utente, l’agognato HTC non risulta più inserito nel catalogo dell’offerta. A quel punto decide di dedicare, sul proprio blog , un post sulla vicenda, “e quel post diventa il più visitato del blog stesso, in men che non si dica. Tutti i visitatori arrivano da Google e cercano “disservizio TIM Eexclusive” e cose del genere”.

E nonostante l’arrivo di una “mail automatica” che informa della sopraggiunta disponibilità dello smartphone, negozi e operatori del 119 parlano di un errore, e propongono l’acquisto a prezzo pieno dell’HTC P3300. È a questo punto che l’utente decide di varare una protesta pubblica e apre una petizione online per raccogliere le adesioni di altri consumatori che si trovano nelle sue stesse condizioni di utenti delusi dall’offerta TIM Exclusive. “Di sicuro – dichiara l’utente – se non avremo (io e altri) il P3300 riusciremo a vivere degnamente lo stesso, ma di sicuro (cosa che non volevo fare) stiamo pensando in molti di cambiare gestore”.

D.B.