Napoli – La portabilità del numero per gli utenti di telefonia mobile, cioè la possibilità di mantenere lo stesso numero telefonico passando da un carrier all’altro, si fa più vicina. Lo ha confermato ieri l’amministratore delegato di TIM, Marco De Benedetti, a margine dell’incontro a Napoli con l’Autorità TLC.
Per TIM dal primo febbraio, stando ai tempi stabiliti, dovrebbe partire la sperimentazione mentre entro maggio il servizio dovrebbe diventare operativo sull’intero circuito gestito dal carrier.
Ma quanto costerà la cosiddetta “number portability” a quegli utenti che vorranno tenersi il numero cambiando operatore? De Benedetti ha spiegato che “ogni gestore farà la sua politica commerciale. Credo che i gestori si regoleranno alla fine in maniera diversa. Ci saranno poi scelte differenziate anche in rapporto alla tipologia di cliente, rispetto alle utenze affari piuttosto che customer”.
Sulla questione del prezzo in serata è intervenuto Giuseppe Sammartino di H3G, secondo cui il prezzo del passaggio da un operatore all’altro per il cliente “non dovrebbe superare i 10 euro”. Secondo Sammartino è essenziale che la portabilità del numero sia accompagnata anche dal trasferimento del credito residuo: “La soluzione che meglio tutela il consumatore che decide di cambiare fornitore di servizio”.