Roma – “Tiscali ADSL – naviga senza canone”. Si presenta così la nuova offerta di Tiscali per chi vuole sfruttare la navigazione ADSL pagando al minuto anziché versando un canone mensile. Un modo, cioè, per andare incontro a chi usa la connettività broad band di quando in quando e può quindi cercare la via ad un risparmio.
L’offerta SenzaCanone può evidentemente contare su tutto l’appeal di una strategia commerciale basata sul “paghi-quanto-consumi”. Non essendo poi rivolta agli heavy user , a chi, cioè, usa internet molto o moltissimo, l’offerta può permettersi di annunciare una banda di 256 Kbps con una condizione: “La velocità raggiungibile dipende dalla capacità dei server e dallo stato di congestione della Rete”.
La tariffa base di SenzaCanone è quella di cinque centesimi al minuto a cui bisogna aggiungere, però, 60 o 90 euro una tantum di attivazione, la seconda opzione prevista per chi non dispone di modem ADSL. Chi si abbonerà entro fine settembre, comunque, non dovrà pagare l’attivazione.
Nel pacchetto sono compresi tutti i servizi già predisposti da Tiscali per i propri abbonati, dalle 10 caselle email da 50 mega al supporto per le webfonate, per l’ascolto di musica online, al fax e via dicendo.
L’annuncio dell’offerta arriva in un momento caldo per l’ADSL di Tiscali. Come si può evincere scorrendo gli ultimi due mesi dei newsgroup dedicati al settore, it.tlc.telefonia.adsl o it.tlc.provider.disservizi non sono pochi gli utenti ADSL del provider sardo che lamentano problemi di connessione e di rapporto con il Call Center.
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Costretta?
Si sta facendo molta confusione. Nessuno costringerà proprio nessuno, è proprio questo il punto ed il bel lavoro che ha svolto la commissione.D'altra parte lo dite anche voi:"Sulla scelta dei software massima autonomia ai singoli enti. Spinta invece ai programmi sviluppati dalla PA"Potete correggere il titolo? Riporta una vittoria della libertà dell'utente come una sconfitta...AnonimoRe: Costretta?
perfettamente d'accordo :p--k.- Scritto da: Anonimo> Si sta facendo molta confusione. Nessuno> costringerà proprio nessuno, è proprio> questo il punto ed il bel lavoro che ha> svolto la commissione.> D'altra parte lo dite anche voi:> "Sulla scelta dei software massima autonomia> ai singoli enti. Spinta invece ai programmi> sviluppati dalla PA"> Potete correggere il titolo? Riporta una> vittoria della libertà dell'utente come una> sconfitta...AnonimoRe: Costretta?
- Scritto da: Anonimo> Si sta facendo molta confusione. Nessuno> costringerà proprio nessuno, è proprio> questo il punto ed il bel lavoro che ha> svolto la commissione.> D'altra parte lo dite anche voi:> "Sulla scelta dei software massima autonomia> ai singoli enti. Spinta invece ai programmi> sviluppati dalla PA"La massima autonomia sulla scelta del software si riferisce a software open source: cioe', fra tutti i software open source i singoli enti potranno scegliere quello che preferiscono. In questo senso l'autore dell'articolo, credo, ha utilizzato il termine "costretta"...AnonimoRe: Costretta?
no, non è così. La massima autonomia non è riferita con la restrizione del software opensouce. Le PA potranno usare ancora Word ed Office, ma potranno scegliere openoffice, e saranno costrette ad usare formati proprietari.AnonimoRe: Costretta?
- Scritto da: Anonimo> no, non è così. > La massima autonomia non è riferita con la> restrizione del software opensouce. Le PA> potranno usare ancora Word ed Office,Con i quali salveranno in che formato open ?AnonimoRe: Costretta?
- Scritto da: Anonimo> Si sta facendo molta confusione. Nessuno> costringerà proprio nessuno, è proprio> questo il punto ed il bel lavoro che ha> svolto la commissione.> D'altra parte lo dite anche voi:> "Sulla scelta dei software massima autonomia> ai singoli enti. Spinta invece ai programmi> sviluppati dalla PA"> Potete correggere il titolo? Riporta una> vittoria della libertà dell'utente come una> sconfitta...sono d' accordo, pessimo titolo, lontano anni luce dalla realta'AnonimoRe: Costretta?
> Si sta facendo molta confusione. Nessuno> costringerà proprio nessuno, è proprio> questo il punto ed il bel lavoro che ha> svolto la commissione.Quel "costretta" mi pare ovvio che sia ironico (ma ormai l'ironia e' morta). Vista la propensione della pa verso l'open source (ironico) pensare che lo adotti significa che e' costretta.EmilioRe: Costretta?
> Quel "costretta" mi pare ovvio che sia> ironico (ma ormai l'ironia e' morta). Vista> la propensione della pa verso l'open source> (ironico) pensare che lo adotti significa> che e' costretta.Ti confermo che esattamente questo e' il senso, avendo scelto io il titolo :DCiao!LambertoLambRe:" Costretta"
- Scritto da: Lamb> > Quel "costretta" mi pare ovvio che sia> > ironico (ma ormai l'ironia e' morta).> Vista> > la propensione della pa verso l'open> source> > (ironico) pensare che lo adotti significa> > che e' costretta.> > Ti confermo che esattamente questo e' il> senso, avendo scelto io il titolo :D> > Ciao!> Lambertoforse era meglio " costretta " fra apici, il sottinteso è sempre incompresoAnonimocostretta o no una buona notizia!
Finalmente tra tira e molla tra la FSF che faceva avanti e indietro a Montecitorio alla fine qualcuno Stanca ha cominciato a "RILEVARE" l'importanza dell'opensource...Speriamo che dopo le parole avvengano i fattiIn questi giorni di dichiarazione, più o meno esilaranti (almeno per il sottoscritto) da parte di Gasparri e Stanca, finalmente un discorso sensato... e come ho detto speriamo che questa volta non sia una delle solite dichiarazioni "mordi e fuggi"Beh comunque se accadesse sarebbe un piccolo passetto avanti... piccolo piccolo ma ci accontentiamoMeno Stancamente ElwoodElwood_Ma non basta !!
Altro passo importante sarebbe un decreto ministeriale che obbligasse gli enti privati esterni a fornire i propri documenti alla PA solo in un formato open (o cmq una copia open) anche quando gli stessi sono magari solo note informative che non verranno conservate negli archivi informatici.E ciò a prescindere dal fatto che il sw e l'impiegato della PA può fare una copia dello stesso documento anche in un formato open ed archiviarlo; deve essere già preteso dalla PA al privato interessato a relazionarsi con la stessa struttura pubblica.Questo spingerebbe enormente all'interno del mondo aziendale l'uso dei formati open e scavalcherebbe il muro più grande all'abbattimento del monopolio M$ Office.Altro passo importante è un decreto che fissi l'obbligo per ogni PA di scegliere la soluzione open source qualora la stessa PA valutati costi e benefici trovasse la soluzione open pari a quella closed. Cioè quando le 2 soluzioni si equivalgono deve essere obbligatoriamente scelta la soluzione open.Ciò fisserebbe come principale per la nazione la scelta open su quella closed; senza per questo costringere nessuna PA alla scelta open qualora quella closed fosse più vantaggiosa.BSD_likeRe: Ma non basta !!
> Altro passo importante sarebbe un decreto> ministeriale che obbligasse gli enti privati> esterni a fornire i propri documenti alla PA> solo in un formato open (o cmq una copia> open) anche quando gli stessi sono magari> solo note informative che non verranno> conservate negli archivi informatici.Lottare per avere dei formati di documenti open è solo una parte della battaglia, sopratutto ora che il formato XML ha riscosso un successo davvero grande.Linserimento di un dato o di una informazione in unI documento è così solo l'ultimo passo del suo ciclo di vita. Spesso i dati inseriti in un documento arrivano direttamente da un DB e vengono formattati in base ad un template (esempio: fatture, inventari,etc. etc.). il documento è quindi una sorta di "presentation layer" come puo' esserlo una pagina html, php o aspx.Credo che quello che manchi a Linux è una valida proposta dal punto di vista server. Office 2003 offre queste funzionalita' con una stretta integrazione con SharePoint 2.0 e BizTalk. Sotto Unix esiste un software equivalente (anzi, per certi versi migliore) a Biztalk, TIBCO, ma è closed.L'Open Source in questo campo deve ancora fare un po' di strada...Ciao, michele.AnonimoRe: Ma non basta !!
- Scritto da: Anonimo> Credo che quello che manchi a Linux è una> valida proposta dal punto di vista server.> Office 2003 offre queste funzionalita' con> una stretta integrazione con SharePoint 2.0> e BizTalk. Sotto Unix esiste un software> equivalente (anzi, per certi versi migliore)> a Biztalk, TIBCO, ma è closed.E OpenOffice con JDBC ? Non dimentichiamoci che offre pure il formato DocBook ...AnonimoRe: Ma non basta !!
- Scritto da: BSD_like> Altro passo importante sarebbe un decreto> ministeriale che obbligasse gli enti privati> esterni a fornire i propri documenti alla PA> solo in un formato open (o cmq una copia> open) anche quando gli stessi sono magari> solo note informative che non verranno> conservate negli archivi informatici.Fin qui posso essere d'accordo, anche se la questione è marginale (se il documento deve essere conservato negli archivi della PA, allora anche l'esterno è obbligato a fornirli in formato aperto, senza che ci sia necessità di un nuovo decreto; se non deve essere conservato il problema non si pone).> Altro passo importante è un decreto che> fissi l'obbligo per ogni PA di scegliere la> soluzione open source qualora la stessa PA> valutati costi e benefici trovasse la> soluzione open pari a quella closed. Cioè> quando le 2 soluzioni si equivalgono deve> essere obbligatoriamente scelta la soluzione> open.? E perchè? Così si lede l'autonomia dei singoli enti.> Ciò fisserebbe come principale per la> nazione la scelta open su quella closed;> senza per questo costringere nessuna PA alla> scelta open qualora quella closed fosse più> vantaggiosa.Vedi sopra. per quale motivo una PA deve apertamente schierarsi contro o pro qualcosa?logitechRe: Ma non basta !!
Sono d'accordo su questo punto. Il Ministero può suggerire alle PAL un criterio valido anche per la valutazione delle proposte che ciascuna amministrazione si trova a valutare, tuttavia non può "imporre" l'adozione di una specifica soluzione anche se questa ha innegabili vantaggi. FrancescoAnonimoRe: Ma non basta !!
- Scritto da: logitech> > Vedi sopra. per quale motivo una PA deve> apertamente schierarsi contro o pro> qualcosa?per motivi economici: l'open source non ha copyright, quindi costa di meno a pari resa........AnonimoIn altre parole
tutte le PA oltre ad aver acquistato MS Office adesso compreranno Adobe Acrobate e convertiranno i comunissimi .doc in altrattanto comuni .pdf, magari verrà anche pagato qualcuno per farlo....per la gioia di tutti naturalmente.AnonimoRe: In altre parole
Oppure fai una copia con M$ Office dei documenti doc in rtf o in altro formato messo a disposizione (?) dal pacchetto M$ Office. Oppure installi sul PC della PA anche Open Office per win e lo usi sia per portare i documenti da doc in formati open, sia per lavorarci.BSD_likeRe: In altre parole
- Scritto da: BSD_like> Oppure fai una copia con M$ Office dei> documenti doc in rtf o in altro formato> messo a disposizione (?) dal pacchetto M$> Office. Oppure installi sul PC della PA> anche Open Office per win e lo usi sia per> portare i documenti da doc in formati open,> sia per lavorarci.Ovviamente era una provocazione, comunque non credo che il formato rtf ti consenta certe cosine che fa il doc (tabelle, disegni ecc).Un altro dubbio: ma il prossimo formato di office non sarà basato su XML?AnonimoRe: In altre parole
> > Ovviamente era una provocazione, comunque> non credo che il formato rtf ti consenta> certe cosine che fa il doc (tabelle, disegni> ecc).non l'hai mai provato, eh?funziona, funziona!AnonimoRe: In altre parole
> non credo che il formato rtf ti consenta> certe cosine che fa il doc (tabelle, disegni> ecc).> Un altro dubbio: ma il prossimo formato di> office non sarà basato su XML?Ho appena fatto le prove: rtf supporta le tabelle e le immagini.AnonimoRe: In altre parole
- Scritto da: Anonimo> tutte le PA oltre ad aver acquistato MS> Office adesso compreranno Adobe Acrobate e> convertiranno i comunissimi .doc in> altrattanto comuni .pdf, magari verrà anche> pagato qualcuno per farlo.... > per la gioia di tutti naturalmente.IO edito e converto in PDF senza Acrobat...Tu no?AlessandroxRe: In altre parole
- Scritto da: Alessandrox> > - Scritto da: Anonimo> > tutte le PA oltre ad aver acquistato MS> > Office adesso compreranno Adobe Acrobate e> > convertiranno i comunissimi .doc in> > altrattanto comuni .pdf, magari verrà > anche> > pagato qualcuno per farlo....> > > per la gioia di tutti naturalmente.> > IO edito e converto in PDF senza Acrobat...> Tu no? Veramente no sotto windows, o meglio, esistono software decisamente più economici o per la conversione c'è quella famosa ma contorta utility (ghost_qualcosa)Se hai suggerimenti scrivi, ti faccio notare comunque che la mia era una provocazione.AnonimoRe: In altre parole
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Alessandrox> > > > - Scritto da: Anonimo> > > tutte le PA oltre ad aver acquistato MS> > > Office adesso compreranno Adobe> Acrobate e> > > convertiranno i comunissimi .doc in> > > altrattanto comuni .pdf, magari verrà > > anche> > > pagato qualcuno per farlo....> > > > > per la gioia di tutti naturalmente.> > > > IO edito e converto in PDF senza> Acrobat...> > Tu no? > > Veramente no sotto windows, o meglio,> esistono software decisamente più economici> o per la conversione c'è quella famosa ma> contorta utility (ghost_qualcosa)> Se hai suggerimenti scrivi, ti faccio notare> comunque che la mia era una provocazione.Nel mondo Win esistono varie utilities per convertire in PDF (PDF995, PDFFactory tanto per citarne un paio). Un plug-in in Office 2003 dovrebbe consentire non sono di salvare ma anche importare da pdf ma non l'ho ancora visto, c'era solo l'annuncio (e non so se è gratis). Questo solo per informazione.AnonimoRe: In altre parole
> > - Scritto da: Anonimo> > > tutte le PA oltre ad aver acquistato MS> > > Office adesso compreranno Adobe> Acrobate e> > > convertiranno i comunissimi .doc in> > > altrattanto comuni .pdf, magari verrà PDF non è un formato aperto.> Veramente no sotto windows, o meglio,> esistono software decisamente più economici> o per la conversione c'è quella famosa ma> contorta utility (ghost_qualcosa)> Se hai suggerimenti scrivi, ti faccio notare> comunque che la mia era una provocazione.Ghostscript in effetti non sembra proprio plug and play, su Linux di solito è già bello e configurato.Ti consiglio 3DocPrinter PDF - lo trovi qui http://www.iteksoft.com/.Per l'uso leggero che ne faccio io finora è stato comodissimo.AnonimoRe: In altre parole
> Scritto da: Anonimo> tutte le PA oltre ad aver acquistato MS> Office adesso compreranno Adobe Acrobate e> convertiranno i comunissimi .doc in> altrattanto comuni .pdf, magari verrà anche> pagato qualcuno per farlo....> per la gioia di tutti naturalmente. A dire il vero non vedo cosa c'e' di male in questo.Il PDF è un formato aperto, e riesco ad aprirlo su qualsiasi PC.Se la PA iniziasse a prendere l'abitudine ad usarlo sarei solo contento. Ma per fare questo occorre comprare un altro software (Acrobat)? Non ci vedo nulla di male.Spingere sull'utilizzo dei formati PDF puo' essere una leva per proporre OOo, ma non mi strappo i capelli se non viene scelto un software OpenSource.Insomma... iniziamo chiedere formati aperti ed universali, dopodiche' sara' piu' semplice proporre anche software Open (sempre che il loro livello sia allienato con quello concorrenza closed. Per diversi aspetti OOo non è al livello di MS Office)Ciao, michele.AnonimoRe: In altre parole
> A dire il vero non vedo cosa c'e' di male in> questo.Niente di male, semplicemente non sarebbe economico, MsOffice+ AdobeAcrobate....AnonimoRe: In altre parole
- Scritto da: Anonimo> > Scritto da: Anonimo> > tutte le PA oltre ad aver acquistato MS> > Office adesso compreranno Adobe Acrobate e> > convertiranno i comunissimi .doc in> > altrattanto comuni .pdf, magari verrà > anche> > pagato qualcuno per farlo....> > per la gioia di tutti naturalmente.> > A dire il vero non vedo cosa c'e' di male in> questo.> Il PDF è un formato aperto, e riesco ad> aprirlo su qualsiasi PC.Il pdf non è un formato aperto e poi è un formato pesante. La PA al massimo scrive qualche letterina o relazione per cui andrebbe bene anche il txt.> Se la PA iniziasse a prendere l'abitudine ad> usarlo sarei solo contento. Ma per fare> questo occorre comprare un altro software> (Acrobat)? Non ci vedo nulla di male.> Spingere sull'utilizzo dei formati PDF puo'> essere una leva per proporre OOo, ma non mi> strappo i capelli se non viene scelto un> software OpenSource. > Insomma... iniziamo chiedere formati aperti> ed universali, dopodiche' sara' piu'> semplice proporre anche software Open> (sempre che il loro livello sia allienato> con quello concorrenza closed. Per diversi> aspetti OOo non è al livello di MS Office)> > Ciao, michele.Anche se esistono le specifiche il pdf è coperto da una valanga di brevetti e quindi NON è APERTO.AnonimoRe: In altre parole (la PA)
> La PA al massimo scrive qualche letterina > o relazione per cui andrebbe bene anche il txt.Ma pensi che la PA sia piena di segretarie!!!Chi pensi che gestisca i tuoi dati fiscali, sanitari,ertc. etc. etc. ?????AnonimoPDF è o non è opensource?
- Scritto da: Anonimo> tutte le PA oltre ad aver acquistato MS> Office adesso compreranno Adobe Acrobate e> convertiranno i comunissimi .doc in> altrattanto comuni .pdf, magari verrà anche> pagato qualcuno per farlo....> > per la gioia di tutti naturalmente.> Ma siamo sicuri che il pdf sia opensource?Se io voglio scrivere un file pdf da un mio programma (commerciale), non è che debba pagare Adobe?!?!SymoPdRe: PDF è o non è opensource?
Assulutamente NO.Noi lo facciamo nei nostri programmi.L'importante è NON utilizzare in PDFWriter dell'Adobe.AnonimoAltra provocazione
Adesso che mi viene in mente il prossimo office salverà in formato xml, quindi aperto (ditemi se sbaglio), quindi l'invito del Min. Stanca si potrebbe convertire in "compratevi office 2003"!!!AnonimoRe: Altra provocazione
l XML di Office 2003 come c'era da aspettarselo contiene dei tag proprietari dunque sara' poco "interoperabile" con piattaforme non Windows.Trovate notizie in merito negli archivi news.com ma non ho il link sotto mano.Provate a cercare "office 2003" o "xml".AnonimoRe: Altra provocazione
Tag proprietari?Beh... a dire il vero XML è nato proprio per consentire a ciascuno di scegliersi i propri tag! :-)La grossa differenza lo fa lo schema (o il DTD, oramai obsoleto) che nel caso di Office XP non era pubblico ed ora invece lo e' diventato.Con questa proposta di stanca sara' difficile utilizzare le tecnologie di Rights Management di Office 2003, ma i documenti possono essere tranquillamente proposti come "formato aperto".Ciao, michele.AnonimoRe: Altra provocazione
xml e' aperto solo se lo e' il dtt e m$ ha dichiarato piu' volte che il loro non lo sara', quindi non e' piu' aperto del .docAnonimoRe: Altra provocazione
Si stava meglio quando si stava peggio?ha hahaSarà merito della FSF e non tutto di Stanca, ma dire che è una esortazione se non una via obbligatoria verso Office 2003 è proprio da deviati.Se vuoi posso risponderti con una cosa del tipo:Questa direttiva ti costringe ad acquistare del software chiuso e proprietario, però i comunisti mangiano i bambini.Opposizione! Opposizione!! Anche sparando castronerie, non importa, l'importante è dire che tutto va male in ogni caso)ha ha haAnonimoRe: Altra provocazione
- Scritto da: Anonimo> Adesso che mi viene in mente il prossimo> office salverà in formato xml, quindi aperto> (ditemi se sbaglio), quindi l'invito del> Min. Stanca si potrebbe convertire in> "compratevi office 2003"!!! Bravo bel modo di distorcere una notizia :-) ... eeeh quando si parte dal pregiudizio ...AnonimoIl nuovo DOC è aperto o no?
Chi sa rispondere alla domanda in oggetto?Non ho ben chiara la faccenda, da quello che ho letto in giro, ho capito che è aperto a metà, e quindi non rientrerebbe tra i formati impiegabili per lo scambio.Se invece è aperto, la cosa potrebbe davvero tradursi in "comprate tutti Office 2003", almeno in molti casi, come recita la provocazione sotto. Già, perché se in molti iniziano a pubblicare con il nuovo Office ecco che chi è fermo alle versione precedenti dovrà adeguarsi (con tutto quello che ne consegue). Sapendo come vanno le cose qui in giro, credo che i casi in cui si userà OpenOffice o simili saranno (purtroppo, a mio avviso) una netta minoranza. Insomma, un eventuale DOC aperto è la classica medaglia con due facce, davanti a delle indicazioni come quelle appena lette.AnonimoRe: Il nuovo DOC è aperto o no?
- Scritto da: Anonimo> Chi sa rispondere alla domanda in oggetto?> Guarda non so darti il link preciso, però quando avevo sentito dell'uscita di office 2003 avevo cercato in giro e alla fine avevo trovato la risposta precisa. E cioè: no, non è apertoAnonimoRe: Il nuovo DOC è aperto o no? NO
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > Chi sa rispondere alla domanda in oggetto?> > > > Guarda non so darti il link preciso, però> quando avevo sentito dell'uscita di office> 2003 avevo cercato in giro e alla fine avevo> trovato la risposta precisa. E cioè: no, non> è apertoio sapevo che tecnicamente può essere aperto, ma che per realizzare programmi in grado di aprirlo si deve sborsare qualcosa a Microsoft in termini di diritti. Quindi l'apertura tecnica è annullata dalla chiusura legale.Un altro modo che Microsoft usa per il lock-in degli utenti.E un altro motivo che abbiamo tutti per liberarci di questo inutile monopolioAnonimoRe: Il nuovo DOC è aperto o no? SI'.
Office 2003 salva, di default, nel formato binario .docE' possibile pero' impostare che sia predefinito il formato XML, che è effettivamente un formato aperto. Lo schema XML è pubblico, quindi lo considero a tutti gli effetti un formato aperto.Quello che non è aperto sono le tecnologie di Right Management che è possibile associare ad un documento o ad una mail.Ciao michele.AnonimoRe: Il nuovo DOC è aperto o no? SI'.
- Scritto da: Anonimo> Office 2003 salva, di default, nel formato> binario .doc> E' possibile pero' impostare che sia> predefinito il formato XML, che è> effettivamente un formato aperto. Lo schema> XML è pubblico, quindi lo considero a tutti> gli effetti un formato aperto.questo non e' vero la m$ ha dichiarato piu' volte che NON rendera' pubblico il dtt, se tu invece ne sei in possesso ti pregherei di postare qui un link che punti al dtt in questione.AnonimoRe: Il nuovo DOC è aperto o no? SI'.
Ciao!Come ho gia' scritto nell'altro post non posso girarti tutte le info che ho perche', fino al lancio di Office 2003, sono coperte da NDA. Fin'ora in MS mi hanno sempre confermato che renderanno pubblico lo schema XML. E' da un po' che non ho notizie sul fronte Office (luglio)... spero davvero che non abbiano cambiato idea!Comunque cercando su Internet...http://www.ftponline.com/whitepapers/microsoft/office/xmlinoffice/default.aspOltre al fatto che, con Office Pro, puoi crearti tu uno schema personalizzato!Ciao, michele.==================xsd:annotation> BORDER PROPERTY Border style ? Don't reverse the borderAnonimoRe: Il nuovo DOC è aperto o no? NO.
- Scritto da: Anonimo> Office 2003 salva, di default, nel formato> binario .doc> E' possibile pero' impostare che sia> predefinito il formato XML, che è> effettivamente un formato aperto. Lo schema> XML è pubblico, quindi lo considero a tutti> gli effetti un formato aperto.e noi lo considereremo tale solo quando vedremo reso pubblico lo schema di cui parliAnonimoRe: Il nuovo DOC è aperto o no? NO.
Oibo'!Non posso postare alcun link con lo schema perche' ad oggi le info che ho sono ancora vincolate da NDA (non disclosure agreement). Fino a prima delle vacanze ho avuto da piu' fonti (interne a MS) la conferma che lo schema sarà pubblico. Mi aspetto che cio' avvenga con il lancio di Office.Se lo schema non fosse pubblico e MS avesse ritrattato quello che so sarebbe davvero triste. Non saprei che farne di un file XML generato da Office! :-(In questi giorni richiedero' altre conferme! ;-)Ciao, micAnonimoRe: Il nuovo DOC è aperto o no? SI'.
- Scritto da: Anonimo> Lo schema XML è pubblico, quindi lo considero a tutti> gli effetti un formato aperto.Tu non hai le specifiche del formato. Cerchi di ricavarle "hackerandolo". A casa tua si presenta un plotone di Marines che, impugnando il famigerato DMCA, ti deportano a Guantanamo.Io mi aspetto di trovarmi nel documento XML un bel CDATA seguito dal .doc Base64-coded :-D !AnonimoRe: Il nuovo DOC è aperto o no? SI'.
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > Lo schema XML è pubblico, quindi lo> considero a tutti> > gli effetti un formato aperto.> > Tu non hai le specifiche del formato. Cerchi> di ricavarle "hackerandolo". A casa tua si> presenta un plotone di Marines che,> impugnando il famigerato DMCA, ti deportano> a Guantanamo.> > Io mi aspetto di trovarmi nel documento XML> un bel CDATA seguito dal .doc Base64-coded> :-D !Bellissima questa, è l'uovo di Colombo per Microsoft, così possono dire di exportare in XML!!!Anonimox la redazione
generalmente segnalo errori di sintassi, di link, ecc.Stavolta si tratta di un errore del titolo: se la PA è costretta in qualcosa non è nell'uso di Open Source. La PA sarebbe "costretta" solo a salvare in formati non chiusi (cosa che si fa anche con programmi NON-OS).In breve: il titolo fa a cazzotti con il contenuto dell'articolo.AnonimoRe: x la redazione
> In breve: il titolo fa a cazzotti con il> contenuto dell'articolo.> non sono d'accordo, l'uso di un formato aperto presuppone, oggi o domani, l'uso di un software aperto. in entrambi i casi siamo davanti ad una costrizione, visto l'uso che NON si fa dell'open source o dei formati aperti nella pa oggiAnonimoRe: x la redazione
- Scritto da: Anonimo> > In breve: il titolo fa a cazzotti con il> > contenuto dell'articolo.> > > > non sono d'accordo, l'uso di un formato> aperto presuppone, oggi o domani, l'uso di> un software aperto. HTML? editato con wordpad? ;-)GianlucaAnonimoUn piccolo passo nella idrezione giusta
ma piccolo, molto piccoloSiNalla solita...
giusto per fare il doppio del lavoro...invece di fare un solo documento open e quindi leggibile tranquillamente da tuttine fanno tanti tra i quali almeno uno open......una pizza in compagnia..una pizza da solo.....AnonimoRichiesta informazioni
Senza aprire la solita guerra linux vs windows o altre guerre di religione, qualcuno sa dare indicazioni sensate?La domanda che mi pongo è questa:- visto le indicazioni (di cui l'articolo)- visto lo stato attuale delle cose (cfr. % di documenti che girano e loro relativo formato)quale possono essere le strategie migliori?In particolare: quali le strategia migliori con minore impatto nell'attuale status (formazione personale, modifica di procedure e PAQ,...)?Grazie per le indicazioni.v.PS: Chissà se parte un thread senza le solite polemiche ;-)AnonimoRe: Richiesta informazioni
> La domanda che mi pongo è questa:> - visto le indicazioni (di cui l'articolo)> - visto lo stato attuale delle cose (cfr. %> di documenti che girano e loro relativo> formato)> > quale possono essere le strategie migliori?> Non so se possa essere un consiglio sensato, ma salvare i file in rtf o xml continuando ad usare gli stessi applicativi potrebbe essere l'iniziativa che rispetti la direttiva e provochi il minor impatto.Anonimo.DOC è APERTO...
Un dubbio sorge spontaneo: io uso tranquillamente OpenOffice per... aprire, leggere, modificare e salvare documenti Microsoft Office (sia Excel che powerpoint che Word)... dunque i formati di Microsoft Office risultano a tutti gli effetti aperti, quindi le PA possono tranquillamente continuare ad usare MS Office senza farsi nessunissimo problema: chi vuole leggere documenti Office può: avere Office, avere un Office viewer (entrambi solo per Windows o Mac) oppure OpenOffice su qualunque piattaforma...AnonimoRe: .DOC è APERTO...
No, sbagli. Quei formati sono chiusi. Non sono documentati e la M$ li cambia spessissimo per ostacolare la concorrenza e per costringere i suoi clienti ad aggiornamenti continui. Non dimenticare poi l'EUCD che vieta il reverse engineering. Se la M$ volesse, farebbe sparire in una settimana tutti i visualizzatori non M$.AnonimoRe: .DOC è APERTO...
i formati di office sono chiusi ma sono interfacciabili da codice attraverso l'object model di Office...Cosa intende Stanca per formati "aperti"?Che si possano manipolare o che siano leggibili da tutti?micAnonimoRe: .DOC è APERTO...
- Scritto da: Anonimo> Cosa intende Stanca per formati "aperti"?> Che si possano manipolare o che siano> leggibili da tutti?A me sembra evidente: i formati aperti hanno delle specifiche aperte, liberamente visionabili e che descrivono il funzionamento di quel formato in ogni particolare. Ovviamente chiunque può utilizzare quelle specifiche senza royalities. La differenza che tu fai esiste se insieme a un formato c'è un copyright, in tal caso il detentore dei diritti può permettere l'uso di viewer oppure di manipolatori più o meno completi. In tal caso il detentore del formato può cambiare idea da un momento all'altro e in tal caso la PA sarebbe in balia del vento.Stanca è quindi chiaro nel suo intento e parla di basi solide per i documenti che la PA rilascia, i giochetti sui mezzi diritti che M$ permette ai suoi sudditi non interessano, qui si parla di formati che rimangano open per l'eternità in modo certo.kensanFormati aperti
Che il formato sia aperto conta poco, quello che importa e' che sia supportato da tutti i programmi.Un esempio: ho sottomano un foglio elettronico in formato .sxc, ma senza OpenOffice come lo leggo? Quindi viva i .txt, .rtf e .pdf ! Tanto nella PA il massimo della complessita' di un documento e' l'intestazione col logo ...AnonimoRe: Formati aperti
txt, pdf e rtf sono aperti. Il .doc no, e oltretutto cambia in continuazione.AnonimoRe: Formati aperti
- Scritto da: Anonimo> txt, pdf e rtf sono aperti. Il .doc no, e> oltretutto cambia in continuazione.PDF formato aperto ?STRATAROTFL :-)AnonimoRe: Formati aperti
- Scritto da: Anonimo> - Scritto da: Anonimo> > txt, pdf e rtf sono aperti. Il .doc no, e> > oltretutto cambia in continuazione.> > PDF formato aperto ?> > STRATAROTFL :-)il PDF lo puoi leggere con qualsiasi programma che lo supportile specifiche che ne permettono le lettura sono reperibili e non segrete.un formato può essere proprietario (di adobe) ma aperto (specifiche disponibili)AnonimoRe: Formati aperti
in effetti puoi rinominarlo .xml.gz , decomprimerlo e guardarlo con un browser, un editor testi o simile, non sarà il massimo della comodità ma si può farepaulatzRe: Formati aperti
- Scritto da: Anonimo> Che il formato sia aperto conta poco, quello> che importa e' che sia supportato da tutti i> programmi.> > Un esempio: ho sottomano un foglio> elettronico in formato .sxc, ma senza> OpenOffice come lo leggo? OpenOffice è gratis. Il limite non sussisteAnonimoRe: Formati aperti
Guarda che l'sxc non è altro che xml zippato.Basta rinominarlo in .zip e decomprimerlo e ti ritrovi con dei file xml perfettamente leggibili.TharonOne shoot, one kill
Insomma, si è colpito nel segno.Masima libertà (free as a free speech...) e indipendenza, senza nessuna costrizione verso una soluzione o un'altra.Finalmente.logitechSento puzza di pastrocchio...
Così com'è la proposta è lacunosa ed è interpretabile in un milione di maniere diverse (non che quasta sia una novita...).Chi satbilirà quali sono i formati "Aperti" e quali quelli "Chiusi"?PDF per esempio è aperto? Non è sotto nessuna licenza opensource, anche se è documentato e liberamente implementabile. Chi mi garantisce che verrà considerato un formato aperto?Provo a fare il veggenteFra dieci anni istituiranno una commissione per decidere quali sono i formati aperti, i risultati arriveranno dopo altri cinque anni e nel frattempo saranno diventati inutili.gerryRe: Sento puzza di pastrocchio...
Finché non ci sono i brevetti, documentato = aperto. Però aprto non è sufficiente. Deve essere anche supportato. Farebbero bene a scegliere qualche formato e a rilasciare i sorgenti di un visualizzatore.AnonimoRe: Sento puzza di pastrocchio...
- Scritto da: Anonimo> Finché non ci sono i brevetti, documentato => aperto. Però aprto non è sufficiente. Deve> essere anche supportato. Farebbero bene a> scegliere qualche formato e a rilasciare i> sorgenti di un visualizzatore.Allora stiamo freschi, PDF è coperto da brevetti anche se ne è permessa la libera diffusione: Adobe has a number of patents covering technology that is disclosed in the Portable Document Format (PDF) Specification, version 1.3 and later, as documented in PDF Reference and associated Technical Notes (the "Specification". Adobe desires to promote the use of PDF for information interchange among diverse products and applications.Accordingly, the following patents are licensed on a royalty-free, non-exclusive basis for the term of each patent and for the sole purpose of developing software that produces, consumes, and interprets PDF files that are compliant with the Specification: Preso da:http://partners.adobe.com/asn/developer/legalnotices.jspPeccato perche peraltro soddisfa ampiamente gli altri condivisibili punti che hai esposto.gerryRe: Sento puzza di pastrocchio...
Formato txt, leggero aperto perfetto per la pa,oppure xml, qualcuno faccia un dtd per i documenti della pa.AnonimoRe: Sento puzza di pastrocchio...
> Chi satbilirà quali sono i formati "Aperti"> e quali quelli "Chiusi"?> PDF per esempio è aperto? Non è sotto> nessuna licenza opensource, anche se è> documentato e liberamente implementabile.Oltre al PDF anche il TIFF è aperto. Se consideri che gia' molte aziende ed istituzioni hanno rassegna stampa e fax archiviati in TIFF (o PDF) non ci vuole molto a capire che la strada piu' immediata non è usare XML o OOo, ma salvare tutto in TIFF.:-(Insomma... la teoria di questa dichiarazione di Stanca è davvero ammirevole, ma a livello pratico rischia di cambiare poco nulla...micAnonimoUna direttiva inutile
Fare delle direttive o leggi senza soldi è inutile!!Negli altri paesi esteri è la pubblica amministrazione che ha favorito con sovvenzioni e scelte presso enti universitari e pubblici l'uso di LINUX (=OPEN SOURCE).La precedente finanziaria 2003 prevedeva 0 euri per sistemi open!!!Ma quale ente pubblico si buttera su linux avendo ormai tutto in windows? Dove trova i tecnici i sistemisti come fa ad aggiornare il personale??Forse potrà accadere a Roma e MIlano e per piccoli enti ma in generale non credo che succederà!!!L'unica scelta con minor impatto e un server LINUX, ma questo non favorisce l'open sourceDovrebbe il governo obbligare le università a sviluppare una propria distribuzione di LINUX!!! Che poi venga usata dalla PA in blocco!!! Cosi forse i nostri informatici e ingegneri potranno essere più professionisti, e differenziarsi dai smanettoni. (Tanto oggi se fai l'università o impari windows da smanettone la differenza non è moltissima a parità di capacità: non c'e preparazione base, a causa della chiusura del software)AnonimoRe: Una direttiva inutile
> Dovrebbe il governo obbligare le università> a sviluppare una propria distribuzione di> LINUX!!! Che poi venga usata dalla PA in> blocco!!! L'idea è bella... mi piace un sacco. :-)Pero'... (gia', c'e' un pero')Un governo deve favorire la propria economia. Imporre un sistema linux vuol dire penalizzare le centinaia di societa' (piu' o meno competenti) che su Windows danno lavoro a persone e che "fanno girare l'economia" (per dirla come lo spot). Quanto costerebbe riconvertirle e formare il personale per usare Linux? In quanto tempo si rientrerebbe dall'investimento?Mah...micAnonimoRe: Una direttiva inutile
Non capisco cosa centra quello che hai scritto con la notizia. Cosa centra Linux con i formati di documento aperti.- Scritto da: Anonimo> Fare delle direttive o leggi senza soldi è> inutile!!> > Negli altri paesi esteri è la pubblica> amministrazione che ha favorito con> sovvenzioni e scelte presso enti> universitari e pubblici l'uso di LINUX> (=OPEN SOURCE).> La precedente finanziaria 2003 prevedeva 0> euri per sistemi open!!!> > Ma quale ente pubblico si buttera su linux> avendo ormai tutto in windows? Dove trova i> tecnici i sistemisti come fa ad aggiornare> il personale??> > Forse potrà accadere a Roma e MIlano e per> piccoli enti ma in generale non credo che> succederà!!!> > L'unica scelta con minor impatto e un server> LINUX, ma questo non favorisce l'open source> > Dovrebbe il governo obbligare le università> a sviluppare una propria distribuzione di> LINUX!!! Che poi venga usata dalla PA in> blocco!!! Cosi forse i nostri informatici e> ingegneri potranno essere più> professionisti, e differenziarsi dai> smanettoni. (Tanto oggi se fai l'università> o impari windows da smanettone la differenza> non è moltissima a parità di capacità: non> c'e preparazione base, a causa della> chiusura del software)AnonimoRe: Una direttiva inutile
Ma c'entra moltissimo!!Nella PA i documenti più importanti sono legati a tabelle di dati e non a fogli word!!Molti programmi custom per la PA creano delle tabelle ma se sai a cosa servono prova ad usarlePer questo motivo nella mia PA non è possibile il cambio della ditta di Outsourcing eppure i documenti sono tabelle!!Se il codice dei programmi fosse libero sarebbe facilissimo per la ditta riscrivere il codice o modificarlo Ma questo non succede per colpa di CHI SECONDO TE ??Di chi a creato la filosofia e gli strumenti e il mercato del software chiuso!Anonimomah: Una direttiva inutile
un altro linaro che ha perso il capo...........................AnonimoRe: Una direttiva doverosa
- Scritto da: Anonimo> Fare delle direttive o leggi senza soldi è> inutile!!i soldi si ricavano facilmente dal risparmio delle licenze versate a un monopolio stranieroAnonimox redazion: Formato Open Source?
Un formato non è un programma.Open Source è un termine che riferisce ad una licenza per programmi.La legge proposta invece parla fi formati aperti (io avrei preferito si fosse parlato di formati liberi), ovvero formati utilizzabili da chiunque, programmi liberi o proprietari.È una questione ortogonale al movimento o alle licenze Open Source, è una questione di garanzie, trasparenza e concorrenza./tristezzaAnonimoRe: Una direttiva inutile
>(Tanto oggi se fai l'università> o impari windows da smanettone la differenza> non è moltissima a parità di capacità: non> c'e preparazione base, a causa della> chiusura del software)Infatti nelle Università, specie nelle facoltà tecniche, insegnano ad utilizzare e a lavorare con altri sistemi operativi!Anonimo[OT] OpenOffice
Premesso che utilizzo Linux da anni quotidianamente per il mio lavoro, resto ancora convinto che MS Office in termini di "usabilità" sia superiore ad OpenOffice.Ieri dovevo fare un grafico un po' complicato: ci provo prima con KSpread (Koffice), e ottengo un disastro. Poi ci provo con OOCalc (OpenOffice), va un po' meglio ma sono ancora ben lontano da quel che voglio. Arrivo a casa, apro Excel e in 5 minuti ho pronto il grafico perfetto.Credetemi, visto che utilizzo sempre Linux vorrei tanto che OpenOffice fosse al livello di MS Office, ma al momento la mia esperienza mi dice che non è così.AnonimoRe: [OT] OpenOffice
- Scritto da: Anonimo> ... MS Office in termini di> "usabilità" sia superiore ad OpenOffice.> > Ieri dovevo fare un grafico un po'> complicato: ...L'usabilità e i grafici complicati sono due cose che non vanno d'accordo, la PA usa (usabilità) i programmi di scrittura o di calcolo nelle loro forme elementari come quasi tutti i comuni mortali (grafico complicato). Questo significa utile e produttivo e pure usabile nella PA e nel mondo dei poco esperti.Nel tuo caso ti posso dire che le soluzioni possono essere varie ma sono tutte particolari al tuo desueto e poco significativo caso: Potresti imparare ad usare CALC meglio oppure potresti usare strumenti di calcolo avanzati come Matlab o molto meglio il GPL OCTAVE.Come vedi non fai testo, perdi di vista l'essenza della questione:l'impiegata della PA che non ha grafici avanzati da fare ma la sua bella lettera senza stili perchè non sa cosa siano.Forse il manager di quinto livello ha il tuo grafico da fare e per queste centinaia di persone gli possiamo pure comprare M$ office oppure un bel corso per insegnargli bene il CALC.kensanRe: [OT] OpenOffice
- Scritto da: kensan> L'usabilità e i grafici complicati sono due> cose che non vanno d'accordo, E perché no? Un programa "usabile" mi permette di fare con facilità un grafico complicato.Il grafico (che poi non era neanche così tanto complicato) resta comunque solo un esempio, il problema è più generale. Purtroppo a livello di semplicità, di usabilità, di pulizia dell'interfaccia ecc. OpenOffice è ancora un passo indietro, soprattutto nel foglio di calcolo ma anche nel word processor.Un altro problema che purtroppo affligge ancora Linux e di riflesso OpenOffice è quello dei font. Tra 100 dpi, 75 dpi, antialiasig ecc. non è mai facile avere dei bei caratteri sullo schermo (scrivere in Helvetica con OpenOffice è tremendo!).Io ho installato i font di Windows, ho installato una versione patchata (ma che forse non è più free) di freetype ed ora riesco a vedere decentemente i font tipo Verdana ecc. (molto usati sui siti Web)ma ho comunque vari problemi soprattutto coi programmi non-KDE.Vorrei tanto che Linux arrivasse ad avere un desktop veramente perfetto, ad esempio invidio molto il motore della GUI di OSX che integra PDF in modo nativo.AnonimoRe: [OT] OpenOffice
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: kensan> > L'usabilità e i grafici complicati sono> due> > cose che non vanno d'accordo, > > E perché no? Un programa "usabile" mi> permette di fare con facilità un grafico> complicato.Che fai giochi? Se hai un grafico complicato allora devi per forza essere intelligente e puoi imparare anche altri programmi: al di fuori dei giochetti che stai facendo stiamo parlando di segretarie o di manager? Vuoi mischiare le due cose? Stanca mi pare fuori da questa poca concretezza, ha bisogno di formati open per la PA e quindi le tue parole sono fuori luogo perchè qui si parla di impiegati poco esperti.> Il grafico (che poi non era neanche così> tanto complicato) resta comunque solo un> esempio, Getti il sasso e poi ritiri la mano? Era il core del tuo ragionamento, tutti quelli che usano OO.o sanno che è usabile splendidamente per i compiti usuali. Se metti un architrave più sottile al tuo ragionamento stai attento che crolla la baracca!Fai troppi giochini per i miei gusti...> il problema è più generale.> Purtroppo a livello di semplicità, di> usabilità, di pulizia dell'interfaccia ecc.> OpenOffice è ancora un passo indietro,> soprattutto nel foglio di calcolo ma anche> nel word processor.Acqua, acqua, io e moltissime persone lo usiamo normalmente e sappiamo bene che non ha problemi. se vuoi dare la tua personale opinione che cambiare programma ti costa fatica, allora ok ma se vuoi fare FUD come sembra allora mettiti in fila, qua c'è tanta gente probabilmente pagata per questo.> Un altro problema che purtroppo affligge> ancora Linux e di riflesso OpenOffice è> quello dei font. Tra 100 dpi, 75 dpi,> antialiasig ecc. non è mai facile avere dei> bei caratteri sullo schermo (scrivere in> Helvetica con OpenOffice è tremendo!).Acqua, acqua, i problemi da tipografi lasciali alle tipografie, la segretaria della PA non li ha e nemmeno io: figurati se per un problema così banale che verrà risolto nelle prossime release, io devo pagare quasi un milione delle vecchie lire! Ma mi credi fesso??> Io ho installato i font di Windows, ho> installato una versione patchata (ma che> forse non è più free) di freetype ed ora> riesco a vedere decentemente i font tipo> Verdana ecc. (molto usati sui siti Web)Il mio sito non usa Verdana, li usano solo quelli che fanno documenti word M$ e li trasformano in html, stai parlando di siti di principianti o documenti poco importanti, non certo dei siti seri e nemmeno di quelli gestiti da gente in gamba.> ma ho comunque vari problemi soprattutto coi> programmi non-KDE.Che cosa stai dicendo?? Stiamo parlando di OO.o e dei formati aperti della PA o spendendo parole in libertà?> Vorrei tanto che Linux arrivasse ad avere un> desktop veramente perfetto, ad esempio> invidio molto il motore della GUI di OSX che> integra PDF in modo nativo.Stai sicuramente parlando a ruota libera, sei andato fuori tema, a scuola ti darebbere una bella insufficienza.kensanRe: AbiWord
> L'usabilità e i grafici complicati sono due> cose che non vanno d'accordo, la PA usa> (usabilità) i programmi di scrittura o di> calcolo nelle loro forme elementari come> quasi tutti i comuni mortali (grafico> complicato). Questa è discutibile. Ad esempio con InfoPath (in Office 2003) posso creare un form XML per fruire di un Web Services in maniera semplice e veloce. Caso di operazione "complicata" trasformata in semplice per i poco esperti di XML, ASP e Co.> Come vedi non fai testo, perdi di vista> l'essenza della questione:l'impiegata della> PA che non ha grafici avanzati da fare ma la> sua bella lettera senza stili perchè non sa> cosa siano.Questa la devo capire. Io rimango dell'idea che le persone non impareranno mai le funzioni che non servono a loro, mentre nel caso servano o ne capiscano l'utilita' (esempio: stili ed elenchi puntati e numerati per fare un indice automatico del doc) le possono imparare con un poco di buona volonta'. La cosa importante è non annegarli in una marea di opzioni.Comunque... ma perche' allora se l'impiegata deve solo scrivere una lettera siamo sempre qui a parlare di OOo e non di prodotti che trovo molto piu' efficaci, come AbiWord (leggero, multipiattaforma, di aspetto gradevole, etc.)????Office contro OOo, OOo contro Office. Senza che nessun altro possa sfidarli. Io non ci credo.:-)micAnonimoRe: [OT] OpenOffice
- Scritto da: Anonimo> Premesso che utilizzo Linux da anni> quotidianamente per il mio lavoro, resto> ancora convinto che MS Office in termini di> "usabilità" sia superiore ad OpenOffice.> > Ieri dovevo fare un grafico un po'> complicato: ci provo prima con KSpread> (Koffice), e ottengo un disastro. Poi ci> provo con OOCalc (OpenOffice), va un po'> meglio ma sono ancora ben lontano da quel> che voglio. Arrivo a casa, apro Excel e in 5> minuti ho pronto il grafico perfetto.> > Credetemi, visto che utilizzo sempre Linux> vorrei tanto che OpenOffice fosse al livello> di MS Office, ma al momento la mia> esperienza mi dice che non è così.E' inutile che vi camuffiate, i sostenitori di Windows sono sempre riconoscibili; la prova? Illustraci i problemi che hai avuto a fare il grafico sotto Calc.ProsperoAnonimoLa PA italiana e' molto varia
Avendo girato in lungo e largo l'Italia, dato che e' il mio lavoro, ho potuto installare software gestionali e fatto formazione a oltre 180 ASL italiane e la situazione riguardo a software e documenti generati e' molto varia, e ho un panorama che e' deprimente ma che lascia ben sperare, e non grazie a costrizioni dei ministeri, ma a causa delle scarse risorse economiche.Le scelte in tema di tecnologie da utilizzare presso una P.A. vengono fatte dai CED per le PA che ne hanno uno, non e' raro infatti che il CED (Centro Elaborazione Dati) e suoi dirigenti o personale siano solo sulla carta e composti da poche persone e che tutto venga dato in outsourcing a ditte esterne. E' il caso di un buon 80% delle ASL del centro sud Italia. Li l'azienda esterna vende e fa comprare quello che vuole facendo da consulenti a 360 gradi per tutte le soluzioni IT.Le ASL piu' "ricche" o con persone piu' "serie" in tema di competenze IT all'interno, hanno un CED corposo e che si occupa di quasi tutto in tema di hardware e software. Collabora con le ditte fornitrici di hardware e software per installazioni e problemi di varia natura, facendo da "traduttore" delle necessita' dei vari dipartimenti e sezioni della ASL che certamente non ha personale tecnico informatico e che sa parlare piu' in termini pratici che tecnologici.Per quanto riguarda i client in Italia a tutt'ora per quanto riguarda le ASL solo una (e al sud Italia) ha chiesto di poter fare da ASL pilota per l'adozione globale di una soluzione Linux come client con un potente cluster DG/UX + Oracle come server. Per il resto tutto resta in mano a M$ almeno per i client. Unix e' piu' diffuso di quanto immaginate, anche se tutto lo Unix obsoleto e' stato spesso sostituito con Windows NT e 2000. Parlo di tutte le installazioni degli anni '90 con Olivetti Unix SysV, SCO Openserver e Unixware, e qualche AIX.Tutt'ora Unix e i grandi DB (Oracle e DB2) e' la scelta di preferenza per servizi critici e grosse macchine, lasciando a Win applicazioni di contorno.Linux e' invece entrato dalla porta sul retro, sempre snobbato per i soliti stupidi motivi, mancanza di un nome importante che lo produce e quasi mai distribuito e installato dalle aziende fornitrici per via degli scarsi guadagni rispetto a quelli di un Win2000 o altro Unix proprietario ai quali queste aziende non vogliono rinunciare. Quindi arriva sempre come serverino di servizi fax, mail, firewall ecc.A volte anche gli stessi responsabili dei CED hanno le mani legate per i motivi che leggete piu' sotto, e non so come spiegarlo ma spesso le lobby riescono a infiltrarsi anche nelle P.A. per varie vie, e si tratta sempre dei soliti 4-5 nomi noti che fanno server, un famoso DB e ovviamente un sistema operativo a "finestre"... :-)In definitiva il responsabile CED spesso subisce pressioni addirittura anche dai direttori generali su scelte tecniche che dovrebbero essere di competenza dei soli tecnici (ossia quelli del CED).Non nego neppure l'obbligo di acquistare Win+Office dettato dai fornitori dei programmi gestionali che si interfacciano spesso solo con questo per stampe e altre attivita'.Win+Office e' la cosa piu' richiesta anche dal personale stesso, che conosce solo quello per via di corsi fatti o perche' lo ha a casa (quasi sempre copiato), al punto che molte ASL nelle gare per l'acquisto di questi deve inventarsi cose come: "e deve essere dotato di assistenza interattivo e animato che guida l'utente passo passo..." ossia la famosa clippy dell'office, per poter scartare la concorrenza piu' economica come StarOffice che a tutt'ora per le PA costa meno di 80 euro con 5 licenze.Ecco perche' da questo panorama giudico quella italiana una situazione deprimente.Ma la pacchia sta finendo, nel senso che i soldi stanno finendo. I fondi destinati alle P.A. diminuiscono di anno in anno, e per poter continuare a rinnovare il parco macchine e quello software si sacrificano spesso altri settori, colpa naturalmente della M$. Perche' di M$? Non e' difficile capirlo dato che ogni nuova versione di Win e' sempre piu' inefficiente e pesante, obbligando ad aggiornare hardware e quindi anche versioni di Win. Non e' piu' supportato ma vi garantisco che Win95 e' stato il sistema piu' diffuso su tutti quei PC di classe Pentium (non II, III o IV) che sono molto diffusi nelle P.A. Un aggiornamento comporta lentezze inaccettabili e quindi obbligo ad aggiornare hardware. Potrei elencarvi una quantita' impressionante di casi in cui e' stato obbligatorio passare anche semplicemente da Office 97 a 2000 nonostante la loro compatibilita' nel formato DOC ma tutta una gestione diversa nell'Excel con DCOM e altre tecnologie su cui si basano molti software e procedure automatiche vendute col software per la P.A.A questo punto molte teste piu' sveglie presso i CED di molte ASL stanno cominciando a provare e adottare sia OpenOffice che StarOffice, e cosi' riescono ad entrare nel budget. Stanno chiedendo Linux sui server per risparmiare sulle licenze d'uso di uno Unix proprietario. Stanno approfittando di SSH per le connessioni criptate e tantissime altre cose che leggono sulle riviste piu' importanti.E lo stanno facendo paradossalmente le ASL piu' ricche, quelle del nord o del centro sud che si trovano in territori economicamente piuttosto produttivi. Parlo di Lombardia, Emilia, Veneto, Piemonte, al centro Lazio e Toscana e al sud la Campania.Quindi alla fine non si passera' all'open source e i formati aperti per volonta' di qualsivoglia dirigente o per consiglio di qualche ministro che segue la corrente, ma per necessita' economiche...--Ciao. Mr. Mechanomechano@punto-informatico.itMechanoRe: La PA italiana e' molto varia
ciao, per qualche tempo ho avuto anch'io modo di vedere nel mio piccolo l'organizzazione delle PA, non è il loro lavoro scegliere quale hardware/software utilizzare, spesso quelli che ne sanno di più sono i giovani obiettori di coscenza che li assistono, ma che hanno potere decisionale zero, se non quello magari di fare apprezzamenti che vengano poi recepiti dai capoccia.. Cmq. come hai detto giustamente tu i budget vanno via via assottigliandosi. Dovrebbero semplicemente fare una graduatoria dei sistemi disponibili sul mercato in base alla familiarità con quei sistemi e alla loro effettiva qualità in termini di funzionalità, velocità e sicurezza. A fianco d'ognuno fare il rapporto con i costi. Fare una gara d'appalto e decidere quale sia l'offerta migliore anzichè quella che loro preferiscono.. ma è difficile spiegare a gente che proprio non ne sa un tubo queste differenze. Io credo che un pò come si fa per ridurre i costi di un'azienda grossa e dislocata in più punti del territorio, dovrebbero creare uno o più CED centralizzati che si occupino di tutto dalla valutazione dell'hardware e del software all'assistenza. Una cosa che eviterebbe di mettersi nelle mani di fornitori esterni in grado di tenerliper le palle causa la loro ignoranza.. C'arriveranno??AnonimoTIFF
Oltre al PDF anche il TIFF è aperto. Se consideri che gia' molte aziende ed istituzioni hanno rassegna stampa e fax archiviati in TIFF (o PDF) non ci vuole molto a capire che la strada piu' immediata non è usare XML o OOo, ma salvare tutto in TIFF.E, guarda caso, Office 2003 installa anche un driver stampante per salvare in TIFF (una specie di Acrobat Writer ma un po' piu' obsoleto! :-)):-(Insomma... la teoria di questa dichiarazione di Stanca è davvero ammirevole, ma a livello pratico rischia di cambiare poco nulla...Ciao!micAnonimoRe: TIFF
Il TIFF è un formato raster con la possibilità di avere informazioni aggiuntive; IlPDF, così come il DOC, DWG Postscript eccetera sono formati descrittivi ed in sostanza vettoriali. Pensare di gestire( non solo archiviare) documenti in formati Raster è una grossissima sciocchezzaAnonimoRe: TIFF
Gia', sono daccordo con te.Pero' ad oggi molte informazioni sono salvate in TIFF.Anche nel caso di attivazioni di cellulari i documenti allegati (carta d'identita', carta di credito, modulo di adesione) sono archiviati dai gestori in TIFF.michele.- Scritto da: Anonimo> Il TIFF è un formato raster con la> possibilità di avere informazioni> aggiuntive; IlPDF, così come il DOC, DWG> Postscript eccetera sono formati descrittivi> ed in sostanza vettoriali. Pensare di> gestire( non solo archiviare) documenti in> formati Raster è una grossissima sciocchezzaAnonimoRe: TIFF
Comunque stiamo andando fuori tema; al di la del formato scelto ( che potrebbe essere uno ancora inesistente) la dichiarazione di Stanca mi sembra chiara; la PA dovrà dare spazio all' Open Source; se andra' veramente avanti diventerà molto difficile, nei vari ministeri, acquistare le costose licenze MS ( comprendo anche nei "costi", i costi degli utenti delle PA ). CiaoAnonimoRe: TIFF
- Scritto da: Anonimo> Anche nel caso di attivazioni di cellulari i> documenti allegati (carta d'identita', carta> di credito, modulo di adesione) sono> archiviati dai gestori in TIFF.Questo perche' il documento e' come una "fotocopia" e non deve essere ulteriormente elaborato.Un documento che viene modificato spesso o che deve venir indicizzato per una ricerca o che contiene tabelle e grafici difficilmente lo vedo in un formato "statico" con TIFF.AnonimoIl formato proprietario "STANCA"
come sopra ....AnonimoRe: Il formato proprietario "STANCA"
ROTFL!Questo sarebbe stato un titolo davvero bello per la notizia!:-)micAnonimoDWG opensource?
l'autodesk è d'accordo?che dicono i geometri?ciao ciao!AnonimoRe: DWG opensource?
- Scritto da: Anonimo> l'autodesk è d'accordo?autodesk vuole continuare a servire l'Amministrazione pubblica?AnonimoRe: DWG opensource?
- Scritto da: Anonimo> l'autodesk è d'accordo?> > che dicono i geometri?> > > ciao ciao!Si parla di formato dei dati. DWG opensource, non so, ma metto qui qualche linkhttp://www.tenlinks.com/NEWS/PR/opendwg/040203_2004.htme anche http://mail.python.org/pipermail/pythoncad/2003-September/000071.htmlnon so dove si puo scaricare dvg15.py ma non penso infranga qualche brevetto. Ci sono inoltre diverse librerie C e C++ che leggono i DWG, non c'e' un grosso interesse nello sviluppo di un CAD opensource perche' e' difficile e l'utenza e' limitata.Per l'intanto ho sentito voci nei newsgroup che la autodesk ha pronto un porting di autocad per sistemi unix da un bel po' ma non l'hanno mai rilasciato.Se il problema e' nei formati proprietari, l'autodesk e' perfettamente in regola.danieleAnonimoGalen
a24bfd45e1d6728edc2f4c819d342e43 http://frigidez-metodo-masturbacion-femenina.gredenoobroka.info/ http://ajuntament-caldes-de-montbui.menebereteys.info/ http://queratosis-solar.jkanordaofra.info/ http://microorganismo.menebereteys.info/ http://deflexion-viga.krefegedzapok.info/ http://pelirroja-puta.jafzgeriiutas.info/ http://colegio-presentacion-centro-site-group-msn-com.gredenoobroka.info/ http://viajes-gran-canaria.gretetuinamas.info/ 63a79366b2279536769806d816c0d03eAnonimoE` cosa Buona e Giusta
Ciao a Tutti,a prescindere da quelle che possono essere le preferenze dei sistemi da utilizzare, non trovo giusto che a colte, chi utilizza determinati sistemi, si trovi tagliato fuori.Quindi, approvo a pieno che vengano messi i documenti in un Formato che possa essere letto da tutti, ma cio` non deve comportare a decurtazioni di determinate cose.Ad esempio, se il testo contiene delle tabulazioni non compatibili con altri formati, sarebbe giusto mettere a disposizione il medesimo documento in piu` formati, dando cosi` la possibilita` di scegliere (es. .doc .xml .txt, etc) in modo che nel doc ci siano immaginie cavolate varie, mentre nel txt ci sia solo il testo, questo era solo un esempio, e` ovvio che poi, i formati da utilizzare sarebbero ben di piu`.DISTINDI SALUTICrazyRTF - piu' aperto di cosi'.....
Ma visto che hanno bisogno di un formato aperto per i documenti, non e' piu' facile usare RTF?E poi: qualcuno qui conosce un formato aperto che sia equivalente al formato XLS? Saluti.TsunamiRe: RTF - piu' aperto di cosi'.....
- Scritto da: Tsunami> E poi: qualcuno qui conosce un formato> aperto che sia equivalente al formato XLS? > > Saluti.Penso che tu sia l'unico a non conoscerlo. Documentati.AnonimoRe: RTF - piu' aperto di cosi'.....
- Scritto da: Tsunami> Ma visto che hanno bisogno di un formato> aperto per i documenti, non e' piu' facile> usare RTF?Il formato RTF non è completamente aperto (ma non è nemmeno completamente proprietario): Qualche programma di videoscrittura ci aggiunge dei dati suoi leggibili solo con quel programma> > E poi: qualcuno qui conosce un formato> aperto che sia equivalente al formato XLS? Per la videoscrittura e i fogli di calcolo (MSWord e MSExcel)è possibile utilizzare OpenOffice (ad esempio) che è completamente FREE > > Saluti.CiaoAnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 11 set 2003Ti potrebbe interessare