Tiscali spara 6 Mbps in mezz'Italia

Tiscali spara 6 Mbps in mezz'Italia

Entro l'anno il 50 per cento degli italiani sarà coperto dallo shared access di Tiscali e dall'ADSL 2, per velocità ADSL a 6 e a 12 Mbps
Entro l'anno il 50 per cento degli italiani sarà coperto dallo shared access di Tiscali e dall'ADSL 2, per velocità ADSL a 6 e a 12 Mbps


Roma – “Già entro la fine del 2005 Tiscali coprirà la metà dei propri doppini italiani con lo shared access e in certi casi avremo la nostra ADSL in comuni dove manca quella di Telecom Italia”, dice a Punto Informatico Pierpaolo Festino, direttore marketing consumer di Tiscali . “Adesso copriamo più del 30 per cento”. Dovunque ci sia shared access ci sono, nella centrale di Telecom Italia, i Dslam ADSL 2 Plus di Tiscali, che permettono di offrire connessioni a 6 e a 12 Mbps.

“È quanto deciso con i piani industriali di Tiscali, pubblicati a metà aprile”, spiega Festino. La notizia emerge soltanto ora per via di un equivoco. A una prima lettura dei piani sembrava che fosse il 2007 la data in cui si sarebbe raggiunto il 50 per cento della popolazione.

“Siamo sorpresi, anche noi avevamo capito che l’orizzonte di Tiscali fosse il 2007. Come riusciranno a coprire il 50 per cento della popolazione entro fine anno? Dovranno essere presenti con i propri Dslam in più di 1.000 centrali Telecom, secondo i nostri calcoli”, dice a Punto Informatico Antonio Converti, direttore marketing di Libero. Wind dice che coprirà il 47 della popolazione entro il 2006. Ora è oltre il 30 per cento, però con Dslam di tipo ADSL 1 (lo standard normale). “A settembre di quest’anno cominceremo a sostituirli in massa con Dslam ADSL 2 Plus”, aggiunge Converti. Fastweb invece, entro il 2006, coprirà il 45 per cento della popolazione.

La notizia sorprende anche perché, se i piani di Tiscali andranno in porto, otterrà un vantaggio di un anno sui due rivali, quanto a copertura di unbundling.

L’equivoco, su quali fossero i programmi di copertura di Tiscali, è nato forse da alcune frasi scritte nei piani industriali. Vi si legge: “Nell’esercizio 2005, gli investimenti previsti saranno pari al 12% circa del fatturato, e riguarderanno principalmente l’Italia, i Paesi Bassi, ed il Regno Unito. In Italia, in particolare, l’accelerazione del piano di sviluppo, prevede investimenti per circa 35 milioni di euro, che consentiranno la copertura del 50% delle linee ADSL, con un obiettivo di raggiungere circa 650 mila utenti attivi ADSL entro il 2007, con una quota di mercato pari all’8%”.

È la stessa frase riportata dalle agenzie di stampa e quindi dalle riviste. Il dato del 50 per cento va quindi collegato alla data del 2005, indicata nel periodo precedente, e non al 2007, che appare qualche parola dopo.

Alessandro Longo

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Pubblicato il
5 mag 2005
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