Orlando (USA) – I 75 chilometri quadrati di uno dei più grossi parchi divertimento d’America, il Disney World in Florida, sono stati completamente coperti da una rete wireless sui cui viaggiano dati e informazioni di ogni tipo.
Il parco, che ogni giorno accoglie fra i 100 ed i 150 mila visitatori, può ora contare su di una rete in standard Wi-Fi su cui passano le autorizzazioni per l’acquisto con carte di credito, i dati trasmessi dal sistema di monitoraggio dei visitatori, le informazioni sugli itinerari visualizzati sui chioschi interattivi, lo stato dei sistemi di allarme di ogni zona del parco e moltissimi altri dati che, secondo Disney, rendono questo parco uno dei più tecnologici al mondo.
Murshid S. Khan, direttore telecomunicazioni del parco, sostiene che fra le principali esigenze che hanno portato all’implementazione di una rete wireless vi è la possibilità, per i visitatori, di poter acquistare beni con le loro carte di credito in qualunque punto di ristoro essi si trovino. Date le proporzioni del parco, sarebbe stato economicamente improponibile, a detta di Khan, portare la connettività in ogni area per mezzo di cavi.
“La rete wireless è utilizzata anche dagli impiegati del parco giochi, che possono muoversi rimanendo costantemente connessi al centro di controllo per mezzo di computer hand held.
Khan ha spiegato che la rete Wi-Fi viene utilizzata anche per tracciare gli spostamenti dei visitatori nelle varie gite organizzate che vengono effettuate sulle isole del parco.
“Alcuni check point dislocati nei punti d’imbarco e di sbarco – ha detto Khan – ci permettono di capire se le 200 persone che hanno fatto visita ad un’isola, e che all’andata hanno passato la loro carta magnetica nelle nostre macchine collegate via rete wireless, sono ritornate tutte indietro. Nel caso contrario, possiamo allertare i soccorsi con maggior rapidità rispetto al passato”.
La questione più scottante che ha sollevato l’adozione di una rete wireless per il trasporto dei numeri di carta di credito ha riguardato ovviamente la sicurezza. La rete di Disney si avvale della crittografia a 128 bit e di tecniche per l’individuazione di eventuali intrusioni e tentativi di “sniffing”.
Disney prevede, nei prossimi anni, di migrare progressivamente da Wi-Fi al nuovo standard 802.11a – che promette molta più banda rispetto al suo predecessore – mentre, per il momento, non ha nessun progetto riguardo a Bluetooth.