Da ieri un importante pezzo d’Italia, il Museo Egizio di Torino , entra a far parte dell’ambizioso progetto web Eternal Egypt , iniziativa che sta mettendo a disposizione di tutti, via Internet, una quantità sempre maggiore di contenuti forniti dai principali musei egiziani e, ora, anche dall’istituto italiano.
Dice una nota: “Nato nel 2004 dalla collaborazione tra la Corporation americana e due alte Istituzioni governative egiziane – il Ministero delle Comunicazioni e dell’Information Technology e quello della Cultura – Eternal Egypt ospita attualmente i più importanti siti archeologici, i manufatti, i personaggi e i racconti dell’antica storia del paese che vengono proposti in un’esperienza interattiva multimediale”. Immagini ad alta risoluzione, animazioni, ambienti virtuali, camere web e modelli tridimensionali illustrano i capolavori e i siti archeologici di differenti periodi storici: l’età dei Faraoni, il periodo Greco-Romano, Copto e Islamico. È possibile esplorare il sito grazie a un tour guidato, una mappa interattiva e una linea cronologica.
Il Museo italiano, grazie alla collaborazione di Fondazione IBM Italia , è il primo museo extra-egiziano a contribuire alla crescita di questo singolare “centro di competenza online” sull’egittologia. Tra i tesori “subalpini” viene citata la Tomba n.8 di Deir el Medinah, Tebe, opera dell’architetto Khai e risalente al 1400 a.C. Scoperto ancora intatto nel 1906, il sito funerario offre uno spaccato di vita quotidiana dell’antico popolo grazie al ricco contenuto di oggetti d’uso quotidiano come letti, tavoli, sedie, vasi, statue e papiri.
Come noto, una parte consistente del patrimonio culturale relativo all’antico Egitto si trova all’estero, in particolare nel Regno Unito che, per ora, non partecipa attivamente al progetto.
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la soluzione
fai registrare ai tuoi clienti domini con estensioni .com per i quali la lar non è indispensabile!cmq, quello della lar al NIC è un problema che ha avuto infauste vicende come quella di cellulari.itsono troppo indietro per portare innovazione!usano ancora il fax!!!ateicosRe: la soluzione
- Scritto da: ateicos> fai registrare ai tuoi clienti domini con> estensioni .com per i quali la lar non è> indispensabile!> lo fo anche io...> cmq, quello della lar al NIC è un problema che ha> avuto infauste vicende come quella di> cellulari.it> > sono troppo indietro per portare innovazione!> usano ancora il fax!!!hihihihihi.it ? ma che é?never covered!!!!!CiaoAnonimoConfermo e rincaro la dose
Da ormai 15 giorni ho avviato la pratica di trasferimento per il dominio di un cliente.Alla prima di richiesta di trasferimento abbiamo ricevuto una email dove veniva respinta la richiesta essendo il cognome dell'intestatario riportato in modo scorretto nel registro (una lettera in piu' in mezzo alla parola, tra l'altro riportata nel nome stesso del dominio!)Con una breve telefonata al NIC una signora cortese ha spiegato che sarebbe stato sufficiente inviare via fax una nuova richiesta di registrazione e una breve lettera di spiegazione con in allegato un documento di identita'.Ottimo!Fax inviato in pochi minuti.Sappiate che i fax spediti vengono verificati secondo una "coda" che prevede circa 12/24 ore di attesa anche solo per sapere se "e' leggibile"...Il giorno seguente arriva di nuovo la stessa email che respinge la richiesta con la stessa motivazione (ma come! abbiamo mandato la lettera di spiegazione!)Nuova telefonata, pare che il fax fosse diviso in due invii distinti delle due pagine... e al NIC non sono capaci di mettere insieme due pagine ricevute separatamente: usano un fax-server loro... (io ci riesco pero')Nuovo invio del fax e nuovo rifiuto dal nic, sempre con la stessa identica motivazione "il nome non corrisponde", da notare che la partita iva e gli altri dati sono identici.Il ping-pong continua fino a ieri, quando: ILLUMINAZIONE al NIC si accorgono che: la richiesta di registrazione e' compilata su un modulo non piu' in vigore!MA NON POTEVANO DIRLO ALL'INIZIO?Oggi nuovo invio col nuovo modulo, chissa' se bastera'?Comunque concordo con chi ha scritto: mai piu' domini .it in pochi minuti si registra un .com senza ricorrere a burocrazie e perdite di tempo.Al NIC lasciamo le fiorentine (sia quelle da mangiare che quelle che rispondono al telefono) al loro destino. :TeldonRe: Confermo e rincaro la dose
quoto al 100%AnonimoRe: Confermo e rincaro la dose
Io, per registrare un dominio per una associazione no profit, ci ho messo tre settimane e cinque LAR.E la cosa ironica è che, tra le altre cose, ho fatto parte per un anno della Commissione che determina le policy del .it e approva il testo della LAR...(Prima che mi assaliate: la Commissione approva il testo, ma la pignoleria nell'accettazione dipende da chi gestisce operativamente il registro e non da chi ne fa le regole.)vbRe: Confermo e rincaro la dose
> (Prima che mi assaliate: la Commissione approva> il testo, ma la pignoleria nell'accettazione> dipende da chi gestisce operativamente il> registro e non da chi ne fa le> regole.)Dicesi "scaricabarile".AnonimoRe: Confermo e rincaro la dose
Ci sono voluti 8 fax e un buon mesetto per riuscire, alla fine, ad ottenere ciò che volevo ossia il trasferimento di proprietà di un dominio della mia società (che stava chiudendo) a me stesso. Il problema (mai avrei pensato lo fosse) era che io, al contempo, ero sia colui a cui doveva essere trasferita la proprietà sia l'Admin-C e rappresentante legale dell'azienda che lo "cedeva".Fax non accettati perché incompleti (risolto inviando tutta la documentazione con un singolo invio)Fax non accettati perché i dati non corrispondevano (solo perché la sigla di provincia era scritta in modo diverso ossia BS e Bs)Fax non accettati perché i moduli usati erano "vecchi" (eppure li avevo scaricati direttamente dal sito del NIC!)Ma la parte più divertente è quando mi è stato richiesto di inviare anche la carta d'identità delle due persone (nuovo e vecchio proprietario): onde evitare di vedermi rifiutato anche questo fax ... ho mandato in doppia copia la mia carta d'identità con l'esplicita indicazione di quale fosse il nuovo e quale il vecchio proprietario :DXendorfRe: Confermo e rincaro la dose
- Scritto da: Xendorf> Ci sono voluti 8 fax e un buon mesetto per> riuscire, alla fine, ad ottenere ciò che volevo> ossia il trasferimento di proprietà di un dominio> della mia società (che stava chiudendo) a me> stesso. Il problema (mai avrei pensato lo fosse)> era che io, al contempo, ero sia colui a cui> doveva essere trasferita la proprietà sia> l'Admin-C e rappresentante legale dell'azienda> che lo> "cedeva".> > Fax non accettati perché incompleti (risolto> inviando tutta la documentazione con un singolo> invio)> > Fax non accettati perché i dati non> corrispondevano (solo perché la sigla di> provincia era scritta in modo diverso ossia BS e> Bs)> > Fax non accettati perché i moduli usati erano> "vecchi" (eppure li avevo scaricati direttamente> dal sito del> NIC!)> > Ma la parte più divertente è quando mi è stato> richiesto di inviare anche la carta d'identità> delle due persone (nuovo e vecchio proprietario):> onde evitare di vedermi rifiutato anche questo> fax ... ho mandato in doppia copia la mia carta> d'identità con l'esplicita indicazione di quale> fosse il nuovo e quale il vecchio proprietario> :DE pensare che basterebbe creare 2 paginette web su cui fare la registrazione, lasciare i dati ed inviare immagini delle carte d'identità...No no, meglio il buon vecchio fax!TERIBBILE!AnonimoRe: Confermo e rincaro la dose
A parte qualche errore imputabile da parte mia, non ho avuto mai grossi problemi con il NIC.Prima di fare qualcosa, ho sempre letto le istruzioni, nel caso ho chiamato (e devo dire che sono sempre gentili e preparati) per fugare ogni dubbio.Non vedo tutte queste difficoltà segnalate.CiauAranBanjoRe: Confermo e rincaro la dose
Non ne parliamo proprio...è una tragedia ogni volta che un cliente deve fare un cambio mantainer o semplicemente registrare un dominio nuovo.Io tendo sempre a sconsigliare i .itAvere un dominio .it non serve ad una emerita CEPPA!AnonimoRe: Confermo e rincaro la dose
> Il ping-pong continua fino a ieri, quando:> ILLUMINAZIONE al NIC si accorgono che: la> richiesta di registrazione e' compilata su un> modulo non piu' in> vigore!Quindi te la prendi con loro perché TU hai usato un modulo errato?AnonimoRe: Confermo e rincaro la dose
- Scritto da: > > Il ping-pong continua fino a ieri, quando:> > ILLUMINAZIONE al NIC si accorgono che: la> > richiesta di registrazione e' compilata su un> > modulo non piu' in> > vigore!> Quindi te la prendi con loro perché TU hai usato> un modulo> errato?no, se la prende perchè solo in Italia e solo con NIC.it bisogna perdere tutto sto tempo e buttar via soldi con i FAX..NON REGISTRATE .IT... ci vuole tanto? :DAnonimoRe: Confermo e rincaro la dose
> NON REGISTRATE .IT... ci vuole tanto? :DSANTE PAROLE!!! :DAnonimoRe: Confermo e rincaro la dose
> NON REGISTRATE .IT... ci vuole tanto? :DE' giustissimo! Facciamo come in Francia, dove finché il .FR è stato "chiuso" hanno usato .COM e affini.Se iniziamo a farlo TUTTI e SERIAMENTE vedrete che tra poco festeggeranno di nuovo il milione di domini... CON TREND NEGATIVO! :pAnonimoburocrazia ostacola la crescita web?
"Concludo questa mia riflessione facendovi notare quanto la burocrazia stia ostacolando la crescita di questo settore, quanto le leggi italiane odierne tengano incatenata l'espansione che il web potrebbe conoscere se non fosse così ostacolato."Fosse solo questo settore... rallenta ed ha rallentato tutto.AnonimoRe: burocrazia ostacola la crescita web?
Beh già il fatto che richiedano un fax invece di un semplice modulo elettronico la dice lunga su quanto sia moderna la procedura sui .ITPer quanto mi riguarda il fax della RA ha squillato centinaia di volte a vuoto, occupato etc etcForse non ostacola la crescita web, poichè se un dominio ti interessa rimanderai il fax anche 10 volte, ma certo non la favorisce.AnonimoRe: burocrazia ostacola la crescita web?
- Scritto da: > Beh già il fatto che richiedano un fax invece di> un semplice modulo elettronico la dice lunga su> quanto sia moderna la procedura sui> .ITComunque la colpa di questo non e' la RA, ma la legge, che riconosce solo i contratti cartacei.La RA si adegua alla legge, e cosi' avviene ovunque.Abbiamo cattive leggi, quindi e' giusto dire la burocrazia ostacola la crescita, ma in ogni settore.AnonimoRe: burocrazia ostacola la crescita web?
E tutti quei bei progetti (firma digitale, modulo elettronico qui, tric e trac là...)?FANNO RIDERE I BUFFONI DEL NIC!!!AnonimoMica vero
Personalmente ne ho registrati 2 di domini .it e non ho mai avuto problemi.Ho inviato via fax l'apposita LAR e nel giro di un paio di giorni il dominio era registrato ed i servizi associati ad esso (presso un ISP) attivi.Magari l'autore della lettera è stato sfortunato.AnonimoRe: Mica vero
- Scritto da: > Personalmente ne ho registrati 2 di domini .it e> non ho mai avuto> problemi.> Ho inviato via fax l'apposita LAR e nel giro di> un paio di giorni il dominio era registrato ed i> servizi associati ad esso (presso un ISP)> attivi.> > Magari l'autore della lettera è stato sfortunato.Ma perchè si deve inviare un fax ? Siamo nel 2006 e per via dell'insulsa legge voluta da D'Alema di trasformare i siti web in testate giornalistiche sempre e comunque si è creata la solita inutile burocrazia. Posso registrare domini in tutto il mondo senza inviare fax ma in Italia bisogna inviare fax e registrarsi come testata giornalista, per non parlare del fatto che bisognerebbe depositare copie di tutte le pagine web stampate... Eh, sì, in Italia siamo all'avanguardia grazie a D'Alema !AnonimoRe: Mica vero
Sempre politica... ma guardiamo le cose come stanno!Il fax serve solo da scaricabarile, arte nella quale gli italiani sono maestri, e nei casi dei domini scaduti (vedi cellulari.it) a poter fregare i domini altrui.MA DICIAMO LA VERITA', UNA VOLTA PER UN DOMINIO HO INVIATO LA LAR 6 VOLTE ED ALLA FINE E' ANDATO IN MANO AI SOLITI NOTI!!!AnonimoRe: Mica vero
- Scritto da: > Sempre politica... ma guardiamo le cose come> stanno!> > Il fax serve solo da scaricabarile, arte nella> quale gli italiani sono maestri, e nei casi dei> domini scaduti (vedi cellulari.it) a poter> fregare i domini> altrui.> > MA DICIAMO LA VERITA', UNA VOLTA PER UN DOMINIO> HO INVIATO LA LAR 6 VOLTE ED ALLA FINE E' ANDATO> IN MANO AI SOLITI> NOTI!!!Sempre politica dici tu, è un dato di fatto che fu D'Alema a mettere questa burocrazia.AnonimoRe: Mica vero
> Siamo nel 2006 e per via dell'insulsa legge> voluta da D'Alema di trasformare i siti web in> testate giornalistiche>Legge che gran parte delle forze parlamentari di sinistra e di destra hanno approvato.Anzi, entrambi gli schieramenti, hanno emendato (a loro comodo?) la legge e l'hanno accorpata ad altri provvedimenti per garantirgli un iter parlamentare piu' celere.Che dire ?Grazie Berlusconi, grazie Fini, Bossi, Casini....----------.. giusto qualche nome per essere piu' precisi (non si tratta di una lista di proscrizione, anzi. Per quanto mi e' dato sapere questi parlamentari hanno svolto il loro lavoro... in bene o in male):Balocchi (lega) nonche' promotore dell'iniziativa parlamentare in occasione della conversione in leggeVari confirmatari nei diversi atti:Gnaga e Storace per AN, Caparini, Chincarini, Faustinelli, Fontan, Martinelli, Rodeghiero, Santandrea, Vascon (tutti Lega Nord).Altri ancora, sia di camera che di senato, che sono anche'essi confluiti nella legge 62/2001: compaiono esponenti di Forza Italia (Rossetto, Piva, Frau, Garra... ), parecchi del gruppo misto, rifondazione, ds e centristi vari.------------Tutto questo senza entrare nel merito della Legge, che potrebbe essere valida, una boiata o semplicemente da sistemare.Senza indagare cosa di fatto aggiungevano/riformavano i vari confirmatari nell'iter della legge. (magari un giusto correttivo)Serve solo per invitarti ad essere meno assolutista e superficiale.Serve per invitarti ad informarti su cio' che i parlamentari (e specie quello che tu hai scelto) votano.Rifletti la prossima volta.p.s.Sono tutte informazioni di pubblico dominio sui siti di Camera e Senato.Ci trovi anche i testi dell'iter.Cosi' puoi anche capire in che modo si sono espressi i confirmatari all'interno delle varie commissioni.Anonimooltre 400 domini registrati
la società per cui lavoro ha registrato oltre 400 domini e di problemi non ce ne sono mai stati eccetto quando il cliente decide di voler apportare modifiche di sua iniziativa.Scegli uns società di hosting seria e vedrai che problemi non ne avrai.AnonimoRe: oltre 400 domini registrati
Registra un .com con un registrar serio e fai mooolto prima.AnonimoRe: oltre 400 domini registrati
- Scritto da: > la società per cui lavoro ha registrato oltre 400> domini e di problemi non ce ne sono mai stati> eccetto quando il cliente decide di voler> apportare modifiche di sua> iniziativa.> > Scegli uns società di hosting seria e vedrai che> problemi non ne> avrai.ahaahama ti par normale spedire un fax? con la lar???ahhahaaruba di .it senza problemi ne avrà registrate decine di migliaia... ma io stesso ho avuto lettere respinte perchè sulla lar l'azienda aveva le sigle col . (tipo S.p.A.) mentre sulla richiesta pervenuta a loro sera sen (SpA)... capisco facessero un controllo informatizzato dove SpA != S.p.A. ma visto che le lettere se le fanno mandare via fax presumo facciano a mano...e un po' di elasticità ce la potrebbero mettere....mi associo a quelli che dicno che i .it sono da evitare come la peste :)AnonimoRe: oltre 400 domini registrati
Il problema non è la società MNT, il problema è il REGISTRO!Sai quanti domini si sono registrati senza problemi? Molti, moltissimi.Ma casi come quello di cellulari.it ed affini, od anche solo disservizi dovuti al fatto di PERDERE UN MESE DI LAVORO per un FOTTUTISSIMO FAX ILLEGGIBILE o CHE SCOMPARE MISTERIOSAMENTE, NON SONO AMMISSIBILI!E' UN SERVIZIO PUBBLICO, LO FACCIANO COME SI DEVE O SI CAMBI LA GESTIONE! (e le regole da anagrafe ottocentesca!!!)AnonimoRiesce perfino ad esseer in perdita
Che assurdita' c'e' gente e societa' che vendono domini internet e guadagnano soldi da questo (e sono pure in concorrenza, eprche' ad esempio i .com li puoi chiedere da piu' parti).In italia il .it e' in monopolio, costano piu' che altri domini eppure riescono a gudagnarci meno o addirittura perderci.Non e' solo il cliente ad essere sommerso dalla burocrazia, ma a rimetterci sono le amministrazioni pubbliche per prime (e di riflesso i cittadini tutti)AnyFileRe: Riesce perfino ad esseer in perdita
- Scritto da: AnyFile> In italia il .it e' in monopolio, costano piu'> che altri domini eppure riescono a gudagnarci> meno o addirittura> perderci.Se assolutamente male informato, i domini .IT costano "MENO" degli altri, ed il registro italiano non è assolutamente in perdita.AnonimoRe: Riesce perfino ad esseer in perdita
- Scritto da: > > - Scritto da: AnyFile> > > In italia il .it e' in monopolio, costano piu'> > che altri domini eppure riescono a gudagnarci> > meno o addirittura> > perderci.> > Se assolutamente male informato, i domini .IT> costano "MENO" degli altri, ed il registro> italiano non è assolutamente in> perdita.Quanto ho scritto si riferisce ai bilanci di un paio di anni fa. Forse l'uffcio che si occupa della registrazioni e' in attivo, ma fa parte di una struttura che e' in perdita e se e' in attivo considerando solo i suoi costi, quando si aggiungono quelli per trasferirli all'ente di cui fa parte e di rendicontazione tutti i profitti svaniscono in questi costi burocratici. Fiorse sara' anche in attivo, ma l'ente di cui fa parte lo considera una passivita'.Non mi pare che costa di meno che altri tipi di domini. Se poi si aggiungono anche costi accessori, tipo dover fare il pagamento per forza con un costoso bonifico o con altri metodi costosi, dover inviare raccomandate, ecc. il costo lievita.AnyFileRe: Riesce perfino ad esseer in perdita
il capitale sociale di una SPA e' una passivita'.Non per questo e' sinonimo di perdita.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 15 settembre 2006 19.50-----------------------------------------------------------mikeUSRegistra a nome tuo
Seccati da tali perdite di tempo, nella societa' in cui lavoro ormai da qualche anno abbiamo iniziato a registrare tutti i domini a nome nostro. Il modulo e' sempre quello, cambiamo solo il nome del .IT, ed in poche ore normalmente e' tutto ok.Se poi il cliente vuole cambiare fornitore, o diventare cmq proprietario anche formalmente del suo dominio, gli facciamo la cessione. Ma nel frattempo il sito gia' e' attivo da tempo, ovvero fa cio' che il cliente vuole.Attila XiharRe: Registra a nome tuo
Pessima idea, perché se mai il cliente dovesse fare caxxate con quel dominio i casini ve li beccate VOI...AnonimoVerissimo
Quoto interamente questo articolo, io stesso se devo scegliere tra un dominio .com,.org,.net e uno .it scelgo questi primi tre, un pò per pigrizia e un pò per comodità di vedere il dominio attivo il giorno dopo piuttosto che aspettare passaggi burocratici da "periodo ARPAnet".aistuNon acquisto mai .it
proprio per questi motivi...consiglio: vai su godaddy... con 7euro anno hai il tuo .com attivo in 5minuti senza tanti casini.... lascia stare i .it.... per carità :DAnonimoRe: Non acquisto mai .it
Pare chiaro che non hai inteso il significato dell'articolo.Se uno o più clienti richiedono espressamente domini .it non gli si dice di no, si può al massimo consigliare per un altro tipo di suffisso il quale richiede meno tempo per l'assegnazione.airgrid@mac.comRe: Non acquisto mai .it
Anch'io, mi sono *rotto* dei domini .IT e di tutta la burocrazia che ci sta dietro!Che poi, sia detto una volta per tutte, a chi serve? A QUELLI CHE SPECULANO SUI DOMINI LASCIATI SCADERE! A QUELLI CHE CHISSA' COME MAI MANDANO LA LAR SEMPRE ALLA MEZZANOTTE E UN MINUTO DEL GIORNO GIUSTO! (e questo giorno non lo sa nessuno a parte l'assegnatario ed il vecchio MNT, dice il NIC...)AnonimoPurtroppo confermo
Già, purtroppo confermo.Normalmente nell'arco di due giorni il NIC risponde prontamente alle richieste di attivazione, ma talvolta, si "attacca" a discutibili errori formali della LAR per respingerla.Mi è capitato di mandare in registrazione 3 domini e di vedermeli respingere tutti e tre.Ne ho "corretti" solo due e successivamente tutti e 3 mi sono stati accettati.Mi è anche capitato di dover aspettare 7 giorni lavorativi per veder registrato il dominio.Credo che talvolta il NIC scelta la via del "respingimento" per guadagnar tempo, mi risulta che siano un po' a corto di personale e ultimamente hanno subito parecchie "riorganizzazioni".Anonimodomini .it? Giammai
Anni fa' volevo registrare il dominio rocksteady.it. In quel periodo, abitavo in UK e registravo TLD con 4 click.Quando presi visione della trafila a cui sottomettersiper registrare un dominio .it decisi che non l'avreimai fatto.Dopo 7 anni sono contento della decisione presa.Se il Legislatore avesse a cuore non dico lo sviluppo tecnologico del Paese, ma quantomeno la salute dei cittadini, dovrebbe ogni dare una sbirciata a questepagine dove il buonsenso si trova a piene mani!AnonimoRe: domini .it? Giammai
Hai perfettamente ragione, ma non mi pare che ci sia un qualche tipo di accordo tra Governo e NIC come accade altrove.Questi signori, all'epoca, si sono presi la briga di dire al RIPE (il registro europeo degli indirizzi IP) che loro erano i padroni del .IT, nessuno ha mosso un dito e... la situazione è la stessa anche oggi. :|Anonimoconsigli ...
1) non prendere mai per nessun motivo domini .it (sono ormai obsoleti) visto al possibilità di prendere .eu2) il registro Autority è una massa di gente che mangia i soldi ai contibuenti. Ho avuto anche io casi di furto totale di soldi senza servzio3) se proprio voglio un .it applica una tariffa media di 200-300 contro gli 80-100 normalmente applicati per gli altri.Buona Fortuna!!(ps) : se tutti ci impegnamo a non prendere .it vedrai che prima o poi chiudono !!!AnonimoRe: consigli ...
> (sono ormai obsoleti) visto al possibilità di> prendere> .euDevo dire che anch'io mi sto orientando verso il .EU, anche se non mi è piaciuta molto la partenza...Purtroppo, però, parte di EURid (ente che gestisce i domini .EU) è composta dal nostro NIC nazionale. :(> (ps) : se tutti ci impegnamo a non prendere .it> vedrai che prima o poi chiudono> !!!E' quello che dico anch'io!Aumentiamo i prezzi dei .IT, oppure non offriamoli nemmeno! @^AnonimoGli italiani e le regole
Da un lato trovi chi in effetti secondo me le celebra, e il NIC è tra questi. Scrivono in burocratese e fanno i difficili.D'altra parte però anche gli italiani basterebbe che le regole le leggessero e le rispettassero. E invece si sa che non gli piace farlo. Altrimenti non si spiega come mai se nel modulo c'è scritto di mettere la provincia e di spuntare una csella per la privacy c'è qualcuno che non lo fa e poi pure si meraviglia che non gli accettano il modulo.AnonimoRe: Gli italiani e le regole
Comunque secondo me la vera perla è la richiesta di "Firma leggibile"!AnonimoRe: Gli italiani e le regole
Ah, la firma illeggibile... Una volta per un dominio ho dovuto inviare la lettera 10 volte! :|Avessero almeno un numero verde dove mandare i fax!AnonimoSe era un rogito vedevi che Fax perfetti
E' che non è uno scherzo e batti invio.E' un documento legale pesante come quasi quello di un rogito.Ma come si fa a sbagliare i Fax del Registro di Pisa? Se costava 100.000 vedevi se mettevi la ragione sociale incompleta o alla voce indirizzo scrivevi Rho Milano e basta.E nome cognome: m. rossi? (emmepunto?)E diamine io farei rifare i fax all'infinito a quelli che si ostinano a sbagliare all'infinito.Sono quelli che sulla lavagna da piccoli scrivevano "bianche con l'h" per punizione fino a riepirla tutta.E non centra nulla il computer e "non me ne intendo di queste cose".Non difendo il Registro ma secondo me è l'organo più serio per la registrazione del dominio.Provate a trasferire un .info con la mail del contatto amministrativo inesistente e senza auth-code poi vedete che ringrazierete il giorno di aver compilato bene la vostra LAR.EUAnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 14 09 2006
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