Torna Netscape.com, con un vestito Web 2.0

Torna Netscape.com, con un vestito Web 2.0

AOL ristruttura il portale: ora permette l'invio di news da parte degli utenti, che possono votare e commentare gli articoli. Non mancano le polemiche: è una copia di Digg.com, dicono molti
AOL ristruttura il portale: ora permette l'invio di news da parte degli utenti, che possono votare e commentare gli articoli. Non mancano le polemiche: è una copia di Digg.com, dicono molti

Netscape.com è tornato in piena forma ed ora è diventato un portale d’informazione che permette agli utenti di inviare notizie e commentarle. Immediate le critiche: il sito, risollevato da AOL ed interamente ristrutturato, assomiglia in modo eccezionale al celebre Digg.com , sistema collaborativo per la condivisione di notizie e segnalazioni.

La polemica infiamma: gli utenti di Digg sono indignati. Al momento della stesura di questo articolo, la notizia più votata su Netscape ha infatti il titolo ” AOL Copies Digg ” – AOL copia Digg. Al di là della querelle, Netscape.com è il banco di prova per un nuovo modello di business, come ha anticipato Jason Calacanis, direttore del progetto. Secondo ComScore , le statistiche d’accesso per Netscape viaggiano sulla media dei 12 milioni di visitatori al mese: un’ottima opportunità per gli inserzionisti.

Soprattutto una condizione molto ghiotta per AOL, che ha deciso di sfruttare Netscape trasformandolo radicalmente: più pubblicità mirata, lasciando agli utenti la libertà di autodesignarsi come target attraverso l’espressione delle preferenze. Il portale, grazie alla sua funzione partecipativa, servirà da cartina di tornasole per valutare il “peso” delle notizie: gli articoli più votati, o ” diggati ” come adorano dire gli utenti Digg.com, avranno la possibilità di apparire direttamente sugli altri siti del network di AOL.

L’interesse di un gruppo come AOL verso questo tipo di tecnologie, tralasciando l’attrazione magnetica che il Web 2.0 esercita generalmente sulle aziende, indica l’avvento di un vero e proprio cambio di paradigma nella gestione delle notizie e dei contenuti. Sembra chiaro: se AOL, partner del colosso TimeWarner , inizia ad affidare agli utenti il criterio di selezione delle notizie, allora significa che il futuro dei servizi su cui investono i big è destinato ad aderire sempre di più ai gusti della collettività degli utenti, in grado di partecipare e plasmare la sfera e l’agenda informativa.

Tuttavia, come ha spiegato il portavoce Andrew Weinstein, “il servizio offerto da Netscape.com non sarà mai completamente nelle mani degli utenti”, perché un team di 23 specialisti dell’informazione eserciterà funzioni di moderazione e di spinning , ovvero favorendo le segnalazioni che decreteranno migliori. “In questo modo l’informazione offerta dal sito non dipenderà completamente dai voti degli utenti”, ha aggiunto Weinstein. Per il momento, il portale Netscape è in versione beta. Una versione definitiva, secondo le fonti ufficiali, verrà ultimata soltanto intorno al prossimo Agosto.

Netscape non avrà carta bianca e dovrà affrontare Digg.com, attualmente in fase d’aggiornamento: entro tre settimane, si legge sul sito, una nuova versione di Digg sarà finalmente svelata al pubblico. “Netscape non è il killer di Digg”, dicono alcuni utenti, “semmai è il contrario”.

Tommaso Lombardi

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Pubblicato il
16 giu 2006
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