Touch-screen con force-feedback

Touch-screen con force-feedback

Entro l'anno è prevista la produzione delle prime soluzioni hardware che permetteranno la realizzazione di display che reagiscono al contatto fisico
Entro l'anno è prevista la produzione delle prime soluzioni hardware che permetteranno la realizzazione di display che reagiscono al contatto fisico


San Jose (USA) – Immersion , durante l’ultima Information Display Conference, ha annunciato che entro i prossimi 6-9 mesi inizierà a produrre una nuova soluzione hardware che permetterà di disporre di display touch-screen con force-feedback integrato . Il cosiddetto ” Touchsense ” darà l’illusione di schiacciare tasti fisici o comunque emulare la presenza di mondi tridimensionali.

L’aspetto dei display di nuova generazione sarà simile a quelli attualmente in commercio, quindi solo appoggiando un dito sullo schermo si avranno reazioni paragonabili a quelle che si hanno con i joystick con ritorno di forza. Sebbene questa tecnologia sia conosciuta da almeno 10 anni, in pochi fin qui hanno puntato sulla sua applicazione nel settore dei monitor e dei piccoli visori. In questo modo si potrà percepire la fisicità di bottoni e programmare eventuali reazioni alla pressione.

L’implementazione tecnica, secondo Mike Levin, vice presidente di Immersion, avviene grazie all’utilizzo di un particolare strato di materiale plastico mosso da attuatori e controller controllati da API (Application Programming Interfaces) espressamente sviluppate.

Uno dei settori che potrebbero avvantaggiarsi di questa tecnologia è sicuramente quello automobilistico, magari per dotare i propri sistemi di navigazione o i condizionatori con unità Touchsense. “Sfruttando gli attuali touch-screen sarebbe facile implementare questa soluzione”, ha confermato Levin. “È vero che i primi mouse con force feedback si indirizzavano ad un pubblico specifico che ne limitò il successo, ma in questo caso siamo di fronte a un prodotto che può migliorare semplicemente i display standard già presenti nelle auto”.

L’automotive e la medicina potrebbero disporre dei primi modelli entro un anno. Il comparto Tablet PC e PDA , invece, potrebbero aver bisogno di molto più tempo, anche a causa delle economie di scala.

“Il costo addizionale per modelli piccoli, ad alto volume produttivo, potrebbe aggirarsi sui 5 dollari ad unità; display più grandi, con bassi volumi di commercializzazione, potrebbero arrivare a 50 dollari per unità, se non di più”, ha concluso Levin.

Dario d’Elia

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Pubblicato il
26 mag 2005
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