Web – Quante volte è capitato di digitare la URL di un sito a cui si intende arrivare e di finire su un altro sito? A volte questo accade non perché si è digitata male una URL ma perché il dominio-sito che si intende raggiungere è stato “sequestrato”, ovvero il traffico in arrivo è stato dirottato su altro dominio. Qualcosa di simile è accaduto sabato a due dei più conosciuti siti sulla Rete, Yahoo.com e Microsoft.com, i cui utenti venivano rimandati a mydomains.com. Un evento che ha sollevato nuove polemiche sulla poca sicurezza del “traffico” online.
Al contrario di quanto accaduto in passato, il “webjacking” non è stato dovuto ad una deliberata aggressione da parte di qualcuno ma ad un problema informatico registrato nel più delicato network di gestione della Rete, il Domain Name System (DNS). Un problema software che ha “shockato” il presidente di mydomains. Secondo Richard Lau “Quel che colpisce di più è la facilità con cui tutto questo è andato fuori controllo”. Una situazione che, secondo Lau, testimonia la facilità con cui tutto il traffico online potrebbe essere dirottato da un aggressore.
L’evento sarebbe infatti dovuto alla release da parte di mydomains.com di una DNS Table piena di errori che ha di fatto “trascinato” sul proprio sito una porzione di navigatori. Nelle prime ore dopo l’accaduto c’è stato chi ha pensato che l’evento poteva essere stato provocato intenzionalmente. Un’accusa che Lau respinge con decisione, dicendosi pronto a rifondere eventuali danni, e che invece evidenzia la delicatezza del DNS.