Silicon Valley (USA) – Se ultimamente Transmeta ha avuto qualche delusione dal mercato dei notebook, chissà che ora non abbia l’opportunità di riscattarsi su quello dei server.
Alcune start-up operanti nel settore dei server Web, fra cui RLX Technologies e Rebel.com, hanno infatti annunciato che nei prossimi mesi rilasceranno sul mercato prodotti equipaggiati con i chip Crusoe di Transmeta, divenuti dunque alternativi ai processori di Intel.
Di certo nessuno fino ad oggi si sarebbe mai aspettato che Crusoe, un chip a basso consumo progettato specificatamente per il mercato mobile, potesse finire sui server.
Secondo i due produttori di server Web, i chip Crusoe portano con sé numerosi vantaggi, primo fra tutti i bassi consumi. Crusoe consuma infatti in media un quarto dell’energia di una CPU tradizionale, dissipando dunque molto meno calore e consentendo ai produttori di costruire case più piccoli.
Per i tecnici di RLX tutto ciò si traduce in un enorme risparmio per le aziende che possono evitare l’installazione di costosissimi impianti di raffreddamento, guadagnare spazio prezioso per i loro cluster e, non ultimo, ridurre i consumi di elettricità.
Non sembra dunque solo un caso che l’offerta di server Crusoe arrivi dopo che nelle scorse settimane Silicon Valley è rimasta al buio un paio di volte per eccessivo carico sulla linea elettrica.