Turbochippetto per super telefonini

Turbochippetto per super telefonini

Lucent ha svelato un nuovo chip per la comunicazione mobile che promette velocità decine di volte superiori a quelle delle attuali reti wireless. Il chippetto sfrutta un'evoluzione della tecnologia UMTS
Lucent ha svelato un nuovo chip per la comunicazione mobile che promette velocità decine di volte superiori a quelle delle attuali reti wireless. Il chippetto sfrutta un'evoluzione della tecnologia UMTS


Milano – I Bell Labs di Lucent Technologies hanno sviluppato un nuovo chippetto che promette di sfruttare a fondo la velocità delle prossime reti mobili 3G e far schizzare la velocità con cui è possibile riprodurre audio e video, navigare sul Web e scaricare software dal proprio cellulare. Il Turbo Decoder, questo il nome del dispositivo, è stato progettato per i terminali mobili di terza generazione compatibili con lo standard HSDPA (High Speed Downlink Packet Access) UMTS ed è in grado, secondo Lucent, di inviare e trasmettere dati a 24 Mbit/s, una velocità 10 volte superiore a quella fornita dal network wireless giapponese di NTT DoCoMo, attualmente il più avanzato al mondo.

L’obiettivo di Lucent è quello di stuzzicare ulteriormente l’interesse degli operatori di telefonia mobile verso le reti wireless di nuova generazione, in grado di gestire un numero crescente di servizi vocali e dati, fra cui la videofonia e lo streaming di contenuti audio/video in alta qualità.

Lo standard HSDPA, di cui Lucent è uno dei maggiori supporter, è un’evoluzione della tecnologia UMTS ad ampio spettro, conosciuta con il nome di W-CDMA (Wideband Code Division Multiple Access), capace di raggiungere picchi nel trasferimento dati fino a 20 Mbit/s.

“I Bell Labs stanno sviluppando componenti per le comunicazioni dalle performance elevate e dal consumo ridotto, caratteristiche essenziali per rendere i dispositivi HSDPA una realtà commerciale,” ha dichiarato Ran Yan, vice president di Wireless Research dei Bell Labs. “I codici turbo consentono la correzione degli errori a velocità molto vicine ai limiti teorici previsti dall’Information Theory. Il nostro chip turbo decoder è attualmente il più veloce per i sistemi mobili.”

Il turbo decoder è stato progettato da un team di ricercatori di Sydney in Australia, lo stesso che in ottobre aveva annunciato il primo chip che incorporava la tecnologia BLAST (Bell Labs Layered Space Time) per le comunicazioni mobili gestite da antenne multiple. Questo chip consente ai terminali 3G di ricevere dati alla velocità di 19,2 Mbit/s. Lucent ha spiegato di aver adottato una nuova tecnica di compressione che consente ai due chip di operare ad una bassa frequenza pur gestendo grosse quantità di dati: questo, secondo l’azienda, contribuisce a tagliare i consumi dei terminali mobili. Inoltre, sono state incorporate tecniche dinamiche di riduzione dell’energia in modo da calibrare la quantità di energia consumata in base alla modalità e al luogo in cui il chip viene utilizzato, offrendo per esempio una maggiore potenza quando viene utilizzato in auto rispetto a quando lo si usa seduti alla propria scrivania.

“Questa tecnica – spiega Lucent – garantisce la massima performance e il minor consumo possibile della batteria del terminale”.

Lucent si è detta già pronta a concedere il proprio chip in licenza ai produttori interessati allo sviluppo di terminali UMTS/HSDPA, ma è probabile, secondo gli analisti, che i primi cellulari “turbo” non vedranno la luce tanto presto. Molti dei potenziali clienti di Lucent – principalmente gli operatori che utilizzano lo standard GSM – hanno infatti rinviato i piani per l’implementazione di reti wireless più veloci e sembrano al momento accontentarsi dell’economico GPRS. La stessa Lucent prevede di non utilizzare la propria tecnologia nella produzione di dispositivi mobili prima del 2006, anno in cui, secondo l’azienda, sarà possibile trasmettere sulle reti mobili video in qualità HDTV.

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Pubblicato il 13 feb 2003
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