San Diego (USA) – L’evoluzione tecnologica ci ha ormai abituati alla progressiva integrazione, in unità di spazio sempre più piccole, di un crescente numero di funzionalità che prima richiedevano più chip dedicati. Questo fenomeno è particolarmente importante nel settore mobile, dove ad un numero inferiore di chip equivalgono a dimensioni più piccole dei dispositivi e ad inferiori consumi energetici.
E’ con questi obiettivi che Qualcomm ha lanciato un chip, denominato MSM6300, che integra il supporto ai due maggiori standard di reti cellulari: CDMA e GSM, rispettivamente gli standard dominanti negli Stati Uniti e in Europa. L’azienda sostiene che la sua è la prima soluzione a singolo chip capace di includere il supporto ai due maggiori standard per la telefonia mobile, incluso il GPRS, oggi utilizzati nel 90% delle reti wireless mondiali.
Qualcomm ha spiegato che l’MSM6300 consentirà ai produttori di costruire telefoni cellulari cosiddetti “dual-mode” più piccoli degli attuali e più economici: questi due fattori potrebbero anche spingere, secondo alcuni analisti, il supporto integrato delle reti CDMA e GSM verso il mercato di massa.
Qualcomm produce anche un altro chip dual-mode, l’MSM6200, che integra il supporto alle reti GSM/GPRS e UMTS.