Tweetbot, pirati smascherati

Tweetbot, pirati smascherati

Gli sviluppatori del celebre client iOS piazzano un messaggio automatico all'interno dei flussi generati dalle versioni pirata sui dispositivi sbloccati di Apple. Gli account cinguettanti si auto-denunciano inconsapevolmente
Gli sviluppatori del celebre client iOS piazzano un messaggio automatico all'interno dei flussi generati dalle versioni pirata sui dispositivi sbloccati di Apple. Gli account cinguettanti si auto-denunciano inconsapevolmente

Da molti considerato tra i migliori client iOS per i flussi cinguettanti di Twitter, Tweetbot ha ingolosito anche gli smanettoni del jailbreaking, ed ecco una versione pirata sui vari dispositivi sbloccati di Apple . Evitando di pagare i quasi 3 dollari richiesti su iTunes per l’installazione dell’app ufficiale, numerosi utenti della Mela hanno dunque deciso di scaricare la versione non autorizzata.

Evidentemente frustrati dalle attività pirata, gli sviluppatori di Tweetbot – la californiana Tapbots – hanno optato per una rapida ed imbarazzante vendetta. Con l’inserimento in automatico di un messaggio all’interno dei flussi generati da tutte le versioni non autorizzate del client, gli scariconi hanno inconsapevolmente pubblicato una sorta di auto-denuncia dai loro account sulla stessa piattaforma di microblogging.

“Sto sperimentando una copia pirata di @tweetbot e mi sta piacendo moltissimo – si legge nel messaggio della ritorsione di Tapbots – È per questo che ne comprerò una copia”.

A sorpresa, un numero piuttosto elevato di account cinguettanti ha pubblicato inconsapevolmente il post di Tapbots , che pure può essere rimosso con pochi click dagli utenti stessi. La società di sviluppo ha espresso la sua opinione : questi utenti di Twitter sarebbero semplicemente stupidi. ( M.V. )

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Pubblicato il
1 mar 2013
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