Bruxelles – Il cammino di approvazione del piano concepito dalla Commissione Europea per ridurre le tariffe dei servizi di roaming del 60/70% ha tagliato un nuovo traguardo: ha incassato ieri l’approvazione della Commissione Industria, Ricerca ed Energia.
In precedenza, il programma presentato da Viviane Reding – commissario europeo per la società dell’informazione e i media – ha ricevuto la benedizione delle Commissioni Affari Economici e Monetari, Cultura e Istruzione e Mercato Interno e Protezione dei Consumatori. Il via libera di ieri (passato con 45 voti a favore, 3 contrari e un astenuto) è stato accolto con vivo entusiasmo dal commissario Reding: stando a quanto dichiarato dal portavoce Martin Selmayr, pur essendo in missione in Cina, la Reding “ha stappato una bottiglia di champagne e si è detta molto soddisfatta per il risultato ottenuto oggi. Si tratta della fine delle tariffe eccessive del roaming nell’UE”.
L’iter del provvedimento deve ancora concludersi e mancano due tappe importanti: a maggio si esprimeranno i 785 parlamentari europei, in occasione di una sessione plenaria a Strasburgo. Superato questo primo scoglio, il testo dovrà essere adottato dai ministri delle TLC europei, in occasione del prossimo Consiglio programmato a Lussemburgo per martedì 7 giugno.
Qualora il piano continuasse a riscuotere approvazioni, la regolamentazione sui nuovi prezzi massimi per i servizi di roaming potrebbe entrare in vigore già in luglio. E allora, secondo la Reding, “anche gli operatori più piccoli saranno in grado di competere sul mercato europeo del roaming”. E perché il piano incontri il massimo consenso utile, invita “tutte le istituzioni UE, i singoli Stati membri e i regolatori nazionali, affinché lavorino in stretta cooperazione nelle prossime settimane, per assicurare che quest’estate i consumatori, e non sempre gli operatori, siano in grado di partire per una vera vacanza roaming”.
D.B.