UK, arrestati due scammer suggeritori

UK, arrestati due scammer suggeritori

Un business ben avviato, che permetteva di guadagnare cifre considerevoli lucrando sugli immigrati alla ricerca di permesso di soggiorno nel Regno Unito
Un business ben avviato, che permetteva di guadagnare cifre considerevoli lucrando sugli immigrati alla ricerca di permesso di soggiorno nel Regno Unito

Era un vero e proprio giro d’affari prosperoso quello messo su da una coppia di cittadini britannici per aggirare le leggi sull’immigrazione. Grazie all’utilizzo di apparecchiature da perfetta spia, i due offrivano aiuto agli immigrati desiderosi di rimanere nel Regno Unito ben oltre il periodo prestabilito.

l'interno dell'auto La truffa è stata scoperta per caso dagli uomini della polizia londinese: qualcuno ha infatti notato una macchina sospetta nei pressi della Wimbledon library ed ha chiamato la polizia, trovando insolito che la macchina fosse piena di cavi e apparecchiature hi-tech. Interrogati dagli agenti, Steven Lee e Rong Yang hanno dichiarato di utilizzare tutto quel materiale per captare i canali satellitari della TV cinese .

Una scusa poco plausibile, che di sicuro non ha convinto gli agenti: dagli ulteriori accertamenti è emerso che i due offrivano aiuto a chi volesse superare il cosiddetto Immigration test in cambio di cospicue somme di denaro. Per i bari, erano state realizzate alcune speciali t-shirt dotate di microcamera, microfono e un piccolo auricolare.

Il meccanismo era alquanto semplice: l’utente sottoposto al test non doveva far altro che inquadrare le domande con la microcamera, attendere una risposta via radio e segnare la risposta corretta sul foglio.

In seguito alle indagini, la coppia di furfanti è stata condannata a scontare una pena di 8 mesi di detenzione, mentre per i due immigrati che volevano gabbare il test sono state previste 180 ore di servizi socialmente utili.

Un attività redditizia quella messa su dai due soci: al momento del fermo, uno dei due uomini di nazionalità cinese sottoposti al test aveva con sè una cifra di circa mille sterline. “Lee e Yang sono chiaramente coinvolti in una sofisticata operazione di truffa, che richiede l’utilizzo di alcune delle migliori tecnologie di sorveglianza disponibili e che comportano costi elevati” dichiara il Sergente Dominic Washington della Polizia Metropolitana di Londra.

Resta ancora da chiarire se i due individui avessero messo in piedi una vera e propria rete di persone dedite a questo genere di scam . La polizia comunque tiene gli occhi aperti: “È molto probabile che abbiamo scoperto un’associazione criminale operante in diverse zone del paese. Renderemo la cosa nota agli altri colleghi affinché la vigilanza su eventi simili venga incrementata” continua Washington.

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Pubblicato il
19 nov 2008
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