Beaverton (USA) – La lunga marcia che porterà al rilascio della nuova e attesissima versione 2.6 del kernel di Linux sta davvero per concludersi. A suggerirlo è il rilascio di una nuova versione di test del kernel di Linux 2.6 che l’Open Source Development Labs ( OSDL ), il consorzio dove da qualche tempo lavorano a tempo pieno Linus Torvalds e il suo luogotenente Andrew Morton, ha definito “una significativa pietra miliare”.
Alcune fonti suggeriscono la possibilità che quest’ultima release, la 2.6.0-test9 , sia la penultima prima dell’arrivo della versione finale, previsto entro la fine dell’anno. Proprio poche settimane fa Torvalds aveva annunciato lo “stability freeze” , ovvero la sospensione di qualsiasi intervento sul codice che non riguardi strettamente la correzione di problemi di stabilità del kernel.
L’OSDL ha invitato tutti i maggiori clienti di Linux, venditori indipendenti di software e fornitori di sistemi a provare e verificare la nuova release test9 in modo da prepararsi fin d’ora “alla prossima production release di Linux”.
“Siamo al momento in cui vogliamo che produttori di software e grandi aziende si mettano in moto sul kernel così che noi si possa inserire anche le loro idee nella release finale di Linux 2.6”, ha detto Torvalds.
Lo scorso luglio Torvalds e Morton hanno rilasciato la prima release di test del kernel 2.6 gettando le basi, secondo l’OSDL, di un insieme di API stabili . Fin dalla versione 2.5, il consorzio ha avviato, presso il proprio datacenter di Portland, tutta una serie di test approfonditi sulle funzionalità e le prestazioni del nuovo kernel i cui risultati, pubblicati qui , sono stati messi a disposizione del pubblico.
L’OSDL sostiene che il nuovo kernel 2.6 “allarga i mercati dove Linux può sostituire le piattaforme legacy”, prime fra tutte Unix, e questo soprattutto grazie alla sua capacità di gestire un più elevato numero di processori (oltre 32) e di thread e alla sua migliorata modularità, una caratteristica che, secondo il consorzio, rende il kernel 2.6 maggiormente adatto all’impiego in una disparata gamma di dispositivi industriali, mobili e di rete. Per quanto riguarda i miglioramenti di cui potranno maggiormente beneficiare gli utenti desktop, l’OSDL ha citato il più esteso supporto alle periferiche hot-plug (quali quelle FireWire e USB) e l’implementazione di architetture audio e video più sofisticate e performanti.
L’OSDL è uno dei più grandi laboratori indipendenti per la promozione e lo sviluppo del software open source. Fondato nel 2001 da colossi come HP, Intel, IBM e Dell insieme ai principali distributori di Linux, l’OSDL si occupa in particolare dello sviluppo degli strumenti e delle funzionalità necessarie a Linux per penetrare nei settori chiave del mercato enterprise, come quello dei data center e delle telecomunicazioni.
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Quello che Stanca non sa
1) Il software libero a poco a che vedere con il risparmio economico in quanto le soluzioni personalizzate hanno costi sempre più elevate di 100 e più volte2) Le leggende sul software gratis e di qualità sono appunto leggende3) E' quasi sempre meno dispendioso creare un'applicazione da zero che revisionare un software di terzi sconosciuto4) Gli autori del software libero o gratis (dipende dal caso) non sono mai presenti all'appello quando servono5) A parte il sistema operativo ed un wordprocessor generico, _non_ mi pare che manchi la concorrenza6) Il sistema operativo ha un costo irrilevante se paragonato ai prezzi da pagare per mantenere attivo e funzionale l'intero apparato informatico della PA.W il software commerciale, no ai presunti prodotti gratuitidotnetRe: Quello che Stanca non sa
quello che non sai tu è esemplificato dal tuo avatar insufficiente.(troll)sathiaRe: Quello che Stanca non sa
- Scritto da: dotnet> > 1) Il software libero a poco a che vedere> con il risparmio economico in quanto le> soluzioni personalizzate hanno costi sempre> più elevate di 100 e più volteno.> 2) Le leggende sul software gratis e di> qualità sono appunto leggende> uhm.. apache? mysql? postgresql? bind? etc etc etc> 3) E' quasi sempre meno dispendioso creare> un'applicazione da zero che revisionare un> software di terzi sconosciutovero, ma io mica revisiono apache per mettere su un web server. tu revisioni iis? o forse te lo riscrivi da capo? > 4) Gli autori del software libero o gratis> (dipende dal caso) non sono mai presenti> all'appello quando servonoperchè quelli dei sw closed sì??! :--)))almeno non ti pigliano per il ... > 5) A parte il sistema operativo ed un> wordprocessor generico, _non_ mi pare che> manchi la concorrenzadici niente! > 6) Il sistema operativo ha un costo> irrilevante se paragonato ai prezzi da> pagare per mantenere attivo e funzionale> l'intero apparato informatico della PA.insomma... hai idea di quanto costino tutte le licenze di findus nella pa italiana? parecchio credo.> W il software commerciale, no ai presunti> prodotti gratuitiwww.linuxiso.orgfree as in freedom, e anche gratuito!AnonimoRe: Quello che Stanca non sa
> > > 2) Le leggende sul software gratis e di> > qualità sono appunto leggende> > > > uhm.. apache? mysql? postgresql? bind? etc> etc etcQua si parla di software di contabilità, gestione magazzino, supply chain ... hai presente SAP? ecco...Il solo Apache non serve a una mazza ......AnonimoRe: Quello che Stanca non sa
- Scritto da: Anonimo> > > > > > 2) Le leggende sul software gratis e di> > > qualità sono appunto leggende> > > > > > > uhm.. apache? mysql? postgresql? bind? etc> > etc etc> > > Qua si parla di software di contabilità,> gestione magazzino, supply chain ... hai> presente SAP? ecco...> > Il solo Apache non serve a una mazza ......caro il mio lamerone, SAP ha fatto il porting per linux secoli fa, all'ultima riunione a BArcellona, una settimana fa PeopleSoft (quelli che hanno comprato JDEDWARDS ) hanno detto che puntano molto su linux, e tra breve avranno il porting....ciao LAMERONE!!!!!!!!!!!!!!!!!linux è libero... liberale... insomma è di destra...AnonimoSAP su linux va benissimo e...
costa mooolto menoI client sap poi, con linux noncostano nulla....informati....sei rimasto al kernel 1.0AnonimoRe: Quello che Stanca non sa
- Scritto da: Anonimo...> Qua si parla di software di contabilità,> gestione magazzino, supply chain ... hai> presente SAP? ecco...E chi lo dice? Tu per evitare la figura di niente (tua o di altri - non importa) fatta con il primo post?Ti quoto l'affermazione a cui si rispondeva:"2) Le leggende sul software gratis e di qualità sono appunto leggende".Ecco, questa e` una gigantesca cazzata. E SAP non c'entra un tubazzo con questa GIGANTESCA CAZZATA.AnonimoRe: Quello che Stanca non sa
- Scritto da: dotnet> > 1) Il software libero a poco a che vedere> con il risparmio economico in quanto le> soluzioni personalizzate hanno costi sempre> più elevate di 100 e più volteDisonesto dire cio`. Mica il software libero = software personalizzato. C'e` un sacco di roba opensource gia` pronta per essere installata.> 2) Le leggende sul software gratis e di> qualità sono appunto leggendeLeggende tipo Linux, Apache, Postfix, Samba, Zope, Php, Perl, Mozilla, FirebirdSQL, MySql, PostgreSQL, Vnc, Convea, ecc. ecc. Per favore.... Studia che ti servira`. > 3) E' quasi sempre meno dispendioso creare> un'applicazione da zero che revisionare un> software di terzi sconosciutoChe devi revisionare? > 4) Gli autori del software libero o gratis> (dipende dal caso) non sono mai presenti> all'appello quando servonoAhahah, buona questa, se una ditta si aggiundica una fornitura per la PA, sara` assolutamente obbligata a far funzionare tutto al momento dell'installazione e successivamente con contratti di assistenza. Stessa cosa per il software closed....> 6) Il sistema operativo ha un costo> irrilevante se paragonato ai prezzi da> pagare per mantenere attivo e funzionale> l'intero apparato informatico della PA.Si` ma il costo e` solo una piccola parte di tutta la faccenda. In ogni caso e` indubbio che le licenze HANNO UN COSTO. E poi con il software open source hai la massima trasparenza e la possibilita` di adattarlo come ti pare. Non tiriamo fuori la solita manfrina del 'nessuno e` in grado di modificare un programma tranne l'autore'. Ci sono tanti gradi di intervento. Ad esempio si puo` facilmente tradurre un software open source senza avere grandi conoscenze. Lo stesso non si puo` dire di un sw. closed source. > W il software commerciale, no ai presunti> prodotti gratuitiViva il prodotto migliore al minor costo totale e la POSSIBILITA` DI SCELTA. No all'asservimento al padrone unico del software.AnonimoRe: Quello che Stanca non sa (TROLL)
sciate perdere, e' il solito troll, e scrive pure sgrammaticato.AnonimoRe: Quello che Stanca non sa
ancora tu?scusa eh, ma se hai la paura di finire con le chiappe per terra dato che il mondo è sempre meno microsoft-centrico, impiega il tempo rivedere le tue "conoscenze" in ambito informatico invece che trollegiare sui forum.AnonimoRe: Quello che Stanca non sa
Si infatti le commissioni di ricerca pagate dal governo per studiare se conviene o non conviene una certa cosa sono formate da idioti vero ?Visto che sono commissioni del governo finanziate dal governo che guadagno hanno a dire balle ? se dicono che Linux conviene allora hanno ragione punto e basta, il tuo parere e solo dettato dal disprezzo ceh hai di linux perche' non sei capace di usarlo.AnonimoRe: Quello che Stanca non sa
- Scritto da: Anonimo> Si infatti le commissioni di ricerca pagate> dal governo per studiare se conviene o non> conviene una certa cosa sono formate da> idioti vero ?> Visto che sono commissioni del governo> finanziate dal governo che guadagno hanno a> dire balle ? se dicono che Linux conviene> allora hanno ragione punto e basta, il tuo> parere e solo dettato dal disprezzo ceh hai> di linux perche' non sei capace di usarlo.la cosa incredibile è che non è neanche difficile da usare, per lo meno parlo delle ultime versioni di redhat che sono decisamente alla portata di tutti..toponzoRe: Quello che Stanca non sa
poverino che vuoi e' un "operatore IT" fossilizzato su MS visual basic che ha paura di dover rimettere in moto gli ingranaggi del cervello per imparare cose nuove e quindi terrorizzato dall' avanzare delle nuove tecnologie ... oppure qualcuno molto di destra con idee pro global, di quelli che pur di dar ragione alle "filosofie" fasciste di dar potere all' industria accetterebbe anche di pagare per respirare e riprodursi.AnonimoRe: Quello che Stanca non sa
- Scritto da: Anonimo> Si infatti le commissioni di ricerca pagate> dal governo per studiare se conviene o non> conviene una certa cosa sono formate da> idioti vero ?Gli ispettori in Iraq hanno più volte detto che le armi non c'erano ....come è andata a finire?In politica non sempre si fanno le scelte più sensate(anzi quasi mai).....AnonimoRe: Quello che Stanca non sa
Li perche' l' america voleva a tutti i costi fare la guerra a saddam... ma qui non credo che l' italia e gli altri stati che hanno dedotto le stesse conclusioni, vogliano fare la guerra a microsoft ! sopratutto per il fatto che microsoft tenta in tutti i modi di far gola a i vari governi con offerte, con mazzette etc... e visto che al governo, soprattuto nel governo italiano, c'e' molta corruzione se linux davvero sconvenisse avrebbero gia' gia furmato col sangue contratti con microsoft e invece no.. e come mai ? perche' forse fatti tutti i conti hanno visto che con linux gli rimangono in tasca + soldi ? e che cmq questi soldi spesi su linux rimangono a girare in italia e non finiscono in america, questo si traduce in un paese piu' ricco e cui valori interni interni crescono rispetto a un paese dipendente da un' altro.AnonimoRe: Quello che Stanca non sa
> Si infatti le commissioni di ricerca pagate> dal governo per studiare se conviene o non> conviene una certa cosa sono formate da> idioti vero ?Mi fa sorridere il modo in cui viene ribaltata la frittata...Quando il governo è pro MS, allora il governo è male. Ogni volta che MS vince una causa, allora il governo è pro MS e abbasso il governo....Se il governo se ne esce fuori dicendo che linux è bene, allora cambia tutto, tanto di cappello al governo, e viva la monarchia...mah...probabilmente sarà la partenza di un flame, ma è veramente ridicolo!bye.NETnetRe: Quello che Stanca non sa
> che Linux> conviene alla PA visti tutti gli studi che> sono stati fatti e i comportamenti di M$> quando una PA sceglie windows e' chiaro come> sono andate le cose.Mah, non ho ancora visto molto di questi studi, se mi dai qualche link mi informo meglio.. perchè francamente non ne sono così convinto..Cmq l'incontro di BillG con il governo non è stato organizzato solo da MS :)bye.NETnetRe: Quello che Stanca non sa
- Scritto da: dotnet[snip di una serie di ...zate]E da questo si evince che tu non capisci nulla di informatica.FDGRe: Quello che Stanca non sa
- Scritto da: dotnet> 2) Le leggende sul software gratis e di> qualità sono appunto leggendeFalso, ma comunque libero non significa gratispuoi comunque stipulare contratti con societa` che ti forniscono il SW libero avendo la certezza che senon ti vanno piu` a genio, ha i sorgenti da dare adaltre societa`! Fai girare il denaro compri servizie tutti possono vedere/modificare il tuo SW> 3) E' quasi sempre meno dispendioso creare> un'applicazione da zero che revisionare un> software di terzi sconosciutoPuoi sempre farlo, ma non per questo non renderlapubblica, e lasciare che gli altri ti aiutino a "personalizzarla"> 4) Gli autori del software libero o gratis> (dipende dal caso) non sono mai presenti > all'appello quando servonotra SW libero e gratis ripeto c'e` una grossa differenza!:@Non sono d'accordo comunque sulla disponibilita`, ma ogni progetto fa storia a se, e comunque ricorda chespesso e volentieri chi ha un progetto OpenSource ocollabora lo fa nel tempo libero.> 5) A parte il sistema operativo ed un> wordprocessor generico, _non_ mi pare che> manchi la concorrenzaNessuno ti vieta di comprarti il sistema operativo chevuoi ed utilizzare SW libero! Oppure COMPRARTIla distribuzione Linux e farti servire da RedHat(IBM) oMandrake o... (oops ma forse consideri linux gratis equindi perche` spendere soldi), con i loro customercare come con Microsoft> 6) Il sistema operativo ha un costo> irrilevante se paragonato ai prezzi da> pagare per mantenere attivo e funzionale> l'intero apparato informatico della PA.Vedi sopra> W il software commerciale, no ai presunti> prodotti gratuitiBene paga qualcuno per farti le cose haile licenze. Poi preparati a comprare la patchper il baco di sicurezza, quella per il SO nuovoquella per la nuova libreria, la versione successivanon compatibile con la vecchia, .... :oAnonimoRe: Quello che Stanca non sa
Lo sai che il fumo fa male? Poi se tagliato male ....AnonimoRe: Quello che Stanca non sa
- Scritto da: dotnet> 1) Il software libero a poco a che vedere> con il risparmio economico in quanto le> soluzioni personalizzate hanno costi sempre> più elevate di 100 e più volteIdem per il software proprietario.> 2) Le leggende sul software gratis e di> qualità sono appunto leggendewww.debian.orgmai pagata!www.openoffice.orgmai pagato!www.microsoft.com mi brucia ancora il sederino per la licenza che mi hanno rifilato con il notebook :(> 3) E' quasi sempre meno dispendioso creare> un'applicazione da zero che revisionare un> software di terzi sconosciutoE' meno dispendioso poter prendere spunto da codice pre-esistente che ripartire da zero. Questo si può fare con il modello open source.> 4) Gli autori del software libero o gratis> (dipende dal caso) non sono mai presenti> all'appello quando servonoColore chiaro... FUD sicura... nickname da fanatico di Bill... avatar che innesca flame... ma sei un troll!> 5) A parte il sistema operativo ed un> wordprocessor generico, _non_ mi pare che> manchi la concorrenzae tutti i siti che navighi solo con internet explorer? Ma hai le fette di salame sugli occhi? Guardati in giro e guarda i PC che vengono usati: hanno tutti lo stesso OS, la stessa suite per ufficio, lo stesso browser... e così via!> 6) Il sistema operativo ha un costo> irrilevante se paragonato ai prezzi da> pagare per mantenere attivo e funzionale> l'intero apparato informatico della PA.Idem per il software chiuso.Questa è FUD!zanacRe: Quello che Stanca non sa
- Scritto da: dotnet> > 1) Il software libero a poco a che vedere> con il risparmio economico in quanto le> soluzioni personalizzate hanno costi sempre> più elevate di 100 e più volteCi sgoleremo all'infinito ma dubito che si capirà che libero e gratis sono due cose differenti.> 2) Le leggende sul software gratis e di> qualità sono appunto leggendeCome sopra> 3) E' quasi sempre meno dispendioso creare> un'applicazione da zero che revisionare un> software di terzi sconosciutoDillo a bill & soci che da anni ci stanno propinando le rivisione del DOS (e dubito che abbiano finito di farlo con longhorn)> 4) Gli autori del software libero o gratis> (dipende dal caso) non sono mai presenti> all'appello quando servono> > 5) A parte il sistema operativo ed un> wordprocessor generico, _non_ mi pare che> manchi la concorrenzaTi sembra poco?Se si sostituissero tutte le licenze di Office con OpenOffice....> 6) Il sistema operativo ha un costo> irrilevante se paragonato ai prezzi da> pagare per mantenere attivo e funzionale> l'intero apparato informatico della PA.Ma che vuol dire?Siccome il mantenimento di una auto (benzina, assicurazione, bollo ecc.) è carissimo obblighiamo tutti i consumatori a comprare Rolls Royce> W il software commerciale, no ai presunti> prodotti gratuitiW un bel nulla e cominciamo ad usare quello che ci serve senza fare crociate.grunchAnonimoRe: Quello che Stanca non sa
> > 3) E' quasi sempre meno dispendioso creare> > un'applicazione da zero che revisionare un> > software di terzi sconosciuto> Dillo a bill & soci che da anni ci stanno> propinando le rivisione del DOS (e dubito> che abbiano finito di farlo con longhorn)Dopo questa risposta non meriti più neanche di essere letto ....AnonimoRe: Quello che Stanca non sa
- Scritto da: dotnet> 1) Il software libero a poco a che vedere> con il risparmio economico in quanto le> soluzioni personalizzate hanno costi sempre> più elevate di 100 e più voltePuoi personalizzare Windows ? Cambiare, che ne so, la dimensione massima della finestra TCP ? O i time-slices per lo scheduling ? Quanto ti costa ? 100 volte meno di Linux ?Da dove arriva il numero '100' ? Hai qualche fonte e/o documentazione a riguardo ?> 2) Le leggende sul software gratis e di> qualità sono appunto leggendeHai qualche studio indipendente che lo possa dimostrare ? Come confronti la qualita', per esempio, di IIS e la qualita' di Apache ?> 3) E' quasi sempre meno dispendioso creare> un'applicazione da zero che revisionare un> software di terzi sconosciutoCome fai a dirlo ? Hai qualche esempio concreto da portare ? Secondo te OpenOffice e Mozilla sarebbero stati piu' facilmente reimplementabili da zero ? Non credi che quello che tu chiami "software di terzi sconosciuto", proprio per il fatto di essere stato scritto da piu' mani, possa essere molto piu' leggibile e ben commentato di software "closed" ?> 4) Gli autori del software libero o gratis> (dipende dal caso) non sono mai presenti> all'appello quando servonoHai qualche esempio ? Links, URLs, "numeri", ... A me pare che le falle nel software Open vengano corrette piuttosto in fretta, e avolte rilasciate pure durante il WeekEnd, quando le ditte solitamente sono chiuse. > 6) Il sistema operativo ha un costo> irrilevante se paragonato ai prezzi da> pagare per mantenere attivo e funzionale> l'intero apparato informatico della PA.Una PA quanti sistemi operativi ha ? Quanto costa la licenza di un sistema ? E le licenze dei software installati ? Ogni quanto vengono rinnovate le licenze, e a che prezzo ? Hai qualche link a sostegno della tua tesi ?> W il software commerciale, no ai presunti> prodotti gratuitiComincia a motivare le tue "sparate", poi ne riparliamo.GiamboRe: Quello che Stanca non sa
Fai al tizio in questione (dotnet !???) delle domande alle quali non è sicuramente in grado di rispondere. Questo è uno di quelli che non ragiona affatto, si limita a "tifare contro" ogni forma di novità che lo terrorizza. La sua non è neanche un'opinione (per quanto stupida), è un pregiudizio.AnonimoRe: Quello che Stanca già sa
- Scritto da: dotnet> > 1) Il software libero a poco a che vedere> con il risparmio economicoio non pago un euro da quando uso linuxfai tu...> 2) Le leggende sul software gratis e di> qualità sono appunto leggendeecco che la leggenda si rivela reale:http://www.linuxiso.org> 3) E' quasi sempre meno dispendioso creare> un'applicazione da zero che revisionare un> software di terzi sconosciutonon vedo uno studio e dati veramente seri, dietro questa fumosa affermazione > 4) Gli autori del software libero o gratis> (dipende dal caso) non sono mai presenti> all'appello quando servonoal TUO personale appello. Non sembri particolarmente gradito agli autori suddetti, viste le balle che propini su di loro > 6) Il sistema operativo ha un costo> irrilevante se paragonato ai prezzi da> pagare per mantenere attivo e funzionale> l'intero apparato informatico della PA.i conti che fai e che portano a questa tua conclusione rimangono nel tuo cassetto, però. > W il software commerciale, no ai presunti> prodotti gratuitiW il software commerciale quando è più conveniente del software open e veramente gratuitilinux http://www.linuxiso.orgOpenofficehttp://it.openoffice.orgMozillahttp://mozdoesit.m4d.smAnonimoRe: Quello che Stanca già sa
- Scritto da: Anonimo> > linux > http://www.linuxiso.org> > Openoffice> http://it.openoffice.org> > Mozilla> http://mozdoesit.m4d.sm> noto che fate sempre gli stessi esempi......non credo che il software libero possa evolversi ugualmente nella miriade di gestionali e software di contabilità (spessissimo sconosciuti) di cui necessitano le PA...si verrà a creare, quanto prima, una specie di torre di babele dove nessuno sarà l'autore responsabile di niente e tutti vorranno/potranno mettere le mani ovunque...dove c'è il software libero (ovvero senza copyright e diritti commerciali) non c'è ordine...le eccezzioni di Mozilla e C. ... restano dei casi isolati per dei semplici fattori ideologici.dotnetRe: Quello che dotnet non sa
- Scritto da: dotnet> ...non credo che il software libero possa> evolversi ugualmente nella miriade di> gestionali e software di contabilità> (spessissimo sconosciuti) di cui necessitano> le PA...> si verrà a creare, quanto prima, una specie> di torre di babele dove nessuno sarà> l'autore responsabile di niente e tutti> vorranno/potranno mettere le mani ovunque...> 5. Riuso Per favorire il riuso dei programmi informatici di proprietà delle amministrazioni, nei capitolati e nelle specifiche di progetto dovrà essere previsto che i programmi sviluppati ad hoc siano facilmente esportabili su altre piattaforme. Inoltre nei contratti di acquisizione di programmi informatici sviluppati per conto e a spese delle amministrazioni, le stesse includono clausole che vincolano il fornitore a mettere a disposizione servizi che consentano il riuso delle applicazioniAnonimoRe: Quello che Stanca già sa
- Scritto da: dotnet> > - Scritto da: Anonimo> > > > linux > > http://www.linuxiso.org> > > > Openoffice> > http://it.openoffice.org> > > > Mozilla> > http://mozdoesit.m4d.sm> > > > noto che fate sempre gli stessi esempi...certo. a fronte delle stesse bugie dei vinari come teAnonimoStupido troll detected
- Scritto da: dotnet> > 1) Il software libero a poco a che vedere> con il risparmio economico in quanto le> soluzioni personalizzate hanno costi sempre> più elevate di 100 e più volte> Più di 100 volte? E come mai ci sono i fessi che lo usano? Ti becchi del troll senza neanche possibilità di appello.AnonimoRe: Quello che Stanca non sa
- Scritto da: dotnet> > 1) Il software libero a poco a che vedere> con il risparmio economico in quanto le> soluzioni personalizzate hanno costi sempre> più elevate di 100 e più volteDavvero? Ce lo dimostri con dati certi?> > 2) Le leggende sul software gratis e di> qualità sono appunto leggendeTi hanno già risposto> 3) E' quasi sempre meno dispendioso creare> un'applicazione da zero che revisionare un> software di terzi sconosciutoD'accordo in linea di principio, ma sei di una vaghezza esasperante....> 4) Gli autori del software libero o gratis> (dipende dal caso) non sono mai presenti> all'appello quando servonoA differenza di Microsoft, che c'è sempre...> 5) A parte il sistema operativo ed un> wordprocessor generico, _non_ mi pare che> manchi la concorrenza?? > 6) Il sistema operativo ha un costo> irrilevante se paragonato ai prezzi da> pagare per mantenere attivo e funzionale> l'intero apparato informatico della PA.Quanto costa adesso "l'intero apparato informatico della PA"? Tu lo sai, vero?> W il software commerciale, no ai presunti> prodotti gratuiti"Presunti"... Prova a creare un file pdf da Ms Word: quanto ti costa l'operazione? Office XP/2003 (standard edition) ---> ? 570 + Adobe acrobat 6.0 ---> ? 442,80 (prezzi di Misco di oggi 30/10/2003): TOTALE ? 1012,8 senza calcolare Win XP e compagnia cantando. Costo con Linux: ? 0. Capito bene, 0 Euro virgola 00.AnonimoRe: Quello che Stanca non sa
- Scritto da: Anonimo> > "Presunti"... Prova a creare un file pdf da> Ms Word: quanto ti costa l'operazione?> Office XP/2003 (standard edition) ---> ? 570> + Adobe acrobat 6.0 ---> ? 442,80 (prezzi di> Misco di oggi 30/10/2003): TOTALE ? 1012,8> senza calcolare Win XP e compagnia cantando.> Costo con Linux: ? 0. Capito bene, 0 Euro> virgola 00.> evidentemente non capisci una mazza di informatica e dei costi relativiil tuo esempio è infantileAnonimoRe: Quello che Stanca non sa
> > evidentemente non capisci una mazza di> informatica e dei costi relativi> > il tuo esempio è infantileInfatti l'informatica si riduce a creare un PDF ....Sono veramente ridicoli....AnonimoRe: Quello che Stanca non sa
beh ti posso solo dire che io nella PA ci lavoro e sono nel settore informatico e ti assicuro che CENTINAIA (migliaia, a seconda dei casi) di licenze windows hanno un costo che incide parecchio! certo, non sul budget dell'intera amministrazione ma nel MIO budget (ovveo quello che ho a disposizione durante l'anno per acquisti e manutenzione informatica) incide tra il 20% ed il 30%... soldi buttati!Anonimobravo Stanca
questo tizio è libero di usare per le sue macchine i software che vuole, ma che se li paghi. Ci scommetto quello che volete che non ha tutte le licenze in regola e che si sentirà pure un gallo a scaricarsi i crak scritti dagli altri.La pa che usi il sw più sicuro e se possibile meno costoso, ma meglio se libero(linux), mi pare un valore aggiunto difficilmente quantificabile ma fondamentale per una nazione non dipendere da tecnologie di proprietà di multinazionali straniere.Credo che a parte lo scontento del cugino Bill questa decisione potrà portare maggiori investimenti vesrso l'industria IT italiana, azienda mia fatti capanna.AnonimoUtopia linara
Forse alcuni linari non sanno che i lavori verranno assegnati ai soliti noti.Posso solo pensare ai baronati universitari.Adesso che 'pare' che l' Open sia preso in considerazione bisogna capire come non farlo cadere nel solito 'magna magna' che ha sempre contraddistinto gli apparati pubblici.Ci vuole meritocrazia (ovviamente non parlo di pezzi di carta) Penso che questa debba essere la seconda parte della rivoluzione Open.E' forse una utopia ?BLMAnonimoRe: Utopia linara
- Scritto da: Anonimo> Adesso che 'pare' che l' Open sia preso in> considerazione bisogna capire come non farlo> cadere nel solito 'magna magna' che ha> sempre contraddistinto gli apparati> pubblici.L'open e magnamagna-safe per default. Che lo faccia il raccomandato di turno i sorgenti poi li deve sempre rilasciare :DgerryRe: Utopia linara
- Scritto da: gerry> - Scritto da: Anonimo> > > Adesso che 'pare' che l' Open sia preso in> > considerazione bisogna capire come non> farlo> > cadere nel solito 'magna magna' che ha> > sempre contraddistinto gli apparati> > pubblici.> > L'open e magnamagna-safe per default. Che lo> faccia il raccomandato di turno i sorgenti> poi li deve sempre rilasciare :DCioe' secondo te la adozione dell' Open da parte della PA non porta vantaggi al movimento Open, se non il rilascio di customizzazioni ?Ma tu alla sera ti mangi il sorgenti rilasciati ?Non e' un problema tecnico di sorgenti e di rilasci, sto parlando si societa', lavoro e politica.BLMAnonimoRe: Utopia linara
Sono d'accordo con te. Un'osservazione: rischi di perdere tempo (fermo restando i benefici del dialogo) nel rispondere a certi soggetti. Secondo me l'uso stesso del termine "linaro" dimostra immaturità e livore nei confronti di tutto ciò che è diverso dal modello proprietario. Questi individui sono ignoranti (ignorano ad esempio la storia del software libero e dell'open source, cose diverse ma con diversi elementi in comune, nel caso specifico la ricerca di modalità di licenza adatte a far fronte ai rischi paventati), incapaci di uscire da una logica da ultrà, senza gli strumenti per un'analisi serena. Non dico che non possano avere una propria opinione, penso semplicemente che invece di ragionare "tifino contro".AnonimoRe: Utopia linara
- Scritto da: Anonimo> Sono d'accordo con te. Un'osservazione:> rischi di perdere tempo (fermo restando i> benefici del dialogo) nel rispondere a certi> soggetti. Non mi conosci, denoti solo immaturita' e superficialita' (anche molta paura) nel definire 'certi soggetti'> Secondo me l'uso stesso del> termine "linaro" dimostra immaturità e> livore nei confronti di tutto ciò che è> diverso dal modello proprietario. Si chiama comunicazione.> Questi> individui sono ignoranti Fammi lezione tu.Grazier di esistere e di postare insulti infondati.Denotano la tua personalita'.> (ignorano ad> esempio la storia del software libero e> dell'open source, cose diverse ma con> diversi elementi in comune, nel caso> specifico la ricerca di modalità di licenza> adatte a far fronte ai rischi paventati),> incapaci di uscire da una logica da ultrà,> senza gli strumenti per un'analisi serena.> Non dico che non possano avere una propria> opinione, penso semplicemente che invece di> ragionare "tifino contro".Riprenditi, non ho offeso nessuno e ho mantenuto la discussione in una ottica civile e senza insulti e con umilta'.Tu impari troppo da BerlusconiP.S. Non hai espresso ALCUN concetto. Hai solo inveito. Ma quanti anni hai ?BLMAnonimoRe: Utopia linara
- Scritto da: gerry> > L'open e magnamagna-safe per default. Che lo> faccia il raccomandato di turno i sorgenti> poi li deve sempre rilasciare :Dsi... già vedo il truffaldino di turno che si cucca i sorgenti di un programma di archivio della PA, cambia il logo, il nome, l'autore e se le vende come nuovo sempre alla PA...a linara.... SVEGLIA !!!AnonimoRe: Utopia linara
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: gerry> > > > L'open e magnamagna-safe per default. Che> lo> > faccia il raccomandato di turno i sorgenti> > poi li deve sempre rilasciare :D> > si... già vedo il truffaldino di turno che> si cucca i sorgenti di un programma di> archivio della PA, cambia il logo, il nome,> l'autore e se le vende come nuovo sempre> alla PA...> Beh, questo lo puoi dire di tutto l'open source, ma non e' vero.La GPL (che non e' scritta in Italia, ma tiene in considerazione TUTTE le legislazioni) ti impedisce certe furberie all'italiana.Se fosse vero quello che dici, l'Open Source non sarebbe mai esistito, per fortuna esistono le leggi a protezione del copyright (la GPL si basa sul concetto di copyright)> a linara.... SVEGLIA !!!Sono sveglissimO, ma tu rileggiti la GPL prima di postare certe cose.CiaoBLMAnonimoRe: Utopia linara
> > L'open e magnamagna-safe per default. Che lo> faccia il raccomandato di turno i sorgenti> poi li deve sempre rilasciare :DAnche in BSD o LGPL?AnonimoRe: Utopia linara
- Scritto da: Anonimo> > Forse alcuni linari non sanno che i lavori> verranno assegnati ai soliti noti.> Posso solo pensare ai baronati universitari.> > Adesso che 'pare' che l' Open sia preso in> considerazione bisogna capire come non farlo> cadere nel solito 'magna magna' che ha> sempre contraddistinto gli apparati> pubblici.> Ci vuole meritocrazia (ovviamente non parlo> di pezzi di carta) > > Penso che questa debba essere la seconda> parte della rivoluzione Open.> E' forse una utopia ?> > BLMPuò darsi, intanto io propongo al mi Distretto Amministrativo l'introduzione e l'uso di OpenOffice.Abbiamo circa 200 computer ed il risparmio in licenze sarà notevole.grunch:)AnonimoRe: Utopia linara
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > > > Forse alcuni linari non sanno che i lavori> > verranno assegnati ai soliti noti.> > Posso solo pensare ai baronati> universitari.> > > > Adesso che 'pare' che l' Open sia preso in> > considerazione bisogna capire come non> farlo> > cadere nel solito 'magna magna' che ha> > sempre contraddistinto gli apparati> > pubblici.> > Ci vuole meritocrazia (ovviamente non> parlo> > di pezzi di carta) > > > > Penso che questa debba essere la seconda> > parte della rivoluzione Open.> > E' forse una utopia ?> > > > BLM> > > Può darsi, intanto io propongo al mi> Distretto Amministrativo l'introduzione e> l'uso di OpenOffice.> Abbiamo circa 200 computer ed il risparmio> in licenze sarà notevole.> > grunch:)In bocca al lupo grunch e facci poi sapere se ti hanno risposto......BLMAnonimoRe: Utopia linara
> Penso che questa debba essere la seconda> parte della rivoluzione Open.> E' forse una utopia ?> decisamente si.nopRe: Utopia linara
- Scritto da: nop> > > Penso che questa debba essere la seconda> > parte della rivoluzione Open.> > E' forse una utopia ?> > > > decisamente si.Allora sara' stata *totalmente inutile* la adozione dell'Open nelle PA.Si tradurrebbe nel solito compromesso all'italiana.....Qui i selezionatori (pubblici e privati) non saprebbero distinguere un talento neanche se si trovassero davanti Bill Gates in persona (sapete...non e' laureato....)IMHO,BLMAnonimoRe: Utopia linara
> Allora sara' stata *totalmente inutile* la> adozione dell'Open nelle PA.> Si tradurrebbe nel solito compromesso> all'italiana.....Certo ... se anzichè appaltare la modifica del software a chi mi costa meno la do' ad un mio amico la situazione non cambia ....Spiace dirlo ma l'Italia è ormai marcia....AnonimoTroll, PA e Open Source
E' ora di finirla che gente impreparata si arroghi il diritto di accendere flame con argomentazioni deboli.La generazione di un troll: inizia usando windows, diventa un praticone ed agli occhi dei più ignoranti (ce ne sono a milioni che non hanno ancora capito - ad esempio - che se cambi connessione cambia l'SMTP) è un dio del computer.E' curioso di natura quindi si è avvicinato a Linux, lo ha installato ma siccome (specialmente in passato) solo per configuarlo ci vuole di farsi un po' il mazzo ed usare la testa, vede minacciato il suo impero basato sul Pannello di Controllo e dunque rinuncia, lo boccia a priori come inusabile, dannoso, brutto, universitario, poco stabile ed inefficente. Evidentemente mai ha gestito e mai gestirà un web server - ad esempio - o un database massiccio, eppure vuol parlare di open source, di licenze ect. Ah, lui un soldo a Bill non lo ha mai dato, perchè, da praticone, sfrutta i crack che trova sulla rete e fa le copie pirata di quelli che installa agli altri dunque fa fatica anche a pensare come ci si possa lamentare delle licenze da pagare!Il problema è che di questi tizi spesso sono i fornitori della Pubblica Amministrazione i cui dipendenti, in fatto di ignoranza informatica, sono imbattibili e dunque si affidano in mano di questi praticoni che - essendolo di natura - riescono ad infiltrare le loro ditte nelle pieghe delle amministrazioni, spesso grazie a raccomandazioni, costrinegndole a comprare macchine vecchie a prezzi da top level nuovo sulle quali installano tutti i software standard e - quando non vanno - una bella piallata (eh, sa com'è, ogni tanto ci vuole, spero abbia fatto il backup...) e via. Problemi? Zero. Ora basta perche scrivere ..... Stanca!AnonimoRe: Troll, PA e Open Source
- Scritto da: Anonimo> E' ora di finirla che gente impreparata Non conosci la mia preparazione.Sembri il selezionatore delle aziende di lavoro interinale.> si> arroghi il diritto di accendere flame con> argomentazioni deboli.Siamo qui per discutere.> La generazione di un troll: inizia usando> windows, diventa un praticone ed agli occhi> dei più ignoranti (ce ne sono a milioni che> non hanno ancora capito - ad esempio - che> se cambi connessione cambia l'SMTP) è un dio> del computer.Mai detto ne fatto quello che dici.Ma. esprimere un concetto serio mai eh ?> E' curioso di natura quindi si è avvicinato> a Linux, lo ha installato ma siccome> (specialmente in passato) solo per> configuarlo ci vuole di farsi un po' il> mazzo ed usare la testa, vede minacciato il> suo impero basato sul Pannello di Controllo> e dunque rinuncia, lo boccia a priori come> inusabile, dannoso, brutto, universitario,> poco stabile ed inefficente. Evidentemente> mai ha gestito e mai gestirà un web server -> ad esempio - o un database massiccio, eppure> vuol parlare di open source, di licenze ect.Non mi riconosco assolutamente in quello che hai descritto che non capisco neanche come hai potuto inventarrti certe affermazioni.Presunzione eccessiva ?> Ah, lui un soldo a Bill non lo ha mai dato,Mai. e ne vado orgoglioso.Tu invece, per certificarti in VB3 hai pagato milioni, e quella certificazione e' nel cestino, insieme al software e ai manuali Microsoft.> perchè, da praticone, sfrutta i crack che> trova sulla rete e fa le copie pirata di> quelli che installa agli altri dunque fa> fatica anche a pensare come ci si possa> lamentare delle licenze da pagare!Ahahahahah. ma che ne sai ?????????Se hai argomentazioni inerenti al mio post, falle, ma non andare OT con insinuazioni totalmente infondate.> Il problema è che di questi tizi spesso sono> i fornitori della Pubblica Amministrazione i> cui dipendenti, in fatto di ignoranza> informatica, sono imbattibili e dunque si> affidano in mano di questi praticoni che -> essendolo di natura - riescono ad infiltrare> le loro ditte nelle pieghe delle> amministrazioni, spesso grazie a> raccomandazioni, costrinegndole a comprare> macchine vecchie a prezzi da top level nuovo> sulle quali installano tutti i software> standard e - quando non vanno - una bella> piallata (eh, sa com'è, ogni tanto ci> vuole, spero abbia fatto il backup...) e> via. Mai avuto contatti con le PA, se non per la piaggia di multe per divieto di sosta.Ma chi sei, il mago Otelma ?> Problemi? Zero. Ora basta perche> scrivere ..... Stanca!Bravo, e scrivi pertinentemente e non essere cosi' presuntuoso.Ti vedo terrorizzato. Meglio cosi', significa che ho colpito nel segno.BLMAnonimoRe: Troll, PA e Open Source
BLM per cosa sta?Bevo La Mattina?Non hai capito una cippa di quallo che ho scritto, come si evince dalle due perle sottostanti:> > Ah, lui un soldo a Bill non lo ha mai> dato,> > Mai. e ne vado orgoglioso.> Tu invece, per certificarti in VB3 hai> pagato milioni, e quella certificazione e'> nel cestino, insieme al software e ai> manuali Microsoft.> Ti vedo terrorizzato. Meglio cosi',> significa che ho colpito nel segno.> > BLMAnonimoRe: Troll, PA e Open Source
- Scritto da: Anonimo> E' ora di finirla che gente impreparata si> arroghi il diritto di accendere flame con> argomentazioni deboli.definizione argomentazione forte e debole> La generazione di un troll: inizia usando> windows, diventa un praticone ed agli occhi> dei più ignoranti (ce ne sono a milioni che> non hanno ancora capito - ad esempio - che> se cambi connessione cambia l'SMTP) è un dio> del computer.molti iniziano cosi.... io per esempio senza sbanfarmi come esperto ai tempi poi ho imparato un po piu seriamente> E' curioso di natura quindi si è avvicinatogran pregio la curiosità:-)> a Linux, lo ha installato ma siccome> (specialmente in passato) solo per> configuarlo ci vuole di farsi un po' il> mazzo ed usare la testa, vede minacciato il> suo impero basato sul Pannello di Controllo> e dunque rinuncia, lo boccia a priori come> inusabile, dannoso, brutto, universitario,> poco stabile ed inefficente. Evidentementein realta anche winnt(da nt a xp) molti lo bollano come inefficente,poco pratico,adatto solo a grandi aziende e utenti esperti...ma questi son troll di livello inferiore> mai ha gestito e mai gestirà un web server -> ad esempio - o un database massiccio, eppure> vuol parlare di open source, di licenze ect.esistono anche troll che usano win e solo win e sbanfanodicendo che usano *nix> Ah, lui un soldo a Bill non lo ha mai dato,> perchè, da praticone, sfrutta i crack che> trova sulla rete e fa le copie pirata di> quelli che installa agli altri dunque fa> fatica anche a pensare come ci si possa> lamentare delle licenze da pagare!gia.. lo fanno e dicono che dietro linux sotto sotto c'e' qualcosa> Il problema è che di questi tizi spesso sono> i fornitori della Pubblica Amministrazione ilavoro nella PA i fornitori VENDONO pc o applicativi o servizi (es cablaggi)> cui dipendenti, in fatto di ignoranza> informatica, sono imbattibili e dunque si???? quanti dipendenti della PA conosci?parli dello sportellista? bene quanti sportellisti di banca o segretarie di assicurazione conosci che padroneggiano i PC?> affidano in mano di questi praticoni che -> essendolo di natura - riescono ad infiltrareda noi nella PA dove lavoro l'attivita sistemistica e' interna, e lo e' parte di quella di sviluppo...> le loro ditte nelle pieghe delle> amministrazioni, spesso grazie a> raccomandazioni, costrinegndole a comprare???????? le consulenze e gli acquisti di beni e servizi avvengono tramite gara pubblica non vi sono raccomandazioni almeno non dove lavoro.. dove anzi l'amministrazione (parte politica) ha tentato di esternalizzare ad aziende amiche ma abbiamo resistito sindacalmenteploiticamente normativamente e tecnicamente> macchine vecchie a prezzi da top level nuovo> sulle quali installano tutti i softwarecolpa del governo (convenzione CONSIP)> standard e - quando non vanno - una bella> piallata (eh, sa com'è, ogni tanto ci> vuole, spero abbia fatto il backup...) e> via. Problemi? Zero. Ora basta perche> scrivere ..... Stanca!Opinione personale :NON conosci le PAHai su queste pregiudizi da barRealta:con pochi soldi e poco personale facciamo funzionare un grossa e relativamente complessa macchina informaticail personale della PA sta resistendo al taglio dei servizi pubblici ai cittadini , alle esternalizzazioni che a medio termine comportano piu spesa e meno servizi, all'abbassamento degli standard qualitativi dei servizi socioeducativi visti come merce e non servizi e se visti come servizi son servizi alla PA stessa e non al cittadino alle Aziende e non ai Bambini insomma il nido deve diventare un parcheggio dove tenere fino alle 22 un bambino per permettere all'azienda di pretendere dalla madre di fermarsi a far straordinari.. non viene piu visto come strumento educativo per il bambino, il taglio del servizio pubblico e' pagato dai cittadini(perche diminuiscono i loro servizi)dai lavoratori della PA (che lavorano in cattive condizioni,con pochi mezzi e poco retribuiti e sono esposti alle giuste IRE dei cittadini)Scusate lo sfogo ma mi incazzo quando si parla di noi come incompetenti o peggio parassiti quando non e' veroOpenCurcioPer i servizi PUBBLICI , per i servizi AI CITTADINIperche i soldi si spendano in asili e contributi finanziari e non in consulenze e costose licenze WIN...per tutto questo piu investimenti pubblici meno esternalizzazioni piu vincoli ai dirigenti e piu formazione ai lavoratoriAnonimoRe: Troll, PA e Open Source
> OpenCurcio> Per i servizi PUBBLICI , per i servizi AI> CITTADINI> perche i soldi si spendano in asili e> contributi finanziari e non in consulenze e> costose licenze WIN...per tutto questo piu> investimenti pubblici meno esternalizzazioni> piu vincoli ai dirigenti e piu formazione ai> lavoratoriOpenCurcio, che nome curioso hai, per nulla prudente coi tempi che corrono, non credi ?Leggevo i tuoi numerosi interventi tempo fa, quando ancora non postavo nulla ma leggevo solamente. Poi sei sparito (mi sembra, a meno che non hai cambiato firma) e mo riappari.Che fine hai fatto, se posso chiedere ? Mi incuriosivano i tuoi post. Mi e' spiaciuto non vederti lottare nella campagna anti-brevetti sw.Problemi con le perquise in corso ?? (scherzo!!!) :-)BLMAnonimoRe: Troll, PA e Open Source
- Scritto da: OpenCurcio> da noi nella PA dove lavoro l'attivita> sistemistica e' interna, e lo e' parte di> quella di sviluppo...> dove lavoro.. dove anzi > l'amministrazione (parte politica) ha> tentato di esternalizzare ad aziende amiche> ma abbiamo resistito sindacalmente> politicamente normativamente e tecnicamenteevidentemente sei dei ruoli periferici carissimonoi dei ruoli centrali siamo finiti tutti male perchè i sindacati hanno considerato solo gli amministrativi e non gli informatici perchè troppo pochi per fare portafoglio votinegli uffici provinciali il ced ha sempre lo stesso numero di tecnici,, ma gli amministrativisono di meno, quindi gli informatici si vedono di piùmeno maleche la legge è uguale per tutti...........AnonimoRe: Utopia linara
- Scritto da: Anonimo> > Forse alcuni linari non sanno che i lavori> verranno assegnati ai soliti noti.> Posso solo pensare ai baronati universitari.> E questo non cambia le cose anche se non fosse open sarebbe così. Almeno se è open possiamo averne più benefici.AnonimoRe: Utopia linara
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > > > Forse alcuni linari non sanno che i lavori> > verranno assegnati ai soliti noti.> > Posso solo pensare ai baronati> universitari.> > > > E questo non cambia le cose anche se non> fosse open sarebbe così. Almeno se è open> possiamo averne più benefici.Certo, ma non deve finire qui.L' Open permette molto altro, non e' solo una questione tecnica.Persone inadeguate, con l' open possono fare danni incalcolabilmente maggiori che con il software closed (immagina quello che si becca una backdoor nei sorgenti taroccati del S.O. o di Sendmail). Se parliamo di PA, poi, i danni divengono incalcolabili.Sull'open non si puo' imaparare lavorando, come ho quasi sempre visto fare nelle grandi corporations multinazionali con consulenti interinali: devi sapere tutto *molto bene* prima di metterci le mani sopra.Di danni fatti da persone incompetenti se ne sono visti tanti negli ultimi anni (sia in aziende pubbliche che private, certificati e non), ma non sono sicuro che la lezione sia servita a chi di dovere.BLMAnonimoPrecisazione...
Giusta precisazione...Il costo maggiore per una società sono i software per gestire i propri core business...Per quanto riguarda la PA il costo maggiore viene da software proprietari per gestire contabilità, ordini interni, cartografie, anagrafi.....La spesa relativa al sistema operativo è veramente trascurabile...nopRe: Precisazione...
- Scritto da: nop> > Giusta precisazione...che però non è supportata da alcuna base documentaleAnonimoRe: Precisazione...
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: nop> > > > Giusta precisazione...> > che però non è supportata da alcuna base> documentale> Basta lavorare ed essere non prevenuti per vedere cosa costa gestire questi colossi proprietari che nessuno osa toccare perchè parte di complicatissimi processi rigorosamente non documentati....Sarei il primo contento dell'adozione del OS solo per dismettere questi dinosauri .....nopRe: Precisazione...
- Scritto da: nop> > - Scritto da: Anonimo> > > > - Scritto da: nop> > > > > > Giusta precisazione...> > > > che però non è supportata da alcuna base> > documentale> > > > Basta lavorare io lavoro> ed essere non prevenuti ad esempio contro l'open sourceAnonimoRe: Precisazione...
- Scritto da: nop> > Giusta precisazione...> > Il costo maggiore per una società sono i> software per gestire i propri core> business...> > Per quanto riguarda la PA il costo maggiore> viene da software proprietari per gestire> contabilità, ordini interni, cartografie,> anagrafi.....> > La spesa relativa al sistema operativo è> veramente trascurabile...Visto che sono soldi pubblici, miei, tuoi, vostri, non vedo perche' non si debba risparmiarli comunque.p.s. trascurabili un ciufolo. Quante istallazioni ci sono su tre mnilioni di dipendenti pubblici? Una ogni 10? Cioe' 300000 licenze? per un costo di?AnonimoRe: Troll, PA, Open Sorce
nel testo della commissione De Meo c'è scritto che il costo delle licenze è circa un terzo del totale della spesa per l'IT.... non mi sembra poco. La maggior parte di questi vanno nelle licenze per OS generici (win)barneyPS: questa è supportata, andate pure a leggere.- Scritto da: Anonimo> > p.s. trascurabili un ciufolo. Quante> istallazioni ci sono su tre mnilioni di> dipendenti pubblici? Una ogni 10? Cioe'> 300000 licenze? per un costo di?>barneyRe: Precisazione...
- Scritto da: nop> Per quanto riguarda la PA il costo maggiore> viene da software proprietari per gestire> contabilità, ordini interni, cartografie,> anagrafi.....Questo e' vero ma ti assicuro che i software Micro$ozz incidono in maniera non indifferente.Ti posso di certo dare cifre:Una media ASL italiana con 5-6 distretti (distaccati sul territorio) e poco meno di un migliaio di macchine (PC con relativi accessori) arriva a spendere per i regolari aggiornamenti hardware e software che avvengono in anno attorno a 165mila euro di sole licenze Windoze e M$Office.E posso anche fare nomi di dirigenti CED (tra l'altro simpatizzante Linux e OpenSource) che te lo puo' confermare.Tanto che quest'anno ha detto stop e sta massicciamente installando e testando OpenOffice.org e vorrebbe contribuire con l'azienda che le fa i programmi contabili/amministrativi a fare il porting di tutti i client su Linux (sui server c'e' Linux e un cluster Sun che sta partendo anche lui con Linux al posto di Solaris).--Mr. Mechanomechano@punto-informatico.itMechanoRe: Precisazione...
- Scritto da: Mechano> > Una media ASL italiana con 5-6 distretti> (distaccati sul territorio) e poco meno di> un migliaio di macchine (PC con relativi> accessori) arriva a spendere per i regolari> aggiornamenti hardware e software che> avvengono in anno attorno a 165mila euro di> sole licenze Windoze e M$Office.> ma dai... tanto lo sanno tutti che il rapporto tra licenze e pc è sempre di 1 a 100AnonimoRe: Precisazione...
- Scritto da: Mechano> Questo e' vero ma ti assicuro che i software> Micro$ozz incidono in maniera non> indifferente.> Ti posso di certo dare cifre:> Una media ASL italiana con 5-6 distretti> (distaccati sul territorio) e poco meno di> un migliaio di macchine (PC con relativi> accessori) arriva a spendere per i regolari> aggiornamenti hardware e software che> avvengono in anno attorno a 165mila euro di> sole licenze Windoze e M$Office.Questi si spendono 3 miliardi di vecchie lire ogni dieci anni? solo per il software base? Lo credo che Bill è ricco!Di ASL di media dimensione ce ne sono molte, almeno tante quante le città italiane e quindi solo per il comparto sanitario si parla di centinaia o migliaia di miliardi per win+office!Praticamente una finanziaria!Facendo due conti casuali a 30? all'ora e 1000 ASL viene fuori che si possono pagare circa 3000 programmatori e usare al posto di prodotti M$, Linux+OO.o.Un centro con 3 mila esperti oppure assunzioni a progetto potrebbe cambiare la realta dei coders italiani.Sandro kensanRe: Precisazione...
Un centro con 3000 esperti non cambierebbe nulla. Lo sviluppo del software è produttivo solo se ci lavora un numero ragioneolmente basso di persone.AnonimoTroll, PA, Open Sorce
E' ora di finirla che gente impreparata si arroghi il diritto di accendere flame con argomentazioni deboli. La generazione di un troll: inizia usando windows, diventa un praticone ed agli occhi dei più ignoranti (ce ne sono a milioni che non hanno ancora capito - ad esempio - che se cambi connessione cambia l'SMTP) è un dio del computer. E' curioso di natura quindi si è avvicinato a Linux, lo ha installato ma siccome (specialmente in passato) solo per configuarlo ci vuole di farsi un po' il mazzo ed usare la testa, vede minacciato il suo impero basato sul Pannello di Controllo e dunque rinuncia, lo boccia a priori come inusabile, dannoso, brutto, universitario, poco stabile ed inefficente. Evidentemente mai ha gestito e mai gestirà un web server - ad esempio - o un database massiccio, eppure vuol parlare di open source, di licenze ect. Ah, lui un soldo a Bill non lo ha mai dato, perchè, da praticone, sfrutta i crack che trova sulla rete e fa le copie pirata di quelli che installa agli altri dunque fa fatica anche a pensare come ci si possa lamentare delle licenze da pagare! Il problema è che di questi tizi spesso sono i fornitori della Pubblica Amministrazione i cui dipendenti, in fatto di ignoranza informatica, sono imbattibili e dunque si affidano in mano di questi praticoni che - essendolo di natura - riescono ad infiltrare le loro ditte nelle pieghe delle amministrazioni, spesso grazie a raccomandazioni, costrinegndole a comprare macchine vecchie a prezzi da top level nuovo sulle quali installano tutti i software standard e - quando non vanno - una bella piallata (eh, sa com'è, ogni tanto ci vuole, spero abbia fatto il backup...) e via. Problemi? Zero. Ora basta perche scrivere ..... Stanca!AnonimoRe: Troll, PA, Open Sorce
Permettimi di farti i complimenti: poche volte ho letto una sintesi tanto efficace sulla genesi e sulle gesta di una specie (purtroppo) molto diffusa. Per completezza aggiungerei che il tizio in questione, quando forumeggia, adora utilizzare lo stupidissimo termine "linari". Da utilizzatore e convinto sostenitore di soluzioni di software libero e software open-source traccerei un altro profilo di individuo che infesta il forum: leggermente più evoluto, ha installato una distro di linux, si sente un grande genio, inizia ad usare il termine "winari". Non sa nulla di Stallman, Reymond, GPL, Perens, ecc. I due individui si danno addosso credendo di essere nemici ma non sanno di avere una caratteristica comune: sono ignoranti e non hanno voglia di studiare. Però sono presuntuosi.Anonimoil bue che dice cornuto all'asino
Avete perfettamente ragione tutti e due, a supporto della vostra tesi ho cercato alcuni post che dimostrano quanto siano presuntuosi i rappresentanti di questa "genesi".http://punto-informatico.it/forum/pol.asp?mid=469564http://punto-informatico.it/forum/pol.asp?mid=469587il bue che dice cornuto all'asinodavexAnonimoRe: il bue che dice cornuto all'asino
Piccolo e gretto tentativo di fare dell'umorismo, tra l'altro senza motivazione alcuna. Probabilmente te la sei presa perchè ti sei riconosciuto in uno dei due ritratti.Francesco (l'autore del secondo)P.S. : almeno nel mio intervento volevo andare contro i numerosi post a base di "winari" e "linari".AnonimoRe: Troll, PA, Open Sorce
Ma ti rispondi da solo ???????AhahahahahahahSei messo davvero male.....- Scritto da: Anonimo> Permettimi di farti i complimenti: poche> volte ho letto una sintesi tanto efficace> sulla genesi e sulle gesta di una specie> (purtroppo) molto diffusa. Per completezza> aggiungerei che il tizio in questione,> quando forumeggia, adora utilizzare lo> stupidissimo termine "linari". Da> utilizzatore e convinto sostenitore di> soluzioni di software libero e software> open-source traccerei un altro profilo di> individuo che infesta il forum: leggermente> più evoluto, ha installato una distro di> linux, si sente un grande genio, inizia ad> usare il termine "winari". Non sa nulla di> Stallman, Reymond, GPL, Perens, ecc. I due> individui si danno addosso credendo di> essere nemici ma non sanno di avere una> caratteristica comune: sono ignoranti e non> hanno voglia di studiare. Però sono> presuntuosi.AnonimoRe: Troll, PA, Open Sorce
Molto, molto spiritoso. E' strano che un tanto brillante umorista reciti invece la parte del buffone.AnonimoRe: Troll, PA, Open Sorce
Già, Anonimo / utente non registrato infatti è il mio nick.Io sono quello che ha scritto il primo intervento e tu sei quello che non ha capito che se uno non si registra viene fuori sempre lo stesso nome: utente non registrato.E poi sono io quello messo male... > Ma ti rispondi da solo ???????> Ahahahahahahah> Sei messo davvero male.....AnonimoRe: Troll, PA, Open Sorce
- Scritto da: Anonimo> Permettimi di farti i complimenti: poche> volte ho letto una sintesi tanto efficace> sulla genesi e sulle gesta di una specie> (purtroppo) molto diffusa. Per completezza> aggiungerei che il tizio in questione,> quando forumeggia, adora utilizzare lo> stupidissimo termine "linari". Da> utilizzatore e convinto sostenitore di> soluzioni di software libero e software> open-source traccerei un altro profilo di> individuo che infesta il forum: leggermente> più evoluto, ha installato una distro di> linux, si sente un grande genio, inizia ad> usare il termine "winari". Non sa nulla di> Stallman, Reymond, GPL, Perens, ecc. I due> individui si danno addosso credendo di> essere nemici ma non sanno di avere una> caratteristica comune: sono ignoranti e non> hanno voglia di studiare. Però sono> presuntuosi.Esattamente. Pur nel pieno rispetto della libertà di opinione è difficile non restare infastiditi da questi buffoni e dalle continue, sterili e quasi sempre false asserzioni che fanno. Ognuno esprima le proprie opinioni, ma un piccolo sforzo di essere in buona fede e di sfuggire a vecchi e sterili pregiudizi francamente ci vorrebbe.SalutiProsperoAnonimoRe: Troll, PA, Open Sorce
Grande!!! Mi inchino, peccato non ti sia firmato..- Scritto da: Anonimo> E' ora di finirla che gente impreparata si> arroghi il diritto di accendere flame con> argomentazioni deboli. > La generazione di un troll: inizia usando> windows, diventa un praticone ed agli occhi> dei più ignoranti (ce ne sono a milioni che> non hanno ancora capito - ad esempio - che> se cambi connessione cambia l'SMTP) è un dio> del computer. > E' curioso di natura quindi si è avvicinato> a Linux, lo ha installato ma siccome> (specialmente in passato) solo per> configuarlo ci vuole di farsi un po' il> mazzo ed usare la testa, vede minacciato il> suo impero basato sul Pannello di Controllo> e dunque rinuncia, lo boccia a priori come> inusabile, dannoso, brutto, universitario,> poco stabile ed inefficente. Evidentemente> mai ha gestito e mai gestirà un web server -> ad esempio - o un database massiccio, eppure> vuol parlare di open source, di licenze ect.> Ah, lui un soldo a Bill non lo ha mai dato,> perchè, da praticone, sfrutta i crack che> trova sulla rete e fa le copie pirata di> quelli che installa agli altri dunque fa> fatica anche a pensare come ci si possa> lamentare delle licenze da pagare! > Il problema è che di questi tizi spesso sono> i fornitori della Pubblica Amministrazione i> cui dipendenti, in fatto di ignoranza> informatica, sono imbattibili e dunque si> affidano in mano di questi praticoni che -> essendolo di natura - riescono ad infiltrare> le loro ditte nelle pieghe delle> amministrazioni, spesso grazie a> raccomandazioni, costrinegndole a comprare> macchine vecchie a prezzi da top level nuovo> sulle quali installano tutti i software> standard e - quando non vanno - una bella> piallata (eh, sa com'è, ogni tanto ci vuole,> spero abbia fatto il backup...) e via.> Problemi? Zero. Ora basta perche scrivere> ..... Stanca!barneyRe: Troll, PA, Open Sorce
- Scritto da: Anonimo> E' ora di finirla che gente impreparata si> arroghi il diritto di accendere flame con> argomentazioni deboli. [...]Scusa, ma che ti frega? non credi che la gente che legge PA sia abbastanza intelligente da distinguere se una persona è un troll gonfio di sé, o sa di cosa sta parlando? ciascuno raccoglie sempre ciò che semina...Dai, lascia stare. Magari il tuo discorso è pure giusto (non saprei) ma a che pro farlo? IMHO puoi solo scatenare altri flame.ciaomarkoerRe: Troll, PA, Open Sorce
Appunto. Che differenza c'è fra chi critica l'atteggiamento di coloro che usano termini quali "linaro" o "winzoz", quando nello stesso post categorizza i tecnici IT di fantomatiche aziende X (pubbliche o private che siano) in reinstallatori_appiallatori_incalliti? Nessuna.Qui non si tratta ne di informatica ne di politica si tratta solo di saccenti illuminatori. Ma andate a fare gli evangelist, dai.davexAnonimoRe: Troll, PA, Open Sorce
L'autore del primo post non ha operato alcuna categorizzazione, ha semplicemente tracciato un profilo che corrisponde ad alcuni individui che personalmente ho incontrato. Non mi sembra che abbia fatto di tutta l'erba un unico fascio. Se poi non è lecito criticare la stupidità di alcuni termini che (questa sì che rappresenta una generalizzazione) descrivono gli utilizzatori di un dato sistema in modo dispregiativo ed irridente senza suscitare il tuo fastidio, è un tuo problema. Continui a non capire ed a sputare sentenze.AnonimoMa la PA tratta direttamente con MS?
La Pubblica amministrazione ha accordi diretti con zio Bill?Voglio dire: una qualsiasi azienda con un certo numero di possibili installazioni, dove il numero supera i 10.000, e' in grado di fare direttamenti accordi con lo zio per avere tutti i prodotti ad un costo forfettario, indipendentemente dal fatto se poi le postazioni sono 10.000 o 11.000.Mi sembra invece che la P.A., specialmente quella locale, ogni volta che le serve qualcosa lo compri dalle dittarelle locali, andando magari a spendere per licenze cifre anche 10 volte superiori a quelle che potrebbe spendere con l'accordo globale.C'e' qualcuno che sa come stanno veramente le cose?AnonimoRe: Ma la PA tratta direttamente con MS?
- Scritto da: Anonimo> La Pubblica amministrazione ha accordi> diretti con zio Bill?> Si, ha incontrato Stanca, ma anche Berlusconi poco tempo fa.E TUTTI E DUE gli hanno chiesto AIUTO per l' e-government.E' un po' come chiedere all' oste se il suo vino e' buono .....> Voglio dire: una qualsiasi azienda con un> certo numero di possibili installazioni,> dove il numero supera i 10.000, e' in grado> di fare direttamenti accordi con lo zio per> avere tutti i prodotti ad un costo> forfettario, indipendentemente dal fatto se> poi le postazioni sono 10.000 o 11.000.> Si, ma il costo e' comunque altissimo (includici *TUTTO*), ma se ne accorgono solo dopo qualche anno, dopo che zio Bill inizia a 'stringere il cappio'.Molte amministrazioni nel mondo stanno defezionando, compreso Israele che NON HA RINNOVATO le licenze di Office. Anche in Italia, almeno apparentemente, almeno secondo l' articolo che stiamo commentando, le cose si stanno lentamente muovendo.Sembra che sia in corso una specie di Tangentopoli globale del software proprietario (Cina, Germania, ecc. ecc.)> Mi sembra invece che la P.A., specialmente> quella locale, ogni volta che le serve> qualcosa lo compri dalle dittarelle locali,> andando magari a spendere per licenze cifre> anche 10 volte superiori a quelle che> potrebbe spendere con l'accordo globale.> Io questii episodi non li ho mai sentiti, ma non mi stupiscono. E non mi sembrano affari puliti, almeno per come li descrivi.> C'e' qualcuno che sa come stanno veramente> le cose?Non credo, a meno che non lo chiedi ai diretti interessati, e non credo che te lo spiegherebbero comunque.CiaoBLMAnonimoRe: Ma la PA tratta direttamente con MS?
- Scritto da: Anonimo[...]> Si, ma il costo e' comunque altissimo> (includici *TUTTO*),Nel 1999 la MS, per sviluppare il sito di una notissima azienda, gli ciucciava un miliardo e mezzo al mese (di vecchie lire). Il sito stava su con lo sputo (capirai, ai tempi, IIS su Windows NT... era una ciofeca). Non lo dico in senso polemico, ma solo per dare un'idea di cosa costino certi servizi di consulenza - che non si pensi che ci siano in ballo solo qualche migliaio di licenze di Windows...> ma se ne accorgono solo> dopo qualche anno, dopo che zio Bill inizia> a 'stringere il cappio'.>> Molte amministrazioni nel mondo stanno> defezionando, compreso Israele che NON HA> RINNOVATO le licenze di Office. In questo senso, immagino che una PA faccia un budget. Penso che certe decisioni derivino anche da quello. OpenOffice è gratis...ciaomarkoerRe: Ma la PA tratta direttamente con MS?
> Nel 1999 la MS, per sviluppare il sito di> una notissima azienda, gli ciucciava un> miliardo e mezzo al mese (di vecchie lire).> Il sito stava su con lo sputo (capirai, ai> tempi, IIS su Windows NT... era una> ciofeca). Non lo dico in senso polemico, ma> solo per dare un'idea di cosa costino certi> servizi di consulenza Non avrà senso polemico, ma non ha alcuna attinenza con la situazione attuale... nel 1999 uno sviluppatore TCL veniva pagato 200$ al giorno... lui, l'azienda probabilmente lo rivendeva a 300... Confrontare i prezzi del 99 con quelli di oggi è come cercare di vendere un 486 al prezzo di allora....bye.NET> > > ma se ne accorgono solo> > dopo qualche anno, dopo che zio Bill> inizia> > a 'stringere il cappio'.> >> > Molte amministrazioni nel mondo stanno> > defezionando, compreso Israele che NON HA> > RINNOVATO le licenze di Office. > > In questo senso, immagino che una PA faccia> un budget. Penso che certe decisioni> derivino anche da quello. OpenOffice è> gratis...> > > ciaonetRe: Ma la PA tratta direttamente con MS?
> Mi sembra invece che la P.A., specialmente> quella locale, ogni volta che le serve> qualcosa lo compri dalle dittarelle locali,> andando magari a spendere per licenze cifre> anche 10 volte superiori a quelle che> potrebbe spendere con l'accordo globale.Che io sappia, qui in italia non c'è una vera e propria entità PA. Nel senso, ogni singola entità si regola più o meno come gli pare e piace e dopo rende conto verso l'alto. Per esempio, la regione lombardia utilizza MS per alcune cose, ma lo va a chiedere alle aziende specializzate e non a MS. Mentre invece il comune di milano dovrebbe avere contatti diretti con MS (così mi dicono quando ci vado a lavorare)....non chiedetemi perchè, non ne ho la più pallida idea :)bye.NET> > C'e' qualcuno che sa come stanno veramente> le cose?netDove sta' il problema ?
Si risparmia il costo delle licenze, si da lavoro a tantiprofessionisti italiani per lo sviluppo del software, perla sua installazione e per la sua relativa manutenzione,si risparmia ri-utilizzando progetti software nelle diverserealta' della PA, ci si svincola da possibili dipendeze (il codice e' aperto e sotto licenza GPL o similare) presentie future, si finanziano progetti software che possonoa loro volta essere utilizzati da tutti i cittadini, italiani e non,ma allora dove sta' il problema ?SimAnonimoRe: Dove sta' il problema ?
- Scritto da: Anonimo> Si risparmia il costo delle licenze, si da> lavoro a tanti> professionisti italiani per lo sviluppo del> software, per> la sua installazione e per la sua relativa> manutenzione,> si risparmia ri-utilizzando progetti> software nelle diverse> realta' della PA, ci si svincola da> possibili dipendeze (> il codice e' aperto e sotto licenza GPL o> similare) presenti> e future, si finanziano progetti software> che possono> a loro volta essere utilizzati da tutti i> cittadini, italiani e non,> ma allora dove sta' il problema ?> > SimPer me nessuno. Anzi e' un giorno di festa.Dico solo di fare un po' di attenzione a poi come vengono assegnati gli 'appalti'. Ci dovra' essere trasmarenza, totale. Tutto qui. Non mi sembra di chiedere troppo.CiaoBLMAnonimoRe: Dove sta' il problema ?
> il codice e' aperto e sotto licenza GPL o> similare) presenti> e future, si finanziano progetti software> che possono> a loro volta essere utilizzati da tutti i> cittadini, italiani e non,> ma allora dove sta' il problema ?> > SimNon mi sembra si parli di GPL. 3. Proprietà dei programmi softwareNel caso di programmi informatici sviluppati ad hoc, l?amministrazione committente ne acquisisce la proprietà dato che ha contribuito con le proprie risorse all?identificazione dei requisiti, all?analisi funzionale, al controllo ed al collaudo del software realizzato dall?impresa fornitrice.ACDRe: Dove sta' il problema ?
- Scritto da: ACD> > > > il codice e' aperto e sotto licenza GPL o> > similare) presenti> > e future, si finanziano progetti software> > che possono> > a loro volta essere utilizzati da tutti i> > cittadini, italiani e non,> > ma allora dove sta' il problema ?> > > > Sim> > Non mi sembra si parli di GPL. Vero non se ne fa un riferimento esplicito, ma credoche il ministro Stanca, quando parla di 'software acodice aperto e riutilizzabile', intenda software con licenzeGPL-like. Se poi avro' stacapito pace! ;D> 3. Proprietà dei programmi software> Nel caso di programmi informatici sviluppati> ad hoc, l?amministrazione committente ne> acquisisce la proprietà dato che ha> contribuito con le proprie risorse> all?identificazione dei requisiti,> all?analisi funzionale, al controllo ed al> collaudo del software realizzato> dall?impresa fornitrice.Linux e' proprieta' di Linus Torvalds, eppure il lo sto usandoin questo momento x scivere questo post senza defraudareil sig. Torvalds.Il fatto, dunque, mi sembra che non sussista.SimAnonimoRe: Dove sta' il problema ?
> Linux e' proprieta' di Linus Torvalds,> eppure il lo sto usando> in questo momento x scivere questo post> senza defraudare> il sig. Torvalds.non mi risulta che questo sia vero.....Linus detiene i diritti sul marchio Linux che è cosa ben diversa(e secondo me inaccettabile.... sarei più contento se il marchio fosse in mano alla FSF)AnonimoRe: Dove sta' il problema ?
- Scritto da: Anonimo> Si risparmia il costo delle licenze, si da> lavoro a tanti> professionisti italiani per lo sviluppo del> software, per> la sua installazione e per la sua relativa> manutenzione,> si risparmia ri-utilizzando progetti> software nelle diverse> realta' della PA, ci si svincola da> possibili dipendeze (> il codice e' aperto e sotto licenza GPL o> similare) presenti> e future, si finanziano progetti software> che possono> a loro volta essere utilizzati da tutti i> cittadini, italiani e non,> ma allora dove sta' il problema ?> http://punto-informatico.it/forum/pol.asp?mid=469704Anonimoprogrammatori della PA uniamoci!
ma noi che da anni gestiamo e programmiamo applicativi anche in internet per la PA non contiamo mai niente?Naque la RUPA senza che noi ne sapessimo nulla.....e personale esterno fu assunto senza neanche interpellarci... Meditate gente, meditate...AnonimoRe: programmatori della PA uniamoci!
- Scritto da: Anonimo> ma noi che da anni gestiamo e programmiamo> applicativi anche in internet per la PA non> contiamo mai niente?> Naque la RUPA senza che noi ne sapessimo> nulla.....e personale esterno fu assunto> senza neanche interpellarci... Meditate> gente, meditate...Personalmente non ho mai lavorato in una PA, ma quello che dici non mi stupisce. Anche io mi ero chiesto chi diavolo fosse e da dove fosse spuntata fuori questa RUPA.Ma qualcuno ha mai controllato come hanno lavorato questi signori ??C'e' stata UN MINIMO DI TRASPARENZA ?Essendo cosa pubblica, in teoria, dovrebbe essere possibile sapere tutto, o no ?CiaoBLMAnonimoRe: troppo tardi!
- Scritto da: Anonimo> ma noi che da anni gestiamo e programmiamo> applicativi anche in internet per la PA non> contiamo mai niente?> Na c que la RUPA senza che noi ne sapessimo> nulla.....e personale esterno fu assunto> senza neanche interpellarci... Meditate> gente, meditate...ormai è tardi, anche al Servizio Centrale per il Sistema Informativo Integrato ai programmatori è dato sempre meno spazio e sempre meno aggiornamentise gli informatici si fossero uniti ancora 10 anni fa c'erano speranze, ma siamo rimasti ognuno geloso della sua specializzazione ed ora è troppo tardiprevedo che entro il 2010, quindi altri 6 anni, e l'informatica sarà gestita tutta dal privatoe grazie che almeno ci danno la ecdl gratis, altrimenti finivamo letteralmente in archivioAnonimoRe: troppo tardi!
> prevedo che entro il 2010, quindi altri 6> anni, e l'informatica sarà gestita tutta dal> privatoAnche nel mio ufficio vogliono dare in gestione al privato la programmazione e tutte le funzioni del settore informatico.....se ciò avverrà, sono pronto a chiedere il part-time o il trasferimento ad un altro ced di qualche altro ente.Che delusione....i mezzi e le persone ci sarebbero, ma a livello dirigenziale siamo a zero!AnonimoRe: troppo tardi!
- Scritto da: Anonimo> Anche nel mio ufficio vogliono dare in> gestione al privato la programmazione e> tutte le funzioni del settore> informatico.....> se ciò avverrà, sono pronto a chiedere il> part-time o il trasferimento ad un altro ced> di qualche altro ente.ma quale ced se va tutto al privato?a fare il soprammobile?e neanche il part-time, visto che il privato vuole gente aggiornatae gli ultimi aggiornamenti risalgono a due anni farassegniamoci...............AnonimoManca la legislazione di contorno
Quello che scrive Stanca e' molto bello, ma mi pare molto filosofia.Se si comincera' ad usare software libero nelle P.A. in maniera massiccia nasceranno subito dei problemi in quelle strutture economiche che muovono il denaro all'interno delle P.A.Parlo da profondo conoscitore di questo mondo essendo un analista, progettista, formatore, tester e guido lo sviluppo di numerose procedure per la P.A. della Sanità come quelle utilizzate dai dipartimenti di prevenzione e medicina legale.Qui purtroppo non ho lo spazio per un'attenta analisi, ma voglio comunque in maniera succinta dire la mia.Se da un lato vedo che la P.A. si sta svegliando e ha visto anche lei nel software libero la cessazione di quasi tutti i doveri del commitente nei confronti del fornitore, e invece l'acquisizione di diritti innegabili quali il codice sorgente, la proprieta' effettiva del software, la rivendibilita' e redistribuibilita', ci sono ancora dei cavilli economici che potrebbero impedire una adozione massiccia dell'opensource.Ed e' il meccanismo economico che usano le P.A. per gli acquisti. Questo meccanismo infatti prevede ancora il concetto di gara e di offerta, e parte dalla considerazione di acquisto di un bene.Come puo' andare daccordo questo meccanismo con un bene comune? O un bene che non ha un prezzo poiche' liberamente scaricabile e redistribuibile?Perche' con le aziende tradizionali, quando alla P.A. sevre un software si fa una gara dopo aver stilato un'analisi delle necessita' e averle rese pubbliche. Vince la gara chi fornisce il prodotto rispondente alle caratteristiche...Ma nel momento in cui il prodotto esiste gia' ed e' gia' libero per la ASL, non ha piu' senso la gara.Ma se la ASL non ha internamente il know-how per potersi installare, mantenere e personalizzare il software "trovato"?Dovrebbe fare una gara per chiedere chi lo puo' fare per lei... O sarebbe lecito scegliere gia' gli autori del programma libero che sicuramente lo conoscono meglio di chiunque altro.Ecco questi cavilli potrebbero essere insormontabili come anche un cavillo per poter entrare nella P.A. dalla porta d'ingresso per soli meriti (l'aver scritto un software libero per la P.A. e averglielo ceduto gratuitamente).Poi sono certo che le grosse aziende italiane del software avranno qualche cosa da ridire...Immagino gia' IBM, Finsiel, Engineering, ecc. Fare il diavolo a quattro quando si troveranno a dover fornire sorgenti e proprieta' dei software invece che licenze d'uso.Anche perche' se la P.A. ne acquisisce piena proprieta' e permesso di redistribuzione ai suoi uffici territoriali il software gli si dovra' far pagare anche 100 volte di piu'.Perche' applicativi che conosco come quelli di gestione del Pronto Soccorso o il SUP (Centro Unificato di Prenotazione) sono software che necessitano di 4-5-7 anni di evoluzione e sviluppo, ed e' difficile risprendere gli investimenti per lo sviluppo. Per software piccoli posso capirlo, piccole procedure di Anagrafe Canina o del bestiame, o una semplice anagrafica+planner quali sono Gestione Invalidi Civili o Visite Fiscali e che possono avere mercati piu' ampi, forse anche a livello europeo, se tradotti in altre lingue come Tedesco, Olandese, Francese, Spagnolo ecc. Sempre che le procedure contabili/amministrative siano standardizzate e un software sia facilmente adattabile a tutte le realta'.Ci vorra' una partecipazione massiccia di risorse locali (programamtori e piccole aziende) che modifichino tali software per il proprio comune/municipio/provincia/regione ecc.Si apre pero' anche la possibilita' che l'autore di un progetto interessante, che non ha sufficiente "schiena" (economicamente parlando) per portarlo avanti ed estenderlo, possa richiedere ad un Ente finanziamenti (donazioni o finanziamenti finalizzati ad obiettivi) per dedicarcisi a tempo pieno insieme ad altri programmatori. Ma come si fara' a decidere chi deve dedicarcisi? Chi e come decide chi saranno le aziende o i programmatori che potranno beneficiare di questi finanziamenti?E poi il discorso fiscale.Cosa si rilascia all'ente? Fattura, ricevuta per prestazione occasionale? Cococo (Collaborazione Coordinata Continuativa a termine)?Quindi va prevista la possibilita' per le P.A. di scegliere chi finanziare per i progetti e il modo come fornire tali finanziamenti.Forse si apre la possibilita' di un'"Officina" statale del software per le P.A. dove finanziamenti pubblici vengono usati per team di programmatori preposti alla raccolta studio e adattamento di software liberi alle necessita' della P.A. e quindi alla fornitura a tutti gli uffici territoriali, che a loro volta potranno ancora adattarli per le esigenze specifiche.Perche' le differenze tra i vari uffici della P.A. sono notevoli. Vi faccio a grandi linee l'esempio dell'ufficio per le pratiche d'invalidita' civile, che in alcune ASL prevede la Segreteria Generale che riceve e ordina le pratiche che rimangono in una condizione limbo dalla quale poi le segreterie di commissione (coi medici di commissione che faranno la visita) le asegneranno in calendario alle sedute nei vari giorni.E invece ASL che non hanno la Segreteria Generale e un operatore sa gia' a quali Segreterie di Commissione affibbiare la visita e a volte anche in quale data in calendario.E questo e' solo un esempio di (bio)diversita' all'interno dei nostri uffici pubblici.Con questa direttiva potrebbe generarsi un gran caos come potrebbero esserci benefici per tutti.Di certo il caos lo vorrebebro i grandi del settore (le grandi software house italiane), abituati ad entrare in pompa magna, vincere appalti in modalita' dubbie, e monopolizzare il settore, con strutture pachidermiche e molto costose (per la P.A. sulla uale ricadono questi costi).Oppure una rivoluzione che vedra' la possibilita' per tante piccole aziende locali o anche singoli programmatori di eccezinale bravura, di fornire personalizzazioni e servizi alla P.A. della sua zona poiche' non ci sara' piu' la paura che l'azienda fornitrice possa fallire e con lei il supporto al programma; poiche' sono ora disponibili i sorgenti...Quindi i grandi potrebbero creare caos e ostruzuionismo approfittando di questi vuoti di normativa fiscale che rendera' ingarbugliato il poter pagare e finanziare piccoli gruppi e singoli programmatori e sistemisti, perche' le cose non cambino e loro possano continuare a fagocitare miliardi.Oppure ci potrebbe essere un panorama di piccole startup locali tutti che riceviamo denaro dallo Stato e diamo il nostro contributo localmente nella nostra citta'/provincia/regione.Naturalmente c'e' la cosa positiva, se si opta per programmi di utilita' generica (utility varie, OpenOffice.org e procedure libere in genere) che non migrino capitali verso le solite software house, principalmente americane.--Ciao. Mr. Mechanomechano@punto-informatico.itMechanoRe: Manca la legislazione di contorno
- Scritto da: Mechano> Quello che scrive Stanca e' molto bello, ma> mi pare molto filosofia.complimenti per il post...aggiungerei solamente che dubito che a fornire attualmente il software alla PA siano solamente le grandi software house nazionali e non.Pertanto prevedo una enorme crisi del settore e del software specializzato (a prescindere dalle future legislazioni)Le piccole e media aziende di programmazione non potranno più gestire progetti che richiedono lunghi termini, a meno che non li vendano a costi che comprendano tutto il tempo impiegato allo sviluppo.Il discorso, imho, vale anche per i singoli programmatori indipendenti.dotnetRe: Manca la legislazione di contorno
- Scritto da: dotnet> complimenti per il post...> aggiungerei solamente che dubito che a> fornire attualmente il software alla PA> siano solamente le grandi software house> nazionali e non.> Pertanto prevedo una enorme crisi del> settore e del software specializzato (a> prescindere dalle future legislazioni)> Le piccole e media aziende di programmazione> non potranno più gestire progetti che> richiedono lunghi termini, a meno che non li> vendano a costi che comprendano tutto il> tempo impiegato allo sviluppo.> Il discorso, imho, vale anche per i singoli> programmatori indipendenti.Beh io pur facendo parte di una di queste enormi software house sono un sostenitore del software libero e non mi dispiace una sua massiccia adozione.Soprattutto non mi garbano i milioni di euro che vanno alla solita Microzozz per i suoi sistemi operativi e programmi generici come Office.Penso invece che i soldi risparmiati si possano dirottare sule software house nazionali che forniscono le altre procedure gestionali.Poiche' non e' certamente facile per una software house straniera fornire gestionali per le direttive e gli iter di un ufficio italiano.Potrebbe esserci il caos come anche una cosa fantastica, ossia progetti comuni ai quali collaborano numerosi programmatori e professionisti italiani regolarmente retribuiti con modalita' a tempo o a progetto.Una migliore distribuzione della spesa della P.A. tra molti piccoli invece che i pochi soliti noti.Se ci fai caso poi anche per i grandi nomi del software gestionale (Finsiel, Engineering ecc.), non sarebbe una rivoluzione impossibile. Poiche' in moltissimi casi queste aziende sono delle fornitrici di servizi. Spesso sono anche dei rivenditori con un 7-8% di ricarico sulle licenze Winpuzz/Office/Oracle ecc.Sa riescono a rinunciare a questo 7-8% forniranno Linux/OpenOffice/PostgreSQL ecc. Pero' considera che le migliai di euro risparmiate per l'acquisto dei soliti prodotti M$ e di altre ditte americane rimangono in tasca alle P.A. che li possono investire localmente. Ossia comprare piu' programmi e piu' personalizzazioni dalle nostre aziende locali invece che vederli sfumare verso i vampiri americani.--Ciao. Mr. Mechanomechano@punto-informatico.itMechanoRe: Manca la legislazione di contorno
- Scritto da: Mechano> Soprattutto non mi garbano i milioni di euro> che vanno alla solita Microzozz per i suoi> sistemi operativi e programmi generici come> Office.io mi riferivo soprattutto all'impossibilità, per le piccole e medie aziende, di portare avanti progetti per molti anni, visto che il loro software verrà inevitabilmente regalato con i sorgenti. Inoltre la tua idea di retribuzione continuativa per i programmatori open source, da parte della PA, mi fa ridere solo a pensarci...il grosso mercato del software in italia è portato avanti proprio dalle piccole e medie softwarehouse...mah..., hai detto che sei un analista... ma non pare affatto, se poi il tuo problema è bill gates allora potevi dirlo subitodotnetRe: Manca la legislazione di contorno
Mechano, un po' lunghetto eh ? Ma finalmente un post serio e concreto, come e' il problema che si discute. Dovro' risponderti a puntate, data la lunghezza del post.- Scritto da: Mechano> Quello che scrive Stanca e' molto bello, ma> mi pare molto filosofia.> Non saprei, pero' l' Open e' anche filosofia. Non e' solo software non pagato. C'e' molto altro dietro l' Open, filosofia, politica, economia, .......... e' bene non fermarsi PIU' al solo fattore tecnico (IMHO).> Se si comincera' ad usare software libero> nelle P.A. in maniera massiccia nasceranno> subito dei problemi in quelle strutture> economiche che muovono il denaro all'interno> delle P.A.> Si. Ogni acquisto delle PA serve anche al auto-finanziamento (illegale) dei partiti politici, come e' sempre stato.> Parlo da profondo conoscitore di questo> mondo essendo un analista, progettista,> formatore, tester e guido lo sviluppo di> numerose procedure per la P.A. della Sanità> come quelle utilizzate dai dipartimenti di> prevenzione e medicina legale.Io non ho mai avuto a che fare con le PA, quindi sono tutto orecchie pendendo dalle tue labbra :-) > Qui purtroppo non ho lo spazio per> un'attenta analisi, ma voglio comunque in> maniera succinta dire la mia.> > Se da un lato vedo che la P.A. si sta> svegliando e ha visto anche lei nel software> libero la cessazione di quasi tutti i doveri> del commitente nei confronti del fornitore,> e invece l'acquisizione di diritti> innegabili quali il codice sorgente, la> proprieta' effettiva del software, la> rivendibilita' e redistribuibilita', ci sono> ancora dei cavilli economici che potrebbero> impedire una adozione massiccia> dell'opensource.> Ed e' il meccanismo economico che usano le> P.A. per gli acquisti. > Questo meccanismo infatti prevede ancora il> concetto di gara e di offerta, e parte dalla> considerazione di acquisto di un bene.> Come puo' andare daccordo questo meccanismo> con un bene comune? O un bene che non ha un> prezzo poiche' liberamente scaricabile e> redistribuibile?Non si puo'. Le gare saranno fatte non piu' in base alla 'migliore offerta' in termini economici ma in base a tanti fattori, in particolare creazione di posti di lavoro ed e-government.L'Open Source ha sbaragliato la concorrenza in termini di 'migliore offerta' e quindi anche le regole vanno cambiate, adattate all' Open Source.> Perche' con le aziende tradizionali, quando> alla P.A. sevre un software si fa una gara> dopo aver stilato un'analisi delle> necessita' e averle rese pubbliche. Vince la> gara chi fornisce il prodotto rispondente> alle caratteristiche...> Ma nel momento in cui il prodotto esiste> gia' ed e' gia' libero per la ASL, non ha> piu' senso la gara.Esatto, ma allora perche' farle ancora in quei termini ??La 'gara' dovra' essere fatta tra i software Open, si scegliera' quello migliore, piu' manutenibile, e a seconda della licenza che impone.Insomma, si alla 'Gara', ma i fattori di decisione cambiano.> Ma se la ASL non ha internamente il know-how> per potersi installare, mantenere e> personalizzare il software "trovato"?> Dovrebbe fare una gara per chiedere chi lo> puo' fare per lei... No, credo piu' a una entita' specifica, statale, per l' Open Source nelle PA, che tenga le redini del software prodotto, aggiornato, e tutto il resto.Le ASL, ma anche i comuni, tutto quello che possiamo definire PA, quando hanno bisogno di qualcosa, si rivolgono a questa entita'.E' impensabile che una ASL autonomamente installi e configuri un software,Non succede neanche adesso, che se devono comprare anche solo una matita devono intraprendere una strada burocratica allucinante (che parte dai soldi che spesso non si trovano)> O sarebbe lecito> scegliere gia' gli autori del programma> libero che sicuramente lo conoscono meglio> di chiunque altro.> Sarebbe lecito ed auspicabile, ma dubito che gli sviluppatori Open accettino le condizioni che gli verrebbero proposte.Continua ......AnonimoRe: Manca la legislazione di contorno
> > Ecco questi cavilli potrebbero essere> insormontabili come anche un cavillo per> poter entrare nella P.A. dalla porta> d'ingresso per soli meriti (l'aver scritto> un software libero per la P.A. e averglielo> ceduto gratuitamente).> Questo e' sicuramente un problema che condivido anche io, infatti ho aperto il thread 'Utopia Linara'> Poi sono certo che le grosse aziende> italiane del software avranno qualche cosa> da ridire...> Immagino gia' IBM, Finsiel, Engineering,> ecc. Fare il diavolo a quattro quando si> troveranno a dover fornire sorgenti e> proprieta' dei software invece che licenze> d'uso.Uhu, sono problemi loro .... si adeguino.Quelli hanno fatto e fanno miliardi con le PA e il sw closed, mentre ci sono professionisti in gambissima senza lavoro che per rimanere aggiornati fanno sw open. Non mi fanno pena e non li considero delle vittime, anzi .....> Anche perche' se la P.A. ne acquisisce piena> proprieta' e permesso di redistribuzione ai> suoi uffici territoriali il software gli si> dovra' far pagare anche 100 volte di piu'.Questa non la ho capita, scusa. Nell' Open non si paga il mezzo ma solo i servizi e l'assistenza.> Perche' applicativi che conosco come quelli> di gestione del Pronto Soccorso o il SUP> (Centro Unificato di Prenotazione) sono> software che necessitano di 4-5-7 anni di> evoluzione e sviluppo, ed e' difficile> risprendere gli investimenti per lo> sviluppo. Se non ci sono alternative, anche il sw closed va benissimo.Poi e' importante guardare a come fanno all' estero: se per esempio in Germania sono anni che usano sw Open per il pronto soccorso con successo, basta chiderglielo ed adottarlo (ovviamente pagandogli la giusta assistenza e servizi). La stessa cosa potremmo fare noi con altri governi meno sviluppati ......> Per software piccoli posso capirlo, piccole> procedure di Anagrafe Canina o del bestiame,> o una semplice anagrafica+planner quali sono> Gestione Invalidi Civili o Visite Fiscali e> che possono avere mercati piu' ampi, forse> anche a livello europeo, se tradotti in> altre lingue come Tedesco, Olandese,> Francese, Spagnolo ecc. Sempre che le> procedure contabili/amministrative siano> standardizzate e un software sia facilmente> adattabile a tutte le realta'.La adattabilita' e' una priorita' anche solo per essere preso in considerazione, ed e' attuabile in toto solo con sw Open.> Ci vorra' una partecipazione massiccia di> risorse locali (programamtori e piccole> aziende) che modifichino tali software per> il proprio> comune/municipio/provincia/regione ecc.> Questo me lo auguro davvero, per il bene di tutti.> Si apre pero' anche la possibilita' che> l'autore di un progetto interessante, che> non ha sufficiente "schiena" (economicamente> parlando) per portarlo avanti ed estenderlo,> possa richiedere ad un Ente finanziamenti> (donazioni o finanziamenti finalizzati ad> obiettivi) per dedicarcisi a tempo pieno> insieme ad altri programmatori. Questo e' bellisimo :-)> Ma come si> fara' a decidere chi deve dedicarcisi? Chi e> come decide chi saranno le aziende o i> programmatori che potranno beneficiare di> questi finanziamenti?> Beh, in primis, c'e' lo sviluppatore, che, GPL o meno, detiene il copyright sul prodotto, quindi e' l'unico ad avere vera voce in capitolo.> E poi il discorso fiscale.> Cosa si rilascia all'ente? Fattura, ricevuta> per prestazione occasionale? Cococo> (Collaborazione Coordinata Continuativa a> termine)?> Che problema e' questo ??Fattura se se e' professionista, niente se e' dipendente. come si e' sempre fatto.> Quindi va prevista la possibilita' per le> P.A. di scegliere chi finanziare per i> progetti e il modo come fornire tali> finanziamenti.E questo, in Italia, come tutti ben sappiamo, fornisce un appiglio a fare le solite porcherie clientelari....ma questo e' un problema complesso.> Forse si apre la possibilita' di> un'"Officina" statale del software per le> P.A. dove finanziamenti pubblici vengono> usati per team di programmatori preposti> alla raccolta studio e adattamento di> software liberi alle necessita' della P.A. e> quindi alla fornitura a tutti gli uffici> territoriali, che a loro volta potranno> ancora adattarli per le esigenze specifiche.Lo spero davvero.> Perche' le differenze tra i vari uffici> della P.A. sono notevoli. Vi faccio a grandi> linee l'esempio dell'ufficio per le pratiche> d'invalidita' civile, che in alcune ASL> prevede la Segreteria Generale che riceve e> ordina le pratiche che rimangono in una> condizione limbo dalla quale poi le> segreterie di commissione (coi medici di> commissione che faranno la visita) le> asegneranno in calendario alle sedute nei> vari giorni.> E invece ASL che non hanno la Segreteria> Generale e un operatore sa gia' a quali> Segreterie di Commissione affibbiare la> visita e a volte anche in quale data in> calendario.> E questo e' solo un esempio di> (bio)diversita' all'interno dei nostri> uffici pubblici.> Si ma questo che dici e' un BUG DI ANALISI. L'Open contribuira' anche a mettere a posto queste piccole disequaglianze immotivate (burocrazia ??).L'Open uccidera' la burocrazia, per fortuna (si spera)> Con questa direttiva potrebbe generarsi un> gran caos come potrebbero esserci benefici> per tutti.> L' 'ingegneria del caos' e' una prerogativa imprescindibile ad un informatico.Al caos va data una risposta adeguata: questa potrebbe essere l'Open.> Di certo il caos lo vorrebebro i grandi del> settore (le grandi software house italiane),> abituati ad entrare in pompa magna, vincere> appalti in modalita' dubbie, e monopolizzare> il settore, con strutture pachidermiche e> molto costose (per la P.A. sulla uale> ricadono questi costi).> Sono completamente d' accordo. Quelli 'remano contro'.> Oppure una rivoluzione che vedra' la> possibilita' per tante piccole aziende> locali o anche singoli programmatori di> eccezinale bravura, di fornire> personalizzazioni e servizi alla P.A. della> sua zona poiche' non ci sara' piu' la paura> che l'azienda fornitrice possa fallire e con> lei il supporto al programma; poiche' sono> ora disponibili i sorgenti...> Speriamo che sia cosi' BLM[Continua ...]AnonimoRe: Manca la legislazione di contorno
- Scritto da: Anonimo> > Anche perche' se la P.A. ne acquisisce> piena> > proprieta' e permesso di redistribuzione> ai> > suoi uffici territoriali il software gli> si> > dovra' far pagare anche 100 volte di piu'.> > Questa non la ho capita, scusa. Nell' Open> non si paga il mezzo ma solo i servizi e> l'assistenza.Significa che se un'ASL ha bisogno di farsi realizzare un programma che non esiste già ha due scelte: o assume programmatori e se lo realizza da sola o lo fa realizzare ad una software house pretendendo che venga rilasciato con licenza open source (semplifichiamo). Nel primo caso i costi sono ovviamente enormi.Visto che la software house ha scopo di lucro deve rientrare con i costi e guadagnarci farà pagare il "servizio" di realizzazione del software 100 volte quello che sarebbe costata una licenza d'uso. Questo perché una volta dati i sorgenti la software house non ha nessuna garanzia che, in futuro, l'ASL dovrà rivolgersi a lei per assistenza e migliorie.Inltre perde anche la possibilità di rivendere ad altri la stessa licenza.In realtà già ora quando un'ASL compra, ad esempio, un software gestionale (non parlo quindi di prodotti quali office e windows) il costo delle licenze è trascurabile rispetto a quello di assistenza e personalizzazioni.Andrea PolciapolciRe: Manca la legislazione di contorno
- Scritto da: apolci> > Significa che se un'ASL ha bisogno di farsi> realizzare un programma che non esiste già> ha due scelte: o assume programmatori e se> lo realizza da sola o lo fa realizzare ad> una software house pretendendo che venga> rilasciato con licenza open source> (semplifichiamo). Nel primo caso i costi> sono ovviamente enormi.nel secondo caso saranno invece abissali poichè l'azienda software house cederà il software con tutto il tempo impiegato allo sviluppo, i diritti, il codice, ecc...col ca22o che troveresti il programma del lotto a 10 euro senza il software closedAnonimoRe: Manca la legislazione di contorno
- Scritto da: apolci> - Scritto da: Anonimo> > > Anche perche' se la P.A. ne acquisisce> > piena> > > proprieta' e permesso di> redistribuzione> > ai> > > suoi uffici territoriali il software> gli> > si> > > dovra' far pagare anche 100 volte di> piu'.> > > > Questa non la ho capita, scusa. Nell' Open> > non si paga il mezzo ma solo i servizi e> > l'assistenza.> > Significa che se un'ASL ha bisogno di farsi> realizzare un programma che non esiste già> ha due scelte: o assume programmatori e se> lo realizza da sola o lo fa realizzare ad> una software house pretendendo che venga> rilasciato con licenza open source> (semplifichiamo).Non credo che la trasizione verso l'Open avverra' in questo modo: non e' plausibile. La ASL in se stessa non ha budget e le competenze per i propri sistemi informatici, li chiede a chi deve chiederli (si chiama burocrazia, credo).Penso ci voglia una entita' statale per l'Open Source nelle PA, che si incarica di adottare, adattare, e distribuire copie 'ufficiali' del sw, magari in forma binaria (che gli frega alla singola ASL di modificare il codice ? anzi potrebbe anche dare adito a danni......)> Nel primo caso i costi> sono ovviamente enormi.IMHO Sbagli. Un programma che va bene per una ASL, va bene per tutte le ASL, e, con opportune modifiche, anche per le ASL straniere.Il costo e' RISIBILE (anche in considerazione di quanti soldi si buttano nelle PA)Se rivendi i servizi di assistenza alle ASL straniere, inoltre, 'rischi' anche di finire con il bilancio in attivo.> Visto che la software house ha scopo di> lucro deve rientrare con i costi e> guadagnarci farà pagare il "servizio" di> realizzazione del software 100 volte quello> che sarebbe costata una licenza d'uso.Hai una terza via: controllare se qualche stato estero ha gia' una soluzione Open per le ASL, pagargli la assistenza e adottarlo.Lo stesso potremmo fare a nostra volta con i paesi in via di sviluppo ....> Questo perché una volta dati i sorgenti la> software house non ha nessuna garanzia che,> in futuro, l'ASL dovrà rivolgersi a lei per> assistenza e migliorie.> Inltre perde anche la possibilità di> rivendere ad altri la stessa licenza.> > In realtà già ora quando un'ASL compra, ad> esempio, un software gestionale (non parlo> quindi di prodotti quali office e windows)> il costo delle licenze è trascurabile> rispetto a quello di assistenza e> personalizzazioni.> Non sono siacuro che questo sia vero nel 'lungo periodo' ......... pero' puo' essere, dipende anche molto dal tipo di adattamenti che il sw richiede, quindi da quello che fa.....> Andrea PolciCiaoBLMAnonimoRe: Manca la legislazione di contorno
> Quindi i grandi potrebbero creare caos e> ostruzuionismo approfittando di questi vuoti> di normativa fiscale che rendera'> ingarbugliato il poter pagare e finanziare> piccoli gruppi e singoli programmatori e> sistemisti, perche' le cose non cambino e> loro possano continuare a fagocitare> miliardi.> Quei 'grandi' stanno per essere buttati fuori dalla loro arroganza ed ingordiglia, o sono gia' stati buttati fuori. La politica dovrebbe servire ad evitare questi soprusi.> Oppure ci potrebbe essere un panorama di> piccole startup locali tutti che riceviamo> denaro dallo Stato e diamo il nostro> contributo localmente nella nostra> citta'/provincia/regione.> Questa e' quello che io definisco 'Utopia linara': tutto bello, tutto buono, ma non dimentichiamo che siam sempre in itali'.> Naturalmente c'e' la cosa positiva, se si> opta per programmi di utilita' generica> (utility varie, OpenOffice.org e procedure> libere in genere) che non migrino capitali> verso le solite software house,> principalmente americane.> Bravo, bravissimo, ottima conclusione.Almeno, dico io, fossero aziende italiane a fornire sw closed, ma non ne esiste una......penso che dietro a questo, piu' che esterofilia, ci sia del marcio, nel senso che con sw estero ci sono meno controlli.> --> Ciao.> Mr. Mechano> mechano@punto-informatico.itCiao Mister,BLM[Fine]AnonimoRe: Manca la legislazione di contorno
- Scritto da: Anonimo> > Bravo, bravissimo, ottima conclusione.> Almeno, dico io, fossero aziende italiane a> fornire sw closed, ma non ne esiste> una......quanti anni hai ? 12, 13 ? su dimmi la verità?beh, da adesso saprai che nella PA non circola nessun programma sviluppato in software house straniere (eccezzione per windows e Office che non fanno nemmeno l' 1% di tutto il software che circola negli uffici pubblici)ora torna a giocare alla PS2AnonimoRe: Manca la legislazione di contorno
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > > > Bravo, bravissimo, ottima conclusione.> > Almeno, dico io, fossero aziende italiane> a> > fornire sw closed, ma non ne esiste> > una......> > quanti anni hai ? 12, 13 ? su dimmi la> verità?> > beh, da adesso saprai che nella PA non> circola nessun programma sviluppato in> software house straniere (eccezzione per> windows e Office che non fanno nemmeno l' 1%> di tutto il software che circola negli> uffici pubblici)> > ora torna a giocare alla PS2Senti, non c'e' bisogno di essere cosi' aggressivi, ho detto fin da subito di non aver avere mai avuto nulla a che fare con le PA.Pero' sono un informatico, e, avendo sempre lavorato da anni per multinazionali e corporations varie (me le sono passate tutte, anche le 'peggiori') conosco un sacco di altri informatici, e nessuno di noi fa parte del banchetto cui tu alliudi. E' una setta segreta ??Siccome la attivita' delle PA, per definizione, DEVE essere trasparente, mi sai dire (saccentone) dove trovo informazioni su chi, come, e quanto si sono fatti pagare per i servizi ?? La PA e' contenta dei risultati ?Quante e quali sono le aziende impegnate nel magnamagna ? A quanta gente stanno dando da lavorare, quanto guadagnano questi ?Mi basta un link ....GrazieCiaoBLMAnonimoRe: Manca la legislazione di contorno
- Scritto da: Mechano> Quello che scrive Stanca e' molto bello, ma> mi pare molto filosofia.Ciao Mechano, mi piacerebbe pubblicare questo scritto ma occorre sicuramente risistemarlo, forse anche ordinare i discorsi, se mi metto a farlo io faccio degli errori di contenuto e ho notato che tu hai poca voglia di comporre testi...Comunque ottimo e, come sempre, preparato intervento.Ho la possibilità di scrivere su Zeus News/Linux Help/Zio Budda ma immagino che ti interessi poco...Sandro kensanRe: Manca la legislazione di contorno
- Scritto da: Sandro kensan> Ciao Mechano, mi piacerebbe pubblicare> questo scritto ma occorre sicuramente> risistemarlo, forse anche ordinare i> discorsi, se mi metto a farlo io faccio> degli errori di contenuto e ho notato che tu> hai poca voglia di comporre testi...> Comunque ottimo e, come sempre, preparato> intervento.Posso preparare qualcosa d'interessante...Analizzare tutti i perche' si compra software closed, e portare cifre, prese dai miei clienti, di quanto costi ogni anno ad una P.A. della Sanità il software closed specie quello straniero.Posso parlare di inefficienze e arretratezza e poi fare un discorso sui benefici ma anche sulle difficolta' e il caos che potrebbe creare un cambiamento radicale...Dimmi per quando ti serve e ci lavoro su, magari mi aiuti ad aggiustare i periodi e gli errori. Di solito scrivo molto bene, ma un testo lo riguardo per molto tempo per un lavoro ben fatto. Scrivere su un forum come questo di corsa e' una cosa diversa...--Ciao. Mr. Mechanomechano@punto-informatico.itMechanoRe: Manca la legislazione di contorno
- Scritto da: Mechano> Posso preparare qualcosa d'interessante...> Analizzare tutti i perche' si compra> software closed, e portare cifre, prese dai> miei clienti, di quanto costi ogni anno ad> una P.A. della Sanità il software closed> specie quello straniero.> Posso parlare di inefficienze e arretratezza> e poi fare un discorso sui benefici ma anche> sulle difficolta' e il caos che potrebbe> creare un cambiamento radicale...> Dimmi per quando ti serve e ci lavoro su,> magari mi aiuti ad aggiustare i periodi e> gli errori. Di solito scrivo molto bene, ma> un testo lo riguardo per molto tempo per un> lavoro ben fatto. Scrivere su un forum come> questo di corsa e' una cosa diversa...> suppongo che lo farai tutto a gratis, altrimenti che piacere c'èAnonimoRe: Manca la legislazione di contorno
- Scritto da: Mechano> Posso preparare qualcosa d'interessante...Quello che hai scritto era sicuramente interessante ma non c'è limite al meglio...> Analizzare tutti i perche' si compra> software closed, e portare cifre, prese dai> miei clienti, di quanto costi ogni anno ad> una P.A. della Sanità il software closed> specie quello straniero.Benissimo ma se diventa troppo lungo puoi fare due articoli, uno per adesso e uno tra una settimana.> Posso parlare di inefficienze e arretratezza> e poi fare un discorso sui benefici ma anche> sulle difficolta' e il caos che potrebbe> creare un cambiamento radicale...Ottimo ma siccome "temo" tu sappia un sacco di cose credo verrebbe fuori un terzo articolo. questo allora tra due settimane...> Dimmi per quando ti serve e ci lavoro su,Mi serve per adesso!:)Su Linux help ha la pwd e quindi la pubblicazione è sicura, il link di Zio budda è praticamente sicuro, invece Zeus News non è sicura ma credo che Dario non abbia problemi a pubblicare un buon articolo.> magari mi aiuti ad aggiustare i periodi e> gli errori. Di solito scrivo molto bene, ma> un testo lo riguardo per molto tempo per un> lavoro ben fatto. Scrivere su un forum come> questo di corsa e' una cosa diversa...Il mio indirizzo di email lo sai...(e magari viene fuori che pure PI è interessato ai tuoi articoli...)Comunque quella che ho chiamato "La favola dei monopoli" era praticamente ok anche se era un post.Sandro kensanRe: Manca la legislazione di contorno
salve. Non ho tempo per una risposta approfondita.due punti:1) Le PA acquistano beni e servizi. I contratti di manutenzione, ad esempio. Semplicemente, ed ognuno potrà andare a vedere le procedure di acquisto standard su http://acquistiinretepa.it verranno venduti più servizi che licenze.2) fiscalmente, per il motivo di cui sopra non cambierà nulla. Saranno aziende che parteciperanno a delle gare di appalto per la fornitura di servizi funzionanti e la loro manutenzoione nel tempo. Anche i fondi credo che non camnbieranno più di tanto. Semplicemente cambierà l'aggregazione delle voci di spesa. Meno licenze sw più servizi, anche perchè la manutenzione di un habitat basato su macchine che usano sw libero non è cosa da poco, soprattutto in un contesto di parziale-totale ignoranza *informatica* come quello delle PA.Tra l'altro con la nuova legge Biagi i CoCoCo potranno essere utilizzati solo a progetto, quindi esattamente in contesti operativi come questo.AnonimoRe: Manca la legislazione di contorno
Il sito è Http://www.acquistiinretepa.it.scusate.AnonimoRe: Manca la legislazione di contorno
> [cut]> Meno licenze sw più servizi,> anche perchè la manutenzione di un habitat> basato su macchine che usano sw libero non è> cosa da poco, Non l'ho capita !! Parli dei sistemisti per caso ?> soprattutto in un contesto di> parziale-totale ignoranza *informatica* come> quello delle PA.Oltre a denunciare il fatto (comunque encomiabile), tentare di metterci una pezza no eh ??Ci sono tanti disoccupati in gambissima su sistemi Open che fanno a pugni con la tua affermazione..> Tra l'altro con la nuova legge Biagi i> CoCoCo potranno essere utilizzati solo a> progetto, quindi esattamente in contesti> operativi come questo.Non ho ancora visto una offerta di lavoro sui giornali in questo senso.I contratti a progetto normalmente li fanno alle sw house per le quali lavorano i poveretti che continueranno a fare la vita di sempre, Biagi o non Biagi. Dalle mie parti li chiamano anche contratti Quadro, ma non me ne intendo tanto di qualifiche....Sbaglio ?GrazieBLMAnonimoIntanto io mi sto scaricando OpenOffice
Vediamo se possiamofar risparmiare alla PA almeno un po' dilicenze MS OfficeAnonimoRe: Intanto io mi sto scaricando OpenOffice
- Scritto da: Anonimo> Vediamo se possiamo> far risparmiare alla PA almeno un po' di> licenze MS Officeguarda che OpenOffice se lo possono scaricare e installare pure da soli...il problema è che OpenOffice, davanti a MSOffice, non vale una caccaAnonimoRe: Intanto io mi sto scaricando OpenOffice
Bè veramente quello che non vale niente è M$ Office: non hba un'editor matematico degno di nota; al contrario di OO e SO!BSD_likeRe: Intanto io mi sto scaricando OpenOffice
- Scritto da: BSD_like> Bè veramente quello che non vale niente è M$> Office: non hba un'editor matematico degno> di nota; al contrario di OO e SO!Anzi ! dopo aver usato il cencioso equation editor in Office XP ti compare una bella pubblicità con scritto che c'è un sw (da acquistare a parte MathType) che funziona tanto tanto bene... ma pensa te ! Uno spende 600 euro per office per poi sentirsi dire che ne deve spendere ancora ! mah !... meno male che uso LaTeX... :DAnonimoRe: Intanto io mi sto scaricando OpenOff
Questa è un'idiozia detta da uno che non ha la minima idea di com'è il lavoro negli uffici pubblici, nè in quelli privati, nè ha mai fatto assistenza informatica, nè ha idea di come si amministrano più di tre computer. Le persone NON SI INSTALLANO i programmi a piacimento: soprattutto con piattaforme Windows ci vorrebbe un team in grado di fare dei pit stop tipo formula uno, dopo le installazioni selvagge che faresti fare tu. Hai una vaga idea di quante macchine non funzionerebbero? Ritieni di poter aspettare ad uno sportello mentre un impiegato si installa un programma? Pensi che ci sia tutta gente che smanetta sui pc come te? ... Beh, sì, come te può darsi, da come ragioni. E poi, hai mai sentito parlare di 'compatibilità'.Ma chi sei, il Dott. Watson di Windows?AnonimoRe: Intanto io mi sto scaricando OpenOffice
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo>> > il problema è che OpenOffice, davanti a> MSOffice, non vale una caccaMazz... che maturità di pensiero... Io ho usato MSO per tanto tempo, e OO da qualche mese. Sinceramente non vedo quali delle funzioni che MSO ha in più rispetto a OO siano poi così utili al 99% degli uffici (pubblici e privati) d'Italia. Leggasi: ciò che fai con MSO lo fai anche con OO. E non ti serve altro.Ora, mi spieghi in base a cosa OO non vale una cacca?