UMTS, licenze assegnate tra le proteste

UMTS, licenze assegnate tra le proteste

L'Autorità per le TLC procede come da programma e assegna ai cinque vincitori le licenze per i servizi wireless iper-veloci. Ma il Codacons, che aveva chiesto il blocco, protesta vivacemente
L'Autorità per le TLC procede come da programma e assegna ai cinque vincitori le licenze per i servizi wireless iper-veloci. Ma il Codacons, che aveva chiesto il blocco, protesta vivacemente


Roma – L’intero percorso dell’assegnazione delle licenze UMTS ha seguito un ritmo turbolento che non si smorza, anzi, neppure nel giorno dell’assegnazione delle licenze stesse ai cinque “vincitori”.

L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha infatti proceduto ieri all’assegnazione formale delle licenze ad Andala, TIM, Wind, Omnitel e Ipse2000, le cinque aziende che le hanno “vinte” per una somma complessiva di 26.750 miliardi di cui già sono stati versati 23.040 miliardi.

A protestare sono i consumatori del Codacons che poco prima dell’atto formale da parte dell’Autorità, avevano chiesto un rinvio fino a dopo la decisione del TAR del Lazio su due importanti fronti: il ricorso di Blu contro l’escussione dei 4mila miliardi della fidejussione richiesta dal Governo dopo la conclusione dell’asta delle licenze; il ricorso dei consumatori che, assieme al WWF, avevano chiesto l’8 novembre 2000 il blocco della gara per verificare l’effettiva indipendenza dell’advisor dell’asta, il Crediop.

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Pubblicato il
11 gen 2001
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