Roma – H3G ha denunciato quella che definisce una situazione di difficoltà che può provocare danni agli operatori impegnati per far decollare l’UMTS, la telefonia di terza generazione. Il direttore Affari Regionali dell’azienda, Giuseppe Sammartino, ha infatti sostenuto che i permessi necessari alla realizzazione delle infrastrutture BTS UMTS vengono concessi con eccessiva lentenzza e dunque con pesanti conseguenze sulle “roadmap” dell’operatore.
“Nello stesso periodo di tempo in cui in Gran Bretagna a fronte di 2000 richieste, sono stati concessi 1.800 permessi per l’installazione di antenne – ha affermato Sammartino – in Italia a fronte di 3.000 richieste sono state concesse solo 700 autorizzazioni. Questo è il vero gap che separa l’Italia da un paese che ha scelto di percorrere fino in fondo la via dell’innovazione”.
Il ritardo secondo H3G mette a rischio posti di lavoro, pone problemi seri agli investitori e ritarda l’avvio dell’UMTS.