Roma – La condivisione dei file e l’archiviazione degli stessi in ambienti di servizio e device facilmente utilizzabili dagli utenti di telefonia mobile di terza generazione (3G), come i servizi UMTS, sono al centro dello sviluppo di una serie di infrastrutture sulle quali stanno lavorando tutti i soggetti interessati.
Di ieri la notizia che la divisione britannica di Hutchison 3G, quella che gestisce in Gran Bretagna il marchio “3” già presente anche sul mercato italiano, ha affidato a Critical Path la fornitura di servizi online di condivisione e memorizzazione dei file.
L’idea di H3G è quella di fornire una piattaforma sulla quale possano essere veicolati dagli utenti contenuti multimediali di diversa natura, sfruttando un modello che se si rivelerà efficace sarà poi portato anche negli altri mercati in cui l’azienda è presente con i servizi 3G.
Secondo H3G le piattaforme di condivisione dei file “costituiscono un forte richiamo per i clienti”. Dal canto suo Critical Path ha spiegato che la soluzione tecnologia individuata dall’operatore consentirà in poche mosse di “memorizzare, aprire e condividere fotografie, file video e musicali”, in modo indipendente dalla locazione dell’utente il cui unico requisito sarà quello di trovarsi in territorio coperto dalle “antenne” del 3G.
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Scrivete al Vostro parlamentare!
I progetti aperti come Open Office sono una dimostrazione del valore delle tecnologie, hardware e standard aperti. Internet ed il TCP/IP sono tutte tecnologie aperte e documentate. Questi problemi sono importanti. Formati come quello di Word o di Excel sono segreti e proprietari. Distribuire documenti in tali formati proprietari ha effetti negativi, perché questa pratica spinge i cittadini ad usare software Microsoft. Questo specifico problema è un notevole ostacolo ad una più ampia adozione di sistemi operatiovi e tecnologie aperte. Questo è un ostacolo all'innovazione. E' un ostacolo alla nostra libertà. Questo pasticcio che trasforma lo Stato italiano in un puntello del monopolio software Microsoft non sparirà da sé. A meno che la gente non sia preparata ad agire effettivamente, non soltanto parlarne su PI, non se ne farà nulla. L'apatia non è una possibilità. Potete fare qualcosa alzando il sedere e scrivendo una e-mail al VOSTRO Senatore (www.senato.it ). Ditegli che apprezzate il lavoro fatto dalle comunità Open Source. Ditegli che le tecnologie proprietarie danneggeranno l'industria in misura irragionevole. Spiegategli le Vostre preoccupazioni sulla libertà e la possibilità di scelta, e sulla necessità di lavorare per creare un mondo dove lo sviluppo aperto sia una norma su cui poter fare affidamento. Fategli sapere che questo è un problema che riguarda VOI direttamente, che VOI andate a votare, e che il VOSTRO voto sarà influenzato, invero dipendente, dalla posizione del VOSTRO legislatore sul software free ed open source. POTETE cambiare le cose. Non trattate il voto come un diritto; trattatelo come un dovere. TeneteVi informati, tenete informati i Vostri rappresentanti politici sulle Vostre posizioni. E, soprattutto, andate a votare.AnonimoRe: Scrivete al Vostro parlamentare!
HAWN (sbadiglio) !AnonimoRe: Scrivete al Vostro parlamentare!
Sii tutto bello quello che hai scritto ma se io girassi questa tua lettera a un parlamentare di qualsiasi partito...due righe e poi verrebbe generosamente cestinata!Non mi credi?AnonimoRe: Scrivete al Vostro parlamentare!
- Scritto da: Anonimo> I progetti aperti come Open Office sono una> dimostrazione del valore delle tecnologie,> hardware e standard aperti.Che c'azzecca Open Office con l'hardware???Hai scritto manco 2 righe e sei già confuso... mah...> Internet ed il> TCP/IP sono tutte tecnologie aperte e> documentate. Internet ora è una tecnologia???Ri-mah...> Questi problemi sono importanti. Formati> come quello di Word o di Excel sono segretiEh... fortuna che son segreti... li leggono cani e porci ormai...> e proprietari. Distribuire documenti in tali> formati proprietari ha effetti negativi,> perché questa pratica spinge i cittadini ad> usare software Microsoft.MS ha comprato Open Office, Star Office e compagnia bella?Ohibò, mi è sfuggita sta notizia... devo stare più attento...> Questo specifico> problema è un notevole ostacolo ad una più> ampia adozione di sistemi operatiovi e> tecnologie aperte. Un .doc impedisce di installare Linux?Sempre più perplesso... ma andiamo avanti...> Questo è un ostacolo all'innovazione. E' un> ostacolo alla nostra libertà. Alla mia libertà?Perchè parli in mia vece anche? Io mica ti ho autorizzato.> Potete fare qualcosa alzando il sedere e> scrivendo una e-mail al VOSTRO SenatorePerchè se devo mandare una mail ad un senatore lo devo fare in piedi??? Boh...> Ditegli che le tecnologie proprietarie> danneggeranno l'industria in misura> irragionevole. Spiegategli le Vostre> preoccupazioni sulla libertà e la> possibilità di scelta, e sulla necessità di> lavorare per creare un mondo dove lo> sviluppo aperto sia una norma su cui poter> fare affidamento. Fategli sapere che questo> è un problema che riguarda VOI direttamente,> che VOI andate a votare, e che il VOSTRO> voto sarà influenzato, invero dipendente,> dalla posizione del VOSTRO legislatore sul> software free ed open source. E se non sono d'accordo?> POTETE cambiare le cose. Non trattate il> voto come un diritto; trattatelo come un> dovere. TeneteVi informati, tenete informati> i Vostri rappresentanti politici sulle> Vostre posizioni. E, soprattutto, andate a> votare.Non ho bisogno di una balia asciutta che mi dica cosa devo o non devo fare, grazie e a mai più risentici.ZerossZerossRe: Scrivete al Vostro parlamentare!
> E se non sono d'accordo?Affari tuoi, nessuno ti costringe, ma da domani il governo potrebbe costringerti a comprare windows e office per rispondere ad un questionario obbligatorio fatto con Excel e macro in Visual Basic (e non c'è openOffice che tenga in questo caso). > Non ho bisogno di una balia asciutta che mi> dica cosa devo o non devo fare, grazie e a> mai più risentici.Non abbiamo bisogno di disfattisti come te, grazie e speriamo che non ti fai più risentire, almeno risparmiamo tempo a leggere risposte a post inutili.abbasso i troll.AnonimoRe: Scrivete al Vostro parlamentare!
- Scritto da: Anonimo> > Affari tuoi, nessuno ti costringe, ma da> domani il governo potrebbe costringerti a> comprare windows e office per rispondere ad> un questionario obbligatorio fatto con Excel> e macro in Visual Basic (e non c'è> openOffice che tenga in questo caso).Eppoi il disfattista sarei io?Ci vuol del coraggio a dirlo...> Non abbiamo bisogno di disfattisti come te,> grazie e speriamo che non ti fai più> risentire, almeno risparmiamo tempo a> leggere risposte a post inutili.Mica sei costretto a leggere i miei post... ho il nick registrato apposta così chi mi vede e non vuol leggere lo può fare.Adios 'bambi...ZerossZerossRe: Scrivete al Vostro parlamentare!
- Scritto da: Anonimo> > > E se non sono d'accordo?> > Affari tuoi, nessuno ti costringe, ma da> domani il governo potrebbe costringerti a> comprare windows e office per rispondere ad> un questionario obbligatorio fatto con Excel> e macro in Visual Basic (e non c'è> openOffice che tenga in questo caso).> > > Non ho bisogno di una balia asciutta che> mi> > dica cosa devo o non devo fare, grazie e a> > mai più risentici.> > Non abbiamo bisogno di disfattisti come te,> grazie e speriamo che non ti fai più> risentire, almeno risparmiamo tempo a> leggere risposte a post inutili.> Tu forse non hai bisogno di disfattisti, ma noi ( o per meglio dire IO ), non ho assolutamente bisogno di un dibattito politico.> abbasso i troll.>AnonimoRe: Scrivete al Vostro parlamentare!
- Scritto da: Anonimo> > POTETE cambiare le cose. Non trattate il> voto come un diritto; trattatelo come un> dovere. TeneteVi informati, tenete informati> i Vostri rappresentanti politici sulle> Vostre posizioni. E, soprattutto, andate a> votare.Io son sempre andato a votare ma l'Erba non me l'hanno mai legalizzata :-(((([Caine]AnonimoRe: Scrivete al Vostro parlamentare!
- Scritto da: Anonimo> I progetti aperti come Open Office sono una[ecc.]guarda che l'articolo parla di una proposta di legge per promuovere l'open source con tutte le motivazioni del caso, che riguardano anche, ma non solo, tutto quello che hai detto.Forse era il caso, da parte tua, di seguire Cortiana negli ultimi mesi per conoscere tutti gli argomenti che ha tirato fuori.Anche se è un verde, ha fatto qualcosa di costruttivo; e anche in maniera egregia.> POTETE cambiare le cose. Non trattate il> voto come un diritto; trattatelo come un> dovere.Sono morte delle persone per darmi il diritto al voto, per darmi la *libertà* di votare. Se lo prendessi come un dovere, verrebbe meno quel principio di libertà per cui sono morti in tanti.E poi, proprio tu che parli tanto di libertà, e ora tiri fuori il dovere.Un lobotomizzato avrebbe a che insegnarti della logica. Ma gioisci! Anche tu hai un importante ruolo sociale: creare posti da docente per lobotomizzati e l'aumento dell'autostima dei cerebrolesi che trarrebbero vantaggio dal tuo confronto.> TeneteVi informati, tenete informatiDa che pulpito viene la predica...> i Vostri rappresentanti politici sulle> Vostre posizioni. E, soprattutto, andate a> votare.Sai, sono abituato a una cosuccia lieve lieve: io faccio del mio voto quel ca*ll*o che mi pare a mio insindacabile tiramento di *m*ulo.Sia ben chiaro il concetto!Tit.AnonimoRe: Scrivete al Vostro parlamentare!
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > I progetti aperti come Open Office sono> una> [ecc.]> > guarda che l'articolo parla di una proposta> di legge per promuovere l'open source con> tutte le motivazioni del caso, che> riguardano anche, ma non solo, tutto quello> che hai detto.> Forse era il caso, da parte tua, di seguire> Cortiana negli ultimi mesi per conoscere> tutti gli argomenti che ha tirato fuori.> Anche se è un verde, ha fatto qualcosa di> costruttivo; e anche in maniera egregia.> > > POTETE cambiare le cose. Non trattate il> > voto come un diritto; trattatelo come un> > dovere.> > Sono morte delle persone per darmi il> diritto al voto, per darmi la *libertà* di> votare. Se lo prendessi come un dovere,> verrebbe meno quel principio di libertà per> cui sono morti in tanti.> E poi, proprio tu che parli tanto di> libertà, e ora tiri fuori il dovere.> Un lobotomizzato avrebbe a che insegnarti> della logica. Ma gioisci! Anche tu hai un> importante ruolo sociale: creare posti da> docente per lobotomizzati e l'aumento> dell'autostima dei cerebrolesi che> trarrebbero vantaggio dal tuo confronto.> > > TeneteVi informati, tenete informati> > Da che pulpito viene la predica...> > > i Vostri rappresentanti politici sulle> > Vostre posizioni. E, soprattutto, andate a> > votare.> > Sai, sono abituato a una cosuccia lieve> lieve: io faccio del mio voto quel ca*ll*o> che mi pare a mio insindacabile tiramento di> *m*ulo.> Sia ben chiaro il concetto!> > Tit.Vediamo di non rompere i ... con i vostri rancori personali. Chi non ha nulla da scrivere NON SCRIVA. In un newsgroup non vi avrebbero solo buttati fuori, vi avrebbero uccisi.hoffRe: Scrivete al Vostro parlamentare!
> Sono morte delle persone per darmi il> diritto al voto, per darmi la *libertà* di> votare. Se lo prendessi come un dovere,> verrebbe meno quel principio di libertà per> cui sono morti in tanti.Non so se ti e' chiara una cosa (magari vai a ripassare l'educazione civica). Votare e' un diritto ed un DOVERE di ogni cittadino. Quindi, mio caro *p*retino, prima di parlare a vanvera collega il cervello alle ditine invece del *m*uloWishAnonimoRe: Scrivete al Vostro parlamentare!
- Scritto da: Anonimo> > Sono morte delle persone per darmi il> > diritto al voto, per darmi la *libertà* di> > votare. Se lo prendessi come un dovere,> > verrebbe meno quel principio di libertà per> > cui sono morti in tanti.> > Non so se ti e' chiara una cosa (magari vai> a ripassare l'educazione civica). Votare e'> un diritto ed un DOVERE di ogni cittadino."Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico" (art. 48 comma 2 della Costituzione italiana).AnonimoRe: Scrivete al Vostro parlamentare!
- Scritto da: Anonimo> Potete fare qualcosa alzando il sedere e> scrivendo una e-mail al VOSTRO Senatore> (www.senato.it ). Ditegli che apprezzate ilDomanda:Io appartengo al collegio senatoriale numero 16 della regione Lombardia.Nelle elezioni politiche del 13/05/2001 nel mio collegio è stato eletto senatore Enrico Pianetta per la lista della Casa delle Libertà ma, per via dell'esistenza ancora di quell'aberrante 25% di quota proporzionale, è stato "recuperato" Natale Ripamonti per la lista dei Verdi.Or dunque, qual'è il *mio* Senatore?> lavoro fatto dalle comunità Open Source.> Ditegli che le tecnologie proprietarie> danneggeranno l'industria in misura> irragionevole. Spiegategli le Vostre> preoccupazioni sulla libertà e la> possibilità di scelta, e sulla necessità di> lavorare per creare un mondo dove lo> sviluppo aperto sia una norma su cui poter> fare affidamento. Fategli sapere che questo> è un problema che riguarda VOI direttamente,> che VOI andate a votare, e che il VOSTRO> voto sarà influenzato, invero dipendente,> dalla posizione del VOSTRO legislatore sul> software free ed open source. Riscrivo quello che ti ho già risposto l'altro giorno ad un tuo intervento simile:"...a causa di quell'obrobrio del 25% della quota proporzionale ancora presente nell'attuale legge elettorale, in uno stesso collegio può venir eletto più di un Deputato o Senatore (e la scelta di chi viene "recuperato" è fatta dal partito e NON dall'elettore). Quindi io scrivo al mio Deputato o Senatore (come faccio spesso, alcune volte gli telefono pure) e lui se ne *frega* di tutto quello che dico visto che anche se la prossima volta non viene eletto nel collegio di appartenenza verrà poi recuperato dal partito attraverso la quota proporzionale".> POTETE cambiare le cose. Non trattate il> voto come un diritto; trattatelo come un> dovere. TeneteVi informati, tenete informati> i Vostri rappresentanti politici sulle> Vostre posizioni. E, soprattutto, andate a> votare.Prima di tutto aboliamo la quota proporzionale, fatto ciò poi il parlamentare che sbaglierà potrà essere mandato a casa dai suoi elettori.Attualmente invece non è così purtroppo.AnonimoRe: Scrivete al Vostro parlamentare!
chi crede che abolendo la quota proporzionale il parlamentare che non fa il proprio dovere torna a casa alzi la mano,senza ridere però.Illusi,appena prendono una poltrona la tengono stretta anzi si incollano.beati gli idealisti,non vedono aldilà del proprio naso.felice giornata ai parlamentari...non lavorate troppoAnonimoRe: Scrivete al Vostro parlamentare!
- Scritto da: Anonimo> chi crede che abolendo la quota> proporzionale il parlamentare che non fa il> proprio dovere torna a casa alzi la> mano,senza ridere però.Illusi,appena> prendono una poltrona la tengono stretta> anzi si incollano.beati gli idealisti,non> vedono aldilà del proprio naso.> felice giornata ai parlamentari...non> lavorate troppoAlzo la mano.E' un fatto tecnico, se all'interno del collegio non prendi più voti degli altri candidati (che avvenga al turno unico oppure ad un eventuale secondo turno non cambia) non c'è *alcuna* possibilità di essere recuperato dal partito e vai a casa.E chi si trincera dietro frasi qualunquiste tipo "tanto non cambierà nulla", non fa altro che il gioco di chi vuol conservare la situazione esistente per rimanere così attaccato alla propria poltrona.AnonimoRe: Scrivete al Vostro parlamentare!
come si fa a sapere CHI è il mio prlamentare?c'è un sito che dica, provincia per provincia (o collegio) chi è stato eletto?(lo dico seriamente, la cosa mi interessa)AnonimoRe: Scrivete al Vostro parlamentare!
- Scritto da: ishitawa> come si fa a sapere CHI è il mio prlamentare?> c'è un sito che dica, provincia per> provincia (o collegio) chi è stato eletto?> (lo dico seriamente, la cosa mi interessa)A parte che come già più volte detto, per via della presenza della quota proporzionale, in un singolo collegio possono essere eletti più senatori (e alla Camera la cosa è ancora più assurda visto che i deputati recuperati nella quota proporzionale sono eletti, tramite liste bloccate, su base nazionale con successiva restituzione alle circoscrizioni e non ai collegi, percui ci sono 155 deputati che non rispondono ad *alcun* collegio) percui la definzione di *proprio* parlamentare è molto incerta, comunque prendi la tua tessera elettorale e guarda Circoscrizione e Collegio per la Camera e Regione e Collegio per il Senato ai quali appartieni.Fatto cio, per la Camera va su http://www.camera.it/chiosco.asp?content=_Deputati2001&source=/deputati/elezioni/index.asp e a sinistra apri il menu "per circoscrizione" e seleziona la tua circoscrizione.Sulla destra ti apparirà così l'elenco completo dei collegi uninominali compresi nella tua circoscrizione e relativi deputati eletti in essi.Più in basso troverai anche la lista dei deputati recuperati nella tua circoscrizione attraverso la quota proporzionale.Una volta conosciuto il nome che ti interessa vai su http://www.camera.it/index.asp?content=deputati/composizione/index.asp (incredibilmente nel sito della Camera non sono presenti i link diretti tra i nomi presenti nelle liste di cui sopra e le relative schede personali) e poi clicca su "deputati" della frase "Per ciascuno dei deputati, è disponibile..." al centro della pagina e ti apparirà l'elenco in ordine alfabetico dei deputati eletti.Cliccando sul nome che ti interessa verrà visualizza la sua scheda con foto, indirizzo e-mail e quant'altro.Per il Senato invece vai su http://www.parlamento.it/leg/14/Elezioni/ef_naz.htm e clicca a sinistra sulla tua regione di appartenenza, sempre a sinistra ti apparirà l'elenco completo dei collegi elettorali compresi nella tua regione, seleziona quello di tua pertinenza e così a destra ti apprirà la lista di tutti i candidati che si sono presentati in quel collegio alle scorse elezioni con in grassetto il nome del senatore eletto in sede di collegio uninominale maggioritario e in corsivo il senatore recuperato tramite la quota proporzionale su base regionale.A differenza del sito della Camera, qui per vedere la scheda del senatore che ti interessa basterà cliccare sul suo nome.AnonimoUtonto_da_sempre: mandategli dei soldi
Scrivere ai parlamentari? Software libero o proprietario? Dibattito politico? Devoluzione del'involuzione evoluta? ...Chi ha la sua poltrona ottenuta in un modo o nell'altro se ne frega di tutto questo. A parlare sono i soldi.Mandate dei soldi al "vostro" parlamentare.Vi faccio un esempio modesto e maldestro. Amministrazione cittadina di un piccolo capoluogo di provincia, discussione sui piani d'intervento (una roba che ha a che fare con l'urbanistica), discussioni e liti, il giornale cittadino candidamente scrive che alcuni assessori e consiglieri si odiano a livello personale, registrazioni del dibattito in aula sparite misteriosamente, molti soldi in ballo, la maggioranza è allo sbando perché non riesce a mettersi d'accordo su come dividersi la torta, la minoranza osserva in disparte per non sporcarsi le mani visto che probabilmente comunque vada una piccola fettina le è già stata promessa e intanto la città è "bloccata" dall'amministrazione in lite.E tutto questo apertamente, tutti lo sanno e nessuno oramai nemmeno più storce il naso. Una volta almeno queste porcherie le facevano nei corridoi...La città in questione è un ridente paesone universitario ingorgato dal traffico nel grande Nord indaffarato, a due passi da Milano, fondata non si sa bene da chi, sulle rive del Ticino: Pavia.Se si trattasse di software, pensate che si comporterebbero in maniera diversa? Pensate forse che la gente si ricordi di queste cagnare alle prossime elezioni? Sono i soldi e sempre solo i soldi a contare in politica come altrove. ...Che tristezza. E pensare che è un'amministrazione di Sinistra... (o quel che è diventata)E credete che le cose funzionino diversamente al Senato della Repubblica? Io no.Utonto_da_sempreAnonimoRe: Scrivete al Vostro parlamentare!
> I progetti aperti come Open Office sono una> dimostrazione del valore delle tecnologie,> hardware e standard aperti. Internet ed il> TCP/IP sono tutte tecnologie aperte e> documentate. se da domani tutti i documenti fossero in formato open come quelli di openoffice, io che ho una copia legale di office e come me milioni di altre persone, come faremmo?dovremmo tutti installarci open office?AnonimoRe: Scrivete al Vostro parlamentare!
> > hardware e standard aperti. Internet ed il> > TCP/IP sono tutte tecnologie aperte e> > documentate. > > se da domani tutti i documenti fossero in> formato open come quelli di openoffice, io> che ho una copia legale di office e come me> milioni di altre persone, come faremmo?> dovremmo tutti installarci open office?Credo che tu non sappia che cosa significa standard aperti.Nulla di male, magari nessuno te lo ha mai spiegato. :-)Per rispondere alla tua domanda, per te non cambierebbe nulla: il tuo Office continuerebbe tranquillamente a leggere e gestire i documenti come ora, con la differenza che lo potrebbero fare anche altri programmi.Openoffice già lo fa, ma c'è un piccolo particolare: per farlo, gli sviluppatori hanno dovuto disassemblare il formato proprietario di Microsoft.Quindi, se un domani Microsoft cambiasse questi formati (e, visti i suoi precedenti, puoi scommetterci che non lo farebbe per motivi tecnici), per far sì che Openoffice possa lavorarci bisognerebbe ricominciare daccapo.Se, invece, i formati fossero aperti, ovvero tutte le implementazioni devono attenersi a delle linee guida ben precise per quanto riguarda struttura e modalità di gestione, questo problema non esisterebbe e tutti sarebbero liberi di scegliere ciò che preferiscono.Oggi questa libertà NON C'E'.La proposta di legge Cortiana non è volta a far sparire Microsoft, bensì a garantire la possibilità a chi vuol fare una scelta diversa di non partire penalizzato.E' una cosa ben al di là della sterile diatriba Windows/Linux che infesta questi forum.AnonimoRe: Scrivete al Vostro parlamentare!
> > se da domani tutti i documenti fossero in> > formato open come quelli di openoffice,> io> > che ho una copia legale di office e come> me> > milioni di altre persone, come faremmo?> > dovremmo tutti installarci open office?> > Credo che tu non sappia che cosa significa> standard aperti.> Nulla di male, magari nessuno te lo ha mai> spiegato. :-)vabbe'.. va a fare la lezione a qualcun altro...> Per rispondere alla tua domanda, per te non> cambierebbe nulla: il tuo Office> continuerebbe tranquillamente a leggere e> gestire i documenti come ora, con la> differenza che lo potrebbero fare anche> altri programmi.eh.. ma non lo fanno...e un viewer per openoffice dove e'?> Openoffice già lo fa, ma c'è un piccolo> particolare: per farlo, gli sviluppatori> hanno dovuto disassemblare il formato> proprietario di Microsoft.si ok.la domanda era un'altra...> Quindi, se un domani Microsoft cambiasse> questi formati (e, visti i suoi precedenti,> puoi scommetterci che non lo farebbe per> motivi tecnici), per far sì che Openoffice> possa lavorarci bisognerebbe ricominciare> daccapo.si ok, la domanda era un'altra> Se, invece, i formati fossero aperti, ovvero> tutte le implementazioni devono attenersi a> delle linee guida ben precise per quanto> riguarda struttura e modalità di gestione,> questo problema non esisterebbe e tutti> sarebbero liberi di scegliere ciò che> preferiscono.troppi se..dov'e' il filtro che mi premette di leggere i doc open office con le altre suite?dove sono i viewer?> Oggi questa libertà NON C'E'.si ok..> La proposta di legge Cortiana non è volta a> far sparire Microsoft, bensì a garantire la> possibilità a chi vuol fare una scelta> diversa di non partire penalizzato.> E' una cosa ben al di là della sterile> diatriba Windows/Linux che infesta questi> forum.non me ne frega niente se MS sparisca o no..la domanda eracome faccio a leggere i doc openoffice con altri programmi?saranno pure open, liberi e quello che vuoi, ma per ora si leggono solo con openoffice..che me ne faccio?io lo installerei pure, se ad oggi non fosse totalmente inutile averlo a meno di non lavorarci...AnonimoRichiesta...
Sono anni che cerco materiale per confrontare i costi di manutenzione del software commerciale rispetto a quello open source ma non riesco a trovare nulla ....voi avete trovato qualcosa?mi auguro che nel dibattito si parli anche di quello.....AnonimoRe: Richiesta...
- Scritto da: Anonimo> > Sono anni che cerco materiale per> confrontare i costi di manutenzione del> software commerciale rispetto a quello open> source ma non riesco a trovare nulla ....> voi avete trovato qualcosa?Costi di manutenzione ?Devi cambiare l'olio ogni anno e fare il tagliando ogni 15000 km...AnonimoRe: Richiesta...
- Scritto da: Anonimo> > Sono anni che cerco materiale per> confrontare i costi di manutenzione del> software commerciale rispetto a quello open> source ma non riesco a trovare nulla ....> voi avete trovato qualcosa?> > mi auguro che nel dibattito si parli anche> di quello.....Ci sono state vari studi sul net a proposito del TCO dei software liberi rispetto a quelli proprietari, ma non saprei cosa indicarti di preciso. Comunque se cerchi con google le parole TCO e "Linux" "open source" "free software" o quant'altro dovresti trovarne.Poi da li a vedere se sono affidabili è un'altro paio di maniche.AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 20 01 2003
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