Roma – Non c’è pace per gli utenti dei sempre più affollati network di file-sharing, come il celeberrimo Kazaa, aggredito per la seconda volta in due mesi da un virusino capace di dare non poco fastidio a chi usa il network di condivisione e a terzi.
Dopo i dolori provocati dal worm Benjamin , sulla rete di Kazaa ha iniziato a girare Kowbot, un virus capace di installarsi sui computer Windows, prendere di fatto possesso della macchina inviando informazioni sulla stessa al proprio autore. Collegato alla rete, il virus si aggiorna automaticamente e può essere sfruttato da remoto per aggredire server Internet Relay Chat (IRC) o funzionare come un bot IRC.
Non solo, una volta infettato il computer dell’utente, Kowbot si autocopia 150 volte nella cartellina dove l’utente Kazaa inserisce i file che intende condividere in rete. In questo modo Kowbot tenta di replicarsi velocemente sul network di file-sharing.
Stando agli esperti di BitDefender, che per primi hanno dato l’allarme , Kowbot rappresenta un rischio perché si spaccia come il suo predecessore per file musicali di forte richiamo, con nomi presi a prestito dalle colonne sonore dei film più celebri.
Va detto che le dimensioni del file, a cui però non tutti gli utenti di Kazaa fanno caso, sono di soli 19 K, un elemento che dovrebbe mettere in allarme chiunque sia abituato a scaricare molti megabyte di materiali.
Il timore dei ricercatori di BitDefender è che i network di condivisione diventino terreno fertile per i virus writer che vogliano testare le proprie abilità…