All’inizio erano solo voci , per di più bollate dalla diretta interessata come “speculazioni”, ma ora pare arrivino i fatti: Baidu, il colosso asiatico che detiene il monopolio sulle ricerche web in Cina, ha svelato quello che con tutta probabilità diventerà il “suo” sistema operativo per smartphone. È basato su Android, si chiama “Yi” e pare progettato per estirpare una volta per tutte la presenza di Google dall’enorme mercato della Internet cinese.
Baidu ha preso il codice di Android, lo ha personalizzato secondo le sue esigenze e ha eliminato ogni riferimento ai servizi di terze parti di Mountain View: su Yi sono letteralmente spariti il motore di ricerca di Google e le altre app (mappe, musica e quant’altro), lasciando spazio alle equivalenti controparti gestite in maniera diretta dal colosso cinese.
Al momento Baidu detiene più del doppio del market share del search cinese rispetto a Google, e Yi sembra fatto apposta per ridurre a una presenza quasi di nicchia i servizi di Mountain View per gli utenti asiatici. E, ironia della sorte, a favorire questa possibile fuoriuscita forzata dalla Cina sarebbe stato proprio l’OS che ha permesso a Google di imporsi come player di peso nel settore mobile.
A dare man forte alla volontà espansionistica di Baidu ai danni di Google ci penserà infine Dell: la società statunitense ha annunciato l’avvio di una partnership con il search engine per il lancio di uno smartphone basato su Yi, mossa che segue la distribuzione dei primi dispositivi mobile per mercati emergenti (Brasile, Cina) avviata nel 2009.
Alfonso Maruccia