Roma – Se qualcuno sperava che dopo pochi giorni avrebbe esaurito la sua carica di diffusione evidentemente si sbagliava. Già, perché la circolazione di una email circa l’ennesimo “virus pericolosissimo” non sembra volersi arrestare. L’allarme lanciato da questo “bufalovirus” non è del tutto infondato, ma i toni utilizzati nell’email sono del tutto fuori misura sebbene, per una volta, possano forse servire agli utenti meno esperti per non rimanere contagiati.
Il messaggio, pubblicato nelle pagine successive di questo articolo, parla di un codice della cui diffusione avrebbe avvertito la stessa Microsoft, azienda tirata in ballo a sproposito da decine di email-bufale a causa della sua notorietà anche tra coloro che sono meno esperti di computing o di internet, e quindi più facilmente tentati a rispedire il messaggio di allarme a tutti coloro che conoscono. Eh già, perché anche questa mezza bufala si chiude con un avviso che chiede di inviare il messaggio a tutti gli indirizzi della propria rubrica, un vecchio espediente per provocare una “epidemia” di email che pare ancora funzionare egregiamente, vista l’altissima diffusione ottenuta da questo messaggio.
Di virus informatici ne girano tanti su internet e un utente attivo, che ha molti contatti, difficilmente non ne riceve mai. Il virus a cui sembra accennare l’email-bufala è un codice effettivamente esistente. Si tratta del virus
VBS.Haptime.A@mm, un worm scoperto alla fine dello scorso aprile la cui diffusione viene segnalata ultimamente in “ripresa” dai produttori antivirus. Proprio per la sua aumentata visibilità, Symantec ha recentemente portato da 3 a 4 il livello di attenzione per Haptime, worm che comunque tutti i software antivirus dovrebbero essere in grado di individuare e distruggere senza problemi.
L’email con cui questo worm si propaga in rete si può riconoscere facilmente perché ha come subject la sola parola “Help” (“Aiuto”) e nel corpo nessun testo. Come allegato si trova normalmente il file “Untitled.htm”, infettato con il worm “VBS.Haptime.A@MM”.
Se si clicca su quel file e non si dispone di un antivirus capace di scansionare le email in arrivo o gli allegati e si dispone di un sistema Windows è estremamente probabile che si venga infettati da Haptime. Un problema è dato dal fatto che se il programma di posta elettronica è configurato per gestire messaggi in HTML, l’apertura del messaggio provocherà l’apertura dell’allegato e la conseguente infezione.
Una volta aperto il file, il worm si infila nel sistema con uno dei seguenti nomi: “Help.hta”, “Help.vbs”, “Help.htm” oppure “Untitled.htm”. Subito dopo aggiunge una nuova chiave al registro:
HKEY_CURRENT_USERSoftwareHelpCount e porta avanti una serie molto lunga di operazioni riportate nella prossima pagina.
Immediatamente dopo, il worm cerca file.htm,.vbs,.asp e.htt in tutte le cartelline del sistema, sia in locale che su drive di rete. Se sommando giorno e mese si ottiene il numero 13 nel momento dell’infezione, allora il worm tenta di cancellare tutti i file.exe e.dll che trova sul computer.
Ogni file individuato dal worm viene scansionato per la presenza di indirizzi email. A qualsiasi indirizzo sia trovato il worm provvederà ad inviare un messaggio con un allegato infetto. Inoltre, ogni 366 infezioni, di cui tiene il conto proprio grazie alla chiave di registro, lo script del worm compie una delle due seguenti operazioni:
1. risponde a tutte le email nella “inbox” o “posta in arrivo” inviando un messaggio infetto a tutti i mittenti, con una email che ha per subject un “FW” seguito dall’indirizzo originale dell’utente infettato. Nel corpo del messaggio non c’è scritto nulla e in allegato c’è il file infetto.
2. Invia il messaggio “Help” a tutti i contatti che trova nella rubrica di Windows.
Non contento, dopo aver fatto tutto questo, il worm configura un nuovo wallpaper per il desktop di Windows in modo tale da far apparire un file infetto dal worm in modo che sia attivato ad ogni riavvio del computer. Per nascondersi, la pagina infettata di Active Desktop tenta di utilizzare la stessa immagine che era presente sul desktop al momento dell’infezione.
I file.htt infetti si trovano nella cartellina “web” sotto “windows” e fanno sì che ogni volta che l’utente visualizza le cartelline come pagine web lo script venga attivato.
Infine, il worm configura il formato di invio delle email come HTML dopodiché, piazzando il file nella giusta directory di Outlook Express, fa sì che tutti gli utenti che usano questo client di posta inviino messaggi formattati in HTML e infetti ogni volta che inviano un’email.
Va ricordato, comunque, che ogni antivirus aggiornato è configurato per individuare e distruggere Haptime.
Se per qualche ragione si viene comunque colpiti dal virus, Symantec mette a disposizione gratuitamente online un tool che consente di ripristinare l’attività del sistema prima dell’infezione.
Ma ecco il bufalovirus.
Questo il testo del messaggio allarmistico che sta girando in queste ore:
Subject: “ATTENZIONE!!!”
Testo:
>>Occhio, in 48 ore si prevede il suo inizio a circolare!!
>>
>>
>>STATE MOLTO ATTENTI:
>>Questo messaggio è arrivato oggi, Microsoft ha appena finito di annunciarlo.
>>L’informazione dice così: Se ti arriva una e-mail con oggetto Help, non
>>aprirlo,
>>nè passare il tuo mause sopra o eliminarlo giacchè con solo questi
>>semplici movimenti
>>si attiverà il virus senza bisogno di scaricarlo. Aspetta 48 ore
>>dopo che ti è arrivato per cancellarlo se non lo fai e lo elimini subito
>>il virus si attiverà e inizierà
>>a cancellarti l’hard disck e non ti lascerà entrare nel sistema operativo.
>>
>> > > >
>> > > > Nota:
>>Ti può arrivare da un nome sconosciuto o da uno dei tuoi contatti. E’
>>MOLTO URGENTE, PASSALO A QUALSIASI PERSONA CHE HA IL TUO INDIRIZZO DI
>>POSTA ELETTRONICA!!!
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tristezza....
puah...AnonimoProblema
Chi si abbona ha la stampante in omaggio per stampare il quotidiano e leggerlo senza dare molti soldi anche al provider di accessi?Io quando vado in edicola, che è sotto casa mia, di solito pago solo il giornale, ... di solito non c'è chi chiede il pedaggio nelle edicole, se ci fosse non ci andrei ......in ogni caso in bocca al lupo all'aziendaw repubblica w i giornali w l'italia comprate repubblica, abbonatevi ad internet, tutti i provider sono ottimi, tutti danno assistenza, tutti meritano e le condizioni sono vantaggiose, non ho mai accusato messuna azienda di usare la sicurezza per fare mercato e ci mancherebbe iniziassi adesso.spendete più che poteteciao ciaoAnonimoGiornale a volte troppo critico, in una direzione
La Repubblica, a mio parere, non è un giornale obiettivo e imparziale. E' sufficiente citare la parola "Berlusconi" per vedere qualsiasi critica esposta accanto: logico e giusto criticare, ma mi chiedo se tutte le critiche che propongono siano costruttive. Non è che per caso alcune siano "un po' troppo" polemiche? Questa è solo un'opinione personale. In ogni modo, auguri al giornale e alla nuova testata on-line, anche se a mio parere internet è principalmente legata ad iniziative e servizi gratuiti.AnonimoRe: Giornale a volte troppo critico, in una direzione
> La Repubblica, a mio parere, non è un> giornale obiettivo e imparziale. E'> sufficiente citare la parola "Berlusconi"> per vedere qualsiasi critica esposta> accanto: logico e giusto criticare, ma mi> chiedo se tutte le critiche che propongono> siano costruttive. Non è che per caso alcune> siano "un po' troppo" polemiche? e quindi?non ho capito dove volevi arrivare :)> Questa è> solo un'opinione personale. In ogni modo,> auguri al giornale e alla nuova testata> on-line, anche se a mio parere internet è> principalmente legata ad iniziative e > servizi gratuiti.non credo...anche perche' repubblica.it e' ancora gratis, quello che si paghera' (perche' oggi e' gratis) sara' la sezione il giornale in edicolaciaoAnonimoRe: Giornale a volte troppo critico, in una direzione
> e quindi?> non ho capito dove volevi arrivare :)Ciao, volevo dire nè più, nè meno di ciò che ho detto, cioè che le critiche e le polemiche, quando sono eccessive e non sempre costruttive, stufano e rendono il giornale più pesante.AnonimoNON LA LEGGO PIU' !!
La forma "solo testuale" precedente era molto più rapida da consultare e più pratica. Hanno voluto arricchirla di grafica per giustificarne il costo (?) peggiorandola così notevolmente. E' vero che ero un lettore "a scrocco", ma comunque la leggevo. Ho fatto lo stesso con il sole 24 ore che, per lavoro, avevo letto per 35 anni. Io gli auguri invece non glieli faccio e spero che perdano altri lettori ...e poi si spacciano per editori di sinistra ...AnonimoRe: NON LA LEGGO PIU' !!
- Scritto da: paolo> E' vero che ero un lettore "a scrocco", ma > comunque la leggevo.> ...e poi si spacciano per editori di> sinistra ...sii pu' chiaro: gli editori di sinistra dovrebbero lavorare sempre e solo aggratisse ???AnonimoRe: NON LA LEGGO PIU' !!
> > E' vero che ero un lettore "a scrocco",> ma > > comunque la leggevo.> > ...e poi si spacciano per editori di> > sinistra ...> > sii pu' chiaro: gli editori di sinistra> dovrebbero lavorare sempre e solo aggratisse> ???no dimostra che gli italiani sono bravi a scroccare, meno bravi ad essere onesti.Vogliono essere pagati per quello che fanno, ma non vogliono pagare per quello che ricevono dal lavoro altrui.Per costoro e' meglio che gli impiegati kataweb vadano a finire per strada."Erano tutti incapaci".Sono sicuro che avrebbero detto cosi'.AnonimoRe: NON LA LEGGO PIU' !!
editori di sinistra? Ma che c'entra!?!?!? Perchè sono di sinistra devono lavorare gratis? Io sono contrario al pagamento online, o meglio al business via internet, ma se quanlcuno vuole provarci che facciano pure. Falliranno perchè internet deve essere libera.Ciaops: io voto destra e ho sempre votato destra.AnonimoScomodissimo
e' di una scomodita' pazzesca la nuova forma spero la cambino (e poi vedremo i costi) anche se... penso che non m'interessera'scomodissimo dicevoa che diavolo serve avere l'immagine della pagina che si legge? e' orribile IMO (e penso lento per chi abbia una connessione tradizionale)molto piu' comoda la vecchia versionepreferirei una consultazione on-line come prima ed eventualmente la scaricabilita' del pdfo forse e' un modo per far contare come vendute pure le copie di abbonamento on-line visto che uno le pubblicita' le vede uguale?si mi sembra probabile--ciao, fabioAnonimoRe: Scomodissimo
- Scritto da: fabio milito pagliara> e' di una scomodita' pazzesca la nuova formaperfettamente d'accordo.E' scomodissimo leggere quella forma.Potevano tranquillamente conservare la vecchia struttura, molto più comoda.Quanto a pagare ... Boh, io la Repubblica l'ho cominciata a leggere solo perché era gratuita, altrimenti non l'avrei mai presa in considerazione: chi ha bisogno dei quotidiani nel 2001?AnonimoRe: Scomodissimo
> Quanto a pagare ... Boh, io la Repubblica> l'ho cominciata a leggere solo perché era> gratuita, altrimenti non l'avrei mai presa> in considerazione: chi ha bisogno dei> quotidiani nel 2001?direi tuttileggere non e' stare davantio ad un monitor, ma avere un pezzo di carta in mano.Poi se per te un monitor e un libro sono la stessa cosa, affari tuoi :)sei mai riuscito a leggere repubblica.it al bagno o sdraiato in poltrona?ciaoAnonimoRe: Scomodissimo
- Scritto da: maks> > Quanto a pagare ... Boh, io la Repubblica> > l'ho cominciata a leggere solo perché era> > gratuita, altrimenti non l'avrei mai presa> > in considerazione: chi ha bisogno dei> > quotidiani nel 2001?> > direi tutti> leggere non e' stare davantio ad un monitor,> ma avere un pezzo di carta in mano.> Poi se per te un monitor e un libro sono la> stessa cosa, affari tuoi :)> > sei mai riuscito a leggere repubblica.it al> bagno o sdraiato in poltrona?Suggerisco anche interessanti varianti pendolaristiche (che credo siano i maggiori consumatori di carta stampata in Italia!!!) quali "in piedi sul treno" o "in una metropolitana affollata"... per non parlare di quando insegui l'autobus sotto la pioggia e il giornale, pardon, il laptop, finisce in una pozzanghera ;)> > ciaoAnonimoRe: Scomodissimo
- Scritto da: maks> > in considerazione: chi ha bisogno dei> > quotidiani nel 2001?> direi tuttinon in quel senso.Legegre un quotidiano significa leggere notizie vecchie di parecchie ore, è questo il senso della mia domanda: che senso ha leggere (on line, in bagno a letto) notizie superate da quelle che la radio sta trasmettendo in questo momento?> Poi se per te un monitor e un libro sono la> stessa cosa, affari tuoi :)Beh questo è un altro discorso.Dipende: per manuali enciclopedie ricerche incrociate sul testo il "monitor" è molto meglio :))Per l'ultimo romanzo di Neil Giman la carte è sempre meglio :))AnonimoRe: Scomodissimo
- Scritto da: Antonio Fanelli> in considerazione: chi ha bisogno dei> quotidiani nel 2001?Io ne ho bisogno. Ma non certo di Repubblica.Mi basta Metro ^___^o, se proprio voglio di +, La Prealpina ^___^AnonimoRe: Scomodissimo
Evitando considerazioni del tipo "Non lo compro piu'", "Il Web e' gratis", io da persona che vive all'estero leggo spesso le edizioni online di Repubblica, Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport.Ho provato a dare un'occhiata a questa nuova versione di Repubblica ma devo dire che e' di una scomodita' incredibile, senza considerare poi che non ci trovo neanche molta "tecnologia". VOglio dire, non c'e' altro che il contenuto dell'articolo ricopiato dalla versione cartacea e neanche un'aggiunta interessante.Sono dispiaciuto e deluso, pero' vediamo come va l'esperimento.- Scritto da: fabio milito pagliara> e' di una scomodita' pazzesca la nuova forma> spero la cambino (e poi vedremo i costi)> anche se... penso che non m'interessera'> > scomodissimo dicevo> a che diavolo serve avere l'immagine della> pagina che si legge? e' orribile IMO (e> penso lento per chi abbia una connessione> tradizionale)> > molto piu' comoda la vecchia versione> > preferirei una consultazione on-line come> prima ed eventualmente la scaricabilita' del> pdf> > o forse e' un modo per far contare come> vendute pure le copie di abbonamento on-line> visto che uno le pubblicita' le vede uguale?> > si mi sembra probabile> > --> ciao, fabioAnonimoAddio gratis.
Ieri Babylon, oggi la Repubblica;(Stiamo assistendo alla fine dell' era Internet gratis??Se la rete diventera', come sembra, tutta a pagamento, considerando anche il fatto che il solo accedervi ha un costo elevato e che era *ammortizzato* appunto dalla gratuita' dei servizi, prevedo tempi molto duri ed una fuga in massa.Spero di sbagliarmi, ma......Anonimomodalita' di pagamento
Sono sicuro che se richiederanno la carta di credito di abbonamenti ce ne saranno ben poche.Unica soluzione per loro e' di vendere in edicola della carte tipo ricarica telefonica, della durata di 2 mesi, con codice di autenticazione da grattare e scoprire.Perche' ritengo che una soluzione basata su carte di credito non funzionera'? A me consumatore chi mi garantisce che mi fatturano solo un mese e se poi disdico non dovro' iniziare le classiche trafile burocratiche all'italiana per disdire un abbonamento? Oppure un sacco di tempo passato a ascoltare musichette al telefono per attendere la classica signorina? Nono... o e' una soluzione anonima, che rinnovo al chiosco da solo, se mi va e se mi piace, se no sa la possono pijia' in der culo.Anonimoa pagamento?
non lo leggevo prima che era gratis... figuriaqmoci adesso...ma chi gestisce la repubblica web... di web non ha proprio capito una mazza!AnonimoRe: a pagamento?
invece potrebbe anche funzionare. io credo che se il prezzo sarà equo mi abbonero' senza problemi. Il giornale di carta mi piace di piu' ma è anche vero che abitando all'estero ogni copia mi costa 3-4 mila lire. Gli "italiani nel mondo" fanno sicuramente parte del target dell'operazione. vedremo. ciaoAnonimoRe: a pagamento?
invece potrebbe anche funzionare. io credo che se il prezzo sarà equo mi abbonero' senza problemi. Il giornale di carta mi piace di piu' ma è anche vero che abitando all'estero ogni copia mi costa 3-4 mila lire. Gli "italiani nel mondo" fanno sicuramente parte del target dell'operazione. vedremo. ciaoAnonimoRe: a pagamento?
> non lo leggevo prima che era gratis...> figuriaqmoci adesso...> ma chi gestisce la repubblica web... di web> non ha proprio capito una mazza!cosa c'entra il web (che e' un mezzo) con un'operazione di marketing?vuoi dire per caso che chi vende le automobili deve essere ingegnere meccanico?Per me l'operazione ha un senso.Perhce' il bacino potenziale di utenza non e' quello italiano (paese notoriamente al di sotto di qualsiasi media per quotidiano letto procapite), ma soprattutto per chi viaggia o e' spesso (o risiede) fuori dall'italia.ciaoAnonimoRe: Una caffè al bar....
Fosse solo per il fatto che ti tolgono la sigaretta, ne varrebe la pena ! :-)ABBASSO I FUMATORIIIIIII :-)- Scritto da: l> ... come tradurlo in formato elettronico?> Parlando di giornali on-line in generale,> valgono davvero la pena?> Riescono a sostituire la consultazione> cartacea?> Forse si, nel senso di portare informazione.> Ma la pausa caffè al bar, con annessa> sigaretta e lettura del giornale, cercando AnonimoRe: Una caffè al bar....
> > ABBASSO I FUMATORIIIIIII :-)> beh.. non esageriamo..abbasso il fumo nei luoghi pubblici e/o affollati.Su questo sono con te :)AnonimoFarà la fine di Telepiù e Stream
Inutile discutere sul fatto che sia giusto o meno, il problema è che in Italia la gente è abituata a "non pagare" e ad utilizzare i servizi a sbafo! Quanta gente infatti registra i programmi shareware anziché prelevare i crack dai server russi? Quasi nessuno.Quindi succederà che qualcuno che si abbona genererà in automatico ogni mattina un sito mirror dove vedere le notizie. Oppure se il pagamento è flat (non tot lire per pagina) probabilmente la stessa password verrà utilizzata da piu' persone.AnonimoChiarimenti
Leggendo tra i forum credo che non tutti abbiano capito molto dell' iniziativa.Eppure le prime tre righe di P.I. sono chiarissime:>Come largamente anticipato da Punto Informatico, >la versione cartacea del quotidiano sarà >consultabile online solo a pagamento.Quindi Repubblica.it sara' sempre gratuita e aggiornata, mentre il box sulla sinistra 'Il Giornale in Edicola' sara' a pagamento.Per giornale in edicola si intende la copia che solitamente si acquista in edicola.AnonimoRe: Chiarimenti
Infatti il 28 settembre 2001, sul sito di Repubblica.it,(http://www.repubblica.it/online/tecnologie_internet/puntoin/puntoin/puntoin.html)viene spiegato quali sono le parti a pagamento:"quello che si va a creare è un'offerta aggiuntiva a quello che c'è già in Rete"Proseguendo nell'articolo:"I servizi della redazione online, così come i contenuti di Kataweb - il portale del Gruppo - continueranno ad essere gratuiti."Saluti e W il free!!!AnonimoProblema di Forma Mentis
Il motivo per cui molte persone rifiuterebbero di pagare un giornale on-line, risiede nella nostra forma mentis legata ad internet; da sempre siamo abituati ad accedere alla rete pagando (a tempo oppure con tariffa flat) ma ad avere poi a disposizione un'infinità di servizi gratuiti; perciò se siamo disposti a pagare un aumento delle tariffe, altrettanto non si può dire per dei servizi che prima erano gratuiti; quanti di noi pagano senza fiatare gli SMS e non sarebbero invece disposti a pagare le e-mail?AnonimoRe: Problema di Forma Mentis
Quello che dici e' vero, ma solo in parte: infat la disponibilita' a pagare un servizio dipende anche (e soprattutto) dal prezzo del servizio stesso e questo vale in modo particolare per i quotidiani.Io personalmente sarei anche disposto a pagare l'abbonamento a Repubblica (o altro quotidiano), ma se il prezzo giornaliero superasse del doppio o triplo quello equivalente all'acquisto dello stesso quotidiano in edicola allora sarei BEN LUNGI dal commettere una simile sciocchezza.Voglio poi precisare che non sto affatto esagerando: in italia qusto e' gia successo proprio di recente e per sincerarvene date un po' un'occhiata alle tariffe che le Poste Italiane fanno pagare per il pagamento (scusate il giro di parole) di un CC via internet e paragonatele con quelle ordinarie.AnonimoRe: Problema di Forma Mentis
> Voglio poi precisare che non sto affatto> esagerando: in italia qusto e' gia successo> proprio di recente e per sincerarvene date> un po' un'occhiata alle tariffe che le Poste> Italiane fanno pagare per il pagamento> (scusate il giro di parole) di un CC via> internet e paragonatele con quelle> ordinarie.i bollettini di poste.it sono sicuramente carima considera che:non devi andare all'ufficio postalenon devi prendere il permesso al lavorola fila non la fail'impiegato/a e' celerissimo :)non ti stressisono cose che valgono qualche lirettacmq e' vero che quelli di poste.it ci marciano un po' troppociaoAnonimosono matti. il web e' altro
mi resta da capire con la quantita mostruosa di notizie gratuite disponibili on-line (e anche di grande qualita', vedi "il nuovo") perche' uno dovrebbe abbonarsi ad un giornale. io e' da tre anni che ho praticamente smesso di comprare i giornali perche' su web trovo TUTTO, AGGIORNATO, E SENZA PAGARE MEZZA LIRA (mi connetto flat).e questo vale anche per gli italiani all'estero.Anonimoil nuovo?????????
di grande qualita' IL NUOVO???????????????ma l'hai mai letto??fai un esperimento: prendi evatremila o novelladuemila, le foto sono quelle, cambiano un po' i testi, ma branko c'e' sia qui che li'.mamma miadi qualita' il nuovo. ma che altro dovremo sentire?AnonimoRe: sono matti. il web e' altro
> mi resta da capire con la quantita mostruosa> di notizie gratuite disponibili on-line (e> anche di grande qualita', vedi "il nuovo")> perche' uno dovrebbe abbonarsi ad un> giornale. > si chiama organizzazione...perche' dovrei pagare il meccanico per rimontarmi un fanalino rotto quando posso farlo da solo?perche' se lo fa lui io non perdo tempo e mi dedico a fare qualcos altro.Perche' dovrei spulciare per trovare le notizie, quando c'e' qualcuno che me le serve su un piatto?cmq ad oggi repubblica non si paga e si paghera' solo il quotidiano on line..AnonimoSe lo possono tenere
Per principio non mi registrero' a questo servizio,ne' ora che e' gratuito e men che meno qundodiverra' a pagamento. Registrarsi significadar ragione alla loro tesi e forse spingere altrinella stessa, sciagurata, direzione.Esistono altre forme di guadagno e andrebberoapplicate, invece di imporre i soliti abbonamenti.Chi vuole una Internet che assomigli al Videotel lipaghi pure, io preferisco leggere altre pubblicazioni.Peccato, pero', era piacevole leggere certe firme.In ogni caso far pagare la lettura online di un giornaleche in edicola costa un niente e' una mossaproprio sciocca.DIMOSTRIAMO LORO CHE IL GIOCO NON FUNZIONA!AnonimoRe: Se lo possono tenere
> Esistono altre forme di guadagno e andrebbero> applicate, invece di imporre i soliti> abbonamenti.> quali?per curiosita'> Chi vuole una Internet che assomigli al> Videotel li> paghi pure, io preferisco leggere altre> pubblicazioni.> libero di farlo> Peccato, pero', era piacevole leggere certe> firme.> confermo> In ogni caso far pagare la lettura online di> un giornale> che in edicola costa un niente e' una mossa> proprio sciocca.> il giornale costa talmente poco in Italia, che solo in pochi lo comprano, e ancora meno lo leggono (vedi abbonamenti aziendali in cui il giornale finisce regolarmente nel cestino).siamo sotto al 40%> DIMOSTRIAMO LORO CHE IL GIOCO NON FUNZIONA!seguro?o dimostra che gli italiani sono degli ignoranti che non leggono?(se sanno farlo)AnonimoRe: Se lo possono tenere
- Scritto da: maks> > Esistono altre forme di guadagno e> andrebbero> > applicate, invece di imporre i soliti> > abbonamenti.> quali?> per curiosita'Suvvia che lo sai: sponsorizzazioni, banner(possibilmente non invasivi), community variecon pubblicita' in email, ecc. Lo fannotutti, a kataweb fa schifo?> il giornale costa talmente poco in Italia,> che solo in pochi lo comprano, e ancora menoAh quindi secondo te sperano di compensarele vendite cartacee con Internet? Ma dai...> > DIMOSTRIAMO LORO CHE IL GIOCO NON> FUNZIONA!> > seguro?> o dimostra che gli italiani sono degli> ignoranti che non leggono?> (se sanno farlo)Un altro che definisce ignoranti glialtri, in questo caso tutto il popoloitalico. Cmq interessante tesi: se non tiabboni alla Repubblica online sei un ignoranteche non legge! :-)AnonimoRe: Se lo possono tenere
> > > Esistono altre forme di guadagno e> > andrebbero> > > applicate, invece di imporre i soliti> > > abbonamenti.> > quali?> > per curiosita'> > Suvvia che lo sai: sponsorizzazioni, banner> (possibilmente non invasivi), community varie> con pubblicita' in email, ecc. Lo fanno> tutti, a kataweb fa schifo?> lo sanno tutti che non ci si fa una lira...> > il giornale costa talmente poco in Italia,> > che solo in pochi lo comprano, e ancora> meno> > Ah quindi secondo te sperano di compensare> le vendite cartacee con Internet? Ma dai...> al contrarioin Italia i giornali costano pochissimo, eppure in pochi lo comprano.Ergo, non e' una questione di prezzi.> > seguro?> > o dimostra che gli italiani sono degli> > ignoranti che non leggono?> > (se sanno farlo)> > Un altro che definisce ignoranti gli> altri, in questo caso tutto il popolo> italico. Cmq interessante tesi: se non ti> abboni alla Repubblica online sei un> ignorante> che non legge! :-)Beh, io sono italiano, quindi se dico gli italiani sono ignoranti, mi ci metto anche io.Il problema non e' gli italiani comprano o no repubblica on line, il problema e': finche' e' gratis lo leggo, se devo pagarlo non lo leggo piu'.Evidentemente non ti interessa cio' che c'e' scritto, ma solo il fatto che quello che leggi non lo paghi.Il famoso gusto dello scrocco...CiaoAnonimoRe: Se lo possono tenere
- Scritto da: Gabriele> > seguro?> > o dimostra che gli italiani sono degli> > ignoranti che non leggono?> > (se sanno farlo)> > Un altro che definisce ignoranti gli> altri, in questo caso tutto il popolo> italico. Le leggi le statistiche ? O le pubblicano solo sui giornali "a pagamento" ? :)Il 60% degli italiani legge "meno di un libro all'anno", ovvero non legge. Meno del 10% acquista regolarmente i quotidiani. Ergo, gli italiani leggono pochissimo e male. O tu puoi dimostrare il contrario per una base statistica consistente ? Ciao Mannheimer.AnonimoItaliani provinciali e scrocconi......
Maddai !!! E' così, inutile negarlo..........tutti pronti a scroccare e sfruttere il gratis, anche se la cosa ci è perfettamente inutile........tutti pronti a fuggire quando la cosa diventa (giustamente) a pagamento, anche se ci serve davvero...I servizi costano, ma che pensiamo ? Che il web è una comunità di volontariato ???Finché non usciamo dalla mentalità del "comprare per avere un qualcosa" in luogo del "pagare per un servizio" saremo sempre i soliti provincialotti spreconi che guardano più al "giornale + caffé + sigaretta" (niente di personale contro l'autore del post, è un esempio...:-)) )piuttosto che al valore delle notizie per le quali paghiamo.....Un po' contorto, spero di essere stato chiaro però !AnonimoRe: Italiani provinciali e scrocconi......
- Scritto da: The Maty> I servizi costano, ma che pensiamo ? Che il> web è una comunità di volontariato ???Ancora qui a dire le tue fregnacce eh? Diciamo pure che il web non è nato per fare business, altro che volontariato.BAHAnonimoRe: Italiani provinciali e scrocconi......
- Scritto da: fk1> > > - Scritto da: The Maty> > > I servizi costano, ma che pensiamo ? Che> il> > web è una comunità di volontariato ???> > Ancora qui a dire le tue fregnacce eh?Scusa, non sapevo tu fossi l'unico depositario della Verità.... :-))> Diciamo pure che il web non è nato per fare> business, altro che volontariato.E questo chi lo decide ? Non è scrittop da nessuna parte. E' un media come un altro... no ?E poi, senza coloro i quali ci hanno sviluppato del business sopra, pensi avesse avuto l'accelerazione tecnonologioca che ha avuto ?> > BAHAnonimoRe: Italiani provinciali e scrocconi......
> E questo chi lo decide ? Non è scrittop da> nessuna parte. E' un media come un altro...> no ?Non lo decide nessuno.Non c'è scritto da nessuna parte.ma è sempre stato così.E... no, non è un media come un altro.Se lo pensi, nn c'hai capito proprio nulla...> E poi, senza coloro i quali ci hanno> sviluppato del business sopra, pensi avesse> avuto l'accelerazione tecnonologioca che ha> avuto ?Si, decisamente lo penso.Penso che quelli che ci hanno fatto business sopra abbiano sfruttato un'innovazione tecnologica, che nn hanno certo prodotto lor (se non in minima parte)AnonimoRe: Italiani provinciali e scrocconi......
- Scritto da: fk1> > > - Scritto da: The Maty> > > I servizi costano, ma che pensiamo ? Che> il> > web è una comunità di volontariato ???> > Ancora qui a dire le tue fregnacce eh?> Diciamo pure che il web non è nato per fare> business, altro che volontariato.> E questo chi lo ha deciso, il Soviet Supremo dopo la riunione dei dirigenti dei Kolkotz ?In primo luogo, è totalmente ingiustificata e velleitaria la pretesa che tutto debba essere per principio (quale, poi ?) gratis. Un servizio a pagamento non ti piace? Non lo usi. Non ti metti a sbraitare che DEVE essere gratis, come fanno moltissimi su questo e tantissimi altri forum.L'effetto finale di questa avversione popolare (o populista) al "bizness" sarà quello di fare regredire Internet a quello che era prima del boom, ovvero circa il 1991. Un qualcosa di molto, molto simile all'amata FIDOnet, per la quale il sottoscritto e tanti altri si sono prosciugati le tasche per sanguinose bollette (e tutto il resto dell'attrezzatura) senza neppure una MINIMA prospettiva di rientro. Con la vostra mentalità, avremmo dovuto metter delle bombe alla SIP, perchè "la connessione dev'essere aggratis per diritto divino, in nome del Popolo Rivoluzionario Leninista".Ai suoi veri inizi Internet era, di fatto, una realtà statale, ovvero sovvenzionata con soldi pubblici (nelle vesti dei centri universitari, militari, di ricerca), ed aveva una capacità (di apparati, banda, routing, peering) circa 10.000 volte inferiore all'attuale.Attualmente gran parte dei costi dell'infrastruttura di Internet sono sostenuti da libere imprese private: che per natura e costituzione, *DEVONO* ricavarci soldi. Se non ci riusciranno, creeranno una reazione a catena che farà tornare tutto a quei tempi: solamente le porzioni statali rimarranno in piedi.Dunque, se gli utenti attuali continuassero a voler utilizzare la rete, venendo a mancare l'infrastruttura, il risultato sarebbe ovvio: un qualcosa di assolutamente inusabile a causa dell'ammassamento di ragazzini a caccia di MP3 e fotoporno, casalinghe di provincia in cerca di appuntamenti in chat, e quant'altro di inutile e deleterio, a causa degli atteggiamenti di consumo, costituisce il "grosso" dell'utenza residenziale non specializzata. La questione delle informazioni "free", poi, è un'altra leggenda metropolitana, figlia di una incapacità di valutazione e della inesistente specializzazione dei navigatori. Al di là dei livelli banali delle news di agenzia o dei portaloni generalisti, certe informazioni "strategiche" non si trovano free, semplicemente. Liberissimi gli utenti di non pagare mai, ma con la consapevolezza che l'effetto, sul medio termine, sarà devastante.La condivisione di informazioni (nel senso più ampio del termine) di tipo hobbistico e senza alcuna verifica qualitativa è possibile solamente perchè, dietro le quinte, c'è comunque qualcuno che PAGA. Che piaccia o meno. Ai tempi di FIDOnet eravamo noi sysop a pagare per le BBS, e pochi chiedevano dei contributi (ridicoli) ai point-utenti per sostenere le spese. Oggi gli introiti dei provider sono per il 95% derivanti da connessioni BUSINESS. La maggior parte dei proventi non proviene affatto da chi naviga, ma da chi usa professionalmente Internet per trasportare dati e rivenderli, o per proprio valore aggiunto interno. Anzi, in un quadro più ampio, l'apporto dei ricavi dall'utenza residenziale è semplicemente irrisorio per i provider, e ancora di più per i carrier. Anche a livello di grandi contratti, il singolo dipendente che naviga è solo una scocciatura e non porta certo soldi al fornitore, a meno che non sia un'azienda in cui il navigare per un dipendente ha senso (una percentuale risibile sul totale, in ogni caso).Per cui, se qualcosa non cambia nella mentalità del popolo "rivoluzionario" e scroccone, la prima ad essere sacrificata sarà proprio l'utenza "casual" residenziale, perchè non conviene offrire il servizio. I soldi veri si fanno altrove, con connettività dedicata per grossi clienti che NON la usano per dare Internet ai propri dipendenti... quello è meno dell'1% del loro traffico. Perdere quel 5% di residenziale/small non sarebbe un problema per i provider, così come oggi non è un problema consentire l'uso dello spazio web appunto a questi privati.AnonimoRe: Italiani provinciali e scrocconi......
Stavo seguendo questa discussione, sostanzialmente divertito. ma a questo punto voglio proprio dire la mia!- Scritto da: Antonello Iunco> > In primo luogo, è totalmente ingiustificata> e velleitaria la pretesa che tutto debba> essere per principio (quale, poi ?) gratis. Caro mio, hai ragione. Ma l'informazione rientra in quella famiglia di cose che se prestata a dazi e gettoni diventa o contro-informazione o una minaccia per la stabilità dei popoli.L'informazione deve essere un bene comune, non un appannaggio di alcuni ricchi.> Un servizio a pagamento non ti piace? Non lo> usi. > Non ti metti a sbraitare che DEVE essere> gratis, come fanno moltissimi su questo e> tantissimi altri forum.Sono affari vostri ma credo che sia fondamentale rispettare le opinioni di tutti e se lui crede che sia giusto gratis lo può dire e urlare come gli pare, no?Tra l'altro io sono d'accordo con lui....> L'effetto finale di questa avversione> popolare (o populista) al "bizness" sarà> quello di fare regredire Internet a quello> che era prima del boom, ovvero circa il> 1991. Sinceramente la mia risposta è: MAGARI!Ti ricordi (solo per fare un esempio) quando solo pochi anni fa buongiorno non era ancora una lista arrogante e invadente ma piuttosto una cosa simpatica? Cosa l'ha trasformata? La voglia di migliorarsi? ;)> Un qualcosa di molto, molto simile> all'amata FIDOnet, per la quale il> sottoscritto e tanti altri si sono> prosciugati le tasche per sanguinose> bollette (e tutto il resto> dell'attrezzatura) senza neppure una MINIMA> prospettiva di rientro. Questo è assurdo. Il valore del confronto, dello scambio culturale, ecc. per te non è nulla! Interessante...> Con la vostra> mentalità, avremmo dovuto metter delle bombe> alla SIP, perchè "la connessione dev'essere> aggratis per diritto divino, in nome del> Popolo Rivoluzionario Leninista".Mah, io non sono di sinistra e non ho mai pensato di mettere bombe da nessuna parte. tuttavia sono straconvinto che l'informazione debba essere gratis, Internet deve essere gratis se vogliamo crescere questo mondo...> Ai suoi veri inizi Internet era, di fatto,> una realtà statale, ovvero sovvenzionata con> soldi pubblici (nelle vesti dei centri> universitari, militari, di ricerca), ed> aveva una capacità (di apparati, banda,> routing, peering) circa 10.000 volte> inferiore all'attuale.Beh... bastava investire un po' di più le tasse di tutti per godere TUTTI di uno strumento fondamentale alla crescita culturale. Non credi?> Attualmente gran parte dei costi> dell'infrastruttura di Internet sono> sostenuti da libere imprese private: che per> natura e costituzione, *DEVONO* ricavarci> soldi. E noi saremo sempre più scemi! Il digital devide non ti dice nulla? L'attentato alle torri di NY non ti dice nulla? Ma che lavoro fai?A forza di ricavarci soldi anche repubblica si metterà a fare il grande fratello (la trasmissione)?> Se non ci riusciranno, creeranno una> reazione a catena che farà tornare tutto a> quei tempi: solamente le porzioni statali> rimarranno in piedi.Così finalmente si prenderà una strada diversa da quella speculativa che ha contraddistinto internet dal 1995 in poi...> Dunque, se gli utenti attuali continuassero> a voler utilizzare la rete, venendo a> mancare l'infrastruttura, il risultato> sarebbe ovvio: un qualcosa di assolutamente> inusabile a causa dell'ammassamento di> ragazzini a caccia di MP3 e fotoporno,> casalinghe di provincia in cerca di> appuntamenti in chat, e quant'altro di> inutile e deleterio, a causa degli> atteggiamenti di consumo, costituisce il> "grosso" dell'utenza residenziale non> specializzata. Queste conclusioni sono assolutamente infondate. Proviamo, poi vediamo se avevi ragione.> La questione delle informazioni "free", poi,> è un'altra leggenda metropolitana, figlia di> una incapacità di valutazione e della> inesistente specializzazione dei navigatori.Che bella opinione che hai del tuo vicino di casa. Ma perché non scendi un po' tra noi?Siamo tutti così beoti che dobbiamo pagare te per la tua presenza e i tuoi pensieri? Dopo quello che hai scritto allora dovresti pagarmi per averti letto... se ragionassi come te non starei qui a perdere il mio tempo...> Al di là dei livelli banali delle news di> agenzia o dei portaloni generalisti, certe> informazioni "strategiche" non si trovano> free, semplicemente. > Liberissimi gli utenti di non pagare mai, ma> con la consapevolezza che l'effetto, sul> medio termine, sarà devastante.Ancora. Ricadi sempre in previsioni apocalittiche che sono fondate sul nulla. O, forse, sono fondate esclusivamente sulla tua volontà di ricevere soldi per un non-si-sa-bene-quale-merito.E' vero tuttavia l'opposto.Se non esistessero servizi di informazione a pagamento tutti potrebbero essere informati e quindi avere le stesse possibilità di analisi.La soluzione non si può trovarla nel far pagare gli utenti, che DEVONO usufruire di un prodotto informativo per il bene e la crescita comune (che significa meno ignoranza, meno attentati, meno skin-heads, ecc., ecc.).La soluzione non è far pagare le aziende... per non rendere ancora più marcio il settore giornalistico...La soluzione è necessariamente quella di far pagare allo stato, ovvero a tutti i cittadini, i servizi di informazione. Ci vorrebbe un nuovo istituto che ricompensa qualsiasi cosa venga scritta per ogni volta che viene letta.Vedrai che offrendo a tutti informazione gratis permetterai alla società di crescere non solo culturalmente ma anche produttivamente...Al resto del tuo messaggio non rispondo perché prendi la tangenziale dal tuo pensiero per asserire cose che non hanno senso.Un consiglio: cerca di stare con i piedi perterra e prova a pensare che non tutto si fa per denaro o ha senso farlo per denaro.CiaoAnonimoRe: Italiani provinciali e scrocconi......
- Scritto da: Antonello Iunco> Un servizio a pagamento non ti piace? Non lo> usi. > Non ti metti a sbraitare che DEVE essere> gratis, come fanno moltissimi su questo e> tantissimi altri forum.Non mi sono messo a sbraitare. LEGGI prima di parlare. Sono dell'opinione che internet non sia nato per fare business e debba continuare su questa strada. Ci sono altri modi per fare soldi. Se qualcuno vuole provarci chissenefrga... per me non è il luogo giusto, punto e basta.> prospettiva di rientro. Con la vostra> mentalità, avremmo dovuto metter delle bombe> alla SIP, perchè "la connessione dev'esserepiano con le parole, pirl4.AnonimoRe: Italiani provinciali e scrocconi......
Secondo me ti sbagli. La pubblicazione su Internet non è direttamente confrontabile con quella tradizionale, ma può essere un complemento a quest'utlima se non un incentivo a comprare la versione cartacea. Come esempio ti cito la pubblicazione integrale online di "Internet 2000" sul sito della casa editrice Laterza: gli stessi scrittori, che a questo punto potremmo a buon diritto classificare come "rivoluzionari", hanno deciso di affiancare le dure versioni e non pare che tale scelta sia andata a discapito della versione cartacea, anzi.AnonimoRe: Italiani provinciali e scrocconi......
Maty svegliati, non sono solo gli italiani a non voler pagare, infatti, tempo fa su questo stesso sito, era apparso un articolo che evidenziava le difficoltà per i siti a pagamento INGLESI.Questo perchè gli INGLESI non sono disposti a pagare per dei servizi che possono reperire a pagamento.E poi diciamolo, ma sarò libero di scegliere se pagare o meno??? Se una cosa non la voglio, non la compro, e NESSUNO a diritto di giudicarmi per questo.E fininamola di tirare sempre in ballo gli italiani! Tutti gli internauti del mondo la pensano allo stesso modo: "perchè pagare per qualcosa che posso ottenere gratuitamente?".Se Repubblica vuole diventare a pagamento, amen!Nessuno lo impedisce, se vogliono lucrare sul diritto d'informanzione affari loro. Io preferisco andare da gente che vuole fare informazione senza stra-lucrarci sopra.AnonimoIl valore dell'informazione
Ma io mi domando una cosa: ma qualcuno di voi compra il giornale?Una persona che compra il giornale cartaceo non vedo perché non debba abbonarsi anche a quello on line, che può fungere come complemento ed è utile al fine di trovare risorse preziose per eventuali approfondimenti, su temi che per ovvie ragioni su un giornale cartaceo non possono essere necessariamente trattati in maniera esaustiva.Io ad esempio il giornale non lo compro, perché in metropolitana a Milano ne distribuiscono tre gratuitamente: Metro, Leggo, City.Inoltre c'è "Il nuovo" del gruppo Ibiscom, sempre per le notizie di carattere generale. E come questo tanti altri.Poi mi documento su altri siti quali: www.programmazione.it, punto informatico e diversi siti americani.Le agenzie stampa dalle quali i giornali prendono le notizie, non vivono d'aria. Anche i giornalisti mangiano. Non potete pensare di avere informazione ad un certo livello gratis. E' possibile soltanto nel caso in cui un giornale viva di sola pubblicità. Ma non è il caso di Internet poiché questo modello è saltato.Ed i futuro vedremo sempre più sezioni a pagamento sulla rete e la gente si abituerà a pagarli.Io questi discorsi comunisti non li condivido proprio. Paragonare notizie flash e commenti, ciò che si può fare gratuitamente, all'attività redazionale di un giornale è un grave errore.Ma pensate che a Milano nonostante ci siano tre quotidiani gratuiti ed una serie di risorse in rete, la gente compra lo stesso la stampa, repubblica, il corriere della sera, ecc.Pensate che siano tutti quanti scemi?Fate le vostre riflessioni e ringraziate il cielo che ci sono persone che hanno visto in Internet un business altrimenti non sarebbe mai stato tale.Anche sul fatto che l'informazione debba essere gratuita io nutro diversi dubbi. In fondo tutto ciò che è conoscenza è informazione. Vogliamo dare un valore ad una lavatrice e non darlo ad un testo tecnico di informatica o di psicologia?Però i soldi per lo swatch, i levis e la coca cola li spendete, così come per la lavatrice.Bene presto li spenderete anche per l'informazione; quella vera, quella profonda, quella esaustiva, dettagliata, quella che è costata tempo e denaro, quella che è giusto che si paghi.Se proprio pensate che spendere per comprare libri e per informarsi sia "reato" allora rimanete nella vostra ignoranza e nel decoro delle vostre mutande firmate.Ciao-FilippoAnonimoRe: Italiani provinciali e scrocconi......
>...tutti pronti a scroccare e sfruttere >il gratis, veramente Internet era proprio nata come una comunita' GRATUITA>ma che pensiamo ? Che il web è una comunità di> volontariato ???certo !era nato proprio per questo: come potente mezzo per trasferire informazione e notizie tra scienziati e gruppi di ricerca delle universita' americane.Dopo, i soliti businessmen che vogliono privatizzare anche l'aria che respirano, hanno iniziato a protarci sopra servizi a pagamento...MA INTERNET NON ERA NATA PER FARE SOLDI !!!!!..NE PER SUCCHIARLI ALLA GENTE !!!! >saremo sempre i soliti provincialotti ma guarda che sono stati propri gli americani (i ricercatori e scienziati delle universita' USA) ad usare per primi internet come mezzo gratuito per trasferimento e condivisioni del SAPERE UMANO !!....se sono provinciali loro....AnonimoEdicola VS Online
Non capisco tutte queste arrabbiature e critiche contro la decisione di Repubblica di far pagare la lettura online.Quando andate in edicola per caso vi fanno leggere qualche giornale gratis? No!Tutte i redattori e giornalisti loro li devono pagare? Si'!Quindi mi pare legittimo che loro possano decidere che se qualcuno vuole leggere il giornale lo debba pagare, all'edicolante oppure direttamente a loro.Volendo leggere i giornali gratis basta andare alla piu' vicina biblioteca!AnonimoRe: Edicola VS Online
> Volendo leggere i giornali gratis basta> andare alla piu' vicina biblioteca!ohhh.. finalmente qualcuno che inizia a intravedere la luce: internet e' una _biblioteca_Anonimoperchè mai?
- perchè dovrei pagare quello che leggo in Internet?- perchè solo in Italia bisogna sempre e solo pagare?Allora chi non ha soldi non ha diritto di essere informato?Bah...bella roba...:-XAnonimoRe: perchè mai?
> - perchè dovrei pagare quello che leggo in> Internet?> perche' qualcuno ce l'ha messo> - perchè solo in Italia bisogna sempre e> solo pagare?> Vallo a dire a chi evade il fisco...> Allora chi non ha soldi non ha diritto di> essere informato?> beh... 1500 lire per un giornale non mi sembrano troppee poi ci sono sempre le biblioteche per leggeregratis.Il problema per me e' questo.Finora molti hanno letto repubblica perche' era gratis, anche se non gliene fregava niente delle notizie.Ora si stanno chiedendo se e' giusto pagare una cosa che non gli interessa.Alla fine, a te cosa importa se una sezione di repubblica sara' a pagamento se poi non la usavi?se la usavi, se ti era utile, perche' non dovresti pagarla?ciaoAnonimoRe: perchè mai?
- Scritto da: maks> > Vallo a dire a chi evade il fisco...> Le solite banalita'....> beh... 1500 lire per un giornale non mi> sembrano troppeSecondo me, la grande utilita' dei quotidiani on-line e' quella di essere leggibile anche per chi fisicamente non potrebbe comprare il giornale in edicola. Penso a chi si trova all'estero per un certo periodo. Se sto un mese in Lapponia, magari non trovo il quotidiano sotto casa. Pero' non posso nemmeno abbonarmi per un anno. Ribadisco che sembra la scoperta dell'acqua calda. Tra l'altro, leggere un giornale on-line conviene solo a chi non paga l'accesso alla rete. Questo gia' restringe di molto il pubblico. Proprio non so se in questo modo il quotidiano in questione trovera' nuovi lettori. Forse ne perdera' di quelli vecchi....AnonimoRe: perchè mai?
> Secondo me, la grande utilita' dei> quotidiani on-line e' quella di essere> leggibile anche per chi fisicamente non> potrebbe comprare il giornale in edicola.ma che dici????con i soldi di un quotidiano, non ci paghi neanche un abbonamento scrauso a internet...daiiiiii1500 lire al giorno!chi e' che non puo' comprare il giornale?certamente una minoranza, che non puo' certo permettersi lussi come pc e collegamenti internet.Se parliamo di persone con disabilita' motorie il discorso cambia.> Penso a chi si trova all'estero per un certo> periodo. Se sto un mese in Lapponia, magari> non trovo il quotidiano sotto casa. Pero'> non posso nemmeno abbonarmi per un anno.In quel caso puoi anche rinunciare al quotidiano, se per un periodo di breve durata.E' come andare in vacanza.Non e' che mi abbono perche' staro' 3 settimane in giappone.> Ribadisco che sembra la scoperta dell'acqua> calda. Tra l'altro, leggere un giornale> on-line conviene solo a chi non paga> l'accesso alla rete. Questo gia' restringe> di molto il pubblico. Proprio non so se in> questo modo il quotidiano in questione> trovera' nuovi lettori. Forse ne perdera' di> quelli vecchi....queste sono valutazioni tue.Evidentemente a kataweb la pensano diversamente, ma non mi permetto di giudicarle.ciaoAnonimoRe: perchè mai?
- Scritto da: dfsx> - perchè dovrei pagare quello che leggo in> Internet?Perche sei un barbone!Ma visto che sei piu` bravo di tutti, fammelo tu un giornale e mettimelo in linea che poi io vengo a leggerlo gratis.Mi pare che a fine mese lo stipendio lo prendi.Oppure il tuo "capo" ti dice che gli sembrerebbe ingiusto dover pagare un coglione come te (e forse avrebbe anche ragione). > - perchè solo in Italia bisogna sempre e> solo pagare?> Allora chi non ha soldi non ha diritto di> essere informato?Si guarda la TV.Oppure, come dicevo, si fa mandare una email da te con le notizie, visto che sei piu` bravo.Detto tutto questo, comunque, vorrei aggiungere che la Repubblica e`, per me, un giornale schifoso!AnonimoRe: perchè mai?
- Scritto da: morgan> - Scritto da: dfsx> > - perchè dovrei pagare quello che leggo in> > Internet?> Perche sei un barbone!Casomai barbona!> Ma visto che sei piu` bravo di tutti,> fammelo tu un giornale e mettimelo in linea> che poi io vengo a leggerlo gratis.> Mi pare che a fine mese lo stipendio lo> prendi.> Oppure il tuo "capo" ti dice che gli> sembrerebbe ingiusto dover pagare un> coglione come te (e forse avrebbe anche> ragione).Provi a farlo....> > > - perchè solo in Italia bisogna sempre e> > solo pagare?> > Allora chi non ha soldi non ha diritto di> > essere informato?> Si guarda la TV.> Oppure, come dicevo, si fa mandare una email> da te con le notizie, visto che sei piu`> bravo.> > Detto tutto questo, comunque, vorrei> aggiungere che la Repubblica e`, per me, un> giornale schifoso! Una tisana!Nei hai bisogno sai!?:-)AnonimoVI RACCONTO COME ANDRA'
Un bel giorno, il 15 dic, si paghera'... Qualcuno fare un software che scarichera' (ovviamente illegalmente) TUTTI le pagine degli articoli e li riversera' su newsgroups, mlists, siti, peertopeer. E Repubblica scoprira' perche' i discografici sono incazzati e sapra' qualcosa di piu' del funzionamento di internet.Anonimoho cambiato home page
Personalmente avevo l'Home Page su Repubblica.it ora invece ho cambiato con corriete.it.; apprezzo molto anche il Nuovo.it. Credo che vadano incoraggiate le sempre più esigue risorse gratuite anche perché alla lunga non credo in un grande successo di quelle a pagamento.AnonimoRe: ho cambiato home page
- Scritto da: aa> Personalmente avevo l'Home Page su> Repubblica.it ora invece ho cambiato con> corriete.it.; apprezzo molto anche il> Nuovo.it. Credo che vadano incoraggiate le> sempre più esigue risorse gratuite anche> perché alla lunga non credo in un grande> successo di quelle a pagamento.Vorrei capire.Attualmente la tua home era repubblica.it. Gratis.E' iniziato un nuovo servizio, sperimentale, e gia dicono "adesso e' in prova gratuita, tra un mese si paga, tutto quello che c'era era e restera' gratuito".Dov'e' il problema?AnonimoNO all'e-business
Il web è nato per altre ragioni non per lucro.E visto che siamo in tema "NO all'art.18 dello statuto dei lavoratori!" ... il lavoro NON è e NON deve essere garantito, capiamolo, cazzo.E ancora, "NO al copyright oltre ogni logica umana".Per finire "NO a microsoft"ps: "SI ad un afghanistan raso al suolo"AnonimoPero' e' fatto bene...
Stavo provando ad utilizzare il servizio... bisogna ammettere che hanno fatto un ottimo lavoro e se vogliono essere pagati e' comprensibile. Chi non vuole farlo puo' astenersi...Non penso che usufruiro' del servizio quando diventera' a pagamento ma continuero' a leggere gli articoli "gratuiti" su repubblica.itAnonimoCI FARANNO PAGARE ANCHE L'ARIA CHE RESPIRIAMO
DIAMINE !!!...internet era nata come una comunita' GRATUITA !!Essa era nata come potente mezzo per trasferire informazione e notizie tra scienziati e gruppi di ricerca delle universita' americane.Perche' i soliti businessmen che vogliono privatizzare anche l'aria che respirano hanno iniziato a protarci sopra servizi a pagamento ?CHI GLI HA DATO IL PERMESSO ???????..INTERNET NON ERA NATA PER FARE SOLDI !!!!!..NE PER SUCCHIARLI ALLA GENTE !!!!AnonimoRe: CI FARANNO PAGARE ANCHE L'ARIA CHE RESPIRIAMO
- Scritto da: remo> DIAMINE !!!> > ...internet era nata come una comunita'> GRATUITA !!E può ancora esserlo!! > Essa era nata come potente mezzo per> trasferire informazione e notizie tra> scienziati e gruppi di ricerca delle> universita' americane.> > > Perche' i soliti businessmen che vogliono> privatizzare anche l'aria che respirano> hanno iniziato a protarci sopra servizi a> pagamento ?Se il servizio non ti piace non lo usi e non critichi chi vuole che il suo lavoro sia pagato...oppure crei tu stesso cercando la collaborazione di qualcuno un giornale online, sempre che tu voglia dare qualcosa e non solo prendere.> CHI GLI HA DATO IL PERMESSO ???????il sito è loroAnonimoRe: CI FARANNO PAGARE ANCHE L'ARIA CHE RESPIRIAMO
ciao,> ...internet era nata come una comunita'> GRATUITA !!NO!Internet e` nata come rete per interconnettere le reti di istituti prima militari e poi di ricerca; NON e` nata per essere una comunita` ne' per essere gratuita!su internet ci sono sempre state informazioni a disposizione di tutti e altre private> Essa era nata come potente mezzo per> trasferire informazione e notizie tra> scienziati e gruppi di ricerca delle> universita' americane.ok, e questo lavoro continua a farlo > Perche' i soliti businessmen che vogliono> privatizzare anche l'aria che respirano> hanno iniziato a protarci sopra servizi a> pagamento ?chi ti costringe ad accettare di pagare per questi servizi?> CHI GLI HA DATO IL PERMESSO ???????dovevano chiederlo a te?> ..INTERNET NON ERA NATA PER FARE SOLDI !!!!!> ..NE PER SUCCHIARLI ALLA GENTE !!!!????i fiumi non erano nati per farci sopra i ponti,le biciclette non sono nate per farci delle gare, il tuo pc non e` nato per farti scrivere messaggi si questo forum, le strade non sono nate per costruirci intorno i centri commerciali, la stampa non e` nata per stamparci i giornali e il silicio non e` nato per costruirci il tuo pc!DIAMINE!se qualcuno decide di usare internet per metterci sopra un servizio a pagamento deve per forza essere un ladro?AnonimoE' giusto che si paghi
Ma io mi domando una cosa: ma qualcuno di voi compra il giornale?Una persona che compra il giornale cartaceo non vedo perché non debba abbonarsi anche a quello on line, che può fungere come complemento ed è utile al fine di trovare risorse preziose per eventuali approfondimenti, su temi che per ovvie ragioni su un giornale cartaceo non possono essere necessariamente trattati in maniera esaustiva.Io ad esempio il giornale non lo compro, perché in metropolitana a Milano ne distribuiscono tre gratuitamente: Metro, Leggo, City.Inoltre c'è "Il nuovo" del gruppo Ibiscom, sempre per le notizie di carattere generale. E come questo tanti altri.Poi mi documento su altri siti quali: www.programmazione.it, punto informatico e diversi siti americani.Le agenzie stampa dalle quali i giornali prendono le notizie, non vivono d'aria. Anche i giornalisti mangiano. Non potete pensare di avere informazione ad un certo livello gratis. E' possibile soltanto nel caso in cui un giornale viva di sola pubblicità. Ma non è il caso di Internet poiché questo modello è saltato.Ed i futuro vedremo sempre più sezioni a pagamento sulla rete e la gente si abituerà a pagarli.Io questi discorsi comunisti non li condivido proprio. Paragonare notizie flash e commenti, ciò che si può fare gratuitamente, all'attività redazionale di un giornale è un grave errore.Ma pensate che a Milano nonostante ci siano tre quotidiani gratuiti ed una serie di risorse in rete, la gente compra lo stesso la stampa, repubblica, il corriere della sera, ecc.Pensate che siano tutti quanti scemi?Fate le vostre riflessioni e ringraziate il cielo che ci sono persone che hanno visto in Internet un business altrimenti non sarebbe mai stato tale.Anche sul fatto che l'informazione debba essere gratuita io nutro diversi dubbi. In fondo tutto ciò che è conoscenza è informazione. Vogliamo dare un valore ad una lavatrice e non darlo ad un testo tecnico di informatica o di psicologia?Però i soldi per lo swatch, i levis e la coca cola li spendete, così come per la lavatrice.Bene presto li spenderete anche per l'informazione; quella vera, quella profonda, quella esaustiva, dettagliata, quella che è costata tempo e denaro, quella che è giusto che si paghi.Se proprio pensate che spendere per comprare libri e per informarsi sia "reato" allora rimanete nella vostra ignoranza e nel decoro delle vostre mutande firmate.Ciao-FilippoAnonimoRe: E' giusto che si paghi
E' per combattere il tuo modo di ragionare che bisognaevitare di cedere alla tentazione di abbonarsi, anchese il prezzo dovesse rivelarsi allettante.Per come ragioni tu anche la TV andrebbe pagataeppure le televisioni private esistono eoffrono programmi, spesso migliori del serviziopubblico, gratuitamente: il pagamentoavviene in forma indiretta tramite la pubblicita'.A te piace la pay tv?E magari la scuola pay?E magari ti immedesimi nella caricaturadel ministro Moratti fatta dalla Gialappas?Vuoi pagare? Paga tu. Pagati anche Windows XPche se cambi troppo hardware devi ripagarlo, paga ilsoftware "per il tempo che lo usi", pagagli elettrodomestici a consumo e la sediasu cui sei seduto pagala a ore.Se lasciati liberi di fare cio' che voglionoi grandi affaristi ci farebbero pagare anche pernascere e vivere, e far l'amore e procreare.Fermarli si puo'.Se fra qualche tempo le case discografiche sarannocostrette a piegarsi e abbassare i prezzi sara'grazie all'esplosione di Napster e servizisimili, metodi che la gente ha per gridareNO! Il vostro CD a 40 mila io non lo compro.NO! il vostro giornale online (scomodonella nuova impostazione, oltretutto) non lo voglio!Il tuo intervento e' un insulto a chi, a partiredalla redazione di punto informatico, fainformazione online gratuitamente, e sonomigliaia di giornali. Da Internet guadagnanosolo pubblicita', e vogliono anche i nostrisoldi? NO!Ci sono solo due possibili futuri per questainiziativa: un fallimento oppure lo stessofenomeno che si e' verificato per l'articolodi Oriana Fallaci che si e' cercato di mantenere"riservato": diffusione per circuiti paralleli.Personalmente spero nel primo, perche' se anchedovessero presentarsi utenti che si abbonanoper poi diffondere gli articoli, l'iniziativadell'abbonamento avrebbe comunque successoe altre entita' proverebbero ad imitarla.Un'ultima cosa: il tuo messaggio si concludecon riferimenti all'ignoranza dei tuoiinterlocutori. Complimenti, un ottimo modoper dar ragione al prossimo :)Repubblica? NO!AnonimoRe: E' giusto che si paghi
- Scritto da: Gabriele> E' per combattere il tuo modo di ragionareIl mio modo di ragionare è la realtà.> Per come ragioni tu anche la TV andrebbe> pagata> eppure le televisioni private esistono e> offrono programmi, spesso migliori del> servizio> pubblico, gratuitamente: il pagamento> avviene in forma indiretta tramite la> pubblicita'.Forse non ti accorgi che la TV la stai pagando. La paghi comprandoti un paio di Nike che vengono fatte dalle mani di ragazzini e che alla Nike costeranno 5 mila lire al paio. Bene tu le paghi 300 perché la Nike spende miliardi e miliardi COMPRANDO pubblicità in TV che la massa guarda.Su Internet si è cercato di usare lo stesso modello della TV, dando servizi gratis e ripagandosi delle spese con le entrate pubblicitarie. Ma questo modello di business è saltato, le spese sono troppe ed i ricavi troppo bassi per sostenerle. > A te piace la pay tv?Io non ho né la televisione, né la pay TV, né quella satellitare, neppure una scheda TV nel PC, non la guardo e basta da ormai 6 anni. Vado al cinema che è più salutare e sto in mezzo alla gente.> E magari la scuola pay?Perché no, purché sia garantito anche i poveri di studiare, non vedo perché i ricchi non dovrebbero pagare l'istruzione dei figli.> Vuoi pagare? Paga tu. Pagati anche Windows XP> che se cambi troppo hardware devi ripagarlo,> paga il> software "per il tempo che lo usi", paga> gli elettrodomestici a consumo e la sedia> su cui sei seduto pagala a ore.Se pagassi gli elettrodomestici a consumo spenderei molto meno di quanto mi sia costato acquistarli ed avrei la garanzia che se si rompono qualcuno me li ripara senza tirar fuori una lira. XP non mi interessa in ufficio uso Windows 2000 e visto che lo uso l'ho pagato.> Se lasciati liberi di fare cio' che vogliono> i grandi affaristi ci farebbero pagare anche> per> nascere e vivere, e far l'amore e procreare.> Fermarli si puo'.Forse non ti sei accorto che è già così.> Se fra qualche tempo le case discografiche> saranno> costrette a piegarsi e abbassare i prezzi> sara'> grazie all'esplosione di Napster e servizi> simili, metodi che la gente ha per gridare> NO! Il vostro CD a 40 mila io non lo compro.> NO! il vostro giornale online (scomodo> nella nuova impostazione, oltretutto) non lo> voglio!Però di compri quello cartaceo. Pensi di lottare contro il sistema in questo modo?Ma tu lo prendi lo stipendio? Perché coloro chej fanno informazione per professione non devono?La qualità di un MP3 non è quella di un CD, non sto a fare disquisizioni tecniche, ma io i CD i li compro lo stesso anche se ci sono Kazaa, WinMX ecc. Che il prezzo poi sia troppo alto è davvero una vergogna, ma il problema è che sono tassatissimi. In altri paesi costano meno. > Il tuo intervento e' un insulto a chi, a> partire> dalla redazione di punto informatico, fa> informazione online gratuitamente, e sono> migliaia di giornali. Da Internet guadagnano> solo pubblicita', e vogliono anche i nostri> soldi? NO!Premetto che anche io come punto informatico faccio informazione on line gratuita da anni. Credimi, io conosco bene la realtà: se stanno diventando a pagamento è perché la pubblicità non si vende e quella poca che si vende si vende a prezzi molto bassi. Le entrate non bastano a sostenere le spese. Non hai visto che anche Slashdot metterà i banner grossi e forse in futuro farà pagare?Augurati che De Andreis sia pieno di soldi e lo faccia soltanto per Hobby, perché se questo è il suo lavoro e se la tendenza del mercato è quella attuale, allora anche punto informatico sarà a pagamento oppure chiuderà bottega.Siamo stati abituati troppo bene ...> Ci sono solo due possibili futuri per questa> iniziativa [...]Lo scenario è uno soltanto. Le net company vivranno un po' di pubblicità ed un po' con i servizi a pagamento. In futuro i giornali cartacei si compreranno sempre meno, perché su Internet informarsi costerà meno. Ci vuole tempo perché la gente prenda coscienza di che cosa è la rete e ne diventi parte. Il mercato pubblicitario si riprenderà un po' anche perché gli attori ovvero le società che faranno informazione saranno sempre meno. Molte hanno chiuso ed altre ancora chiuderanno. E' la legge del mercato.> Un'ultima cosa: il tuo messaggio si conclude> con riferimenti all'ignoranza dei tuoi> interlocutori. Complimenti, un ottimo modo> per dar ragione al prossimo :)Adesso tu lo sei un po' meno. Adesso conosci qualcosa di più in merito all'economia della rete, che non potevi sapere perché non hai una net company e perché se anche ci lavori certe cose non te le vengono a dire.Lycos è stata due mesi senza vendere una lira di pubblicità. Hai un'idea di quante persone di lavorino?Buona giornataVostro-FilippoAnonimoRe: E' giusto che si paghi
- Scritto da: Dedalo> Il mio modo di ragionare è la realtà.La modestia...> Forse non ti accorgi che la TV la stai> pagando. La paghi comprandoti un paio di> Nike che vengono fatte dalle mani di> ragazzini e che alla Nike costeranno 5 milaHai le idee un po' confuse ma non importa.Cio' che importa e' che dal tuo messaggiotraspare rassegnazione: il sistema e' cosi' e non sipuo' che adeguarsi. Sembri un diessino... ;)> pubblicitarie. Ma questo modello di business> è saltato, le spese sono troppe ed i ricavi> troppo bassi per sostenerle.Finora e' saltato anche il modello a pagamento: lagente non accetta e chi accetta di pagare poidiffonde il materiale agli altri. In piu', perogni serviziuo a pagamento ne spuntano diecigratuiti.> > A te piace la pay tv?> Io non ho né la televisione, né la pay TV,> né quella satellitare, neppure una scheda TVHai aggirato la domanda, pazienza.> > E magari la scuola pay?> Perché no, purché sia garantito anche i> poveri di studiare, non vedo perché i ricchi> non dovrebbero pagare l'istruzione dei> figli.> Cosi' invece sembri un forzista :-)> Se pagassi gli elettrodomestici a consumo> spenderei molto meno di quanto mi siaSi vede che non fai i lavori di casa...> > nascere e vivere, e far l'amore e> procreare.> > Fermarli si puo'.> > Forse non ti sei accorto che è già così.NO.Li possiamo fermare.> Ma tu lo prendi lo stipendio? Perché coloro> chej fanno informazione per professione non> devono?E chi ha detto che non devono prenderlo?Travisi le cose.> La qualità di un MP3 non è quella di un CD,> non sto a fare disquisizioni tecniche, ma io> i CD i li compro lo stesso anche se ci sono> Kazaa, WinMX ecc. Che il prezzo poi sia> troppo alto è davvero una vergogna, ma il> problema è che sono tassatissimi. In altri> paesi costano meno.No, vquesta e' la bugia che ti raccontano i cantanticon le ville e le auto di lusso. La verita' e' chei cantanti non rinunciano a cachet enormi, che laSIAE (che ha il solo fine di alimentaqre se stessa)ci mette lo xampino e che tutti vogliono unafettina di torta.> Premetto che anche io come punto informatico> faccio informazione on line gratuita daCome sei buono. Posso vedere il tuo sito?> Non hai visto che anche Slashdot metterà i> banner grossi e forse in futuro farà pagare?Il presente e' che non lo fanno.> Augurati che De Andreis sia pieno di soldi e> lo faccia soltanto per Hobby, perché seConfondi i tuoi problemi coin quelli altrui?> Siamo stati abituati troppo bene ...Si', alla correttezza, alla ricerca di finanzimentisenza colpire il cittadino.Sei abituato troppo bene se credi che l'utenza diInternet si pieghera' e paghera'.> > Ci sono solo due possibili futuri per> questa> > iniziativa [...]> Lo scenario è uno soltanto. Le net company> vivranno un po' di pubblicità ed un po' conNo. Gli scenari sono quelli che ti ho esposto, che lacosa ti piaccia o ti faccia impazzire di rabbia perche'un giorno alla tua bella informazione pay qualcunoaccedera' senza pagare. DeCSS e similiinsegnano: Internet funziona cosi'. La gentenon e' stupida e non paga a caso. Chi cercadi guadagnare su Internet dovra' adeguarsi o chiudera'.Chiedi a Stephen King come gli e' andata, colsuo bel libricino online ovunque ;-)> i servizi a pagamento. In futuro i giornali> cartacei si compreranno sempre meno, perchéGia', perche' e' molto piu' comodo collegarsie leggere online che sfogliare un quotidiano,una rivista o un libro.> vuole tempo perché la gente prenda coscienza> di che cosa è la rete e ne diventi parte. IlMa chi ti da il diritto di decidere cos'e' la rete?La rete esisteva prima di quattro businessman!Mi sa che tu punto informatico non lo leggi molto,perche' queste riflessioni sono apparse tempo addietrocon forti critiche verso chi pretende di deciderel'assetto della rete!> chiuderanno. E' la legge del mercato.Permetti che del tuo bel mercato possiamo fregarcene?Il tuo bel mercato e' quello che fa lavorare i ragazzini...> Adesso tu lo sei un po' meno. Adesso conosci> qualcosa di più in merito all'economia della> rete, che non potevi sapere perché non hai> una net company e perché se anche ci lavori> certe cose non te le vengono a dire.Pallone gonfiato.AnonimoRe: E' giusto che si paghi
> Augurati che De Andreis sia pieno di soldi e lo > faccia soltanto per Hobby, E' proprio questo il punto che a voi "paganti" sfugge.Nessuno obbliga nessuno a fare informazione in rete.La rete nasce come scambio di informazioni tra centri di ricerca e singoli individui. Questa E' la rete, se non vi piace, statene fuori.Io pago la conenssione e metto on line ciò che so, ciò che mi piace, quando e come ho voglia di farlo; finora trovo spazio gratuito, se dovrò pagarlo lo pagherò. Esistono radio, televisione, siti personale di persone che fanno informazione come attività collaterale del loro lavoro o hobby, io seguo queste fonti, perché dovrei pagare per avere le stesse informazioni, magari purgate e adattate al "target" o per non spaventare lo sponsor?Vuoi fare soldi con internet?Vendi libri in italiano ad un prezzo decente e con un catalogo ricco di vecchi e nuovi titoli, fai la talpa: cerca titoli che nessuna libreria potrà mai cercare, vendi spazi on line, fai cose che altri non fanno, ma non rompere le palle con la storia che vuoi farer informazione e vuoi vivere di quello.Anonimosono d'accordo , ma....
ma solo se la stampa italiana si rendesse più libera dalla politica e dal politicante....Anonimonon capisco
Non capisco l'indignazione, certo anche io la mattina leggevo "la Repubblica" dal sito e godevo della comodità e del costo zero, ma ero anche certo che prima o poi la "pacchia" sarebbe finita.Quello che veramente mi da un pò ai nervi è il fatto che visto che è un servizio dato in rete è scontato che sia gratuito. Ma ditemi un pò, chi è il filantropo che mette a disposizione gratuitamente il lavoro di tutte le redazioni di un grande quotidiano nazionale, avete idea di quanto alti siano i costi? Beh avendo lavorato in quella realtà e sapendo cosa significhi in termini economici mantenere una struttura come quella, mi stupisco che lo stesso Repubblica.it che se non sbaglio ha una quindicina tra redattorie grafici rimanga gratuita. Se vogliamo che la rete rimanga al di fuori delle logiche di mercato dobbiamo rinunciare ad un certo tipo di servizi e leggere informazioni messe a disposizioni da piccole realtà o addirittura da privati, quindi ancora più a rischio di faziosità. Insomma evitiamo le crociate e usiamo un pò di coerenza, che tanto sappiamo tutti che la verità come al solito sta nel mezzo.AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 15 11 2001
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