Un emulatore giocattolo

Un emulatore giocattolo

Per imparare le basi dell'informatica
Per imparare le basi dell'informatica

Dopo l’abaco, il primo calcolatore capace di realizzare somme e sottrazioni fu inventato da Blaise Pascal nel 1645. Questa macchina (basata probabilmente su un prototipo del 1623, forse migliore, di Wilhelm Schickard , di cui però non è rimasta traccia se non in alcune lettere a Keplero) era un sistema meccanico capace di aiutare il padre di Blaise Pascal, funzionario delle imposte, a gestire la contabilità. Grazie ad un sistema di tiranti e di ruote dentate, la Pascalina era capace di tenere conto anche dei riporti. Era stata realizzata per calcoli in base decimale, ma anche per i calcoli nella moneta del tempo (le lire francesi), formati da venti soldi e dodici denari. Sulla scia della Pascalina, poi, Leibniz realizzò una macchina che eseguiva anche le moltiplicazioni, basata su un meccanismo chiamato traspositore, formato da un cilindro a scalini con rilievi di diversa lunghezza. Poi, fu la volta di Giovanni Poleni che introdusse un traspositore su ruota con pioli sporgenti mobili. Tutti questi meccanismi furono anche alla base del calcolo binario, molto utile nel linguaggio delle macchine e precursori del mondo digitale in cui si vive.

Oggi, grazie all’elettronica, nessuno si sognerebbe più di usare un sistema meccanico per far di conto. Il sistema binario, però, è ancora alla base dell’informatica moderna e, nonostante abbia incontrato lungo la sua evoluzione gli impulsi elettrici, si potrebbe pensare di usare un metodo meccanico per poter insegnare ai propri figli come funziona. L’idea sarebbe di offrire un sistema simile a un abaco, magari un emulatore giocattolo in kit, come il DigiComp I.

DigiComp I

Si tratta di un sistema a leve con guide e pioli cilindrici capace di eseguire meccanicamente alcune operazioni binarie come l’addizione e la sottrazione, spiegare la logica binaria e giocare anche al gioco matematico Nim .

DigiComp I è in grado di realizzare calcoli su soli 3 bit, così come dimostra la sua versione elettronica, disponibile a questo indirizzo .

Il DigiComp I potrebbe dunque essere un giocattolo intelligente da dare in mano ai propri figli dopo l’abaco, per aiutarli a comprendere che esiste un sistema di calcolo differente da quello decimale a cui tutti i bambini sono solitamente abituati.

(via BoingBoing )

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Pubblicato il
27 gen 2012
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