Un guanto traduce il linguaggio dei segni

Un guanto traduce il linguaggio dei segni

Un guanto con sensori e microprocessore è in grado di tradurre quanto espresso con il linguaggio dei segni. Un'invenzione che, secondo il suo inventore, potrebbe portare notevoli benefici ai sordomuti
Un guanto con sensori e microprocessore è in grado di tradurre quanto espresso con il linguaggio dei segni. Un'invenzione che, secondo il suo inventore, potrebbe portare notevoli benefici ai sordomuti


Washington (USA) – Un ricercatore della George Washington University, Jose Hernandez-Rebollar, ha messo a punto un guanto – del tipo di quelli usati nelle applicazioni di realtà virtuale – in grado di tradurre il linguaggio dei segni americano in parole o testo.

L’ AcceleGlove , questo il nome del guanto, è dotato di un wearable computer in grado di interpretare gli impulsi provenienti da vari sensori e comprendere i rapidi gesti adottati nel linguaggio dei segni per esprimere caratteri alfabetici e parole. A differenza di altri progetti analoghi, fra cui alcuni portati avanti in campo militare per consentire ai soldati di dialogare fra loro in modo silenzioso, Hernandez-Rebollar sostiene che la sua invenzione può interpretare anche i movimenti più complessi della mano e del braccio convertendoli in parole e semplici frasi.

Il ricercatore afferma di voler creare qualcosa che le persone prive di udito possano utilizzare quotidianamente per dialogare con chi non comprende il linguaggio dei segni.

Secondo uno studio, solo negli Stati Uniti le persone prive di udito sono circa 28 milioni.

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Pubblicato il 5 ago 2003
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