Milano – Nell’aprile 2006, il complesso edilizio Punta Perotti è stato spazzato via da tre demolizioni programmate, restituendo al lungomare sud di Bari il suo orizzonte naturale. Scomparso quello che poteva essere definito l’ecomostro per antonomasia, ne sono però rimasti altri a fare brutta mostra di loro stessi. E sono l’oggetto del concorso fotografico per MMS che si chiama NonSoloPuntaPerotti .
Ne dà notizia l’omonima associazione, che rende noti i risultati dell’iniziativa recentemente conclusasi e di cui sabato 21 ottobre avrà luogo la cerimonia di premiazione ufficiale. La giuria , composta da fotografi, ambientalisti, politici e giornalisti, ha scelto tra 75 MMS “che rappresentano il peggio di ciò che l’ignoranza e la speculazione edilizia hanno inflitto al paesaggio lombardo”. Per la prossima edizione, però, il concorso sarà esteso a tutta Italia.
L’Associazione Nonsolopuntaperotti premierà i vincitori con fotocamere digitali e abbonamenti alla rivista “Verde Ambiente”, ma il concorso non è fine a se stesso: l’associazione sta anche componendo un dossier, raccogliendo ogni possibile informazione esistente su ognuno degli ecomostri che hanno inconsapevolmente partecipato alla sfida fotografica.
“Il concorso ha lo scopo di stimolare la coscienza civile dei cittadini, soprattutto giovani, e aiutarli a formarsi uno sguardo critico al paesaggio, attraverso l’arruolamento di decine di sentinelle armate di videofonini pronti a stanare e denunciare ciò che deturpa le bellezze naturali della nostra regione, un vero e proprio capitale naturale che può diventare strumento di sviluppo e di crescita economica sostenibile solo se adeguatamente salvaguardato” spiega Marcello Saponaro, il consigliere regionale dei Verdi che ha ideato e organizzato l’iniziativa.
Questi i soggetti vincitori della prima edizione del concorso:
– una mansarda di quattro piani che si arrampica su se stessa sullo sfondo dell’Aprica (foto di Alessio Strambini);
– un palazzo dirigenziale che “minaccia” Viale Forlanini a Milano (Marco Ponzi);
– un ex cinema a luci rosse che sembra un gigantesco asciugacapelli in cemento armato a Zingonia (Alessandra Semprebianco);
– un mega albergo che sormonta le spiagge di Mandello Lario (Alberto Micheli).
Dario Bonacina