Android Central ha pubblicato una serie di foto e un video di quello che apparentemente dovrebbe essere il Nexus 7 di seconda generazione, mini-tablet realizzato (ancora una volta) da ASUS per Google e destinato a introdurre sul mercato la nuova versione del sistema operativo mobile Android.
Il sito androide-centrico avverte sulla delicatezza del leak e sull’impossibilità di verificare l’autenticità del dispositivo; tenendo bene a mente questo fatto, le specifiche fornite a corredo del materiale fotografico parlano di un processore ARM quad-core Snapdragon S4 Pro realizzato da Qualcomm, ben 4 gigabyte di RAM DDR3L – che però alla fine potrebbero essere 2GB – schermo multi-touch da 7 pollici con doppia fotocamera fronte (5 megapixel)/retro (1,2MPx).
Il mini-tablet sarebbe poi dotato di un doppio speaker sulla parte superiore e inferiore dello chassis, mentre per quanto riguarda lo storage si parla di versioni da 16 e 32 Gigabyte con il solo WiFi o anche con slot per SIM card cellulare.
È disponibile una porta di collegamento microUSB, mentre non vi è notizia in merito a uno slot microSD per incrementare lo spazio di archiviazione a disposizione dell’utente. I prezzi? Un’immagine “rubata” di un rivenditore indica 229 dollari per la versione da 16 GB e 269 per quella da 32.
La componente software del presunto nuovo Nexus 7 è probabilmente la cosa più interessante del leak, visto che si tratterebbe – sempre in via ipotetica – della revisione 4.3 di Android. Il Nexus 7 di seconda generazione sarebbe quindi il dispositivo scelto da Google per presentare al mondo la nuova versione del suo OS mobile, come componente integrata sin dal lancio del nuovo gadget o come aggiornamento disponibile subito dopo.
Quale che sia l’origine e la legittimità delle indiscrezioni comparse online, qualcosa si muove per certo sul fronte Android visto che Google ha testé invitato la stampa a un evento che si terrà il prossimo 24 luglio. L’ospite designato è il gran capo della divisione Android/Chrome OS Sundar Pichai, quindi le novità da presentare saranno sicuramente di una certa importanza.
Alfonso Maruccia
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Questa è una frase da incorniciare
"Cardani ha poi ammesso che "a volte, l'unico modo di procurarsi un contenuto è piratarlo".Triste dirlo, ma è proprio così. A parte le serie di disegni animati giapponesi o certe serie americane, considerate "minori", che non vengono né importate né doppiate in italiano, e per le quali si può invocare il mancato tornaconto economico. A parte queste, dicevo, esistono fior di film mai apparsi in DVD e di canzoni mai ristampate in CD, oppure ristampate agli albori dell'epoca CD, quando pochi avevano i lettori, e quindi andati fuori catalogo immediatamente. E parlo di opere italianissime. Per trovare queste rarità l'unica è il peer to peer .Gracchus BabeufRe: Questa è una frase da incorniciare
- Scritto da: Gracchus Babeuf> Per trovare queste rarità l'unica è il peer to> peer .Ma la maggior parte dei download riguarda queste raritá secondo te? :|Risposta al commentoRe: Questa è una frase da incorniciare
Beh, in classifica si piazzano sicuramente *dopo* i film culturali di Sasha Gray e Belladonna.PolemikRe: Questa è una frase da incorniciare
Appunto.Risposta al commentoRe: Questa è una frase da incorniciare
- Scritto da: Risposta al commento> - Scritto da: Gracchus Babeuf> > > Per trovare queste rarità l'unica è il <I> peer> to> > peer </I> .> > Ma la maggior parte dei download riguarda queste> raritá secondo te? > :|Ah, non lo so. Dichiaro tranquillamente che non ho mai creduto alle classifiche dei brani o dei film più piratati. Un conto è fare un censimento del numero di siti che contengono i link, quello non è un problema. Ma quando mi dicono che il tal film o il tal brano è stato scaricato tot volte nell'ultimo mese da bittorrent e/o dal mulo, francamente prendo questi dati come si prendono le previsioni sulle estrazioni del lotto. Non esiste nessun ente certificatore, non esiste nessuno strumento software controllabile.Gracchus BabeufRe: Questa è una frase da incorniciare
- Scritto da: Risposta al commento> - Scritto da: Gracchus Babeuf> > > Per trovare queste rarità l'unica è il <I> peer> to> > peer </I> .> > Ma la maggior parte dei download riguarda queste> raritá secondo te? > :|E le guerre in medio oriente?E la fame nel mondo?E la crisi?Perche' sempre questo benaltrismo?Non possiamo provare a risolvere un problema alla volta?Se hanno individuato un problema facilmente risolvibile, risolviamo questo e poi si pensera' al resto, no?panda rossaRe: Questa è una frase da incorniciare
no ma fanno avvicinare le persone alla pirateriaNemoTizenRe: Questa è una frase da incorniciare
- Scritto da: NemoTizen> no ma fanno avvicinare le persone alla pirateriaLa maggior parte delle persone si avvicina alla pirateria per scaricarsi Emma, Modà e Tokyo Hotel, i film dei super eroi della Marvel e ste cose qua.Tutta produzione rispettabilissima, non dico niente sulla qualità, ma finiamola di pensare che le major diano guerra ai 4 gatti che si scaricano manga introvabili in lingua original o film del 1950 e amenità simili.zuperRe: Questa è una frase da incorniciare
Mancati guadagni su serie mai importate nelle propria nazione ? Ma che stai dicendo ?Sg@bbioRe: Questa è una frase da incorniciare
a perte il fatto che roma alta moda e milano fahion non si vendono da + da neasuna parte e da 4 anninon rimane altro che scaricarli da torrentdovellaRe: Questa è una frase da incorniciare
- Scritto da: Soldino e Scartoffia> Ma non si fa così! Una sola faccina!> Ci vuole più incisività:> > "(rotfl)(rotfl)> Ne eravamo certi!> A cuccia trollino da 2 lire che rischi di farti> male come al> solito!> ;-)"> > Ora ci siamo. > http://punto-informatico.it/b.aspx?i=3652177&m=365Ciao Leguleio. Nuovo nick? :DVuoi superare Dovella come Troll! :DUn pò di faccine a caso visto che ti fanno godere: :D :p :( :( :$ 8) 8) 8) 8)(newbie)(ghost)(rotfl)(rotfl) :o ;) :| :| :s :sthebecker???
"Il mercato audiovisivo del cinema e del disco avrebbe perso qualcosa come 600 milioni di euro dalla circolazione online di materiale pirata."E, di grazia, come sarebbe stata quantificata la perdita? Mica con la solita baggianata del "1 download=1 mancata vendita"?AlessioRe: ???
Tutti i numeri sparati a casaccio ad uso della stampa sono falsi. Lo sono questi sui mancati introiti, siamo d'accordo, come quelli molto in voga e provenienti da dei tipi di Mestre un tempo assolutamente sconosciuti, che a cadenza settimanale ci raccontano quante ditte chiudono al mese, quanti imprenditori si suicidano alla settimana, quanti lavoratori perdono la possibilità di mutuo sulla casa, quante prostitute fanno richiesta di prepensionamento...Sia chiaro, sono tutti dati importanti per fare analisi e trovare soluzioni, anzi, proprio il fatto che siano importanti rende quasi criminale sparare questi numeri senza un minimo di metodo né di avvertenza d'uso. Su certi argomenti, la migliore informazione sarebbe: "non esistono allo stato misuratori per quantificare il fenomeno". Ma capisco benissimo che non si va in prima pagina con questo. :| E allora, facciamo galoppare la fantasia e diamo i numeri.Gracchus BabeufRe: ???
- Scritto da: Gracchus Babeuf> Tutti i numeri sparati a casaccio ad uso della> stampa sono falsi. Lo sono questi sui mancati> introiti, siamo d'accordo, come quelli molto in> voga e provenienti da dei tipi di Mestre un tempo> assolutamente sconosciuti, che a cadenza> settimanale ci raccontano quante ditte chiudono> al mese, quanti imprenditori si suicidano alla> settimana, quanti lavoratori perdono la> possibilità di mutuo sulla casa, quante> prostitute fanno richiesta di> prepensionamento...hai ragione la recessione non esiste e le aziende se la passano benissimo nonostante la bassa domanda (per via di una moneta troppo forte e di una pressione fiscale, sulle aziende, più alta d'europa); gli imprenditori che si suicidano lo fanno per pene d'amore e l'euro ci salva dalla Cina.zfdgsdfgzsd gxdfgsdfg sdfgsdfgsd gsdRe: ???
- Scritto da: zfdgsdfgzsd gxdfgsdfg sdfgsdfgsd gsd>> che a cadenza> > settimanale ci raccontano quante ditte chiudono> > al mese, quanti imprenditori si suicidano alla> > settimana, quanti lavoratori perdono la> > possibilità di mutuo sulla casa, quante> > prostitute fanno richiesta di> > prepensionamento...> hai ragione la recessione non esiste Invece esiste. E per fortuna a certificarlo non sono quei buontemponi di Mestre, ma il Fondo Monetario Internazionale e l'OCSE.> e le aziende> se la passano benissimo nonostante la bassa> domanda (per via di una moneta troppo forte e di> una pressione fiscale, sulle aziende, più alta> d'europa); Le aziende che si sono trasferite in Serbia o in Moldavia se la passano benissimo. Ma di quelle i buontemponi di Mestre non parlano.Per le aziende che se la passano male esistono i bilanci, grazie. Non ho bisogno dell'intermediazione di un gruppo di amici che fino a qualche anno fa nemmeno sapevo che esistesse.> gli imprenditori che si suicidano lo> fanno per pene d'amore È possibile. Oppure per gravi problemi familiari. Ma per i buontemponi di Mestre si suicidano solo ed esclusivamente per colpa della crisi. Altrimenti quando mai andrebbero in prima pagina?Imprenditori che si suicidano ci sono sempre stati:http://archiviostorico.corriere.it/1994/aprile/29/gli_usurai_gli_prendono_case_co_0_9404297035.shtmle che aumentino durante i periodi di crisi, è pure logico. Che nei periodi di boom non ci siano, invece, è semplicemente falso. Non ne parlano, ma ci sono anche lì.> e l'euro ci salva dalla> Cina.Nulla può salvarci dalla Cina. E di qua e di là dell'Atlantico non cambia nulla, le armi che si potevano dispiegare sono inefficaci. Diciamo che di là dell'Atlantico non perdono il tempo con i piagnistei e puntano a una convivenza, anziché ad una lotta a base di cifre inventate di sana pianta.Gracchus BabeufRe: ???
- Scritto da: Alessio> "Il mercato audiovisivo del cinema e del disco> avrebbe perso qualcosa come 600 milioni di euro> dalla circolazione online di materiale> pirata."> E, di grazia, come sarebbe stata quantificata la> perdita? Mica con la solita baggianata del "1> download=1 mancata> vendita"?Non hanno ancora capito che i soldi che abbiamo da spendere quelli sono. E se non li spendiamo per le opere (quasi sempre prodotte dall'estero), le spenderemo per lo stadio, per la discoteca, per un concerto... insomma faremo girare l'economia <b> I T A L I A N A </b> .Avete mai sentito di qualcuno che è diventato ricco per i soldi <b> <u> risparmiati </u> </b> (attenzione, risparmiati, quindi NON GUADAGNATI) grazie alla pirateria?Fatemi UN SOLO NOME (con riferimenti pubblici, ovviamente) e potrò essere disposto a cambiare idea.Fino ad allora, avrò ragione io.Luco, giudice di linea mancatoRe: ???
- Scritto da: Luco, giudice di linea mancato> - Scritto da: Alessio> > "Il mercato audiovisivo del cinema e del> disco> > avrebbe perso qualcosa come 600 milioni di> euro> > dalla circolazione online di materiale> > pirata."> > E, di grazia, come sarebbe stata> quantificata> la> > perdita? Mica con la solita baggianata del "1> > download=1 mancata> > vendita"?> > Non hanno ancora capito che i soldi che abbiamo> da spendere quelli sono. E se non li spendiamo> per le opere (quasi sempre prodotte dall'estero),> le spenderemo per lo stadio, per la discoteca,> per un concerto... insomma faremo girare> l'economia <b> I T A L I A N A </b>> .> Avete mai sentito di qualcuno che è diventato> ricco per i soldi <b> <u>> risparmiati </u> </b> (attenzione,> risparmiati, quindi NON GUADAGNATI) grazie alla> pirateria?> Fatemi UN SOLO NOME (con riferimenti pubblici,> ovviamente) e potrò essere disposto a cambiare> idea.> Fino ad allora, avrò ragione io.Sei un vero fenomeno, e infatti dei tipi che ragionano come te che si parla. Risparmiare significa acquistare prodotti più economici o rinunciare a ciò che non sia indispensabile, pensare di fare le stesse cose senza pagare è tutt'altra cosa, infatti è illegale.AllibitoRe: ???
- Scritto da: Allibito> - Scritto da: Luco, giudice di linea mancato> > - Scritto da: Alessio> > > "Il mercato audiovisivo del cinema e del> > disco> > > avrebbe perso qualcosa come 600 milioni di> > euro> > > dalla circolazione online di materiale> > > pirata."> > > E, di grazia, come sarebbe stata> > quantificata> > la> > > perdita? Mica con la solita baggianata del> "1> > > download=1 mancata> > > vendita"?> > > > Non hanno ancora capito che i soldi che abbiamo> > da spendere quelli sono. E se non li spendiamo> > per le opere (quasi sempre prodotte> dall'estero),> > le spenderemo per lo stadio, per la discoteca,> > per un concerto... insomma faremo girare> > l'economia <b> I T A L I A N A </b>> > .> > Avete mai sentito di qualcuno che è diventato> > ricco per i soldi <b> <u>> > risparmiati </u> </b> (attenzione,> > risparmiati, quindi NON GUADAGNATI) grazie alla> > pirateria?> > Fatemi UN SOLO NOME (con riferimenti pubblici,> > ovviamente) e potrò essere disposto a cambiare> > idea.> > Fino ad allora, avrò ragione io.> > Sei un vero fenomeno, e infatti dei tipi che> ragionano come te che si parla. Risparmiare> significa acquistare prodotti più economici o> rinunciare a ciò che non sia indispensabile,> pensare di fare le stesse cose senza pagare è> tutt'altra cosa, infatti è illegale.Ed invece alla facciazza tua esiste il prestito tra amici, e con tutti gli amici che oramai tutti hanno su faccialibro e' facile farsi prestare qualcosa.kraneRe: ???
- Scritto da: Allibito> - Scritto da: Luco, giudice di linea mancato> > - Scritto da: Alessio> > > "Il mercato audiovisivo del cinema e del> > disco> > > avrebbe perso qualcosa come 600 milioni di> > euro> > > dalla circolazione online di materiale> > > pirata."> > > E, di grazia, come sarebbe stata> > quantificata> > la> > > perdita? Mica con la solita baggianata del> "1> > > download=1 mancata> > > vendita"?> > > > Non hanno ancora capito che i soldi che abbiamo> > da spendere quelli sono. E se non li spendiamo> > per le opere (quasi sempre prodotte> dall'estero),> > le spenderemo per lo stadio, per la discoteca,> > per un concerto... insomma faremo girare> > l'economia <b> I T A L I A N A </b>> > .> > Avete mai sentito di qualcuno che è diventato> > ricco per i soldi <b> <u>> > risparmiati </u> </b> (attenzione,> > risparmiati, quindi NON GUADAGNATI) grazie alla> > pirateria?> > Fatemi UN SOLO NOME (con riferimenti pubblici,> > ovviamente) e potrò essere disposto a cambiare> > idea.> > Fino ad allora, avrò ragione io.> > Sei un vero fenomeno, e infatti dei tipi che> ragionano come te che si parla. Risparmiare> significa acquistare prodotti più economici o> rinunciare a ciò che non sia indispensabile,Il fenomeno sei tu che tieni una videoteca nel 2013 (rotfl)(rotfl)(rotfl)A quanto me lo fai il noleggio del Video2000 di Fantasia?> pensare di fare le stesse cose senza pagare è> tutt'altra cosa, infatti è> illegale.Sbagliato. La polizia postale ha detto su un'emittente del servizio pubblico che scaricare materiale coperto da copyright senza pagare è assolutamente legale.http://www.youtube.com/watch?v=IaZ37YRGaosLuco, giudice di linea mancatoRe: ???
- Scritto da: Alessio> "Il mercato audiovisivo del cinema e del disco> avrebbe perso qualcosa come 600 milioni di euro> dalla circolazione online di materiale> pirata."> E, di grazia, come sarebbe stata quantificata la> perdita? Mica con la solita baggianata del "1> download=1 mancata> vendita"?In realtà sono dati ottimistici, perchè per ogni download le mancate vendite potrebbero essere molte di più. Ti assicuro che anche un pirata incallito come te finirebbe per comprare almeno le cose che desidera di più.AllibitoRe: ???
- Scritto da: Allibito> - Scritto da: Alessio> > "Il mercato audiovisivo del cinema e del disco> > avrebbe perso qualcosa come 600 milioni di euro> > dalla circolazione online di materiale> > pirata."> > E, di grazia, come sarebbe stata quantificata la> > perdita? Mica con la solita baggianata del "1> > download=1 mancata> > vendita"?> > In realtà sono dati ottimistici, perchè per ogni> download le mancate vendite potrebbero essere> molte di più. Ti assicuro che anche un pirata> incallito come te finirebbe per comprare almeno> le cose che desidera di> più.Ti assicuro che con una lattina di coca cola riesco a ruttare fino a 5 volte.panda rossaRe: ???
contenuto non disponibileunaDuraLezioneRe: ???
- Scritto da: Allibito> - Scritto da: Alessio> > "Il mercato audiovisivo del cinema e del disco> > avrebbe perso qualcosa come 600 milioni di euro> > dalla circolazione online di materiale> > pirata."> > E, di grazia, come sarebbe stata quantificata la> > perdita? Mica con la solita baggianata del "1> > download=1 mancata> > vendita"?> > In realtà sono dati ottimistici, perchè per ogni> download le mancate vendite potrebbero essere> molte di più. Ti assicuro che anche un pirata> incallito come te finirebbe per comprare almeno> le cose che desidera di> più.Sono mancato per mesi, sapete io devo lavorare mica ho una videoteca che i soldi mi piovono in testa senza fare niente di niente, e vedo che i videotecari continuano a sostenere le solite teorie deliranti, antistoriche, antieconomiche, illogiche, partigiane e disoneste.Per questa gente c'è solo il fallimento, il pignoramento di ogni proprietà, e l'obbligo di fare un lavoro vero per almeno 35 anni.dont feed the troll - Back AgainRe: ???
01/10free SgabbioCOOoooOOSAA?
:oavvistato del buonsenso in <i> Kazzaristan </i> <b> * </b> ? non ci credo- modalità ironica: off - <b> * </b> italiaquello dei prezzi alti non è una "scusa". Il mercato (sigh!) della cultura è atipico: un solo distributore può commercializzare una cosa, tutti gli altri non possono e devono commercializzare altre cose; come se una sola catena di supermercati in un paese potesse distribuire un certo tipo di bene.Qual'è il risultato? un mercato privo di concorrenza. Io solo distribuisco l'artista Cippa Lippa, quindi posso decidere in autonomia il prezzo e non ho timore che un altro distributore possa vendere la mia artista ad un prezzo più basso (senza che ci guadagni anch'io).Poi arriva internet, quella roba per cui ci si possono scambiare i file in secondi/minuti a migliaia di km di distanza e le cose cominciano a cambiare. La pirateria è sempre esistita, perché i grandi produttori/distributori se la prendono tanto con internet? perché li costringe a rivedere le proprie politiche di distribuzione, a tagliare i costi per entrare in competizione con questo ineffabile concorrente "fantasma" che, per quanto tu possa oliare i politici affinché chiudano gli occhi sulle violazioni dei diritti umani (proXXXXX equo, privacy...), non potrai mai eliminarlo con le cattive.Quindi le cose sono due: o l'arte ritorna ad essere arte (espressione, comunicazione) e l'artista ritorna a vendersi "in strada" (internet) liberamente (possibilmente tramite donazione), o si dà definitivamente alla cultura carattere di <i> prodotto commerciale </i> e si costringe i distributori a seguire le regole di concorrenza che valgono per tutti i prodotti commercialiil solito bene informatoRe: COOoooOOSAA?
> quello dei prezzi alti non è una "scusa". Il> mercato (sigh!) della cultura è atipico: un solo> distributore può commercializzare una cosa, tutti> gli altri non possono e devono commercializzare> altre cose; come se una sola catena di> supermercati in un paese potesse distribuire un> certo tipo di> bene.> Qual'è il risultato? un mercato privo di> concorrenza. Io solo distribuisco l'artista Cippa> Lippa, quindi posso decidere in autonomia il> prezzo e non ho timore che un altro distributore> possa vendere la mia artista ad un prezzo più> basso (senza che ci guadagni> anch'io).Non è che sono molto d'accordo e ti spiego perchè. L'artista viene sovvenzionato da una casa di produzione, tale casa lo promuove e lo finanzia quindi ha tutto l'interesse ad avere un ritorno economico. In questa fase non c'è e non può esserci concorrenza a meno che una casa discografica non accetti che l'artista abbia un duplice contratto, ma con quale sforzo lo promuovi se poi sai che i guadagni potrebbero andare a qualcun altro? La concorrenza la hai se hai un altro artista, dello stesso genere, magari più bravo, e "rubi clienti pagati all'altra etichetta.Il discorso è ancora più complicato per altre opere come film o videogiochi, pensa ad un film che costa 50 o 100 milioni di dollari, non è che son tante le case che possono permettersi simili investimenti.> Poi arriva internet, quella roba per cui ci si> possono scambiare i file in secondi/minuti a> migliaia di km di distanza e le cose cominciano a> cambiare. La pirateria è sempre esistita, perché> i grandi produttori/distributori se la prendono> tanto con internet? perché li costringe a> rivedere le proprie politiche di distribuzione, a> tagliare i costi per entrare in competizione con> questo ineffabile concorrente "fantasma" che, per> quanto tu possa oliare i politici affinché> chiudano gli occhi sulle violazioni dei diritti> umani (proXXXXX equo, privacy...), non potrai mai> eliminarlo con le> cattive.> Qua sono d'accordo> Quindi le cose sono due: o l'arte ritorna ad> essere arte (espressione, comunicazione) e> l'artista ritorna a vendersi "in strada"> (internet) liberamente (possibilmente tramite> donazione), o si dà definitivamente alla cultura> carattere di <i> prodotto commerciale> </i> e si costringe i distributori a> seguire le regole di concorrenza che valgono per> tutti i prodottiIo non farei questo distinguo così netto, l'artista può anche concentrarsi sull'opera lasciando alle major l'onere di promuoverlo, fargli le copertine, le stampe dei CD, il merchandising ecc ecc, la verità è che uno può essere artista finchè ti pare ma i soldi gli vano bene in tasca. Tieni anche conto che c'è molto professionismo adesso, un attore o un regista o un musicista, sono si artisti, ma è anche gente che magari si è fatta un mazzo tanto a studiare ed imparare oltre che tenersi aggiornata, in quel caso vogliono un ritorno economico.Sarebbe un po' come dire che i medici dovrebbero lavorare gratis solo perché hanno deciso di curare la gente.> commercializuperRe: COOoooOOSAA?
- Scritto da: zuper> > quello dei prezzi alti non è una "scusa". Il> > mercato (sigh!) della cultura è atipico: un> solo> > distributore può commercializzare una cosa,> tutti> > gli altri non possono e devono> commercializzare> > altre cose; come se una sola catena di> > supermercati in un paese potesse distribuire> un> > certo tipo di> > bene.> > Qual'è il risultato? un mercato privo di> > concorrenza. Io solo distribuisco l'artista> Cippa> > Lippa, quindi posso decidere in autonomia il> > prezzo e non ho timore che un altro> distributore> > possa vendere la mia artista ad un prezzo più> > basso (senza che ci guadagni> > anch'io).> > Non è che sono molto d'accordo e ti spiego> perchè. L'artista viene sovvenzionato da una casa> di produzione, tale casa lo promuove e lo> finanzia quindi ha tutto l'interesse ad avere un> ritorno economico. In questa fase non c'è e non> può esserci concorrenza a meno che una casa> discografica non accetti che l'artista abbia un> duplice contratto, ma con quale sforzo lo> promuovi se poi sai che i guadagni potrebbero> andare a qualcun altro?è vero, non si può: ed è proprio il mio punto. L'arte non ha nessuna caratteristica di un prodotto commerciale, a partire dalla possibilità di creare prodotti concorrenziali, ma viene trattato come un prodotto commerciale> La concorrenza la hai se hai un altro artista,> dello stesso genere, magari più bravo, e "rubi> clienti pagati all'altra> etichetta.non funziona così, perché la cosiddetta "opera" è unica e l'artista è unico (in teoria) ed è questa unicità ad aprire la strada a cartelli tra i produttori> > Poi arriva internet, quella roba per cui ci> si> > possono scambiare i file in secondi/minuti a> > migliaia di km di distanza e le cose> cominciano> a> > cambiare. La pirateria è sempre esistita,> perché> > i grandi produttori/distributori se la> prendono> > tanto con internet? perché li costringe a> > rivedere le proprie politiche di> distribuzione,> a> > tagliare i costi per entrare in competizione> con> > questo ineffabile concorrente "fantasma"> che,> per> > quanto tu possa oliare i politici affinché> > chiudano gli occhi sulle violazioni dei> diritti> > umani (proXXXXX equo, privacy...), non> potrai> mai> > eliminarlo con le> > cattive.> > > > Qua sono d'accordo> > > Quindi le cose sono due: o l'arte ritorna ad> > essere arte (espressione, comunicazione) e> > l'artista ritorna a vendersi "in strada"> > (internet) liberamente (possibilmente tramite> > donazione), o si dà definitivamente alla> cultura> > carattere di <i> prodotto commerciale> > </i> e si costringe i distributori a> > seguire le regole di concorrenza che valgono> per> > tutti i prodotti> > Io non farei questo distinguo così netto,> l'artista può anche concentrarsi sull'opera> lasciando alle major l'onere di promuoverlo,> fargli le copertine, le stampe dei CD, il> merchandising ecc ecc, la verità è che uno può> essere artista finchè ti pare ma i soldi gli vano> bene in tasca.ragioni un po' anni '90... ancora con i CD? bastano degli mp3 caricati su un blog e con una buona idea ci si può promuovere in modo virale, senza pagare niente.Ci vuole creatività in tutto.> Tieni anche conto che c'è molto professionismo> adesso, un attore o un regista o un musicista,> sono si artisti, ma è anche gente che magari si è> fatta un mazzo tanto a studiare ed imparare oltre> che tenersi aggiornata, in quel caso vogliono un> ritorno> economico.> Sarebbe un po' come dire che i medici dovrebbero> lavorare gratis solo perché hanno deciso di> curare la> gente.> > commercialiattenzione ai paragoni perché si rischia di tirarsi il martello sul dito. Se vuoi te ne faccio uno io: un graffittaro viene nel tuo quartiere, disegna su una parete e chiede i soldi a te ed ai tuoi vicini.E' esagerato ma il discorso è questo: un lavoro che <b> deve </b> essere pagato è un lavoro che ho richiesto.L'atto di incidere un disco, produrre un film... eccetera, per quanti costi possa comportare, non è stato richiesto da nessun cliente. Il fatto che io ascolti o guardi la tua opera, e la condivida, dovrebbe essere nella stessa natura dell'arte! e, se la tua opera mi è piaciuta, metti il cappello per terra che faccio un'offerta e, quante più persone potranno godersi liberamente ciò che fai, tante più donazioni potrai ottenere. Il bello della globalità di internet è questo: qualsiasi ca**ata tu faccia, trovi sempre l'idiota che te la compra (come la famosa App che non fa nulla).Ti va male? trovati un lavoro.Crediamo davvero che senza ingenti finanziamenti l'arte sparirà? è questo che vogliono farci credere?Se è vero, non ne vale la pena...il solito bene informatoRe: COOoooOOSAA?
> > è vero, non si può: ed è proprio il mio punto.> L'arte non ha nessuna caratteristica di un> prodotto commerciale, a partire dalla possibilità> di creare prodotti concorrenziali, ma viene> trattato come un prodotto> commercialeSi ma stai attento, non è l'arte che paghi, è lo svago. Non è l'opera che viene sfruttata, è l'utente che ne vuole fruire.> > non funziona così, perché la cosiddetta "opera" è> unica e l'artista è unico (in teoria) ed è questa> unicità ad aprire la strada a cartelli tra i> produttoriHai ragione, ma il consumatore non ha un portafogli illimitato e le major sanno bene che se compri tokyo hotel poi magari non compri one-direction, quindi la concorrenza è su quel genere di prodotti.> >> > ragioni un po' anni '90... ancora con i CD?> bastano degli mp3 caricati su un blog e con una> buona idea ci si può promuovere in modo virale,> senza pagare> niente.> Ci vuole creatività in tutto.>Hai ragionissima, ma parli di promozione infatti, poi arriva il business o comunque la possibilità di farci due soldi. > > attenzione ai paragoni perché si rischia di> tirarsi il martello sul dito. Se vuoi te ne> faccio uno io: un graffittaro viene nel tuo> quartiere, disegna su una parete e chiede i soldi> a te ed ai tuoi> vicini.> E' esagerato ma il discorso è questo: un lavoro> che <b> deve </b> essere pagato è> un lavoro che ho> richiesto.> L'atto di incidere un disco, produrre un film...> eccetera, per quanti costi possa comportare, non> è stato richiesto da nessun cliente. Il fatto che> io ascolti o guardi la tua opera, e la condivida,> dovrebbe essere nella stessa natura dell'arte! e,> se la tua opera mi è piaciuta, metti il cappello> per terra che faccio un'offerta e, quante più> persone potranno godersi liberamente ciò che fai,> tante più donazioni potrai ottenere. Il bello> della globalità di internet è questo: qualsiasi> ca**ata tu faccia, trovi sempre l'idiota che te> la compra (come la famosa App che non fa> nulla).> Ti va male? trovati un lavoro.> Ma infatti nessuno ci costringe a vedere film o ascoltare musica pagando, l'alternativa infatti è non vedere/ascoltare o sfruttare via meno comode e aspettare (es, aspetare il film in TV con la pubblicità). A me nessuno mi sta costringendo a pagare perchè hanno prodotto "Il grande Gatsby" (http://it.wikipedia.org/wiki/Il_grande_Gatsby_%28film_2013%29)105, dico 105 milioni di dollari, mica bruscolini. Colonna sonora da paura, grandi artisti e professionisti in ogni angolo, tanto per avere una idea del lavoro in CG: http://vimeo.com/68451324Adesso dico, siamo tutti capaci di parlare e fare i business man qua su PI, ma quanti di noi tirerebbero fuori 105 milioni di dollari a loro rischio e pericolo? Dicendo magari "vabbè, lasciamo che se lo scarichino, tanto non pagherebbero comunque".A te il film può non piacere, puoi non andarlo a vedere, puoi non comprarlo, può essere un flop e tutto quello che ti pare... ma per rispetto di qualche centinaia di persone che appaiono nei titoli di coda, posiamo almeno far finta che anche se lo scarichiamo da qualche torrent magari qualcosa vale? che non è una semplice "copia" che costa zero?Hanno incassato 321 milioni di dollari al botteghino, una enormità dirà qualcuno, in realtà ricordiamoci che quell'incasso va poi distribuito anche per i cinema (che pagano persone, macchine, riscaldamento, pulizia ecc ecc) e comunque la macchina amministrativa ed operativa del produttore non si ferma all'uscita del film, ci sono una sacco di impiegati da pagare, strutture da mantenere, tasse da pagare ecc ecc. Si può anche andare a vedere "the blair witch projct" ed avere tutte produzioni simili, certo, ma il coraggio imprenditoriale di chi impegna 100 miloni di dollari non si può sottovalutare, è ricchezza per tutti. Poi sono il primo a credere che queste enormi produzioni diminuiranno nel tempo, almeno nei prossimi anni, ma questo non ci permette a mio avviso di giudicare il lavoro degli altri che viene fatto ora.> Crediamo davvero che senza ingenti finanziamenti> l'arte sparirà? è questo che vogliono farci> credere?> Se è vero, non ne vale la pena...No, l'arte non sparirà, sparirà l'intrattenimento che è diverso dall'arte. Si tornerà a giocare a briscola e cose simili, ben venga, ma non si può pensare che si può avere tutto a costo zero.Non la prendere come un discorso personale, io parlo in generale.zuperRe: COOoooOOSAA?
il p2p esisteva già nei primi anni 80 con la copia illegale e la diffusione massiccia di musicassette registrate in casa con i dischi prestati dal vostro amico internet arrivava 10 anni doponel 1984 ho copiato a raffica i film originali in videocasetta affittati nella videoteca della mia cittànon ti dico delle registrazioni illegali su misicassetta dei primi dischi dei duran duran (almeno 30 copie date agli amici)come mai dopo 30 anni di p2p dei loro dischi i duran duran sono ancora attivi?dovellaRe: COOoooOOSAA?
- Scritto da: dovella> il p2p esisteva già nei primi anni 80 con la> copia illegale e la diffusione massiccia di> musicassette registrate in casa con i dischi> prestati dal vostro amicoAdesso arriverà il solito fesso che dirà che il giro era piccolo e che le copie non si diffondevano più di tanto e che erano di scarsa qualità> internet arrivava 10 anni dopoI giornali di annunci, il videotel, e poi le BBS, molto prima ;)> nel 1984 ho copiato a raffica i film originali in> videocasetta affittati nella videoteca della mia> cittàIo me le facevo fare direttamente dal videotecaro e pagavo 10.000 lire per comprare da lui i film di prima visione in quel momento al cinema es. RITORNO AL FUTURO II comprato nel 1989 quando era ancora al cinemapoi quando anche io avevo i due videoregistratori mi facevo noleggiare le copie ripulite da quella schifezza di macrovision (che ABBASSA NOTEVOLMENTE LA QUALITA' DELL'IMMAGINE)> non ti dico delle registrazioni illegali su> misicassetta dei primi dischi dei duran duran> (almeno 30 copie date agli amici)E quando si chiamava le radio private per le richieste chiedendo specificamente che non parlassero sopra alla canzone perché si doveva registrarla?> come mai dopo 30 anni di p2p dei loro dischi i> duran duran sono ancora attivi?Per lo stesso motivo per cui il patron di Tele+ (no, non lui proprio, ma il fratello che lo manovrava) non si è suicidato quando TUTTA ITALIA vedeva tele+ senza pagare... le sue iniziali sono SB-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 18 luglio 2013 19.07----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 19 luglio 2013 00.00-----------------------------------------------------------Luco, giudice di linea mancatoRe: COOoooOOSAA?
Come ora per Sky ... non è che sky vada in malora! :DruppoloRe: COOoooOOSAA?
> > Adesso arriverà il solito fesso che dirà che il> giro era piccolo e che le copie non si> diffondevano più di tanto e che erano di scarsa> qualità> Non solo: pagavi i nastri (in proporzione di più di quanto adesso paghi spazio disco), i nastri/videocassette occupavano spazio fisico, aspettavi diversi giorni, trovavi le cose principali ma per alcune cose dovevi trovare la fonte giusta e che fosse disponibile a prestarti l'originale o farti la copia. Se per te era uguale come ai nostri tempi dove in pochi secondi hai TUTTO quello che ti viene in mente accessibile dal computer della tua cameretta... beh, credilo pure.zuperRe: COOoooOOSAA?
- Scritto da: Luco, giudice di linea mancato> - Scritto da: dovella> > il p2p esisteva già nei primi anni 80 con la> > copia illegale e la diffusione massiccia di> > musicassette registrate in casa con i dischi> > prestati dal vostro amico> > Adesso arriverà il solito fesso che dirà che il> giro era piccolo e che le copie non si> diffondevano più di tanto e che erano di scarsa> qualitànon erano di scarsa qualità.Facevano <b> schifo </b> ! :D odiavo VHS e musicassette già negli anni 80/90, tanto che mi sono subito fiondato su DVD e MiniDisc poco dopo la loro uscita> > internet arrivava 10 anni dopo> > I giornali di annunci, il videotel, e poi le BBS,> molto prima> ;)> > > nel 1984 ho copiato a raffica i film> originali> in> > videocasetta affittati nella videoteca della> mia> > città> > Io me le facevo fare direttamente dal videotecaro> e pagavo 10.000 lire per comprare da lui i film> di prima visione in quel momento al cinema es.> RITORNO AL FUTURO II comprato nel 1989 quando era> ancora al> cinema>> poi quando anche io avevo i due videoregistratori> mi facevo noleggiare le copie ripulite da quella> schifezza di macrovision (che ABBASSA> NOTEVOLMENTE LA QUALITA'> DELL'IMMAGINE)> > > non ti dico delle registrazioni illegali su> > misicassetta dei primi dischi dei duran duran> > (almeno 30 copie date agli amici)> > E quando si chiamava le radio private per le> richieste chiedendo specificamente che non> parlassero sopra alla canzone perché si doveva> registrarla?> > > come mai dopo 30 anni di p2p dei loro dischi> i> > duran duran sono ancora attivi?> > Per lo stesso motivo per cui il patron di Tele+> (no, non lui proprio, ma il fratello che lo> manovrava) non si è suicidato quando TUTTA ITALIA> vedeva tele+ senza pagare... le sue iniziali sono> SBla pirateria è sempre esistita, ma è sempre stata "sottobanco".Con internet gliela si sta facendo sotto al naso... e questo non lo sopportano.il solito bene informatoNoi vi perdoniamo
Attenzione pirati: noi non vi puniamo perché la natura vi ha già punito abbastanza! :@Noi vi perdoniamo. Il perdono è la vittoria dei forti! :@Noi vi perdoniamo per una semplice ragione: perché POSSIAMO. :@Parola di SIAELa SIAE"in fondo i prezzi sono alti"...
... detto questo (e sapendo che niente in tal senso sarà mai fatto) il discorso cade ancora prima di partire: i prezzi non scenderanno mai (accampando mille scuse) e la pirateria rimarrà "l' alternativa" più conveniente.Altro che tagliare l' erba sotto i piedi...M.R.LA SOLUZIONE
Partiamo da un presupposto: Scaricare dal web è facile, sicuro e comodo.Facile perché basta che digito su Google quello che mi interessa e un secondo dopo lo scarico e me lo guardo.Sicuro, perché sarebbe follia prendere tutti quelli che scaricano da internet e farli pagare per quel che scaricano. Poi, scaricare di per se non è reato, lo è scaricare materiale pirata. Ma a me chi mi dice che sto scaricando materiale pirata? Nessuno.Comodo, non devo nemmeno prendermi la briga di uscire di casa, andare al negozio e cercare ciò che voglio. E' li a portata di click.Questo è lo stato di cose, non si può cambiare.Anche se mi mettono un film a 3 euro, e non lo faranno, gratis è sempre meno di 3 euro.Allora la soluzione?Il fornitore di internet (Telecom, Telupiù, Infostrada, ecc) pagano un forfettario ai detentori dei diritti d'autore in proporzione alla banda consumata dagli utenti e i proventi vengono suddivisi in base alla classifica dei download.Le tariffe x internet aumenteranno? Forse, in quel caso si cambia gestore, oppure si smette di scaricare e si passa ad una tariffa a consumo. Oppure si opta per la TV via cavo. Oppure si torna a comprare in negozio.INCAZZATORe: LA SOLUZIONE
- Scritto da: XXXXXXXTO> Partiamo da un presupposto: Scaricare dal > web è facile, sicuro e comodo.> Facile perché basta che digito su Google quello> che mi interessa e un secondo dopo lo scarico e> me lo guardo.> Sicuro, perché sarebbe follia prendere tutti> quelli che scaricano da internet e farli pagare> per quel che scaricano. Poi, scaricare di per se> non è reato, lo è scaricare materiale pirata. Ma> a me chi mi dice che sto scaricando materiale> pirata?> Nessuno.> Comodo, non devo nemmeno prendermi la briga di> uscire di casa, andare al negozio e cercare ciò> che voglio. E' li a portata di> click.> Questo è lo stato di cose, non si può cambiare.> Anche se mi mettono un film a 3 euro, e non lo> faranno, gratis è sempre meno di 3> euro.> Allora la soluzione?> Il fornitore di internet (Telecom, Telupiù,> Infostrada, ecc) pagano un forfettario ai> detentori dei diritti d'autore in proporzione> alla banda consumata dagli utenti e i proventi> vengono suddivisi in base alla classifica dei> download.Questo vuol dire che mi devono anche mettere a disposizione dei canali in cui loro stessi mi forniscono le cose da scaricare, altrimenti io scarco da ant o gnunet ed i provider non sapranno mai in che percentuale e' stato scaricato qualcosa.> Le tariffe x internet aumenteranno? Forse, in> quel caso si cambia gestore, oppure si smette> di scaricare e si passa ad una tariffa a > consumo.Oppure si fa in modo che non venga conteggiato quello che scarico utilizzando canali criptati.> Oppure si opta per la TV via cavo. Oppure si> torna a comprare in negozio.Penso che continuera' come e' ora sai ?kraneRe: LA SOLUZIONE
Si, alla fine penso che non cambierà niente. Che tutto sommato è anche meglio.INCAZZATORe: LA SOLUZIONE
- Scritto da: XXXXXXXTO> Si, alla fine penso che non cambierà niente. Che> tutto sommato è anche meglio.Si, avevi avuto proprio delle idee ridicole, meglio lasciarle perdere.kraneRe: LA SOLUZIONE
- Scritto da: XXXXXXXTO> Partiamo da un presupposto: Scaricare dal web è> facile, sicuro e> comodo.> Facile perché basta che digito su Google quello> che mi interessa e un secondo dopo lo scarico e> me lo> guardo.> Sicuro, perché sarebbe follia prendere tutti> quelli che scaricano da internet e farli pagare> per quel che scaricano. Poi, scaricare di per se> non è reato, lo è scaricare materiale pirata. Ma> a me chi mi dice che sto scaricando materiale> pirata?> Nessuno.> Comodo, non devo nemmeno prendermi la briga di> uscire di casa, andare al negozio e cercare ciò> che voglio. E' li a portata di> click.> Questo è lo stato di cose, non si può cambiare.> Anche se mi mettono un film a 3 euro, e non lo> faranno, gratis è sempre meno di 3> euro.> Allora la soluzione?> Il fornitore di internet (Telecom, Telupiù,> Infostrada, ecc) pagano un forfettario ai> detentori dei diritti d'autore in proporzione> alla banda consumata dagli utenti e i proventi> vengono suddivisi in base alla classifica dei> download.> Le tariffe x internet aumenteranno? Forse, in> quel caso si cambia gestore, oppure si smette di> scaricare e si passa ad una tariffa a consumo.> Oppure si opta per la TV via cavo. Oppure si> torna a comprare in> negozio.Ma per favore. (rotfl)(rotfl)(rotfl)(rotfl)(rotfl)ma per favoreRe: LA SOLUZIONE
XXXXXXX, alla fine le corporazioni del diritto d'autore, vivranno sulle spalle di altri settori che macinano più utili, come è sucXXXXX per equo compenso che in italia ha distrutto un settore intero.Sg@bbioRe: LA SOLUZIONE
- Scritto da: Sg@bbio> XXXXXXX, alla fine le corporazioni del diritto> d'autore,... Continueranno a perdere soldi e di conseguenza potere politico.Luco, giudice di linea mancatoRe: LA SOLUZIONE
- Scritto da: XXXXXXXTO> Questo è lo stato di cose, non si può cambiare.> Anche se mi mettono un film a 3 euro, e non lo> faranno, gratis è sempre meno di 3> euro.Falso.iTunes ti dimostra che non e' vero.Netflix ti dimostra che non e' vero.Gli abbonamenti a sky film ti dimostrano che non e' vero.L'equazione non e' gratis e' sempre meno di 3 euro, ma 3 euro e pago la comodita'.E la gente paga.> Allora la soluzione?La soluzione e' rendere i contenuti accessibili comodamente ad un prezzo che valga la pena spendere.panda rossaRe: LA SOLUZIONE
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: XXXXXXXTO> > Questo è lo stato di cose, non si può> cambiare.> > Anche se mi mettono un film a 3 euro, e non> lo> > faranno, gratis è sempre meno di 3> > euro.> > Falso.> iTunes ti dimostra che non e' vero.> Netflix ti dimostra che non e' vero.> Gli abbonamenti a sky film ti dimostrano che non> e'> vero.> > L'equazione non e' gratis e' sempre meno di 3> euro, ma 3 euro e pago la> comodita'.> > E la gente paga.> > > Allora la soluzione?> > La soluzione e' rendere i contenuti accessibili> comodamente ad un prezzo che valga la pena> spendere.La soluzione è un prezzo fisso accessibile a tutti e vedi TUTTO quello che ti pare (e non solo il catalogo che dicono loro), quando ti pare, come ti pare, dove ti pare e quanto ti pare, senza preoccuparti che se lo decidi di rivedere devi pagare di nuovo o di più (ma scherziamo?).-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 18 luglio 2013 19.10-----------------------------------------------------------Luco, giudice di linea mancatoRe: LA SOLUZIONE
Io non parlavo di coloro che già acquistano legalmente in rete, ma di quelli che non lo fanno e continueranno a non farlo.Poi su itunes un film a 14 euro è semplicemente un furto, mi chiedo come la gente possa accettare simili prezzi.INCAZZATORe: LA SOLUZIONE
- Scritto da: XXXXXXXTO> Io non parlavo di coloro che già acquistano> legalmente in rete, ma di quelli che non lo fanno> e continueranno a non> farlo.E quelli non sono mica un problema.Se non hanno mai comprato e non compreranno mai, non fanno mica parte del target. > Poi su itunes un film a 14 euro è semplicemente> un furto, mi chiedo come la gente possa accettare> simili prezzi.Parliamo di gente che non ha niente da dire sui prezzi apple.Se uno spende un intero stipendio solo per avere un iGingillo, puo' anche spendere 14 euro per scaricare un film.panda rossaOTTIMO, un passo avanti
L'AGCOM ha appena ammesso che, in mancanza di offerta legale comparabile per qualità o quantità, la pirateria è necessaria, o comunque non va punita.Quindi ha appena reso automaticamente legittimi:- tutti i download di opere non disponibili per l'Italia attraverso canali legali e ufficiali (es.fansub di anime, di dorama, di film, di serie televisive)- tutti i download di opere non disponibili per il pubblico generale (es.film o serie tv disponibili solo tramite cinema o pay e non in dvd o br o download/streaming legale)Inoltre ha ammesso che la legge è obsoleta e ha detto che non vuole mandare a casa di nessuno (neanche di chi pubblica e neanche di chi trae lucro, quindi) la polizia postale.Chiunque, da oggi in avanti, dovesse trovarsi indagato o imputato per violazioni del copyright, può usare quindi le parole dell'AGCOM per scagionarsi.Quando e se saranno disponibili in maniera autorizzata tutte le opere cui oggi ho acXXXXX solo grazie alla pirateria, ne riparleremo.Fino ad allora, la pirateria è legale.Luco, giudice di linea mancatoRe: OTTIMO, un passo avanti
- Scritto da: Luco, giudice di linea mancato> Fino ad allora, la pirateria è legale.Dici? Hanno abolito la legge sul diritto d'autore? :ptralloRe: OTTIMO, un passo avanti
- Scritto da: trallo> - Scritto da: Luco, giudice di linea mancato> > > Fino ad allora, la pirateria è legale.> > > Dici? Hanno abolito la legge sul diritto> d'autore? > :pHanno detto che è obsoleta e che non mandano a casa di nessuno la polizia postale.Quindi <b> di fatto </b> l'hanno abolita.Rimane, <b> <u> FORSE </u> </b> , solo per gli ambulanti che vendono cd per strada.Luco, giudice di linea mancatoRe: OTTIMO, un passo avanti
Sei ottimista.Sg@bbioRe: OTTIMO, un passo avanti
- Scritto da: Luco, giudice di linea mancato> Quindi <b> di fatto </b> l'hanno> abolita.Una legge diventa legge solo fino a quando non viene pubblicata sulla GAZZETTA UFFICIALEVoornRe: OTTIMO, un passo avanti
- Scritto da: Luco, giudice di linea mancato> L'AGCOM ha appena ammesso che, in mancanza di> offerta legale comparabile per qualità o> quantità, la pirateria è necessaria, o comunque> non va> punita.> Quindi ha appena reso automaticamente legittimi:> - tutti i download di opere non disponibili per> l'Italia attraverso canali legali e ufficiali> (es.fansub di anime, di dorama, di film, di serie> televisive)> - tutti i download di opere non disponibili per> il pubblico generale (es.film o serie tv> disponibili solo tramite cinema o pay e non in> dvd o br o download/streaming> legale)> > Inoltre ha ammesso che la legge è obsoleta e ha> detto che non vuole mandare a casa di nessuno> (neanche di chi pubblica e neanche di chi trae> lucro, quindi) la polizia> postale.> > Chiunque, da oggi in avanti, dovesse trovarsi> indagato o imputato per violazioni del copyright,> può usare quindi le parole dell'AGCOM per> scagionarsi.> Quando e se saranno disponibili in maniera> autorizzata tutte le opere cui oggi ho acXXXXX> solo grazie alla pirateria, ne> riparleremo.> Fino ad allora, la pirateria è legale.Interpretazione molto personale... consiglierei la rilettura...AllibitoRe: OTTIMO, un passo avanti
- Scritto da: Allibito> Interpretazione molto personale... consiglierei> la> rilettura...A te invece consiglio questa lettura qui:[img]http://www.inmondadori.it/img/Grammatica-italiana-esercizi-Beatrice-Panebianco-Cecilia-Pisoni-Loretta-Reggiani/ea978880832768/BL/BL/12/NZO/[/img]Luco, giudice di linea mancatoMa com'e' che siete tutti cosi' ..
.. contenti?"obbligando i principali fornitori di servizi web ad un compito di pattugliamento dei contenuti audiovisivi."questa frase non l'ha vista nessuno? se si estende la responsabilità giuridica agli ISP e altri fornitori di servizi in rete, questi tenderanno ad una maggiore stretta sui contenuti dei siti e degli utenti. Ciso' comporta una migliore gestione dei controlli, che ha sua volta ha due ricadute:1) maggior costo per il fornitore che deve vigilare di piu' e meglio = maggior costo per l'utente nella fruizione dell'abonamento/servizio2) maggior censura, anche nei casi dubbi (perche' "non si sa mai")MarcusPisel loniusRe: Ma com'e' che siete tutti cosi' ..
Non è applicabile in quanto la direttiva dell'europa è chiara in materia, gli isp sono solo meri fornitori di servizi e non possono in nessun modo essere responsabili di ciò che i suoi utenti fanno e di cosa gira in rete. Ordinare il blocco a un sito pincopallino deve essere ordinato da e solo da un giudice.Dubito quindi che Agcom vada contro una legge europea, sarebbe da vedere in che modo quindi intendono attuare quanto affermano in quella frase.- Scritto da: MarcusPisel lonius> .. contenti?> > "obbligando i principali fornitori di servizi web> ad un compito di pattugliamento dei contenuti> audiovisivi."> > questa frase non l'ha vista nessuno? se si> estende la responsabilità giuridica agli ISP e> altri fornitori di servizi in rete, questi> tenderanno ad una maggiore stretta sui contenuti> dei siti e degli utenti. Ciso' comporta una> migliore gestione dei controlli, che ha sua volta> ha due> ricadute:> 1) maggior costo per il fornitore che deve> vigilare di piu' e meglio = maggior costo per> l'utente nella fruizione> dell'abonamento/servizio> 2) maggior censura, anche nei casi dubbi (perche'> "non si sa> mai")Thepassenge rRe: Ma com'e' che siete tutti cosi' ..
- Scritto da: MarcusPisel lonius> .. contenti?> "obbligando i principali fornitori di servizi web> ad un compito di pattugliamento dei contenuti> audiovisivi."> questa frase non l'ha vista nessuno? se si> estende la responsabilità giuridica agli ISP e> altri fornitori di servizi in rete, questi> tenderanno ad una maggiore stretta sui contenuti> dei siti e degli utenti. Ciso' comporta una> migliore gestione dei controlli, che ha sua volta> ha due ricadute:> 1) maggior costo per il fornitore che deve> vigilare di piu' e meglio = maggior costo per> l'utente nella fruizione> dell'abonamento/servizio> 2) maggior censura, anche nei casi dubbi (perche'> "non si sa mai")Hai dimenticato che tutti passeranno finalmente al criptato, il che e' un'ottima notizia.kraneRe: Ma com'e' che siete tutti cosi' ..
- Scritto da: MarcusPisel lonius> .. contenti?> > "obbligando i principali fornitori di servizi web> ad un compito di pattugliamento dei contenuti> audiovisivi."> > questa frase non l'ha vista nessuno?L'ho vista benissimo ma mi spieghi la possibilità PRATICA di fare una cosa del genere?Se avrà ricadute sui costi, si cambierà (di nuovo) gestore. Con la concorrenza che c'è, hanno solo da perderci.Luco, giudice di linea mancatoRe: Ma com'e' che siete tutti cosi' ..
- Scritto da: Luco, giudice di linea mancato>> L'ho vista benissimo ma mi spieghi la possibilità> PRATICA di fare una cosa del> genere?E che problema c'è? La tecnologia per farlo non manca di sicuro.> Se avrà ricadute sui costi, si cambierà (di> nuovo) gestore. Con la concorrenza che c'è, hanno> solo da> perderci.Ma tutti i gestori dovranno attuare un controllo. Quindi?jumpoRe: Ma com'e' che siete tutti cosi' ..
- Scritto da: jumpo> - Scritto da: Luco, giudice di linea mancato> >> > L'ho vista benissimo ma mi spieghi la> possibilità> > PRATICA di fare una cosa del> > genere?> > E che problema c'è? La tecnologia per farlo non> manca di> sicuro.> > > Se avrà ricadute sui costi, si cambierà (di> > nuovo) gestore. Con la concorrenza che c'è,> hanno> > solo da> > perderci.> > Ma tutti i gestori dovranno attuare un controllo.> Quindi?E dopo che vedono passetti criptati passare ?kraneRe: Ma com'e' che siete tutti cosi' ..
- Scritto da: jumpo> E che problema c'è? La tecnologia per farlo non> manca di sicuro.Mancano le risorse umane.Inoltre come faresti a controllare il contenuto di siti che non conosci?> Ma tutti i gestori dovranno attuare un controllo.> Quindi?E' un controllo non attuabile.Luco, giudice di linea mancatoma per favore
educazione alla legalità, promozione dell'offerta legale...... ahahah che ridere.. vada a dirlo a Roma a chi ci governa ahaha che rideretinin cella!
Bisogna riformare l'Agcom. I pirati vanno puniti, eccome!videospaceRe: in cella!
- Scritto da: videospace> Bisogna riformare l'Agcom. I pirati vanno puniti,> eccome!Semplice: basta eliminare il copyright, e non ci saranno più pirati da punire.Soprattutto non ci saranno più parassiti che pretendono di fare soldi stando dietro un bancone o una scrivania a non fare un XXXXX. O addirittura pretendono di fare soldi standosene comodamente a casa e pretendendo che la gente scenda al freddo o al caldo o alla pioggia o alla neve e glieli metta nei distributori...EVOLUZIONE, come per i dinosauri... guarda dalla finestra avete fatto il vostro tempo: il futuro è il nostro mondo, il futuro è il nostro tempo.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 19 luglio 2013 20.08-----------------------------------------------------------Luco, giudice di linea mancatoRe: in cella!
- Scritto da: Luco, giudice di linea mancato> EVOLUZIONE, come per i dinosauri... guarda dalla> finestra avete fatto il vostro tempo: il futuro è> il nostro mondo, il futuro è il nostro> tempo.LSD, funghetto allucinogeno o stramonio?Gracchus BabeufRe: in cella!
- Scritto da: Luco, giudice di linea mancato> il futuro è> il nostro mondo, il futuro è il nostro> tempo.Cioè il futuro è dei ladri? No no, anche in futuro i ladri finiranno in cella![img]http://media.npr.org/assets/img/2013/01/18/prison-d7f96423c0e1ee1b55c455b9266cf9d28a3d17a5-s6-c30.jpg[/img]videospaceRe: in cella!
Bravo!CarloRe: in cella!
- Scritto da: videospace> - Scritto da: Luco, giudice di linea mancato> > il futuro è> > il nostro mondo, il futuro è il nostro> > tempo.> > Cioè il futuro è dei ladri? Tipo quelli che noleggiano copie destinate alla vendita?dont feed the troll - Back AgainRe: in cella!
- Scritto da: videospace> - Scritto da: Luco, giudice di linea mancato> > il futuro è> > il nostro mondo, il futuro è il nostro> > tempo.> > Cioè il futuro è dei ladri? No no, anche in> futuro i ladri finiranno in> cella!> > [img]> http://media.npr.org/assets/img/2013/01/18/prison-> [/img]Il vostro futuro invece è questo:[img]http://img819.imageshack.us/img819/1435/foto0275r.jpg[/img]Ricavo per una pizza margherita: 6 eur, costo di produzione: 0,5 eur, costo del pizzettaro 2 eur, il costo della consegna a domicilio è scaricato direttamente sul cliente.Guadagno totale: 3,5 eur a pizza.Coi dvd ci arrivi a 1 euro a noleggio?Perché il tipo della foto ha trovato il modo di far pagare il noleggio anche agli altri spettatori.GTGuybrushGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 18 lug 2013Ti potrebbe interessare