Washington (USA) – La Commissione Federale delle Comunicazioni degli Stati Uniti ha preso la storica decisione di eliminare il requisito di conoscere il Codice Morse per diventare ham , operatore radio amatoriale. Finora infatti, per ottenere la licenza dalla FCC era necessario passare un esame in codice Morse, per verificare la capacità minima richiesta di trasmettere cinque parole al minuto in punti e linee.
Engadget definisce il Codice Morse l’SMS del diciannovesimo secolo . Questo perché in diverse gare si è tentato di dimostrare come la comunicazione Morse possa essere, nelle mani giuste, più veloce dell’invio di un messaggio testuale scritto su cellulare.
A parte le boutade tecnogeek, l’Alfabeto Morse è stato molto di più di uno sparamessaggini ante-litteram: messo a punto nel 1835 dagli americani Alfred Vail e Samuel Morse (nella foto), in concomitanza con lo sviluppo della telegrafia, ha rappresentato il primo vero successo nelle comunicazioni a distanza . La successiva introduzione del brevetto della radio da parte di Gugliemo Marconi nel 1897 (inizialmente inadatta a veicolare la voce) ha poi reso ancora più utile ed indispensabile il codice (soprattutto in ambito marittimo): è proprio per mezzo della radiotelegrafia che il Titanic poté inviare il segnale di soccorso nel 1912 in occasione del suo tragico naufragio, per dirne una.
“Questo cambiamento elimina un requisito inutile che potrebbe scoraggiare gli attuali operatori ham dal perfezionare le proprie abilità e dal partecipare in maniera più completa ai benefici della radio amatoriale”, scrive la FCC, celebrando di fatto il funerale del Morse . La decisione segue la linea correntemente adottata da molte nazioni europee, dal Regno Unito e dal Canada di sopprimere il requisito della conoscenza dell’Alfabeto Morse, provvedimento preso dopo che l’ Unione Internazionale delle Telecomunicazioni aveva deciso, già dal 2003, di delegare alle singole nazioni la disposizione più adatta a riguardo.
Alfonso Maruccia