Riad (Arabia Saudita) – Costerà l’equivalente di 8 milioni di dollari un satellite progettato da una ditta italiana che dovrebbe consentire alle comunità islamiche di stabilire con maggiore precisione il calendario delle festività religiose.
Ad affermarlo sono i delegati del più importante ente islamico internazionale, la Conferenza delle organizzazioni islamiche, a cui aderiscono 57 paesi, secondo cui il satellite potrebbe essere lanciato già entro un paio di anni.
Una volta in orbita, il singolare dispositivo si occuperà di tracciare la rotta di asteroidi ma soprattutto di fotografare la Luna in modo sistematico, in modo tale da poter determinare con esattezza quando certe ricorrenze religiose debbano avere luogo.
Uno degli effetti di questo strumento sarebbe quello di offrire alle comunità islamiche un riferimento comune e far dimenticare gli errori che spesso hanno portato alle celebrazioni delle festività in momenti diversi nei vari paesi.
Il progetto è un parto del Centro spaziale dell’Università del Cairo e sarà interamente finanziato dalla Conferenza e secondo uno dei docenti che seguirà il progetto “il satellite sarà dotato di una speciale macchina fotografica capace di raccogliere immagini ad alta definizione della Luna e di rispedirle a Terra”.
Non tutti però sono d’accordo. Secondo alcuni religiosi, infatti, perché le date abbiano un senso la Luna dev’essere osservata dalla superficie terrestre.