Un telefono più vicino a sordi e ipo-udenti

Un telefono più vicino a sordi e ipo-udenti

Un software traduce le parole pronunciate dal proprio interlocutore nei movimenti labiali di una figura tridimensionale. Si può utilizzare per ora solo su PC
Un software traduce le parole pronunciate dal proprio interlocutore nei movimenti labiali di una figura tridimensionale. Si può utilizzare per ora solo su PC

Roma – Arriva da Tel Aviv, in Israele, la notizia dell’avvenuto brevetto di un software pensato per consentire a chi sente poco o niente di intrattenere comunque conversazioni telefoniche, anche via telefonino.

L’israeliana SpeechView insieme all’operatore mobile Cellcom hanno sviluppato il software LipCcell, che l’utente interessato deve installare sul proprio computer a sua volta connesso al telefono o al cellulare. L’idea è che quando si riceva una chiamata, a monitor appare un volto 3D le cui labbra sono capaci di muoversi in tempo reale riproducendo quanto detto dall’interlocutore e dando così la possibilità di intrattenere una conversazione.

Per l’utilizzo di LipCcell i produttori sostengono che è sufficiente un breve training per imparare a “conoscere” la riproduzione del labiale, settore nel quale SpeechView è specializzata.

Al momento, dunque, per usare LipCcell, che le aziende sperano di commercializzare in tutto il mondo, è necessario l’uso di un computer ma, come si può vedere nell’immagine in questa pagina, le speranze sono quelle di far sì che una tecnologia del genere possa essere integrata direttamente nei device mobili, telefonini in primis ma anche personal digital assistant.

I kit LipCcell agli utenti israeliani che con Cellcom possono sfruttare il servizio, costano oggi attorno ai 100 euro. Le aziende hanno dichiarato che non ci sono limitazioni di lingua, il che vuol dire che il software potrebbe già essere utilizzato così com’è in moltissimi paesi.

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Pubblicato il
28 nov 2002
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